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Autore: dragun95    17/09/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 14



Molock stringeva a braccetto Mayling per portarla alla loro "cena di ringraziamento", sentendo quel contatto così ravvicinato il cacciatore sudava freddo per il calore che aveva cominciato a pervaderlo, come negli ultimi giorni quando era stato vicino a lei,

-Possibile che mi sia...- si ritrovò a pensare serrando la mascella e osservandola in quel suo abito che la faceva apparire elegante e seducente, per poi posare lo sguardo sulle sue gambe completamente esposte, deglutendo a quella visione di completa sfacciataggine,

-Manca ancora molto...a proposito dove mi porti a mangiare?- chiese ad un tratto la corvina lanciandogli uno sguardo enigmatico, sebbene sotto quell'apparenza calma e a tratti curiosa, la povera ragazza stava sudando più di una pecora con un maglione in piena estate, 

-A mangiare in un posto buono- rispose lui con tono serio continuando a guardare davanti a se, per nascondere il rossore che gli stava tingendo le gote,

-Ma lo deciderai quando lo proverai- concluse lui chiudendo gli occhi, la ragazza annuì rossa abbassando lo sguardo e lasciando scivolare il braccio stretto a quello di lui, per prendere il ventaglio sotto la giacca per farsi aria, ma appena il moro sentì che aveva lasciato la presa istintivamente le afferrò la mano, quel gesto fece sussultare entrambi ma nessuno dei due disse niente troppo rossi per dire qualcosa e si limitarono a proseguire, mentre la ragazza orientale stringeva a sua volta la mano del ragazzo.
Il cacciatore la condusse fino ad un vicolo, lasciandola confusa,

-Perché mi hai portata qui, non vorrai fare qualcosa?- chiese guardandolo pronta a colpirlo se fosse stato necessario, ma lui intercettò il suo movimento poggiando la mano sul braccio,

-Non farti viaggi mentali fuori rotta...questa è l'entrata del ristorante- a sentire quelle parole la ragazza alzò un sopracciglio confusa, ma lui le fece vedere allungando le mani sulle mattonelle del muro armeggiando per qualche istante e il muro si aprì come un porta lasciando la ragazza a bocca aperta, mentre lui piegava le labbra in un ghigno invitandola ad entrare, lei chiuse la bocca che era rimasta aperta e lo superò entrando. Il ristorante era pieno solo per metà e tutti i camerieri Ifrit si stavano dando da fare per prendere e portare le ordinazioni, vedendo quella scena la corvina ne restò stupita mentre il cacciatore andava al suo fianco, guardandola, 

-Guarda chi si rivede Molock- disse la voce allegra di Chloè sbucando davanti ai due facendo sobbalzare Mayling la quale fece un passo indietro,

-E non è solo- aggiunse Lind comparendo di fianco alla sua compagna stringendola per la vita,

-Un tavolo per due- disse solo lui, guardando la ragazza al suo fianco che squadrava le due arrivate, le quali ridacchiarono sotto i baffi, 

-Certo, tesoro pensaci tu- le disse la fata ondeggiando i fianchi e colpendo la strega che ridacchiò per poi fare cenno ai due di seguirla, Molock e Mayling la seguirono pensando entrambi la stessa cosa "queste sono strane", 

-Il vostro tavolo!- esclamò Chloè davanti ad un tavolo apparecchiato con al centro un lume di candele accese, e con due sedie per farli sedere, Molock spostò la sedia di Mayling per farla sedere, lei arrossì e sbuffò volgendo lo sguardo altrove, la strega ridacchiò a quel gesto e con un movimento della mano fece apparire i menù porse ai ragazzi, che iniziarono a guardarlo,

-A proposito volevo avvertirvi che oggi è la nostra giornata "Food World"-,

-Cosa sarebbe?- chiese il cacciatore,

-Una volta ogni due settimane facciamo una serata in cui oltre alla cucina francese, cuciniamo e serviamo anche uno stile diverso proveniente da tutto il mondo. Questa volta serviamo la cucina cinese- spiegò la strega bionda facendo apparire un taccuino è una penna,

-Che coincidenza, è da un po che non mangio cibo della mia terra- disse la corvina esaminando il menù per controllare cosa prendere -Inizio con degli involtini primavera, poi riso fritto con verdure e come secondo pollo al miele- elencò lei mentre la fata prendeva nota e spostava l'attenzione sul cacciatore,

-io invece prendo una Vichyssoise, una bouillabaisse e una porzione di ravioli cinesi al vapore. Vuoi la birra?- chiese lui alla corvina che annuì,

-Bene le vostre ordinazioni arriveranno a momenti- disse la strega andando allontanandosi e passare la comanda alla cucina.



