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Autore: Bluereddino    26/09/2017    2 recensioni
Un cuore marcio non può essere recuperato, è destinato solo a sbriciolarsi e a divenire cenere. E il cuore di Silver era ormai marcio da tempo.
Sonic x Silver
Genere: Angst, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Knuckles the Echidna, Shadow the Hedgehog, Silver the Hedgehog, Sonic the Hedgehog
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Empatia, questa era una fondamentale caratteristica di Sonic. Il riuscire a immergersi nei problemi altrui senza venirne spaventato, il comprendere la sensibilità del suo interlocutore e l'interpretare ciò che potevano essere i segni di una debolezza interiore. Una volta compreso il fulcro della problematica, un'altra sua qualità era la dolcezza d'animo con cui si prendeva l'impegno di aiutare il prossimo in difficoltà.
Così era accaduto per quanto riguardava Silver: Non sapeva di quale patologia si trattava, ma dopo aver compreso che il riccio bianco aveva una gran babele nella testa, si era rivelato disposto a trovare il nocciolo della sofferenza, con o senza aiuto professionale. Silver non voleva andare dallo psichiatra, lo aveva detto molto apertamente una volta terminato il suo racconto, quindi lui non si era assolutamente voluto opporre al suo desiderio. Sperava che il ragazzino cambiasse idea, ma dopo vari tentativi mirati a convincerlo, si era arreso. A quanto pareva, il riccio bianco aveva troppa paura per la sua coscienza: cosa poteva succedere, in caso questa venisse obliterata da interventi o farmaci? Non si era a conoscenza di quali effetti avrebbe riscontrato la sua psiche, già di per se disturbata, e francamente Sonic non voleva che l'unica persona a cui il riccio bianco avrebbe affidato ogni suo gesto e ogni sua parola venisse disintegrata; obbiettivo possibile da raggiungere era il provare a sostituirla nel tempo.

"Senti Sonic, forse è davvero il caso che tu lo trascini da uno bravo." La voce di Shadow era tranquilla, ma lasciava trasparire quel tocco di perplessità che lo aveva accompagnato durante tutto il monologo del riccio blu. "Magari con una scusa, come un controllo all'omero. Non è da troppo tempo che ha tolto il gesso, mi pare una frottola bevibile."

"Ma pensi che sia davvero così stupido?" Knuckles era rimasto parecchio contrariato dalle supposizioni amiche "Ovviamente deve andare da un dottore, ma credo tu riconosca uno studio psichiatrico quando lo vedi, no? Di certo non è come il reparto radiologia."

"Ragazzi, io non posso fare niente. Se non vuole andare, non sono io che lo devo costringere con la forza." Sonic aveva preso un sorso della sua birra ghiacciata, poggiando il bicchiere sul tavolino in metallo. Il bar non era il posto più adatto per discutere di problematiche di tale importanza, ma pareva che non ci fossero orecchie indiscrete a origliare tutto ciò che i tre ragazzi avevano da dire; le uniche persone che occupavano il posto erano tre vecchietti che si stavano divertendo a giocare a briscola con le dipendenti del locale, riuniti nel tavolo situato un un angolo della stanza principale, a non più di dieci metri da loro. L'ambiente interno era parecchio caldo e accogliente, rispetto alla strada raffreddata e bagnata dalla tempesta che impetuosa si protraeva dalla notte, quindi come "base", il loro solito bar era stato giudicato il posto più conveniente.

"Non si parla di cosa vuole, ma di cosa gli serve." Aveva ribattuto Knuckles scocciato, versandosi un po' del liquido biondo in bottiglia dentro il bicchiere di vetro a sua disposizione.

"Te l'ho detto, ha paura per la sua coscienza. Non la vuole perdere, dice che è l'unico vero amico in cui ancora crede e oltr-"

"Ma che gran cazzata." Aveva ancora contestato il rosso. "Non ti asportano parte del conscio con una visita.". Nonostante fosse dello stesso parere dell'echidna, Shadow aveva messo in chiaro la sua considerazione:

"Sicuramente ha paura che gli psicofarmaci gli mandino in pappa il cervello, o magari il suo timore è di venir rinchiuso. Non è sano, il manicomio ha sempre le porte aperte per gente come lui."

