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Autore: slenderguy93    08/10/2017    2 recensioni
Ormai sono passati due mesi da quando la vita di Dante è stata stravolta.
E' stato costretto ad accettare che nascosto dal nostro, esiste un altro mondo, violento e spietato, abitato da creature antiche e potenti oltre l'umana immaginazione.
Tuttavia sembra che sia riuscito a raggiungere un equilibrio... destinato a spezzarsi nuovamente con l'arrivo di vecchie e nuove conoscenze.
Dal testo:
“La promozione si è esaurita, ed anche il mio BB è al limite.
Inizio a planare verso il suolo, lo sguardo fisso verso terra; non riesco ad incrociare quello degli altri. Ero la carta vincente del piano, ma non sono riuscito a compiere il mio dovere…
“…Ho perso il conto dei complimenti che ho fatto stasera, ma questi sono davvero sinceri e soprattutto meritati. Era da un paio di secoli che non subivo un colpo del genere.” Kokabiel è atterrato poco prima di me, e mi concede il primo sorriso privo di follia e derisione che gli abbia mai visto fare.
Peccato che non me ne freghi un cazzo che provi rispetto per me. Avrei dovuto sconfiggerlo ad ogni costo…”
Seconda parte di DxD Tales. E' consigliato di leggere prima Knocking on Hell's Doors.
Genere: Azione, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory, Yuuto Kiba
Note: Cross-over, Lemon, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Non-con, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'DxD Tales'
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“…I cerchi magici di Leviathan e Asmodeus.” Azazel si mette a ridere, mentre Sirzechs assume un espressione acida.
I due cerchi di trasporto divampano di luce, quindi svaniscono lasciando al loro posto due diavoli in tenuta nobiliare. Una di loro indossa un paio di occhiali, ha una carnagione abbronzata, elaborati capelli bruni, ed ha un petto prosperoso evidenziato dall’abito profondamente scollato.
L’altro invece è incredibilmente pallido, ha lunghi capelli neri raccolti in una coda, occhi scarlatti e delle grandi orecchie appuntite. Hanno entrambi un aria arrogante e lo sguardo sprezzante.
“Come vanno le cose, attuale Maou Sirzechs-dono?” la donna saluta il superdemone senza alcuna traccia di timore.
“…Colei che possiede il sangue del Leviathan precedente, Katarea Leviathan… e colui che ha quello del primo Asmodeus, Creuserey. A cosa devo questo… piacere?” l’aria che ha il Maou al momento è quella di chi a fine giornata si ritrova a fare degli straordinari inaspettati e non retribuiti.
“Semplice: quasi tutti i membri della Fazione dei vecchi Maou hanno deciso di collaborare con la Khaos Brigade.”
“Quindi è una faida tra vecchi e nuovi Maou, che è diventata di larga scala. Ah, sembra che per i diavoli si avvicinino tempi grigi…” il governatore dei Grigori si limita a sorridere, come se la cosa non lo riguardasse.
“Katarea, dobbiamo interpretare le tue parole alla lettera?” il compagno della donna sbuffa seccato.
“Ovviamente dovete farlo, Sirzechs-dono. Ti sembra che siamo venuti fin qui per fare battute? Inoltre ci siamo presi carico dell’attuale attacco.”
“Così questo è un colpo di stato.” Constata il caduto.
“Katarea, Creuserey… perché? Perché ricominciare le ostilità proprio ora?”
“Sirzechs, siamo solo arrivati ad una conclusione opposta al vostro incontro odierno. Il Vero Maou e il Dio biblico non ci sono più, quindi questo mondo deve essere riformato. E saranno i più forti ad avere il privilegio di farlo.”
“…Ophis ha visto così lontano ne futuro? Non mi sembra molto probabile…” la donna fa un verso di scherno alle parole di Azazel.
“Oltre ad essere il vessillo che ci ha riuniti, è anche la detentrice di tutto il potere. Abbiamo chiesto il suo aiuto per distruggere il mondo attuale e riformarlo dalle sue ceneri… saremo noi i nuovi signori degli inferi.”
