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Autore: SabrinaPK    27/09/2017    4 recensioni
Kate Beckett non si sarebbe mai aspettata di ritrovarsi incinta a diciannove anni, senza madre, ma questo era ciò che la vita le aveva riservato e se ne stava occupando al meglio che poteva. Aveva finalmente deciso di dare il suo bambino in adozione finché il padre non era ricomparso a complicare le cose. Richard Castle aveva una sorta di inclinazione nel farlo. [Caskett AU]
Storia di skygirl55.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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‘Beh, è stato fantastico, ragazzi; grazie mille a tutti.’ Gli occhi di Kate passarono in rassegna l’intera tavola guardando ognuno dei suoi figli—beh, tre dei figli che avevano partecipato alla cena del loro anniversario. Erano passati sei mesi da quando Alexis e suo marito si erano trasferiti a Chicago a causa del suo lavoro. Nonostante si fossero salutati tramite Skype prima della cena, Kate sapeva che suo marito era ancora triste per la partenza della sua figlia più grande—e che sentivano entrambi la mancanza della piccola Kayla. Vederla mandare un bacio tramite video non era la stessa cosa che coccolarla da vicino.

‘Beh, in realtà c’è ancora qualcos’altro.’ disse Caroline, la più piccola del gruppo, mentre faceva scivolare sul tavolo una busta per i suoi genitori. Rick la prese, sollevò la linguetta e mostrò a Kate il contenuto: un buono per il loro ristorante preferito della città. ‘Avevamo bisogno di un piano B prima che la cena che abbiamo preparato ci avvelenasse tutti.’

‘No.’ intervenne Emily rivolgendo un’occhiataccia alla sorella più piccola. ‘Volevamo solo regalarvi una bella cena tutta per voi.’

‘Beh grazie.’ disse Rick, sorridendo a tutti. ‘Onestamente non ci aspettavamo alcun gran regalo fino all’anno prossimo. Vi avverto—cominciate a pensarci da adesso.’

Kate alzò gli occhi al cielo. Sì, il prossimo anno sarebbe stato il loro venticinquesimo anniversario di matrimonio, ma non era necessario che i ragazzi facessero niente di esagerato; solo qualcosa di semplice. Considerando che suo marito era un re nel fare regali, Kate era già ansiosa su cosa avrebbe dovuto comprargli, nonostante avesse ancora trecentosessantaquattro giorni per scoprirlo.

‘Beh, non preoccupatevi per i piatti; ci pensiamo noi.’

‘Grazie!’ Il ragazzo che adesso preferiva essere chiamato James, invece di Jimmy, si sedette di nuovo sulla sua sedia.

Caroline gli diede una manata sulla pancia. ‘Non far fare alla mamma tutti i piatti; qual’è il tuo problema?!’

‘Hey! Non picchiarmi!’

‘Ragazzi, basta!’

Kate guardò suo marito, il quale le mostrò un sorriso. ‘Certe cose non cambiano mai.’ commentò a bassa voce.

’No.’ rispose lui.

La maggior parte delle volte i ragazzi andavano d’accordo e non litigavano mai, ma essendo quasi coetanei Caroline e James tendevano sempre a battibeccare, anche se raramente la situazione andava oltre un generale litigio tra fratelli. Ad ogni modo, dato che vivevano entrambi ancora in casa, Kate e Rick ogni tanto erano costretti a intervenire, nonostante fossero entrambi legalmente adulti.

Kate si alzò da tavola per togliere il suo piatto e quello di suo marito quando Emily la fermò. ‘In realtà, io ho un’altra cosa per voi.’ Si alzò dalla sedia e girò intorno al tavolo per raggiungere la donna alla quale assomigliava in tutto e per tutto.

‘Aspetta,’ disse James con una piccola nota di panico ‘dovevamo anche fargli un regalo ciascuno?’

Emily tranquillizzò il fratello. ‘No, no è solo una cosa mia. Vi avrei portato qualcosa…ma è troppo grande da impacchettare.’

Rick strofinò allegramente le mani. ‘Fantastico—vuol dire che è davvero un bel regalo!’

Emily emise una piccola risata. ‘In realtà, uhm, non è ancora arrivato.’

Le spalle di Rick si afflosciarono e Kate rise. Guardando sua figlia, la redarguì ‘Oh Emily, non punzecchiare tuo padre in questo modo.’

Emily giunse le mani al petto, guardò suo marito Craig, che le sorrise, e poi di nuovo sua madre. ‘Non arriverà prima di ventiquattro settimane…’

Kate colse immediatamente l’allusione e portò entrambe la mani alla bocca mentre sussultava. ‘O-oh! Oh Emily! Sei…oh ma credevo che steste aspettando.’ disse, riferendosi al fatto che fossero sposati da meno di un anno e che li avessero inizialmente informati di voler andare avanti con le loro carriere prima di creare una famiglia.

Emily rise e sollevò le spalle. ‘Infatti.’

