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Autore: clif    20/09/2017    2 recensioni
Travis e Cheryl Potter sono due giovani maghi appena usciti dal grande conflitto contro il mago più potente e crudele della storia: lord Voldemort, alias Tom Riddle. Fratelli minori dei gemelli Heather e Harry Potter, i distruttori del signore oscuro in questione, e maghi più potenti presenti nel mondo. Appena finita la guerra, i due cercano di rimettere insieme i pezzi della loro vita e trovare finalmente la meritata felicità. Purtroppo le cose non andranno come speravano. Travis e Luna, la sua fidanzata, scopriranno di non provare amore l’uno per l’altra, ma solamente una forte amicizia; Cheryl scoprirà invece che il suo ragazzo nonché migliore amico del fratello Harry, Ronald Weasley, la tradiva con un’altra. I due ragazzi si ritroveranno così nuovamente soli, in un paese pieno di brutti e tristi ricordi e senza nulla che li trattenga lì. Preparatevi a leggere le peripezie di due eroi del mondo magico nella piccola e tranquilla cittadina americana: Forks.
P.S. Spin-off della serie “Harry e Heather Potter”
Ambientazione libro 1: 29 Dicembre 2010 - ...
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Cheryl rimase in silenzio, affacciata alla finestra del piano terra, ad osservare la situazione. Accanto a lei, una scossa Bella Swan faceva la stessa medesima cosa. Entrambe, senza essere notate da coloro che stavano in cortile, guardavano i loro migliori amici con sguardo preoccupato. Teddy invece stava in silenzio, seduto sul tappeto, ad osservare con sguardo curioso le due ragazze.

-Perché Jake è lì? Cosa sta succedendo?- Domandò Bella all’altra ragazza presente, con un espressione preoccupata. La strega la guardò, rispondendole con una semplice alzata di spalle. Neanche lei sapeva cosa dire: da lì le era impossibile sentire i loro discorsi, e aveva dimenticato di portare con se le orecchie oblunghe. Sperava solamente che Travis riuscisse a chiarire la situazione.

Le ci era voluto poco per capire cosa fossero quegli individui: erano gli strani licantropi che aveva incontrato nella radura. Non sembravano una minaccia, dato che avevano difeso un umano da un famelico vampiro, ma forse vedevano lei e il suo amico come degli invasori. In fondo i licantropi, di qualunque tipo di razza, erano molto territoriali. Scacciò questi pensieri dalla sua testa e si riconcentrò sul fratello.

Per il momento la situazione pareva stabile. Il giovane mago parlava a quello che sembrava il capo gruppo e quello annuiva, rispondendo ogni tanto o controbattendo con una domanda. Quello che la preoccupava di più era Jacob. Pareva furioso ogni secondo di più, a momenti sarebbe scoppiato. La sua paura non fu infondata.

-Ora basta, maghetto! Dov’è Bella?! So che siete stati tu e Cheryl ad averla portata via! Le avete fatto del male?!- Ringhiò lui, prima che il capo gruppo potesse zittirlo. La strega Potter comprese al volo cosa stesse per succedere, ma non fece in tempo a fermare Bella prima che questa uscisse dal vecchio e protetto maniero. Jacob rimase un attimo sorpreso vedendola, ma poi il suo sguardo divenne un misto di vergogna e sollievo.

-Non mi hanno fatto del male, nessuno dei due! Mi hanno salvato la vita! Tu non hai nessun diritto di ficcare il naso nella mia vita privata, non più!- Esclamò Bella furiosa, prima che Cheryl potesse raggiungerla. Jake cominciò a tremare sempre più forte, tanto che due dei suoi compagni furono obbligati a trattenerlo. Probabilmente stava per perdere il controllo e trasformarsi. Fu Sam, il leader, a prendere in mano la situazione.

-Smettila, Jacob! Finchè non le fanno del male, non è nostra competenza. Tu, strega, il tuo amico ti spiegherà il compromesso a cui siamo giunti- Disse la seconda parte riferendosi alla ragazza accanto a Bella. La Potter rimase un po’ irritata dal modo in cui era stata chiamata, ma preferì annuire e non ribattere. Con un cenno del capo, tutti i ragazzi si allontanarono nella boscaglia (anche Jacob, seppur riluttante), si trasformarono in grossi lupi e scomparvero via.