"La smettete di dire che è matto?" Sonic aveva un tono autorevole "Vorrei vedere voi, dopo aver vissuto un trauma del genere."

"Suo fratello è la puttana dei suoi colleghi, e quindi?" Knuckles non voleva mettere in dubbio il fatto che il porcospino argenteo avesse passato un esperienza per niente facile, ma non riusciva a capacitarsi del fatto che fosse rimasto così segnato da una cosa che alla fin fine non lo riguardava direttamente. Se il datore di lavoro del visone aveva specificato che era stato il ragazzo stesso a scegliere la sua strada, Silver poteva benissimo rifiutare quelle da lui ritenute ingiustizie, lavorando con molta serenità. Forse era stato condizionato dal fatto di non aver mai avuto un famigliare in cui confidare, ma l'echidna credeva che, se ci avesse messo un po' di buona volontà, il porcospino avrebbe potuto trovare un buon amico, come erano lui, Shadow, Sonic, Blaze e Amy, del resto. Certo, forse il destino non li avrebbe fatti incontrare altrimenti, ma magari sarebbe stato felice e contento con altri ragazzi e ragazze, e cosa più importante, privo di malesseri mentali.

"E quindi?! Knux, possiamo smettere di far sembrare tutto così semplice? Quel ragazzino ha vissuto una pessima infanzia, un'adolescenza altrettanto dura e si è trovato a dover fronteggiare la verità di non poter considerare sincero nemmeno il suo unico fratello, che forse è l'unico che lo ha sempre valutato con un minimo di riguardo."

"Ascoltami Sonic, io voglio bene a Silver, tanto quanto te. Per lui sto addirittura mettendo da parte il mio orgoglio, sto tentando di essere comprensivo e voglio tentare di prendere le vesti del fratello sincero e amorevole che non ha mai avuto, ma voglio che questo serva a qualcosa." L'echidna aveva preso un profondo sospiro "Lui deve, a tutti i costi, essere visitato. La sua potrebbe essere una malattia grave, come una comune depressione. Fatto sta che non dobbiamo sottovalutare i sintomi e nessuno di noi qua è un neurologo."

"Non voglio dare pareri medici, anche perché più di prendere pastiglie per il mal di testa non faccio, ma non abbiamo pensato che potrebbe essere bipolare? Questo spiegherebbe perché si è depresso a tal punto da rinchiudersi per così tanto tempo. Io sinceramente avrei abbandonato la mia famiglia, ma senza smettere di cercare dei contatti esterni." Ora anche il maggiore aveva portato alla bocca il suo bicchiere per berne il contenuto.

"I bipolari sono quelli che hanno reazioni esagerate, vero?" l'echidna aveva abbandonato il peso della testa sul braccio appoggiato nel tavolino privo di tovaglia. A quanto pareva la partita delle persone della seduta accanto era terminata e ognuno stava tornando al suo posto. Sally, barista, si era presa l'impegno di lavare i due bicchieri sporchi abbandonati nel lavabo da prima che i tre amici entrassero nel locale, Rouge, dopo aver ritirato il mazzo di carte usurate dalla vecchiaia, aveva preso una spugna per lavare il tavolo in cui si erano svolte le diverse partite a cui aveva partecipato, tavolo sporco di briciole di paste e di zucchero; gli anziani signori avevano lasciato il conto sul bancone, con una mancia aggiuntiva alle due ragazze.

