Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: vesta    23/09/2017    0 recensioni
Due corpi, due anime che si rincorrono da molto prima che se lo ricordino...
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DARIA

'Una ragazza dolce, gentile, altruista, mite, timida per alcuni versi ed anche...... spaventosa!
Daria: capelli color argento, bocca a cuoricino, occhi verde acqua che sembrano aver effetto tranquillante su chiunque, minuta ed con un bel fisico proporzionato; quando la vidi per la prima volta non me lo sarei mai immaginato...
Era uno dei tanti giorni delle vacanze estive della terza media quando vidi Daria la prima volta, durante una delle mie frequenti visite in biblioteca, non era una cliente, ma una dipendente, stava ritirando diversi volumi su uno scaffale della sezione Storia. 
Quella ragazza così esile con gli occhiali mi parve sin da subito una ragazza timida e diligente, mi piacque all'istante.
La rividi il Mercoledì della settimana successiva, giorno in cui mi reco solitamente in biblioteca. Mi misi al mio solito posto e la osservai.
Come avevo immaginato era molto cordiale e rispettosa verso i clienti ed anche timida verso i complimenti che le rivolgevano. Più la osservavo più mi veniva voglia di rivolgerle la parola, non mi succedeva da molto tempo, ma dato che non è da me fare il primo passo non le parlai.
Fino al fatidico giorno.
 Avevo cominciato ad andare in biblioteca più spesso, ormai la osservavo da più di due mesi e cominciavo vagamente a sentirmi una stalker, ma in quei mesi scoprii molti altri aspetti del suo carattere : 
oltre a quelli che si potevano infatti intuire dal solo guardarla ce ne erano altri che mai ci si potrebbe aspettare, avevo notato che ogni volta che non riusciva a raggiungere uno scaffale imprecava sotto voce, quando qualcuno faceva qualche commento volgare lo insultava, ma sempre a bassa voce, e poi c'erano dei giorni in cui era particolarmente suscettibile, non si limitava più alle imprecazioni sotto voce, passava ad aggredire, nel vero senso della parola, le cose, una volta la beccai mentre buttava violentemente a terra un libro, lo calciava e ci saltava sopra.
Il giorno in cui le rivolsi per la prima volta la parola era proprio uno di quei giorni, etichettati da me, ad “alto rischio”.
Ero seduta al mio posto a leggere e, come di consueto ormai, uno dei miei occhi era intento a seguire la ragazza dai capelli argento.
Capii subito che era una giornata ad “alto rischio” dal fatto che la sua treccia, di solito perfettamente ordinata, fosse un po spettinata, ma soprattutto da come entrò in biblioteca: sbatté con così tanta forza la porta che tutti per un attimo si girarono verso di lei, per poi riprendere le loro letture. 
La seguii per un po con lo sguardo, ma la persi di vista quando salì al piano superiore.
“Criii!!! Ero sicuro di trovarti qui visto che è Mercoledì!” Mi vennero i brividi a sentire quella voce urlare in un tale modo dentro alla biblioteca, luogo in cui mi sento molto sicura, visto che solitamente non è frequentata dagli idioti.
“Datti una calmata Idiota! Non vedi dove siamo?” Dissi risoluta bisbigliando.
“Cosa??? Non riesco a sentirti! Alza la voce Cri, hai una voce così bella!” Si mise ad urlare ancora, scodinzolando e guardandomi come un cucciolo smarrito.
“Ti vuoi dare un contegno? Mi stai disturbando razza di Idio-” “Scusi, non so chi sia lei, ma è palese che sta disturbando questa ragazza, quindi le chiedo GENTILMENTE di andarsene, prima che chiami la polizia per molestie!” 
La minaccia risuonò all'interno di tutta la struttura, l'artefice di tale scompiglio era proprio la ragazza mite dai capelli argento.
“..S-scusami, mi dispiace, ma..” Tentò di scusarsi Rayan...
“FUORI!” Ma lei non gliene diede il tempo.
Rayan, allora, se ne andò con la coda tra le gambe salutandomi titubante con la mano.
“Mi dispiace che ti abbiano importunato, se posso fare qualcosa chiedi pure. I tipi come lui proprio non li reggo!” 
Scoppiai a ridere! Tutta quella situazione era tremendamente esilarante, davanti a me c'era una ragazzina con i capelli tutti scompigliati e le guance rosse dalla rabbia.
Per calmarci, entrambe andammo a prendere un the e passammo il pomeriggio a parlare dei suoi cinque fratelli minori, causa di quelle sue giornate ad “alto rischio”, dai suoi racconti infatti parvero anche a me dei terribili diavoli sotto forma d'innocenti bambini, ma ai quali, imparai più tardi, voleva un bene dell'anima, e io le confessai dei miei studi su dei lei, dei quali, fortunatamente, rise.
Le settimane seguenti furono un vero idillio: tutti i pomeriggi Daria ed io sorseggiammo the durante la lettura dei libri che ci consigliavamo a vicenda, lei mi raccontò delle sue aspirazioni di scrittrice e delle marachelle dei suoi fratellini, mentre io delle marachelle dell'idiota e di quanto mi stesse sui nervi, lo conobbe anche, certo, all'inizio erano tutti e due molto a disagio per via del loro primo incontro, episodio di cui io ero entusiasta e che desideravo ardentemente si ripetesse, sperando di aver trovato uno spirito affine al mio con cui stipulare una sorta di “Alleanza anti-Idiota”, ma ciò, ahimè, non avvenne, anzi, se è possibile Rayan divenne anche più simpatico di me alla mia nuova amica.
I nostri pomeriggi passarono nella tranquillità della biblioteca, con Rayan e me che battibeccavamo al nostro solito e Daria che cercava disperatamente di mettere quiete tra di noi, spesso con le sole parole, ma nei giorni ad “alto rischio”..... beh di quei giorni porto ancora delle cicatrici.
Questi giorni felici ovviamente furono interrotti con l'arrivo di Sara...
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: vesta