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Autore: LunariaScrittrice    25/09/2017    1 recensioni
[storia completa ]
Questa è la terza serie della crossover di Yu-gi-oh.
Stavolta è mescolata con: Magica Doremi, Detective conan. Lisa& Seya, Magic kaito 1412.
trama: Gli Dei hanno fatto rinascere Yugi e Yami nelle loro famiglia nello stesso giorno divenendo così gemelli a distanza in famiglie diverse; quella di Yami ricca, quella di yugi povera.
Yugi e Atem ricordano la loro missione e sanno che devono portare in un mondo privo di magia, il gioco delle ombre ma hanno solo 1% di probabilità per farcela.
Doremi harukaze amica d'infanzia di Yugi vuole essere una strega.
Yugi Mutou vuole usare la magia.
Yami vuole regnare nel suo regno.
kaito Kuroba vuole vendicare suo padre cos divenendo kaitoKid.
Lisa Elison per fermare Kid si traveste da Seya.
Shinichi Kudo diventa un detective e Ran Muuri la sua migliore amica.
ma loro sono amici d'infanzia di Yugi e solo con l'amicizia, l'amore e il sacrificio Atem e Yugi veranno acetati nella loro comunità di Dei.
Intanto Atem e Yugi iniziano a testare gli umani in modo sanguinolento con il gioco delle ombre.
Note: i personaggi sono tutti OOC! questo è un sequel della serie che ho scritto.
Genere: Avventura, Erotico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Dark/Yami Yuugi, Yuugi Mouto
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'anime gemelle'
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ciao a tutti ragazzi, questo capitolo è breve ma è pieno di colpi di scena, spero che vi piaccia.
Scusatemi se la produzione è più lenta ma non avevo molta ispirazione. 
grazie della pazienza^^ buona lettura. 

 



personaggi principali: Hikari, YUgi, Atem, Yami.
Secondari: Kaito.
Comparse: Aoko. 
Genere: triangolo, azione, comico, sentimentale, triste, sovranaturale, psicologico.
rating: verde.

Maturità e Immaturità.



Hikari dopo quella vicenda le sue giornate scolastiche non vanno come spera: prima di tutto le sue compagne di classe iniziano a chiederle sempre più soldi, anche la sua merenda le viene molte volte presa con la scusa dell' amicizia, e la vittima anche se è buona, ha in sè una grande pazienza, ma anche quella a lungo andare termina ed a poco a poco passa da una ragazza spensierata a una piena di perplessità, dubbi, che soffre di malessere a scuola, ma ciò nonostante vuole credere che avrà degli amici, però non tiene conto della differenza di aura; loro sono umani, e benchè lei si sforzi mai saranno seriamente affezionati a lei.
I suoi genitori se ne accorgono che alla figlia è accaduto qualcosa di spiacevole; lo si capisce dal viso, e sopratutto al colore degli occhi che sono sempre di un rosso che non accenna a divenire viola come un tempo.
Dopo qualche settimana Yugi decide di chederle ciò che trattiene nella sua anima. « Hikari, sono due settimane che ti osservo, e come die, va tutto bene? »
Yugi la fissa ad occhi dolci, viola.

La figlia stringendo i pantaloni della tuta di casa mente. « Va tutto bene. »
Atem e Yugi non ci credono, sono fin troppo esperti a riconoscere una bugia specie detta da loro figlia che è una che non ha mai mentito se non per sciocchezze, tuttavia i due dopo uno scambio telepatico che Hikari non ne è a conoscenza, annuiscono cambiando argomento di colpo.
- -ci hanno creduto? - pensa lei con il cuore sollevato perchè non vuole preoccupare o dare problemi a Yugi che sta pensando a idee rivoluzionarie per la sua azienda, mentre per Atem non vuole distrarlo dal suo giocare a carte, anche se lo ammette vorrebbe una confidente con cui parlare, qualcuno che possa capirla, fargli da psicologo, peccato che non esiste.

 

Termina di mangiare il piatto di Ramen istantaneo, poi se ne va in camera a prendere qualche peluche e ci parla sapendo bene di essere una pazza, ma è questo che crea la solitudine, la pazzia, la voglia di coccole, la voglia di competitività e complicità.

Yugi da un lato del muro della cucina sente Hikari parlare sola. « Lo sta rifacendo… Atem, non è normale che parli da sola. »
Atem sospira avvicinandosi. « Cosa vuoi che facciamo? Non ci racconta nulla, e poi anche tu parlavi solo. »
Yugi precisa. « Io parlavo con le mie carte da gioco, non da solo, nell' altra vita s'intende… Però Hikari la comprendo, io stesso prima di conoscerti parlavo da solo, ma sentirlo su lei mi mette na tristezza enorme. »
Atem Incrocia le braccia. « Deve essere accaduto a scuola qualcosa, ma nessuno ci ha detto nulla. »
Yugi anuisce. « Nemmeno a pagarli cifre parlano, l'unica è usare i nostri poteri. »
L'altro sorride. « Per lei possiamo anche farlo, comunque ormai manca davvero poco al giorno del giudizio finale. »
Yugi ricordarlo rabbrividisce. « Io sto sperano che accenni a qualcosa, ma ho timore che ormai sia tardi… »
Atem non vuole crederci. « Abbiamo tempo tre anni ancora. »
Yugi afferma. « Sì tre anni, ma ormai è il tempo per lo sviluppo è termnato già da tre anni, te lo sei scordato? Hikari non ha quindicig anni come lo facciamo credere, ma ne ha venti… »
Atem non sa cosa dire. « Ammettiamolo siamo dei pessimi genitori, forse dovevamo aspettare prima di avere una bimba. »
Yugi non crede che sia quello. « Potevamo aspettare anche millenni ma la verità è che io non avrei mai cambiato modo di pensare, ho pensato senza valutare le conseguenze, ero convinto che essendo nata pura non ci sarebbero stati problemi, invece ce ne sono, perché la scuola determina il diritto a far parte di quel mondo o meno, e lei non ha superato nemmeno il primo anno, ora io mi dico, se lei diventasse mortale, e fosse bandita nel suo mondo, come reagirà? Sopratutto senza noi, lei saprà cavarsela?»
« Beh, avrebbe i nostri soldi sicuro non muore di fame. »
« Atem, Hikari è una bambina, è dolce, ingenua, non sa nemmeno far male a un ragnetto che chiama te per mandarlo via. »
« Già, è assai umanizzata, beh, cosa vorresti fare? »
«
Non può restarmi una bambina, deve imparare a rendersi autosifficente. »
« Non lo nego, ma la conosci, non vuole. »