I due rimasero in silenzio per molto tempo ad attendere le loro ordinazioni, mentre le loro bevande erano già arrivate, nessuno dei due sapeva come rompere il ghiaccio,

-Accidenti e ora che le dico?- si chiese Molock nervoso, non gli era mai capitata una situazione simile, certo era gli era già capitato di cooperare con delle ragazze cacciatrici, sopratutto con gli unici due membri femminili delle sette croci, ma non è che ci parlasse molto o almeno avvolte solo per litigare con una delle due, mentre sentiva che il sangue che gli fluiva al cervello per il nervosismo, gli occorse tutta la sua forza di volontà per non arrossire,

-Allora...le tue indagini?- chiese di punto in bianco la corvina per spezzare quel silenzio carico di imbarazzo, che ormai faticava a reggere, in quel momento lui prese il bicchiere versandoci la birra iniziando a berla,

-Al momento...siamo ad un punto morto- rispose solo poggiando il bicchiere sul tavolo,

-Spero che lè possibili informazioni della tua padrona/amica possano darci un'altra pista- disse mentre versava la birra nel bicchiere di lei, che lo portò alle labbra per bagnandole e incrociando i suoi occhi neri in quelli azzurri di lui, entrambi si persero nello sguardo dell'altro allungando istintivamente la mano dell'uno verso l'altra che arrivarono a sfiorarsi, quando in quel momento arrivò il cameriere con le loro ordinazioni, che li fece irrigidire sul posto come pezzi di legno.
L'aspetto invitante dei piatti invogliò i due a cominciare a mangiare, tra di loro Mayling era sicuramente la più affamata, non appena vide quelle meravigliose pietanze cinesi la ragazza sentì come di essere tornata a casa, mentre si gustava lentamente i piatti per permettere al suo palato di guatarli a pieno, mentre Molock la osservava ammirandola mentre un'espressione di gusto le solcava il viso, ma subito scosse la testa cercando di non pensare a lei, 

-Comunque dubito di dover investigare sui nascosti, per risolvere il caso- disse lui portandosi una cucchiaiata di zuppa alle labbra, assaporandone il sapore dei porri e delle patate,

-In effetti non sembra da loro. Ma cosa rimane...un serial killer o più come intuisce la stampa- riflette la corvina continuando a mangiare,

-Ma a che scopo?- si chiese poi poggiando un dito sul mento, mentre il cacciatore scosse la testa infilzando un raviolo con la forchetta, ed osservare la ragazza di sott'occhio ed allungandosi con il braccio teso in cui teneva la forchetta portandola a pochi centimetri dal viso della ragazza che lo guardò arrossendo, mentre lui la guardava come ad invitarla a dare un morso al raviolo, abbassando lo sguardo con espressione imbronciata  ma comunque allungò il collo assaggiando il raviolo che masticò lentamente mandandolo giù rossa per l'imbarazzo, Molock sorrise impercettibilmente per poi mangiare il resto del raviolo,

-Avevi ragione i piatti qui sono squisiti- gli disse Mayling abbassando lo sguardo sul suo piatto a base di pollo per non guardarlo in faccia o chissà cosa le sarebbe successo,

-Mi fa piacere che i piatti siano di vostro gradimento- la figura di Lind che apparì davanti al tavolo dei due facendoli sobbalzare,

-Volevo solo dirvi che in caso qualcosa chiedete pure- disse la fata dai capelli color lavanda allontanandosi sorridendo, aveva osservato i due per tutto il tempo pensando a quanti quei due fossero carini insieme.
-Scusa ho bisogno di andare un'attimo al bagno- così dicendo il tamponerei si alzò dirigendosi verso il bagno e chiudendo la porta dietro di lui, per poi senza preavviso dare una testata al muro, non abbastanza da fare danni ma abbastanza per sentire una scossa di dolore,

-Che cazzo mi è saltato in mente di fare- ringhiò mentalmente ripensando al gesto di porgergli il raviolo, non era da lui comportarsi così con una ragazza, ma quella mondana lo faceva andare in confusione, il suo cuore sussultava ogni volta che sentiva il calore del suo corpo, sulla sua pelle, un calore che aveva già provato ma era diverso,

-Ora devo calmarmi...un bel respiro...controlla la mente...e le emozioni- si disse prendendo un grosso respiro ed ispirando, imponendo al suo cuore di rallentare i battiti ad un ritmo regolare, dopo quel momento di agitazione, decise di tornare da lei, non appena la intravide seduta al tavolo con le gambe accavallate l'una sull'altra deglutì trovandola maledettamente attraente e iniziò a chiedersi se lo stesse tentando, ma scartò subito l'idea, per quel poco che aveva capito del suo carattere non era una tentatrice o almeno non per natura, buttando fuori l'aria si risedette al tavolo,

-Se non altro non c'è molto movimento. La prima volta che sono venuto qui...ho dovuto fermare una fata deficente- esclamò bevendo altra birra,

