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Autore: mvstrxl    18/09/2017    0 recensioni
Bungou Stray Dogs Fanfiction
[Dazai Osamu x OC]
...
Dal nono capitolo:
❝(...) Sperava di
sbagliarsi, desiderava tanto udire la risata della ragazza che si
espandeva in quel vuoto, che lo rincuorasse dicendogli che in
realtà stava bene e non era successo nulla. Ma quelle parole
non arrivarono mai. C'erano solo i singulti leggeri e il fracasso di un
cuore martellante.
Da quel momento in poi,
per quanto fosse stato orrendo quel sogno, Dazai sperò di
non svegliarsi mai più❞
...
//Gli avvenimenti non seguiranno né l'anime né il
manga ma si svolgeranno in un determinato capitolo di quest' ultimo che
per alcuni potrebbe essere spoiler, perciò
eviterò di dirlo esplicitamente se non alla fine della
storia.
Buona lettura~
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Osamu Dazai
Note: Lime | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Il silenzio la svegliò.

I raggi del sole si insinuarono attraverso le tapparelle socchiuse andando a illuminare il viso addormentato di Dazai.

Tomie rimase a fissarlo intrappolata nel suo abbraccio, un piccolo sorriso intenerito non sembrava propenso a lasciare le sue labbra.

Eri una visione al mattino quando entrava la luce,

I capelli castani del detective solleticavano le guance della giovane, la quale era tentata di toccarli per tastarne la morbidezza, ma non si mosse per paura di svegliarlo. Chiuse di nuovo di occhi avvertendo le palpebre farsi nuovamente pesanti. Kunikida sarebbe andato a prenderli direttamente a casa e li avrebbe svegliati con le sue urla isteriche, dovute al fatto che ancora una volta avevano fatto tardi, o addirittura, saltato il lavoro; ma Tomie non se ne curò.

Avvertendo un movimento da parte di Dazai tornò vigile.

Il detective si era appena svegliato e, con gli occhi ancora impastati dal sonno, guardò la ragazza accanto a lui.

Lei sorrise.

-Buongiorno-

Dazai ricambiò il sorriso.

-Buongiorno a te. Dormito bene?-

-Mi stavo leggermente sciogliendo dal caldo dato che ti sei appiccicato a me stile koala, ma tutto sommato ho dormito meglio così-

Il castano ridacchiò nascondendo il viso nei capelli di lei abbracciandola ancora di più.

-Che ore sono?-

-Non ne ho idea- mugugnò lei assonnata accoccolandosi contro il petto bendato del ragazzo.

So che sentivo la religione solo quando ero sdraiata con te.

-So solo che Kunikida non ha ancora sfondato la porta, quindi deve essere presto-

Prima che il destino mi porti via da te

-Beh di questo non devi preoccuparti-

-Uh?-

stringimi ancora un po'.

-Può darsi che gli abbia incollato la porta di casa con della colla super attack-

La mia anima dannata si purifica nei tuoi occhi.

-D-dici davvero!?-

-Dovrebbe ringraziarmi, è sempre così stressato! Restare un po' in casa gli farà bene-

-Le senti anche tu?-

-Cosa?-

-Le sue bestemmie-

Ed io mi abbandono alla vita.

-Dazai-

-Sì?-

-Ho fame-

-Mh-

-Perché quella faccia?-

-Per un attimo ho pensato che mi dicessi "ti amo"-

-Vuoi che te lo dica?-

"Può un cuore spezzato continuare a battere?"

-Sì-

Tomie rise alla faccia imbronciata di Dazai.

Il detective la guardò inarcando un sopracciglio con aria maliziosa iniziando a far scorrere le mani sul corpo della giovane in modo lascivo per poi iniziare a solleticarla.

-N-no no! Fermo! Dazai ti prego!- scoppiò a ridere Tomie dimenandosi nella speranza di sfuggire alla tortura del detective, ma senza successo. Si buttò sul fianco dando le spalle a Dazai che continuò a farle il solletico per niente intenzionato ad arrendersi.

-Dillo!-

-Non respiro!-

-Finché non lo dici non la smetto!-

-Sei il diavolo in persona!-

-Risposta sbagliata!-

Credevo non fosse possibile.

Sto ancora imparando ad amare.

-E va bene, lo dirò!-

Dazai si fermò permettendo a Tomie di riprendere fiato. Era bellissima.

Un cane randagio non è abituato a ricevere carezze dopotutto.

-Allora? Sto aspettando~ -

Tomie lo guardò ancora ansimando.

Lentamente si mise a sedere.

I suoi occhi incrociarono quelli dell'amante.

I capelli in disordine, il sorriso luminoso.

"Vorrei rimanere così per sempre"

-Dazai-

Le labbra si mossero piano, dolcemente, rosee come l'alba.

Ma non ha senso se tu non ci sei.

Pochi centimetri separavano i loro visi, ma Tomie non gli avrebbe dato soddisfazioni, lo sapeva.

Infatti non se ne sorprese quando ella, con un'espressione beffarda, gli sussurrò: -sto morendo di fame-

Con una mossa fulminea si allontanò cercando di alzarsi in piedi ma lui fu più veloce.

L'afferrò per i fianchi e la riportò nel letto, bloccandole i polsi ma con delicatezza.

-Non così in fretta Tomie-chan- cinguettò Dazai con un'espressione tutt'altro che rassicurante.

Un brivido percorse la schiena della povera ragazza, ora bloccata dal peso del detective bendato.

-Ora che ci penso anche io ho fame-

Si avvicinò al suo viso.

-Infatti stavo pensando di fare colazione con te~-

-Che doppio senso! Ti sei impegnato vedo-

-Nah, con te le cose mi vengono spontanee-

Una risata gutturale, occhi negli occhi.

Per una volta il tempo si era fermato.

Un sussurro smorzato, rotto.

'Vorrei che tu fossi qui'

Perché no, tu non ci sei.

E io mi sveglio ancora ogni mattina ma non con te.

  
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