«dobbiamo dirgli la verità. »
« Oh certo, così poi la farai sentire in colpa, pessima idea. »
«hai idee tu? »
« Io credo che Hikari debba imparare da sola… come è accaduto con me e con te. »
« Intendi non intervenire? Lsciare che affronti i suoi problemi da sola? » Chiede guardandolo.
« L'abbiamo protteta a sufficenza, sarebbe il momento che comprenda cosa è il bene e il male, e capire se essere nel bene o nel male. »
« E se la situazione sfuggisse di mano? »
« a quel punto
interverremmo. »
« Va bene, hai ragione. »

Hikari intanto sulla finestra guarda la luna e le stelle iniziando a sognare ad occhi aperti.
- Domani andrò in gita a vedere il municipio della città, eppure perché ho un pessimo presentimento?
Non ho poteri, ma sento che non devo andarci, dovrei parlarne con papà?
Forse… no, poi li distraggo. -
pensato ciò si cambia mettendosi un pigiama a colori caramella e si addormenta nel suo letto assieme un pelushe.
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Yugi tranquillamente sui social chatta con Kaito.
- No aspetta doremi ti ha baciato due volte e tu hai acconsentito? - Domanda Kaito al luna park mentre è in uscita sforzata con Aoko.
- Sì! Ma tu non l'hai vista era così… provocante! - Afferma Yugi arrossendo, e se ripensa a quel bacio violento, a come era stato impossibilitato a muoversi un po' ci fantastica, ma poi scuote la testa.

No, no, basta, ma che mi prende?!

Kaito mentre mangia lo zucchero filato in un bar scrive. - Ti ho detto di non uscirci, ma tu non mi ascolti, almeno hai avvisato Yami? -
Yugi non ci ha il coraggio. - E come posso dirgli “ Yami Doremi mi è saltata addosso in bar riempiendomi di baci…
Vuoi che porti nel mondo il gioco delle ombre?! É sensibileanche se si mostra freddo come il ghia
ccio. -
Kaito a quella battuta ridacchia, e Aoko che beve la sua bevanda con la cannuccia si lamenta. « Aoko pensa che sia maleducazione scriversi durante un apunamento. »
Kaito la indica. « Come ti ho detto i miei migliori amici hanno la priorità. »
Aoko mugolisce infastidita. « Ed io non accetto che tu per tutto il giorno ti messaggi con i tuoi amici! Ti ho chiesto di accompagnarmi, ma pare che non t'importi nulla di me. »
In effetti kaito è là solo per il furto che deve fare. « Dovresti ringraziarmi ti sto offrendo tutto io. »
Aoko incrocia le braccia. « Non ti ho chiesto io di farlo eh cretin-Kaito. »
Kaito si arrabbia che posa il cellulare scordandosi di Yugi. « Cosa hai detto CreinAoko?! »
Aoko risponde in cagnesco. « Mi hai sentito bene! Tu non sai minimamente come si tratta una donna. »
Kaito chiede. « Donna?

Alzati un attimo?»
Aoko si alza: lei è alta 1. 50, magra, vestita in modo infantile e Kaito gira attorno a lei. « Ma l'altezza, le gambe, e poi il vestiario… Aoko… ammettilo sei un uomo. » Esprime con finto tono serio, e Aoko gli tira una scopa in testa. « Razza di villano! Ma come ti permetti, io sono una ragazza! Come fa mio padre a dire che tu sei quel cretino! Non sopporto gli uomini! »
E se ne va imbestialita e Kaito la segue scordandosi il cellulare sul banco. « aoko, Aspetta, io scherzavo. »

Yugi intanto scrive. - Si com'è è forte, ha poteri, sempre più forti e mi attira, però non comprendo perché la pensi, so di amare Yami allora perché oa Doremi è in testa? - Scrive aspettando una risposta ma ovviamente non c'è.
« Eh dai Kaito, non piantarmi, ho bisogno di consigli!! » Sbuffa un po' e si veste per uscire.
« Nonno io esco. » Esprime prendendo le sue cose.
« Yugi guarda che sta piovendo, dove pensi di andare così leggero? Va subbito a coprirti, altrimenti prendi la febbre. »
Il tricolore torna in camera. « Ah si giusto… » Apre l'armadio. « Adesso devo morie di caldo, uffa… » Si mette degli indumenti pesanti, una felpa grigia che aderisce bene con il suo corpo e dei pantaloni neri, poi esce scordandosi l'ombrello e suo nonno urla. « Yugi l'ombello? »
Il ragazzo non vine preso dalla pioggia e appunto si dà una manta in faccia. « Giusto, ma adesso andavo da Atem… morirò di caldo dopo vestito così. » Prende l'ombrello. « Grazie nonnino, però tu non uscire ok? »
« Ma devo fare la spesa, ci pensi tu? »
Chiede il nonno.
« Certo, tu rimani solo a casa, dammi pure la lista. » Quindi riceve la lista e va al supermercato a comprare tutto per poi vedere un bambino piccolo con gli occhiali che assomiglia in modo incredibile a Shinichi. « Oh, anche tu fai la spesa piccolino? »
Conan, ovvero il bambino lo guarda. « Yugi? » Si mette una mano sulla bocca. - Oh no, e adesso che invento? -
Yugi domanda abbassandosi. « Come sai il mio nome? » Chiede guardandolo in modo curioso.