-Davvero? E come è andata?- chiese lei poggiando i gomiti sul tavolo intrecciando insieme e le mani e usandole come appoggio per il mento,

-Una fata esibizionista, che infastidiva le cameriere. E diciamo che in quel momento ero abbastanza nervoso- ammise il moro infilzando un'altro raviolo e mettendolo in bocca,

-L'hai ucciso?- chiese la ragazza guardandolo negli occhi ma lui negò piano con la testa, mentre Chloè si avvicinava al loro tavolo,

-Gradite il dolce?- chiese sorridendo, mentre la sua compagna fata era ancorata alla sua schiena come un koala coccoloso,

-Prenderò dei Mooncake...sono anni che non ne mangio. Oh posso avere anche del tè verde- disse la ragazza orientale con l'acquolina pensando a qui famosi dolcetti, la strega annuì prendendo l'ordine,

-E tu cacciatore?- chiese Lind strofinandosi al collo della sua compagna guardando il ragazzo,

-Posso avere della pancetta croccante immersa nel cioccolato fondente?- a quella domanda le tre ragazze lo guardarono, con sguardo stranito,

-Pancetta e cioccolato, sul serio?- chiese Chloè guardandolo e il ragazzo annuì aspettando una risposta,

-Certo, possiamo farlo. A breve arriveranno i vostri dolci- disse la strega passando l'ordine alla fata che le baciò il collo dolcemente facendole venire un brivido di piacere, per poi muovere le ali alzandosi in volo e andando verso la cucina.



-Ho mangiato veramente bene!- affermò Mayling allungando le braccia per stiracchiare i muscoli, mentre passeggiava per le vie di Parigi in compagnia del templare che gli aveva offerto la cena,

-Non credevo che ci fosse un ristorante del genere qui- disse poi sistemandosi meglio la giacca,

-Non esci spesso?- chiese il ragazzo camminando al suo fianco quasi ad un centimetro di distanza, a quella vicinanza lei cominciò a sentire caldo mentre sentiva le gote imporporarsi, lentamente allungò il braccio all'interno della sua giacca estraendo un pacchetto di sigarette e portandosene una alla bocca accendendola,

-fumi?- chiese lui stupito, la ragazza orientale prese una boccata di fumo lasciandola uscire dalla bocca,

-Solo quando mangio fuori- mentì, in realtà tendeva a fumare quando era molto nervosa e la vicinanza con quel ragazzo la faceva agitare, a causa dei sentimenti che provava e che sentiva uscire dal suo animo per lui, quando un pensiero di consapevolezza gli squarciò la mente,

-Anche se provassi qualcosa per lui. Io sono una mondana e lui un cacciatore ci è proibito stare insieme- quel pensiero incupì la povera corvina che abbassò lo sguardo camminando a testa bassa.
Accorgendosi di quel cambiamento Molock decise di provare a cambiare argomento per distrarla, grattandosi la nuca nervoso gli chiese,

-Come sei finita a lavorare per Elise?- a quella domanda lei sussulto, ma poi rimise la sigaretta tra le labbra, alzando gli occhi verso le stelle ripensando a quando tempo prima conobbe quella che sarebbe diventata la sua padrona ed amica, quasi una sorellina,

-La incontrai a Berlino, in quel periodo ero ancora una mercenaria che serviva vari padroni, a patto che mi pagassero bene. Diciamo che era troppo sicura di me ed arrogante e quell'atteggiamento attirò l'ira di un paio di vampiri che mi misero all'angolo...- espirò il fumo della sigaretta muovendola per togliere la cenere in eccesso -...Elise arrivò in quel momento e mi salvò, o meglio i suoi bodyguard diedero una lezione a quei vampiri...da allora per sdebitarmi di avermi salvato la vita, ho deciso di servirla facendogli da guardia del corpo e anche da mercenaria...se serve- spiegò lei poggiandosi contro un muro continuando a godersi il sapore della nicotina della sigaretta,

-La tua famiglia? Non sono preoccupati per te?- chiese allora Molock ma a quella domanda vide il volto di lei abbassarsi di nuovo con un velo di tristezza e impotenza, conosceva bene quello sguardo, era lo stesso che provava anche lui quando ripensava alla morte del suo Parabatai,

-Sono stati uccisi da un branco di licantropi quando io era ancora una ragazzina. Io e mio fratello ci siamo salvati, ma dopo un paio di anni ci siamo persi di vista...al momento non so dove sia o se sia ancora vivo- rispose con gli occhi tristi e leggermente umidi ripensando al suo passato, quando sentì la mano del ragazzo infilarsi sotto la sua giacca, lei arrossì e sussultò quando le sue dita le sfiorarono il fianco, ma invece di toccarla prese una sigaretta dal pacchetto che teneva nella giacca per poi accenderla dalla sigaretta di lei e portarsela alla bocca, sentendo il sapore del fumo.