“Quindi siete solo un circoletto di delusi dall’attuale status quo che vogliono appropriarsi del mondo e governarlo. Ed avete scelto Ophis come mediatore… mi chiedo perché abbia deciso di prestarsi ad un simile gioco, da quanto ricordo non era tipo da fare cose simili solo perché annoiata.” Creuserey fulmina con lo sguardo Xandelsur, che finora si era limitato ad osservare senza intervenire.
“Le sue motivazioni non sono cose che riguardino una lucertola troppo cresciuta come te, tu e quanto resta della tua razza fareste meglio ad assicurarvi che il vostro rifugio –o forse dovrei chiamarlo habitat protetto?- sia sufficientemente sicuro.” Alle parole del diavolo, una minacciosa aura omicida inizia ad emanarsi da Zaldor, la cui espressione ora potrebbe letteralmente spaventare a morte un uomo.
“Katarea-chan, perché arrivare a tanto? Questa cosa riguarda i diavoli, ciò che state facendo—“ al sentire la voce della Maou, anche la diavola all’improvviso sembra scoppiare dall’odio.
“Serafall! Osi agire in modo così spudorato davanti a me, che sono la legittima erede del titolo di Leviathan?! Ero io quella più adatta a diventare Maou!”
“Katarea-chan, io…”
“Non preoccuparti: oggi ti ucciderò e mi prenderò da sola il titolo che mi spetta. Poi, Ophis diventerà il Dio del nuovo mondo, andrà bene anche come simbolo. Il sistema, le leggi e la dottrina saranno decisi da noi: Sirzechs, Michele, ed Azazel; la vostra era è finita.” Le espressioni dei Maou e di Michele si scuriscono, ma qualcuno all’improvviso scoppia a ridere. Qualcuno con un ghigno perfido sulle labbra.
“Azazel, che c’è di così divertente?” l’ira di Leviathan inizia a spostarsi anche sul caduto.
“Quindi la Khaos Brigade vorrebbe riformare questo mondo decadente in cui le nostre razze si mescolano senza scannarsi a vicenda? Voi della fazione vecchi Maou, i maghi che avete circuito con promesse di potere… e gli angeli ed i caduti che come voi non approvano la nostra condotta?” delle vene iniziano a pulsare sulla fronte dei due demoni ribelli.
“La nostra non è una collaborazione! Ci stiamo solo usando a vicenda! Una volta tolti di mezzo voi, potremo riprendere da dove avevamo interrotto due secoli fa!” prorompe Asmodeus digrignando i denti.
“…e lei, Gran Re. Non ha nulla da dire a riguardo?” continua Azazel.
“No. Io mi occupo solo di questioni interne, e questa fazione è stata esiliata dall’Inferno.”
“…questioni interne come la scelta di nuovi Maou? Forse è a questo che puntate, sostituire gli attuali Maou hippie e piantagrane con dei puristi? Magari dopo che qualcuno li ha tolti di mezzo, così vi risparmiano la fatica di sbarazzarvene voi stessi tramite astrusi complotti.” interviene Xandelsur.
“…le tue insinuazioni non mi toccano, drago.” Nonostante la replica del Bael, uno sguardo insicuro balena sul volto di Serafall. Invece Sirzechs non fa una piega.    
“Ah, questa sarebbe una piacevole sorpresa… comunque, mi hai sentita. Avanti, Serafall: combattiamo!” la Maou rattrappisce leggermente le spalle, come se qualcosa la trattenesse, ma dopo un breve sospiro, si fa avanti con aria determinata.
“Eeeh, temo di dovermi intromettere. È davvero deplorevole che una ragazza responsabile ed impegnata come te perda tempo dietro ad una simile clown. Lasciate fare a me, questo è un duello degno solo di buffoni e fancazzisti patentati.” Alle parole di Azazel, gli occhi dei due terroristi si iniettano di sangue.