Ha un aura che mi ricorda qualcuno… ma non ricordo chi.

Conan s'inventa. « Dalla televisione, tu sei famoso!! » E gesticola come i bambini.
« Ah, certo, a volte dimentico di essere il re dei giochi, beh, anche a te piace il Dual Monster? » Chiede il ragazzo innocentemente.
« Ehm, no, io amo il giallo. »
« I-Il giallo? Pure un mio vecchio amico è fissato con il giallo, forse lo conosci si chima Shinichi kudo, è il mio migliore amico. »
Conan arrossisce un po'. - e mi hai qui, ma come posso dirlo, non voglio mica metterlo in pericolo con quelli. - « In effetti sì, l'ho incontrato, è fantastico! »
Yugi annuisce. « Già, sei da solo piccolino? »
Conan indica Ran. « No, sono con Ran-nee-Chan. »
Yugi mormora. « Ran? » Si alza e va alla ragazza a. « Ran Mouori? »
Ran si volta, rispetto a quando era piccola ora è più alta, palestrata, e molto sexy. « Ma tu sei Yugi?

Accidenti come sei diventato carino. »
Yugi arrossisce di colpo al complimento. « B-beh anche tu sei carina. »

per gli standard dei mortali, anche se Yami è perfetto però anche Doremi è carina, inutile li penso sempre…

Ran sorride. « Ma chi io? Figurati. »
« Come mai sei tornata a Domino? »
Ran spiega. « Per mio padre, sai è un investigatore molto famoso, ed è stato chiamato per risolvere un caso, ed io ne aprofitto per fare l spesa, tu dove vai di bello? »
Yugi risponde. « Ah, nulla faccio la spesa per mio nonno, poi volevo andare in egi… ehm alla sala giochi. »
Ran sorride. « Sei il solito, quando ci sono giochi tu sei il migliore. »
« Dai non esagerare Ran eh eh »
Sorride sforzatamente.
« Comunque mi mancano tutti quanti del nostro gruppo, specie Doremi, volevo appunto andarla a trovare. »
Yugi a saperlo abbassa lo sguardo « Doremi? Te

La ricordi? »
« È ovvio che la ricordi, forse ora tonerà di nuovo nostra amica, sono passati anni, avrà trovato la sua strada.

Purtroppo il trasferimento non era prevvisto.»

Ran incontrerà Doremi, la cosa andrebbe bene, ma se poi Doremi dicesse a Ran tutto…
Se poi tutti scoprono cosa ho fatto?
No non voglio, Doremi potrebbe anche tradirmi…
scusami Ran…

Conan pure vuole rivedere Doremi ma osserva un attimo Yugi che ha cambiato di colpo colore d'occhi. - Che sa facendo a Ran?Dice. “ dimentica… Doremi? “ Eh?!
Ma non può essere, però Yugi sostiene da sempre che ha poteri, non può seriamente esistere, ma se fosse?-

Yugi saluta Ran e Conan la raggiunge salutando apparentemente Yugi. « Ciao. »
Quando Ran raggiunge la macchina di Goro Conan dice. « Adesso si va dalla tu amica? »
Ran chiede. « Sonoko? è a Beika. »
Conan esclama. « Doremi! »
Ran chiede. « Chi è Doremi? »
Conan rimane a bocca aperta e domanda. « R-Ran, stai scherzando? Doremi è la tua migliore amica, non ricordi? »
Ran ci rifette. « Io non la ricordo… »
Conan si arrabbia assai. « Non voglio credere che lui... »
- Non ci credo, non pu usare la magia, non esiste, sno solo fantasie!! -

Intanto Kaito termina di giocare con Aoko, poi cerca il cellulare. « Dove è finito? » Cerca di ricordare e va al bar. « No! Hanno rubato...» - Là ci sono tutti i pini di Kid, anche se serve il codice è indispensabile, inoltre ci sono i segreti di Yugi e lui è famoso, se il contatto viene divulgato Yugi… -

Aoko domanda. « Cosa cerchi? »
kaito guaarda l'orario. - il furto… cosa è importante… il furto o i dati di Yugi… - si volta. « Aoko io devo andare! » ma Aoko gli mette una manetta al polso. « Per favore Kaito rimani. »
kaito comprende ora il perché dell' uscita e sorride. - Aoko hai compreso che sono Kid, ma non posso lasciarti fare… scusami. - « Aoko, mi impresti il tuo cellulare? »
Aoko gli passa il cellulare. « Cosa devi fare? »
Kaito scrive un messaggio importante a Yugi poi dopo averlo inviato lo cancella.
- Spero lo legga. -

Yugi mentre mette la spesa sul tavolo della cucina legge il messaggio.
- yugi urgentissimo, giuro che ti darò ogni cosa che vorrai, ma ho un serissimo problema.
Aoko mi ha
ammanettato, io non ho modo per presentarmi al furto che si tiene a tropicolandia, perchè verrei sospettato.
Inoltre ho perso il cellulare, puoi ridarmelo e spacciarti per me fi
no a che non do la prova ad Aoko che non sono kid? -

Yugi urla. « CHE COSA IO KID!?MA TU SEI FUORI!!! »

Corre in camera e si calma per poi prendere dei vestiti. « Ma io non ho roba da galanteria… allora vediamo. » usa la magia per farsi un abito su misura poi dopo si teletrasporta finendo sul tetto dove vede appunto la polizia e la gente.