"Diciamo di si." Aveva risposto Shadow, guardando nella stessa direzione in cui era rivolto lo sguardo dell'amico: la pipistrella, china, era intenta a strascicare uno strofinaccio per asciugare l'acqua e detersivo da lei rilasciato sulla superficie metallica. Dalla posizione strategica dell'echidna, si poteva ammirare una visione parecchio piacevole, tra tutte le curve e le movenze, anche se compiute in modo non volontario, parecchio stuzzicanti. 
Certo che Knuckles aveva proprio preso una cotta bella e buona per quella ragazza. Si, come diceva il ragazzo dal pelo rossastro, era parecchio affascinante, ma il riccio nero, prima di infatuarsi di qualcuno, doveva entrare in sintonia, doveva dare vita a un vero e proprio collegamento mentale; forse, se Blaze non fosse stata una ragazza tanto intelligente e simpatica, non la avrebbe nemmeno mai guardata in faccia per coglierne la bellezza. Quei due, al contrario di lui e la sua ragazza, non si erano mai scambiati più di un 'una pasta al cioccolato e un cappuccino, grazie.', il che rendeva ambigua l'attrazione spropositata provata dal ragazzo dagli occhi viola : gli interessava lei, o il suo seno?

"Sai cosa? Ci ho pensato anche io. Però conosco una signora bipolare e, nonostante gli effetti siano principalmente inibiti dalle medicine, non è proprio un comportamento analogo a quello di Silver. Teoricamente, visto che Blaze mi ha detto che lui dal dottore non è mai voluto andare, e quindi possiamo dedurre che delle pastiglie che gli servirebbero non sappia nemmeno il nome, dovrebbe essere o davvero tanto depresso, o molto esaltato, o entrambi. Si, non è proprio al massimo della sua forma, e ha alcuni alti e bassi, ma non mi pare messo così male da poter essere considerato bipolare.

"Sembra che ora sia tu che sottovaluti la cosa. Non so se sia più grave il tuo precedente volerti convincere che Silver stia bene o il voler capire e dare pareri riguardo quale potrebbe essere la problematica. Non siamo in grado di aiutarlo da soli, dai retta a me." Aveva ribattuto il rosso, altezzosamente.

"Sai cosa mi fa credere che possa avere un altro problema? La coscienza, come la chiama lui. Magari è una sua seconda personalità, però sinceramente credevo che chi soffre di quel disturbo manifestasse la sua altra persona senza controllo, facendo si che questa si sostituisca al suo normale essere; lui invece ha il tutto solo nella sua mente, da quello che mi ha detto." aveva continuato il porcospino blu, ignorando le simpatiche accuse altrui.

"Non mi convince nemmeno questo..." aveva provato ancora Shadow. "Comunque Knux ha ragione, non ti puoi addossare un peso del genere, Sonic."

Ancora una volta, il più piccolo aveva proseguito senza badare ai consigli del nero: 
"Blaze mi ha anche detto che probabilmente lui soffre di allucinazioni. Ve lo avevo raccontato quello che mi detto?". E ricevuta una risposta negativa da entrambi, si era immediatamente messo a raccontare ciò che aveva ricavato dalla ragazza, senza soffermarsi sui dettagli. Knuckles aveva smesso di ascoltare a metà del racconto, più o meno quando aveva deciso di aver sentito tutto ciò che era necessario conoscere. Il resto del tempo impiegato dagli altri per ricapitolare le informazioni, lo aveva trascorso ad ammirare la bella Rouge che discuteva tranquillamente con la cipmunk. Quando rideva gli angoli della sua bocca si andavano a stirare, facendo intravvedere due adorabili fossette. Come al solito, dopo aver ricordato che la sua risata era, a detta sua, oscena, aveva portato una mano davanti alle labbra, soffocando un po' il suono melodioso della sua allegria.

"Ora, se Knuckles ci vuole ascoltare invece di guardare il fondoschiena a Rouge," aveva detto Sonic a voce talmente alta da attirare l'attenzione della giovane cameriera, che si era avvicinata a loro, un po' seccata ma mantenendo il suo classico sorriso smagliante. "Vorrei continuare a cercare una soluzione al caso."

"Di che discutete di bello, tesorini?" aveva chiesto lei una volta presa una sedia e, senza nemmeno chiedere il permesso, si accomodata accanto al minore.

"Silver. Hai presente?" Knuckles non aveva chiesto un parere a nessuno prima di informare Rouge sul loro argomento, che doveva essere addirittura segreto per il rosso e il nero, figuriamoci per una cameriera che con lo psicopatico non aveva nulla a che fare. "Stiamo cercando di capire che problemi lo affliggono."

