- The Wall -
“Vedo che stringi più amicizia con la mia comitiva che con me. Ottimo lavoro, appartamento 23, forse un giorno ce la farai a conoscermi!”
-myg
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“Senti, non è colpa mia se casa tua è un viavai continuo di individui di sesso maschile, il cui aspetto mi rende altamente infiammabile. Che minano la mia castità morale, spirituale e fisica. Capito? È la vita che ha deciso di punirmi, mettendomi sul loro stesso cammino. La vera vittima, qui, sono io!”
-W
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“Ed io t’infiammo, appartamento 23?”
-myg
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“Non so nemmeno che faccia tu abbia, va’ via”
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“È bella”
-myg
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“Come l’aceto in un occhio? O la tua musica alle tre di notte? Quel tipo di bello?”
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“Bello come una notte bollente insieme al sottoscritto”
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“Intendi dire che sono io a darti fuoco?”
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“Non c’è proprio verso, appartamento 23, non vuoi collaborare”
-myg
“Ti sembro forse così disperata?”
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“L’acredine continua a non andar via, io ti sto solo suggerendo una valida alternativa al miglioramento del tuo umore”
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“Ti ringrazio, ma hanno inventato le barrette di cioccolata agli Oreo proprio per le persone come me”
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“Sai qual è il mio soprannome, all’interno della comitiva?”
-myg
“Molesto Min? Distruttore di ovaie? Distributore d’imbarazzo sociale? Succo di limone nella retina? Guarda che posso andare avanti all’infinito”
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“Suga, appartamento 23. Perché sono dolce come lo zucchero. Vuoi un morso?”
-myg
“Giuro che prima o poi mi trasferisco di nuovo.”
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#Yah!: mi vorrete molto bene, per il prossimo capitolo.