E ora che cavolo devo fare? Ok, cerchiamo di essere come uno di buona famiglia.
Ah fa che Yami non mi veda… è imbarazzante.

Fa uno schiocco di dita e del fumo appare sotto l'edificio, poi si presenta Yugi che è travestito e guarda Kaito che dice ad Aoko. « Ecco visto, ora liberami!!»
Aoko esprime. « Potrebbe essere un impostore. »
Kaito guarda Yugi. - Yugi ti prego, dii qualcosa che solo io direi!! -
Yugi si guarda attorno per poi usare la magia e cambiare voce.

No va beh, chi me l'ha fatto fare?!

« Ehm, dunque signori e signori, ecco a voi lo spettacolo di magia di Kid. »

uccidetemi…

 

kaito si mette una manta in faccia. - Sono scoperto… -
Le fan esprimono « ma dove è la sua dolcezza? Già, è strano. »
Yugi indietreggia.

Ma cosa pretendono da me?!

Miracoli? Forse… e che faccio? Senza logica poi…
Basta Kid è un mago, basta che faccio qualcosa he è fuori logica, non c'è Shinichi quindi la scampo.

Perciò dal vento lui esprime un ordine a bassa voce così le fan vedono in quella magia ciò che vedrebbero in Kid, e iniziano a credere che lui sia l'originale, pure Aoko lo pensa, solo Kaito rimane imune all' ncanto. - Ma se ha solo alzato una mano, non ha fatto nulla!!
Che sia quel potere che lui mi ha detto?
Se fosse è davvero potente, cambia idea , e non sembra ipnosi… -
Aoko quindi lascia andare Kaito che corre presso il furto cercando di intercettare Yugi che ha iniziato a usare le sue carte come modo di difesa. « Yugi aspetta. »
Yugi si volta. « Kaito era ora che la piantassi, insomma non amo spacciarmi per uno» si lamenta tornando se stesso.
Kaito sorride. « beh, almeno ti sei divertito? »
Yugi ci pensa su. « Forse si, più che altro ho dovuto usare la magia, io non ho mai studiato prestigio. »
« lo so, e devo dire che tuoi poteri sono eccezionali. »
Yugi arrossisce. « Ah, dopo quella mortale la rigo io, comunque ti ritorno il cellulare. » lo fa apparire tra le mani. « vedi di non perderlo, ha troppe informazioni top secret su me. »
kaito sorride. « Grazie, ma dove era? »
Yugi fa le spallucce. « E che ne so… »
Kaito in una attimo diventa il ladro del chiaro di luna. « Grazie, adesso alla polizia ci penso io. »
Yugi annuisce quindi se ne va verso l'ombra mentre Kid attira l'attenzione su di se nella polizia che inizia a seguirlo.

 

Intanto Yugi raggiunge Yami in Egitto dove si toglie tutta la roba pesante rimanendo in canottiera e pantaloncini corti dato che là è piena mattina e il sole spacca le pietre.
Raggiunge ormai di consuetudine le mura del giardino del palazzo di Yami che sta facendo tranquillamente colazione con vicino della egiziane e Kameo che consiglia al ragazzo diversi tipi di frutta per la sua salute.
Yami non accenna a guardare atri se non la tapezzeria giallognola, il papiro che deve leggere per fare un discorso in pomeriggio, quasi non si accorge di Yugi, così lui fa un colpo di tosse che lo desta.
Yami lo guarda un attimo per poi acennare a un sorriso che nvita Yugi ad accomodarsi.
Yugi si siede vicino a lui. « Cosa studi? » Domanda curioso.
« Nel popolo stanno sperimentando diversi modi di curare con la magia, sai qui si credono a molti Dei. » Esprime indicando diversi nomi scritti sulla pergamena.
Yugi ci dà gusto una lettura e mormora. « ma quanti papiri esistono per la vostra medicina? » Chiede incredulo di leggere ben dieci nomi.
« Devi capire che siamo devoti alla medicina e la magia, crediamo tutti che possa essere mescolata. »
Yugi specifica. «Quella è alchimia! »
Yami spiega guardandolo. « Gli egiziani non identificano le malattie bensì cercano le cause dei sintomi specifici, che secondo loro sono addebitabili, per lo più, ad agenti esterni che le loro cure tentano di distruggere o di estromettere; questo modello eziologico  è legato sia alla concezione dell'origine del mondo sia alle credenze sulle influenza delle forze superiori, ovvero gli Dei. »
Yugi legge poi gli ingredienti scoprendo che ci sono anche droghe. « ma qui usate l'oppio? Non lo sapete che è una droga? »
Yami ridacchia continuando. « Già, è usato per il dolore e il pianto dei bambini.
Esiste anche la Cannabis che viene somministrata per inalazione o anche per via rettale e vagnale, poi c'è l'elleboro, un' altra pianta che viene usato come anestetico.
Di erbe meno potenti ci sono, ma vengono usate per lenire diverse patologie i cui il sintomo principale è il dolore; a esempio si usa la Mirra, la resina vegetale,e il datteri che è un frutto.
Poi lo sai qui ci sono serpenti velenosi, non essendoci cure ci si affida agli Dei che sono iside e Martseger.. »
Yugi rimane perplesso per questa lezione del suo paese. « C-Capisco, ma come riconoscerai il migliore medico? »
Yami fa le spallucce. « Ma non è una gara, qui tutti possono essere medici basta conoscere le piante, le pratiche e la magia. »
Yugi specifica. « Che gli umani non posseggono. »
« Ed io secondo te che ci sto a fare qui? » Domanda con ovvietà continuando il pasto in modo del tutto raffinato.
« Andiamo non mi dirai che hai donato agli umani dei poteri. »
Yami scoppia a ridere mettendosi una mano sulle labbra. « Mi credi così folle, so bene che sopraviverebbe solo il 5 % del popolo, no, diciamo che mi sono mostrato un po', dopo che hanno vist un po' la magia mi trattano come una divinità, e vengono da me per ogni problema »
« Ma così ti fai usare. »
« Devo provvedere alla saluta del mio regno Yugi, non penso solo a me. »