“Come osi prenderti gioco così dei nostri obbiettivi! Ed intrometterti in un regolamento di conti come questo! Sarò io, Creuserey Asmodeus, il tuo avversario!” Asmodeus inizia a prepararsi per lo scontro, ma una figura si fa avanti dall’altro schieramento.
“Quindi in questi ultimi secoli ti sono spuntate le palle… perfetto. Forse affrontarti potrebbe rivelarsi minimamente interessante…” colui che è avanzato è Zaldor. Egli si gira verso il suo capo.
“Ehi boss. Posso occuparmene io? Avrei un paio di cose da chiedere a questo idiota.” Xandelsur sembra fermarsi a riflettere un attimo, quindi annuisce. Il giovane drago sogghigna, ed estrae una lunga katana da una tasca dimensionale.
“Come ti permetti—quella spada. Dove l’hai ottenuta?!” la furia di Asmodeus inizia a sbollire mentre fissa l’arma tra le mani del suo nuovo avversario.
“L’ho strappata ad alcuni diavoli che ho eliminato di recente. Tuttavia, a parte chi fosse stato a donargliela, non hanno saputo dirmi molto altro… il che ci porta a noi, comandante del menga. Come hai ottenuto TU Masamune, la spada di mia madre? All’epoca—ed anche ora, mi pare—eri troppo debole, anche solo per stare nel suo stesso campo di battaglia e sopravvivere per raccontarlo.” a quelle parole quasi tutti i presenti spalancano gli occhi.
“…tu sei l’erede della Dragonessa Celeste Ilexia, nota come la Folgore della Distruzione.” Il feroce sorriso sul volto del drago di bronzo si allarga.
“Bingo. Ora mi dirai tutto ciò che sai sull’argomento, decidi solo se vuoi farlo prima o dopo che ti avrò riempito di mazzate. Offerta speciale: se lo fai prima, eviterò di colpirti sulle parti basse e sul culo.” L’altro serra i denti.
“…non insultarmi, se vuoi delle informazioni dovrai farmele sputare con la forza. Ti farò pagare salato l’aver ucciso i miei uomini, ragazzino!” lui e Katarea rilasciano la loro aura, e balzano all’indietro sfondando la finestra, per poi portarsi ad una trentina di metri di altezza. La barriera eretta dai tre leader si apre per farli passare, quindi il Governatore dei caduti e Zaldor iniziano a seguirli.
“Michele, Sirzechs, mi prenderò io cura di lei.  Voi intanto ricontrollate la barriera: se sono riusciti a penetrare anche questa, vuol dire che abbiamo tralasciato qualcosa…”
“D’accordo. Mi raccomando… fai attenzione.” Detto questo, l’arcangelo si concentra sullo scudo che sta generando.
“Katarea, Creuserey. Non avete alcuna intenzione di arrendervi?” l’ultimatum del Maou Cremisi risuona per tutta l’area, nonostante il tono calmo.
“Corretto. Sei un buon Maou… ma non il migliore. Presto capirai la differenza.” Alla fine, Sirzechs china il capo rassegnato, e si unisce a Michele nel controllo della barriera.
Il caduto ed il drago di bronzo invece, spalancano le ali e si alzano in volo.
“Ehi, vecchio. Temo che questo sarà un tag match: l’intesa tra quei due diavoli è notevole, ed a meno che non sfruttiamo il loro orgoglio per separarli, penso che combatteranno usando la loro esperienza in combattimento insieme. Cerca di non rimanere indietro…” Azazel replica con un sorriso impavido.
“Non preoccuparti ragazzo: anche se non sono un guerriero, ti assicuro che ho qualche bel trucco in serbo per loro. Tu piuttosto cerca di non sottovalutarli: è facile farsi fregare da un avversario solo perché sembra un idiota.” Fasci di fulmini iniziano a scorrere intorno a Zaldor, ed una potente aura dorata ricopre il governatore.
Quindi si lanciano entrambi dritti sui loro nemici.