Bella rimase scossa, guardando il punto in cui le creature erano scomparse. Le sembrava ancora un sogno. In poco più di un anno la sua vita era stata completamente stravolta. Aveva scoperto dell’esistenza dei vampiri, e adesso era venuta al corrente che esistevano anche i licantropi e (se aveva capito bene dai frammenti dei loro discorsi) anche i maghi. Dopo aver distolto lo sguardo dal bosco, lo puntò sui due ragazzi.

-Ora credo sia il caso di fare quel discorso di cui mi avevi accennato prima- Disse, riferendosi ad Travis. Cheryl non potè fare altro che annuire. In fondo, anche lei aspettava dal fratello dei chiarimenti riguardo il colloquio che aveva avuto con Sam Uley. Una volta dentro casa, i tre ragazzi cominciarono a parlare, sotto lo sguardo vispo e attento di Teddy.

Cheryl, la più diplomatica del gruppo, iniziò a spiegare a Bella la loro natura e, a grandi linee, la loro storia. Il volto di Bella divenne sempre più stupefatto, nonostante il velo di tristezza che copriva sempre i suoi occhi era rimasto. Dopo aver parlato della loro storia, il fratello introdusse il discorso con i licantropi, o quelli che credevano fossero licantropi. A quanto pare, il termine esatto era “mutaforma”.

I loro padri, tramite l’uso di magia antica, avevano acquisito la capacità di trasformarsi in animali: la scelta del lupo era stata del tutto casuale. Il loro “territorio” era a La Push, a pochi chilometri da lì. Travis era riuscito a spiegare loro che non avrebbero rappresentato alcuna minaccia alla loro tribù. Sam, dimostrandosi abbastanza bendisposto alla nonviolenza, accettò il compromesso… impostando però un trattato con alcune regole.

Ne lui, ne la sorella avrebbero dovuto rivelare il segreto della tribù dei Quileute a nessuno (ovviamente la cosa era reciproca), inoltre era severamente proibito superare il confine delle loro terre. Riguardo questo secondo punto, Sam aveva detto al giovane mago che avrebbero discusso in maniera più approfondita in un’altra occasione. A quanto sembrava, anche se attualmente erano assenti, vi era un’altra razza sovrannaturale in zona.

A questo punto, con uno sguardo che tradiva un profondo dolore, fu Bella a prendere parola. A quanto pare, prima che abbandonassero la zona, qualche mese prima, Bella aveva degli stretti rapporti con una famiglia di vampiri. A quelle parole, i due maghi non riuscirono a trattenere lo sgomento: una babbana frequentava dei vampiri? non solo, era la migliore amica di una e fidanzata di un altro.

La giovane Potter notò che su quest’ultimo punto Bella faticasse a parlare (il quadro nella sua mente iniziò a delinearsi), perciò non insistette troppo. Il vampiro che avevano incontrato nella radura (che, a detta di Travis, era stato ucciso dai mutaforma), faceva parte di un gruppo che, mesi prima, aveva tentato di ucciderla. Il suo sangue sembrava irresistibile per la loro razza.

Fortunatamente i Cullen (questo era il nome della famiglia che mesi prima abitava qui vicino), seguivano una dieta definita “vegetariana”, ossia bevevano il sangue animale, per questo riuscivano, almeno parzialmente, a resistere alla tentazione del suo sangue. Il gruppo di Laurent, era quello il nome del vampiro nella radura, aveva tentato di ucciderla, ma i Cullen li avevano fermati, uccidendo il capo congrega.

A quanto pare però, adesso che i vegetariani erano spariti, i due membri rimanenti erano tornati per cercare vendetta. Morto Laurent, rimaneva solo il componente femminile: Victoria. Bella doveva essere protetta, su questo non si discuteva. Solo dopo ore, i tre ragazzi si accorsero quanto in fretta il tempo fosse volato.

-È tardi, non vorrei che Charlie (mio padre), si preoccupi. Credo che dovremo rimandare la questione- Disse la ragazza con un sorriso. Anche se tentava di nasconderlo, si vedeva che fosse terribilmente stanca. Dopo aver salutato Teddy, la strega si propose di accompagnarla a casa con la smaterializzazione. Dopo pochi istanti, Bella era a casa sua, mentre i fratelli erano di nuovo uno di fronte all’altro.

-Che giornata faticosa!- Esclamò la strega. Travis non potè fare altro che annuire: “faticosa” era un eufemismo. Erano venuti lì per potersi rilassare, e invece si erano ritrovati circondati da tutte le creature “oscure” del mondo. Non sapevano che quello fosse solo l’inizio: i veri guai dovevano ancora arrivare.
  
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