Il ragazzo un po' abbassa lo sguardo.

Certe volte io e Yami siamo così opposti, e mi sento un bambino, ormai lui è un uomo.

« Sai sono in parte felice che il tuo sogno si stia reallizzando, ma da un' altra mi sento così… »
Yami lo anticipa. « immaturo? » Chiede guardandolo un attimo.
« Mi vedi immaturo? »
Yami annuisce. « Molto… »
Yugi domanda. « E cosa c'è di immaturo? »
« tutto Yugi, a incominciare da Doremi! »
Un po' la tensione si sente sulla pelle dell' altro e appunto se la tocca. « Doremi? »
« Già, io trovo immaturo che tu le abbia distrutto la vita senza dirle la verità, il cosa è il gioco delle ombre, le conseguenze, e i cambiamenti, ma sopratutto il controllo di questa forza.
Trovo immaturo che tu per aiutarla hai perso i tuoi amici trasferendoli in un altra città.
Trovo sciocco che mi parli d'amore quando mi nasc
ondi qualcosa da ben quattro anni.
Io da sempre ti vedo immaturo, a incominciare dall' altra vita, quando io ti mandai a scuola e tu stupidamente hai perso tutto, quando hai messo anni per capire che non serve a nulla essere troppo buoni.
Sì yugi sei immaturo, io al
tuo contrario sto cercando d essere adulto, d lasciarti grande libertà, di lasciarti capire le cose, ma sono immaturo perché sono geloso… gelosissimo, ma non voglio che questa gelosia ti distrugga, ma non voglio nemmeno che tu possa approfittartene, in questo sono immaturo, perché non so come comportarmi…
Mi sfogo nel mio regno, cerco di avere un obbiettivo che aiuti il prossimo, ma tu cosa stai facendo per te e per chi ti circonda?
Nulla…
Yugi certe volte vorrei che tu smettessi di essere così infantile… »

Yugi rimane ammutulito, si sente attaccato, si chiede il perché di questo sfogo, cosa ha cercato di dirgli? « Ma cosa significa questo discorso? » non può immaginare che sono avvisi sul fatto che Yami si è accorto di molte cose che Yugi ha dimostratosenza che se ne sia accorto.

« Non si capisce? Yugi ma nella tua testa riesci a pensare a ciò che sta accadendo? O vedi solo ciò che tu vuoi vedere?
Quattro anni e tu mi vieni a dire che hai studiato un pi
ano contro una ragazza?
Quattro anni, e la pensi ancora?

Quattro anni e ci stai… »

Dopo che ha saputo da Doremi di quel bacio Yami ha iniziato ad avere molta paura che Yugi possa avergl mentito, per questo a suo modo cerca di capire se è effettivamente così oppure lo stesso Yugi non si è accorto di cosa ha fatto.
«Pensare a Doremi? » Borbotta più a se stesso che all' altro.

 

Intanto kameo guarda la situazione, non capisce il giapponese ma si è resa conto che il clima è fitto, che una parola sbagliata avrebbe scatenato la guerra. - Forse Yugi ha finalmente tradito Yami, così vedrà me? -
 

Yugi non parla a Yami solo borbotta e pensa a tutto ciò che lui ha detto, ma erano così tante frasi che a malapena li ricorda. « Yami per “lei” tu intendi Doremi? »
Yami si alza di scatto. « Meglio che torni a Domino Yugi perché è meglio che non ti veda. »
Yugi chiede alzandosi. « Sai del bacio? » questo spiegherebbe tutto
« Già, ma puoi anche stare con lei, i patti erano questi. »
Yugi spera d aver capito male. « Patti?» Poi ricorda una frase di Doremi “ yami non te l'ha detto vero?”

Questo ma allora è vero lui vuole che frequento Doremi.

« Come ti sei permesso alle mie spalle di dire che Doremi può stare con me! »
« Ammettilo ti piace. »
« E tu come puoi dirmi che m piace?! Ci odiamo. »
« Tu non sai odiare se non Sakura, e Kevin! Ma Doremi a te piace! Senti non è normale che tu per quattro anni hai studiato un piano contro quella ragazza per salvarla dal nostro potere!!
perché? Hai
sacrificato i tuoi amici, hai manovrato tutto, per lei! »
« é come una sorella »

« Sorella!? Ma se ti ha baciato due volte e non hai opposto resistenza. »
« Io… ecco è una ragazza. »
« Oh grazie, quindi dato che è femmina credi che puoi baciare altre!? »