 
 
[Dante]
 
 
Mi trovo sul pianerottolo sottostante al corridoio che porta all’aula del club, al terzo piano del vecchio edificio scolastico. Già a partire dall’ultimo gradino della scala che porta ad esso, vedo trappole e sigilli magici.
[Ricopri questa runa con un sottile strato di ki, quindi spediscila nel corridoio.]
Faccio quanto detto dallo spirito, lanciando il simbolo a metà strada tra lo sbocco delle scale e la porta dell’aula del club. Appena arriva a quel punto, intorno a lui si attivano una ventina di incantesimi concatenati, che causano una deflagrazione di potere magico abbondantemente d’alta classe.
Scatto velocissimo lungo il corridoio semidistrutto raggiungendo la porta, attraversata come le pareti della stanza da una formazione magica.
[Mph. Traccia un Pentagramma di Sangue, quindi potenzialo con sei Boost. Dovrai attivarlo non appena entra in risonanza con la frequenza della formazione.]
Seguo le istruzioni, e in una decina di secondi, riesco a individuare e mappare il flusso magico della formazione. Ora non mi resta che farlo combaciare con il sigillo…
[Dopo questo, il resto sta a te. Se ora non riesci ad occuparti di qualche mago di classe media, la tua carriera di Sekiryuutei sarà davvero breve. Breve ed imbarazzante.]
…la ringrazio maestro Dwering.
Attivo il pentagramma: il potere che scatena si immette violentemente in quello della formazione difensiva, che si sovraccarica in pochi istanti e poi spezza. Quindi irrompo all’interno della stanza,  dopo aver attivato la Manifestazione d’Aura Condensata in forma di armatura.
Grazie alla promozione ad alfiere, essa è molto più robusta e facile da mantenere rispetto a questa mattina. Il suo aspetto esteriore inizia ad assomigliare a quello del mio BB, dopotutto è quello il modello che ho usato per crearla.
All’interno un nutrito gruppo di maghi mi attende a sigilli spianati: sono tutti pronti a lanciare i loro incantesimi alla mia più piccola mossa. Inchiodato al muro invece, trovo poco sorprendentemente un Gasper ancor più pallido e nervoso del solito.
“Felice di vederti ancora tutto intero. Ora ti porto fuori di qui, Gasper-kun.”
“Dante-senpai… è già troppo tardi.” Si mette a piangere.
“È meglio… se muoio. A causa di questi occhi, non riesco a fare amicizia con nessuno, e causo solo problemi a chi mi sta intorno.” …ok. Pensa Dante, cosa dovresti dire ad un ragazzino in una simile crisi depressiva?!
“…va bene. Ora carico un bel dardo di energia e te lo sparo tra gli occhi. È questo che vuoi, giusto?” sollevo un dito ed inizio a concentrarci una biglia di energia cremisi. Al mio gesto, i maghi cominciano ad agitarsi, e in molti sembrano sul punto di lanciare le loro magie.
“…non dicevano che quelli del casato Gremory tenevano ai loro servitori più di chiunque altro?! Chi diamine è questo?!” ignoro bellamente i tizi incappucciati.
“Sì… grazie.” Ormai il mio colpo è pronto per essere lanciato, e sta pulsando ritmicamente, come un minuscolo cuore. Gasper serra rassegnatamente le palpebre.
“Ho solo un ultima domanda da porti… come pensi che reagirà Rias quando lo scoprirà, dopo tutto quello che ha fatto per te, e dopo tutto l’affetto che ha mostrato nei tuoi confronti?“ lui spalanca gli occhi, finora smorti come quelli di un pesce al mercato. Credo di aver colpito nel segno.
Stando a quanto mi ha detto Koneko, lei ha speso molto del suo scarso tempo libero facendogli compagnia, cercando di fargli superare le sue fobie… con scarso successo purtroppo. Tuttavia, trovo impossibile che Gasper non possa essersi accorto del suo impegno e della sua volontà di aiutarlo.