‘Oh! Oh mio Dio!’ esclamò Kate, guardandosi indietro per vedere Rick con le lacrime agli occhi, orgoglioso, mentre Caroline batteva felicemente le mani e James sembrava confuso come sempre. Con le emozioni che la divoravano, Kate attirò la donna incinta in un abbraccio mozza fiato.

Anche se non avrebbe mai scelto un preferito tra il suo quartetto di figli, Emily era quella a cui era più legata solo per il fatto che erano molto simili. Essendo la più giovane, Caroline era più uno spirito libero e sperava di poter iniziare una carriera nel teatro come sua nonna. E anche se James sembrava un’esatta copia di suo padre, non era per niente simile a lui, eccetto per lo stesso gusto per la letteratura; James era sempre silenzioso e amava leggere, perciò il fatto che stesse provando ad ottenere un dottorato per diventare professore non li aveva sorpresi.

Emily era cresciuta con la stessa passione, ardore e coraggio della madre. Quando mischiava il tutto con un po’ di senso dell’umorismo ereditato dal padre, diventava una ragazzina benvoluta da tutti. Dopo il tentato rapimento da bambina, Rick e Kate avevano sperato di poterla allontanare da tutte le cose negative del mondo, ma ovviamente non sarebbe stato realistico, e più grande diventava più sembrava che la vita di Emily avrebbe rispecchiato quella di Kate in entrambi i lati positivi e negativi.

Uno sfortunato incidente durante l’ultimo anno di liceo aveva tagliato i ponti con la loro vita mondana e spezzato i loro cuori. Ma Emily era riuscita a superare l’avversità con nuova determinazione e a concentrarsi sul suo futuro: voleva diventare procuratore distrettuale cominciando una carriera simile a quella della nonna che non aveva mai conosciuto.

L’unica cosa che Rick e Kate desideravano di più per i loro figli era che trovassero la felicità. Dopo aver visto che Emily stava intraprendendo il suo stesso cammino emotivamente chiuso dei primi anni al college Kate si era preoccupata, ma poi, durante i primi mesi di università, aveva cominciato a parlare del suo compagno di studio Craig e aveva avuto l’impressione che il ragazzo fosse un tipo silenzioso e sempre con gli occhi sui libri, ma che guardava Emily come se fosse il sole stesso. Ovviamente, avevano impiegato un altro intero anno per mettersi insieme, ma quando accadde Kate era entusiasta di vedere negli occhi di sua figlia la stessa luce che aveva avuto quando lei e Rick si erano fidanzati ufficialmente.

Emily fece un giro per abbracciare i suoi fratelli, suo padre e poi di nuovo sua madre prima di mandare indietro alcune lacrime e dire ’Mi fa piacere che siamo riusciti a sorprendervi.’

‘Siamo scioccati!’ intervenne Rick. ‘Ed entusiasti, ovviamente. A meno che non avete intenzione di trasferirvi anche voi a Chicago.’

‘Decisamente no.’ gli assicurò Craig.

‘A proposito—sono sicuro che anche Alexis resterà sorpresa.’

‘Oh, lei lo sa già.’ confessò Emily.

‘Cosa?!’ esclamò Rick, chiaramente offeso.

Emily fece spallucce. ‘Dovevo dirlo a qualcuno. E poi, le ho fatto qualche domanda sulla gravidanza.’

‘Cos-‘ balbettò Kate, prendendo la stesso ruolo di “offesa” di suo marito. ‘Puoi fare a me le domande sulla gravidanza!’

‘Adesso sì, ma volevo mantenere la situazione tranquilla e tu non riesci a nascondere niente a papà e lui non riesce mai a tenere le cose per sé.’

‘Hey!’ protestò lo scrittore.

‘È vero.’ disse Caroline mentre tutti ridevano.

‘Beh, comunque, siamo molto, molto felici per te, Emily.’ assicurò Kate. ’Ti vogliamo tanto bene.’

Emily strinse la madre in un abbraccio. ‘Vi vogliamo bene anche noi.



Fine.











Angolo:
Buonasera!
Siamo arrivati al capolinea e devo ammettere che questa storia mi mancherà molto. Non è certamente una storia che ha ricalcato per filo e per segno le caratteristiche della serie, ma mi è piciuto sperimentare qualcosa di diverso. Sono felice di averla tradotta perchè mi aveva colpita sin da subito e sono contenta di avervela proposta. A questo punto, vorrei ringraziare coloro che mi hanno accompagnata in questo viaggio commentando ogni capitolo o anche solo leggendo e anche chi ha inserito la storia tra le seguite e le preferite. Infine, un enorme grazie all'autrice che se lo merita tutto.
Non so ancora cosa farò dopo, ma se deciderò di tradurre qualcos'altro ve ne accorgerete.
A presto e un bacione a tutti!
Link originale: https://www.fanfiction.net/s/12209667/1/The-Life-We-Built 

   
 
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