Yugi si guarda attorno. « Per questo ora hai attorno ragazze? Per ripicca? Vuoi ingelosisrmi, farmi capire che puoi stare con altre?! »
« vedo che finalmente comprendi la situazione!
A me va bene se una ti bacia basta che tu non corrisponda io ho detto a Doremi ciò con la speranza che tu la rifiutassi, non che st
essi alle sue provocazioni. »
« Io non ho corrisposto, è lei che mi bacia e mi… paralizza»
«Ti paralizza perché in fondo ti piace ancora. »
« ha il nostro potere è sicuro per questo...»
« Non mentire! TU Doremi l'hai nel cuore dal giorno in cui ti ha donato gli amici…

Yugi devi scegliere tu vuoi il passato o il presente?
Non te ne accorgi ma tu ami sia me che lei, ma io non amo Doremi, non posso pensarti con lei che voglio solo torturarla, e non posso… non muore, e lo sai il perché? »

« Perché ha i nostri poteri… »
«
Magari perché i tuoi stessi poteri l proteggono! Tu hai donato a lei una parte di te che era anche una parte di me! Hai reso Doremi simile a me, ma io sono qui, lei è qui, dev scegliere che parte vuoi…
Io non sono più il tuo “ altro te” nemmeno “lo spirito del puzzle” io sono un ragazzo con un corpo mio senza impostori, sono rinato, e anche se la nostra anima è la stessa il legame tra noi è diverso…
quella storia del aver donato un frammento della nostra anima tu l'hai donata a Doremi.»
« Aspetta? Tu come puoi dire che è quella parte che io ho dato a lei? »
« Perchè quando Doremi mi parla sento te, non la sopporto, ma non posso non sentirmi attratto c'è qualcosa in lei che mi riporta a te. »
« Dorem
i invece ha qualcosa che mi ricorda te. »
« Quando io le parlo anche se mi provoca sto fermo, non riesco a farle male e così uso altri uomini che le facciano male, ma io no, non riesco e non perché sono uno di buone maniere, proprio sarebbe come se toccassi te. »
« Perciò vuoi che la frequento così che capisca la verità? »
« Sì, e lei vuole averti. »
« Oh, me ne sono accorto, però tu sei qui, lei ènella mia città… »
« ormai io non posso fare altro che attendere l'esito finale.
L'altr
o Yugi per farmi capire molte cose ti ha portato in coma, ed io ho passato mesi a cercare di svegliarti, ho fatto errori enormi con Sakura, addirittura la masturbazione, e la violenza, ma sempre a te pensavo…
io e te abbiamo sempre avuto un ostacolo davanti, e l'abbiamo superato, abbiamo superato quel destino, l'avevamo infranto, eravamo finalmente insieme, ma tu per la tua mmatrità hai distrutto tutto, ogni cosa! Hai cercato di rimediare, hai cercato me sempre anche senza i rcordi, sempre, anche nel sesso, nella droga nella violenza, e non mi hai mai riavuto, tu cosa hai fatto per me?»

Yugi abbassa lo sguardo, e se ci pensa cosa ha fatto per lui oltre a dargli i ricordi? E a raggiungerlo con un amuleto magico che poi ha dovuto chiedere aiuto ai loro alterehi.
« Parole…. » Questa è la verità: Yugi ha sempre usato le parole su Yami.
« io fatti.
Se io non sentivo la tua energia, e non ti avessi cercato con la mente non avremmo mai stabilito il legame.
Quello che ti ha detto di darti n frammento della mia anima ovvero vita sono stato io non tu, tu hai solo ricambiato.
Quello che ha appreso la magia sotto Atem, ed è stato frustato, torturato da lui nel puzzle sono stato io, non tu.
Quello che ha subito un crollo psicologico finendo rinchiuso nel puzzle da Atem per evitare la fin del mondo sono stato io non tu.
Al tuo compleanno quello che ti ha dato il consiglio
su come tornare con me, sono stato io.
Quello che non mi ha fermato a tornare nel mio regno dei morti sei stato tu.
Quello che ha lottato per questo amore è stato
l'altro Yugi!
Quello che che ha lottato per te e per il suo Yugi siamo stati io e Atem!
Quello che ha subito la scuola tedesca è stato Yugi, non tu!
Quello che ci ha donato un' altra vita sono stati Atem e Yugi.

Tu sempre hai solo parlato, tu hai sempre solo guardato, tu per me hai solo cercato di ricordarmi le cose e di rinfacciarmele pure!
Mi ici che rapporto è i nostro?
TU credi che possiamo andare avanti così?
Ammettilo Yugi io e te non siamo i nostri altereghi.
E tu yugi senza il tuo alterego non sei capace in nulla. »
« beh, no, ho ri
trovato te, ho l'azienda e… »
« Vedi solo ciò che vuoi tu lo vedi? TU hai trovato me perché portavi un amuleto con te che ti ha portato da me, ma non mi hai salvato tu la vita, anzi saremmo morti.
I nostri poteri non sono tornati perché noi li abbiamo riattivati ma perché abbiamo avuto la fonte d'
energia di qualcuno con la nostra anima e si è unita a noi donandoci il 50% di potere.
Poi io, te e Doremi abbiamo aperto nel mondo le porte delle tenebre e ciò ci ha disegnati come divinità automaticamente e così anche Doremi infatti è immortale. »
Yugi sa il come sia accaduto ma per ora gli pree di più dire la sua a tono mogio. « Yami sono domande che mi sono fatto anche io sempre: cosa siamo?
Non lo so! Io e t siamo telepatici, io so di amarti, ma tu non credi che sia amore, e dici che mi piace Doremi.
Sì è vero mi interessa ma dire che io non comprendo la
differenza tra amore e attrazione mi ferisce perché significa che non mi hai capito! Mi credi sempre come nell' altra vita! Non metti in conto che sono cresciuto che ho oltre trenta anni d'esperienza.
Io vorrei uscire con te, io vorrei vere qualcosa di speciale con te, ma ci limitiamo al sesso, un po' di dialogo a distanza e basta, non ci sono momenti di relax, è sempre tutto così alla fretta!
Cosa pretendi? Con questi tempi come puoi pensare che possiamo creare qualcosa?
Io non ho messo prima l'azienda a te, io non ho mai messo i miei problemi sopra te!
Nonostante le mie preoccupazioni io non ti ho scagliato addosso lo sfogo, tu sì!