"Oh, capisco. Ha fatto qualche disastro?" aveva continuato lei.

"Nah." Questa volta era stato il riccio nero a intervenire "Sta benone. Solo che il nostro prode cavaliere." Aveva indicato Sonic "Vorrebbe aiutarlo a risolvere le sue turbe mentali. Io credo che sia bipolare, Sonic dice che potrebbe avere un disturbo della personalità. Diciamo che è come il bambino de Il sesto senso: vedo la gente morta!"

"O mio Dio, ma è assatanato?"

"No." Li aveva interrotti il riccio blu, scocciato del loro comportamento. Sentire che il ragazzo che gli piaceva veniva deriso senza scrupoli da tutti e tre gli altri presenti gli stava facendo venire il nervoso, oltre che fargli provare un leggero malessere. Si sentiva urtato a sua volta. "Shadow sta solo scherzando. Diciamo che dice di avere una persona nella testa che gli parla e lo aiuta a decidere cosa fare. Credo che il mio ragionamento possa essere considerato valido: questa cosa che ha nel cervello gli fa avere le allucinazioni, lo fa deprimere e lo ha tenuto chiuso in casa per mesi."

"E se fosse schizofrenico?" aveva chiesto la ragazza, citando l'unica malattia che le pareva compatibile. Essendo un appassionata di psicologia, nonostante non avesse fatto una scuola con quel genere di materie, sapeva un po' gli effetti della malattia. Sperava che Silver non ne fosse affetto, nonostante lo conoscesse solo di vista e non si fossero scambiati più di tante parole. Nessuno merita un fardello del genere.

"Perdonate la mia ignoranza." Knuckles si era fatto paonazzo. Non voleva fare una brutta figura, soprattutto davanti a lei, ma volendo partecipare attivamente alla conversazione aveva bisogno di qualche delucidazione. "Non mi ricordo bene cosa causa la schizofrenia."

"Una persona schizofrenica" aveva spiegato la pipistrella "Ha delle allucinazioni uditive, delira e potrebbe avere un disordine nel pensiero e nel linguaggio."

"Effettivamente Silver cambia continuamente argomento e non riesce a seguire un filo logico." Aveva risposto Shadow bevendo l'ultima parte avanzata della sua birra.

"Non mi convince ancora. Soprattutto perché, caro Shadow, Silver sa benissimo di che parla." Aveva ribattuto il minore, ancora più scocciato. "E poi Silver non urla continuamente, solo qualche volta si incanta, ma è normale..."

"Fammi indovinare." Aveva sorriso Rouge, guardando il ragazzino dritto nelle orbite "Ti piace Silver, non è così? Non fai altro che difenderlo.".

Sonic si era ammutolito, a quella affermazione. Ma più inquieti di lui erano gli altri due ragazzi, che attendevano una risposta. Entrambi sapevano dei sentimenti provati da Silver, e se il riccio blu ricambiava...

"Oddio, ma seriamente?"

"Dai, Sonic, illuminaci!"

"Beh?" Avevano chiesto i tre accusatori in coro.

"Ok, lo ammetto, un po' mi piace." Aveva risposto lui spostando lo sguardo. "Ma non diteglielo."

Dal tavolo si era alzato un "Awww" non appena il minore era arrossito. Era evidente che non volesse che gli altri sapessero della sua cotta, soprattutto perché avevano appena finito di elencare quelli che potevano essere i problemi di salute mentale del porcospino bianco e non era proprio un suo volere venire ricordato come "quello innamorato del pazzo", nonostante a lui poco importasse dei pareri altrui. Certo era che, prima di iniziare a considerare una relazione, voleva tentare di indirizzare un pochino Silver verso la sanità.

D'altro canto, Knuckles non era riuscito a trattenersi e aveva spifferato quanto sapeva riguardo i sentimenti di Silver:

"Complimenti amico, hai trovato la tua anima gemella! Lo sai che anche a lui piaci? E non poco, penso sia praticamente ossessionato da te!"

"Davvero?"

   
 
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