“Allora? È così che intendi ripagarla, ignorando e sprecando i suoi sforzi solo perché imparare a gestire il tuo SG è difficile?! Rinunciando alla tua vita perché affrontarla è troppo spaventoso?!”
[…ed ecco che Mr. Sensibilità torna a colpire.]
O senti, Ddraig. Al momento non è che abbiamo il tempo di metterci a pettinare le bambole, sai?
“Anche io mi sono trovato in situazioni orribili a causa del mio SG, ma nonostante tutto sono riuscito ad uscirne… e sai perché?” lui continua a fissarmi con aria stravolta.
“Perché nei momenti decisivi ho potuto contare sull’aiuto degli altri. Fosse in battaglia, o anche solo delle semplici parole che mi hanno dato la forza di andare avanti. Allora, sparo o non sparo?” lui si morde le labbra, e dopo un po’ scuote il capo.
“…Avete finito? Questa sceneggiata iniziava a dare sui nervi, perciò vediamo di chiuderla qui. Arrenditi Sekiryuutei, o potrai assistere dal vivo ad uno spettacolo di tortura su questa bomba ad orologeria formato vampiro.” La mia unica risposta ai maghi è un sorriso strafottente, quindi sparo il proiettile di aura. Il bersaglio non è Gasper, né tantomeno lo sono loro.
CRASH!!!
Il lampadario si frantuma, facendo piombare la stanza nel buio. Cosa che sarà fastidiosa per gli umani, ma che a me non arreca alcun disturbo.
Balzo immediatamente verso di loro, sfruttando l’istante di smarrimento per chiudere le distanze, ed inizio a prendere a pugni i più vicini. Riesco a stenderne tre, poi inizio a venire bersagliato, ed alcune luci magiche vengono lanciate in aria.
Sono stato attaccato ancor prima della loro attivazione perché… beh, sto indossando una cacchio di armatura di divampante aura cremisi, diciamo che mi si nota anche al buio. Tuttavia, era proprio quello su cui contavo: i primi dardi scagliati nell’oscurità, e quelli lanciati durante il flash magico, finiscono per centrare principalmente il gruppo di maghi su cui mi ero gettato.
Il resto viene intercettato senza difficoltà dalla mia protezione. Come pensavo, non sono poi così navigati in battaglia: dopotutto sono maghi, mica strateghi.
Però ora sono volatili per diabetici: sembra che dopotutto non siano dei completi idioti, e sappiano quantomeno come sfruttare il loro vantaggio numerico. Hanno formato dei gruppi in cui alcuni si occupano di creare delle barriere, mentre gli altri si sbizzarriscono tirandomi addosso tutti gli incantesimi che conoscono.
Ormai sono bloccato sulla difensiva, e tutto quello che posso fare è schivare più colpi possibili, e infondere nuova aura nell’armatura per rimpiazzare quella consumata per respingere quelli andati a segno. Alcuni di loro stanno perfino preparando un qualche rituale, credo di evocazione… ma non posso fermarli: se lanciassi un attacco abbastanza forte da soverchiare le loro difese, ci finirebbe di mezzo anche Gasper.
“Te lo dico un’ultima volta: arrenditi. Gli ordini sono di prenderti preferibilmente vivo… ma è solo un extra.” Il bombardamento magico si interrompe. In queste condizioni, mi è quasi impossibile liberarlo.
“D’accordo, d’accordo. La chiudiamo qui.” Sollevo entrambe le mani.
“Comunque Gasper, ora ti converrebbe chiudere gli occhi.” Mentre dico queste parole, il sigillo che ho piazzato sul soffitto si attiva, generando una forte esplosione di luce.
“Una flashbang?! Non sai fare di meglio?!” un sorrisetto mi si forma sulle labbra.
Ora.
SBRAAANG!!!
Una potente onda di aura sacra spazza via un gruppo di maghi alla mia destra insieme alla loro barriera, quindi un suono di affettamenti misti si genera alla mia sinistra, dove stava avendo luogo l’evocazione.