-Se non altro i tuoi genitori ti volevano bene- disse lui espirando il fumo abbassando lo sguardo e tenendo la sigaretta tra i denti, sentendo quelle parole la ragazza alzò lo sguardo nero su di lui, osservandolo come a chiedergli spiegazioni, che non tardarono ad arrivare

-Il mio vero cognome è Crossteel. Prima che cambiassi il mio cognome- iniziò lasciando andare il fumo dalla bocca, mentre lei lo guardava con una nota di curiosità negli occhi, per sapere come mai aveva cambiato cognome, quando poi riprese a parlare -Io sono il quarto genito di cinque figli, quando venni alla luce ero molto debole fisicamente, credo che i miei genitori la vedessero come una debolezza...per chi come noi discende da una linea di sangue pura di cacciatore be un figlio gracile non è il massimo...-

-Quindi...cosa è...- iniziò la domanda Mayling, ma non continuò mordendosi il labbro inferiore mentre il cacciatore spostava lo sguardo azzurro su di lei,

-Un giorno venne un uomo, un cacciatore che chiese di potermi prendere come suo allievo, i miei parenti accettarono affidandomi all'uomo che sarebbe divenuto il mio maestro quando avevo solo sei anni. Ma so che lo fecero solo perché si vergognavano di me...così è stato il mio maestro ad addestrarmi- si fermò prendendo una bella boccata di fumo e lasciandola andare lentamente facendo dei cerchi, sentendo lo sguardo di lei su di lui, arrossendo lievemente scrollò le spalle con non curanza 

-Il maestro ci spiegò che lui era il discendente di uno del primo templare divenuto cacciatori e che aveva deciso di tramandare i suoi insegnamenti cercando dei cacciatori che discendevano dai templari-,

-Le sette Croci sacre!- affermò la corvina, lui annuì

-Buffo loro mi ritenevano troppo fragile e debole, ed invece, sono diventato grande e forte. Dopo ciò decisi di cambiare il mio cognome in Crosshole e tagliare i ponti con il mio passato, così come loro avevano fatto con me- concluse lanciando la sigaretta nella Senna ed espirando gli ultimi sbuffi di fumo, Mayling sentendo la sua storia abbassò lo sguardo provando dispiacere per lui, certo i suoi genitori non c'erano più ma gli avevano voluto bene e glielo dimostravano, invece i parenti di Molock non avevano avuto problemi ad allontanarlo da loro perché inizialmente troppo debole,

-Non darti pensa per me. Ormai il dolore per quella storia è passato molto tempo fa, il mio maestro è stato un padre migliore di quanto il mio padre biologico potesse essere-,

-Ma è pur sempre triste e sbagliato...abbandonare un figlio- dopo aver udito quelle parole, lui allungò la mano afferrandole delicatamente la treccia che sentendone la setositá sotto i polpastrelli, a quel gesto lei arrossì alzando lo sguardo e incontrando quello di lui che arrossì allo stesso modo staccandosi di colpo e facendo qualche passo indietro, facendo vagare lo sguardo vide che nella tasca della giacca vi era un sacchetto,

-Quelli nel sacchetto sono Mooncake?- chiese sentendo l'odore dolce e fragrante dei dolci provenire dal sacchetto, la corvina annuì imbarazzata,

-Si sai Elise adora i dolci e pensavo di portagliene qualcuno- rispose Mayling, subito la sua mente volò al pensiero della sua migliore amica tutta sola con lo stregone, sapeva che il giullare l'avrebbe protetta a tutti i costi, ma ciò nonostante era ugualmente un po preoccupata.








Note dell'autore

Ecco il nuovo capitolo e il tanto atteso "appuntamento"/cena di Molock e Mayling, c'è da dire che i due erano imbarazzati, anzi non quella parola non descrive abbastanza il loro stato d'animo.
Spero che la cena sia stata di vostro gradimento, francamente non sono abituato a scrivere appuntamenti, ma tornando al discorso i due fanno una buona cenetta al ristorante gestito da Chloè e Lind (per chi non li conoscesse sono una strega e una fata). Poi scopriamo un po il passato dei due, di come May ha incontrato Elise e della fine che hanno fatto i suoi genitori, mentre il nostro Templare di come è diventato un membro delle sette "Croci sacre".
Devo ammettere che i due si stanno scoprendo di provare un piacevole tepore in compagnia dell'altro e qualcuno ha già capito o almeno intuisce cosa prova, ma la nostra Cinesina sembra combattuta per via delle regole del Clave.
Che succederà nel prossimo capitolo, chiudo lasciandovi con questa domanda e vi do appuntamento al prossimo capitolo, da Dragun questo è tutto per oggi.
  
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