Nonostante tutto io ti ho raccontato ogni cosa coccolandoti, tu invece mi accusi di: tradimento, falsità, e metti in discussione il nostro legame?!
Doremi potrà anche piacermi, ma non ti permetto di giudicare i miei sentimenti senza conoscerli!
Io non ho fatto nulla per te?!
Ti ho salvato la vita!
Quel giorno quando tu eri n quel tunnel io ho usato quel talismano, sono stat con te e ho rischiato la mia vita! Sono stato io a chiamare i soccorsi, non tu! Se li ho raggiunti è perché tra noi c'è stato qualcosa di potente in quel momento!

Le nostre anime non sono risuonanti ai nostri altereghi eppure sono arrivati, perché forse il nostro è vero amore!
Ma hai detto pure che non siamo quei due, che tu non sei me, io te, che siamo divisi…
Mi hai praticamente detto che non siamo altro che due persone che si sono scontrate per il destino e che si stanno separando
»

leggermente inizia a piangere con la gola che si lacera interiolmente. « Tu per paura mi hai detto di lasciarci.
Se hai così paura di perdere contro Doremi allora significa che non mi ami realmente!
Non sai cosa è l'attrazione dall' amore quando tu stesso sei rimasto un anno con Sakura!
Che razza di maturità è questa?!
Alle mie spalle dci a Doremi che può provarci con me!
Hai la faccia tosta di rinfacciarmi ogni errore passato!
Hai detto già “ stop” alla nostra relazione senza dare un motivo concreto basandoti su ciò che ti ha detto Doremi?!
Yami sei tu che non mi ami! Mi metti ultimo in tutto, forse non comprendi che io non ho diciassette anni!
La cosa peggiore è che tu mi hai detto che non so ottenere niente! Ma come ti sei permesso?!

Non permetterti mai più di giudicarmi senza conoscermi!
Ho sacrificato tutta l'amicizia con Doremi è vro, ma l'avrei fatto anche per altri! E questo non lo comprendi!
Per Kaito mi sto
immischiando in faccende che non mi riguardano, e mi son pure reso ridicolo in città rischiando di distruggere la reputazione di Kaito!
Ho dovuto far scordare a Ran, Doremi
per paura che lei mi detestasse per quanto sono bastardo!
Sei tu quello che guarda ciò che vuole, non io!
Dato che hai detto che io non sono niente in confronto al mio alterego, che non so fare niente, che permetti a Doremi di uscire con me, io ti lascio!»

« Mi lasci?! Ma… »
Yugi lo indica minacciosamente. « Niente ma! Mi sono stancato yami! Volevo perdonarti di non aver lasciato gli Dei per me… ma ora mi accorgo che non posso… qel ricordo… ti costava tanto sacrificare la tua vita per stare un po' con me?!
Sei giunto al mio compleanno ma mica sei scappato, io l'avre ftto, e lo sai che io sono folle no? Ma tu no, dev
e essere stato divertente vedermi in quello stato vero? »
« Non lo era… »
« Allora perché non sei venuto?
»
« Volevo ma non potevo. »
« Potevi infrangere la regola. »
« Avrebbero a me distrutto e così te! »
« Alla fine siamo distrutti, io sono reicarnato, tu sei rinato, hai detto che non siamo più la stessa anima…
non comprendi? Io e te ci siamo distrutti da un pezzo. »
« Yugi io non ho detto. »

« Le parole tue dette da te sono queste che ti ho detto… e non ti sei accorto di nulla… Ora ti lascio, immagino che hai molte cose da fare, più importanti sul rimediare al nostro rapporto, perché noi cosa siamo? Mah…
del r
esto Atem e Yugi sono migliori di noi…»
« Yugi io non pensavo che… »
« Adesso siamo pari… ciao. »
si alza e se ne va per poi tornare nell sua città e scoppiare in tantissime lacrime mentre è in camera, non parla solo piange disperatamente ogni frammento che ha trattenuto nel suo cuore, e ciò lo fa pure Yami quando è chiuso nella sua stanza solo che singhiozza e basta ,cercando di soffocarsi con il cuscino benchè anche se soffoca lui non ne risente e continua a piangere sentendo il suo cuore in colpa, fragile, spezzato, proprio come quello di Yugi che è anche ferito.
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Il giorno seguente Hikari va a scuola per poi prepararsi alla gita scolastica che la porterà in un' altra città.
Quando sale sul pullman lei va verso gi ultimi posti, ci andava sempre per stare con le sue ex-amiche, ma stavolta vede al suo posto un' altra ragazza, anche lei alla moda, di aspetto carino, slanciata con degli occhi simili ad una gattina dato che ha occhi color smeraldo.
« TU che ci fai qui? » Domanda Misa guardandomi male.
« Volevo stare un po' con voi. » Esprime Hikari con timidezza.
« ahaha, ma sentila, non vedi che il quinto posto è occupato da una del nostro gruppo. » Racchia prendendo in giro la ragazza.
Hikari non dovrebbe avere nulla contro quella ragazza nuova che non bada al circostante, è tra le sue con il cellulare in mano. « Già, vedo… ma sentite, io credo che in fondo noi possiamo fare pace. »
Shiva se la ride divertita. « pace? Hai violato le regole del nostro gruppo, ovvero ubbidere alla numero due. »
Hikari un po' sospira. « Io non volevo tradirvi, è che quei ragazzi erano simpatici. »
« Non abbiamo voglia di vederti, sei fuori dal gruppo. » Esprime Nari guardandola in modo altezzoso.
Hikari si arrabbio assai che aumenta l'aura sua infatti alcuni vetri si crepano poco a poco. « Io non voglio ricattarvi, ma sono tra le famiglia pù potenti del mondo, e se mi date contro io mi vendicherò, non sono come voi, io ho fatto ogni cosa per voi, e se c'è una cosa che mio padre mi ha insegnato è che non devo farm mettere i piedi in testa da delle umane, chi diavolo pensate di essere per tratarmi così!
Quei ragazzi non v
i volevano, non gli eravate simpatici, n più sono grandi, hanno diciassette anni, voi solo quindici!
Sono io che lascio voi, provate a farmi scherzi e giuro che non ve la farò passare liscia!
Solo per avemi agredit
o quel giorno meritereste una sanzione.
Se io dicessi a mio padre la verità, vi assic
uro che la vostra famiglia sarebbe rovinata all' istante,
se parlassi a
Key di voi vi ucciderebbe!
Io sono buona! Ho subito i vostri tiri, e ora mi sostituite con una che prima non consideravate?!
Non lo accetto proprio! »

Le ragazze a sentirla avvertono dei brividi sul corpo mentre Hikari ha uno sguardo rosso carico di potere che cerca di non scagliare, anche se alcuni studenti si sono chiesti perché i vetri si siano frastagliati e i cellulari siano andati in tilt ma Hikari in tutto questo non se ne accorge e nemmeno ci pensa.

 

Intanto il pullman parte, le insegnanti entrano cercando di calmare gli allunni per lo strano fenomeno apparso.
« Signorina Mutou, sarebbe meglio che lei si sieda. »
Hikari chiude gli occhi contando fino a dieci mentalmente per poi tornare ad occhi viola. « Si professoressa. »
Le cinque ragazze rimangono paralizzate a fissare Hikari che solo dopo quando il pullman parte iniziano a parlare tra loro.
« C-Cosa erano quegli occhi? » Domanda Misa a bassa voce.
« Io ho sentito come se fossi in pericolo di morte. » Afferma nari toccandosi le braccia tremando ancora.
« Non ho mai visto lei così furiosa, forse dovremmo stare attente. » Consiglia Yui.

Shiori si guarda attorno notando che il vetro è frastagliato. « Ragazze, per caso i vostri cellulari funzionano? »
Tutte guardano nella borsa vedendo che qualcosa è fumante dentro le borse.
« Ma cosa è accaduto al mio tablet, e tutti i miei ogetti? » Chiede Yui sconvolta e spaventata. - Non può essere una coincidenza.-
Shiori guarda il suo cellulare che è bollente per questo non appena lo tocca lo lscia per riflesso incondizionato. « Non è possibile il mio celulare si è fulminato? »
Nari guarda il suo che ha uno strano liquido sul display anch'esso è bollente. « A me si è fondato lo schermo e ha creato uno strano liquido che non tocco. »
Le ragazze si guardano con sospetto per poi mormorare. « é uno scherzo di qualcuno o è una coicidenza? »
Misa non lo sa. « Non è che Hikari ha fatto qualcosa? »

Shiori domanda. « Come avrebbe potuto, era tutto in borsa e non le ha toccate. »
Karmen, la nuova arrivata ha i capelli lunghi castano ed occhi verde smeraldo. « Sarebbe meglio che non la stuziachiate, a me sembra pericolosa. »
Yui è un tipa superstiziosa. « Ha parlato di qualcuno che ci avrebb uccise, credete che possa ricattarci usando il suo cognome? »
Misa afferma. « Ci ha ricattate, parlava pure di una sanzione, ma che cosa sarebbe? »
Shiori si mette una mano sul mento. « Non lo so, ma non mi piace, però una vendetta dobbiamo averla. »
Misa esprime. « No, è meglio che me ne sto fuori. »
Shiori la indca. « Che hai paura di una bambina? »
Karmen dice la sua. « Io sono d'accordo con Misa, non è prudente, non è una ragazzina di famiglia normale lei è nell top 10, se non sbaglio lei vi ha comprato molte cose, se dicessi che le avete estorte a lei con l'inganno avreste un debito insommortabile, considerando che sono prezzi elevati quei vestiti.»
Nari borbotta. « Dimenticavo che quella è figlia di papà, beh, che si fa? Mia madre lavora per l Industrie illusion, non vorrei che venisse licenziata. »
Shiori borbotta. « Forse sì, ma non potrebbe mai scoprire se è un altro a fare per noi giusto? »
Le quattro ci riflettono. « Hai in mente chi? »
Shiori annuisce. « Certo e così andrà di mezzo un' altro, dobbiamo solo creare una trappola.»
Le quattro incurisite ascoltano il piano e intanto Hikari sbuffa pensando che forse doveva rimanere a casa.

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ciao ragazzi, il capitolo è breve per motivi di tempo e storie che ho arretrate.
Purtroppo le idee sono poche, e non voglio terminare subito la storia, quindi i capitoli saranno brevi, spero comunque che le emozioni si siano sentite e che abbia coinvolto.


 

   
 
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