“Largo nyo, Dante-kun!!!” mi butto a sinistra abbattendo le protezioni dei maghi scampati alle spade di Kiba, mentre Mil-tan carica come un toro verso il nostro compagno prigioniero, travolgendo e mettendo k.o. nel processo un paio di maghi troppo poco reattivi. 
Nell’altro lato della stanza, Xenovia sta facendo piazza pulita schiantando nemici su nemici. Un intenso crepitio risuona, e la barriera che circonda Gasper inizia ad indebolirsi, mentre Mil-tan cerca di distruggerla a mani nude.
“…Ricopriti di aura le mani. Se il tuo corpo ha capacità antimagiche, allora probabilmente…” sentite le mie parole, lei inizia ad incanalare il suo youki sui palmi… poi lo estende su tutti gli avambracci.
“…è il momento, nyo. Milky Spiral Stellar Fist!!!” l’aura inizia a vibrare, quindi le sue mani penetrano la protezione neanche fosse burro. Raggiunto Gasper, disattiva l’attacco e lo afferra tirandolo fuori.
Intanto, noi tre abbiamo terminato le pulizie. Lascio il nostro alfiere alle cure di Kiba e Mil-tan, e mi avvicino a Xenovia, imbrattata di sangue e palesemente sfinita.
“Eccomi qui. A quanto pare, ti ho raggiunta… scusa il ritardo, ma l’uscita che hai usato tu è stata chiusa. Come va il fianco?” lei si limita ad un fiacco sorriso.
“…grazie ad una pozione curativa, l’emorragia si è ridotta un po’. Tuttavia se non chiudo al più presto la ferita rischio di avere un mancamento, ci avrò già rimesso almeno un litro e mezzo di sangue.” Annuisco, quindi raggiungiamo gli altri.
“Gasper, come ti senti?” in questo momento sta indossando il bracciale del governatore che ho passato a Kiba, e a quanto pare il suo potere si sembra stabilizzato. Ormai gli altri si saranno ripresi.
“…bene. Grazie a tutti per avermi soccorso…”
“Figurati. Sei un nostro compagno: non potremmo mai abbandonarti.” Fa Kiba dandogli una lieve scompigliata ai capelli. Io intanto raggiungo un certo pentacolo e contatto Grayfia.
[Missione compiuta, Grayfia-sama. Il portale d’emergenza si è riattivato?]
[Negativo. Pare che lo abbiano proprio manomesso, dovrete passare nuovamente dall’esterno.]
…come temevo. Sembra che non ci resti altra scelta…
[…mi sa dire se Akeno è in grado di guarire ustioni gravi anche sugli umani?]
[…credo di sì. Ma per sicurezza è meglio che me ne occupi io.]
[La ringrazio.]
“Xen, ora dovremo tornare alla sala riunioni, ma un’altra corsa in queste condizioni sarebbe difficile per te, giusto?” Lei annuisce un po’ abbattuta.
“Se svenissi a metà strada sarebbe un disastro, quindi credo ci convenga prendere un po’ di rischi e—“
“—cauterizzarmi la ferita, giusto?” conclude lei impassibile. Quindi si leva la maglia facendo mostra del bendaggio di fortuna ormai completamente tinto di rosso.
…merda. Beh, sono stato io a proporlo…
Attivo un sigillo sul mio palmo, generando una fiamma intensa su cui Kiba pone una daga del suo Sword Birth. Regolando la fiamma, in meno di un minuto lo strumento è pronto.
Deglutisco, osservando la lama rosseggiante, e faccio per prenderla… per poi vedere il cavaliere portarla via ed avvicinarsi a lei.
“…meglio se faccio io, Dante-kun: il mio maestro mi ha istruito per casi come questo. Xenovia-san, sei pronta?” lei fa un cenno affermativo, e stringe tra i denti una manica arrotolata della maglia. Quindi Kiba procede.
 
Nonostante le sue deboli proteste, Xen si trova ora sulla schiena di Mil-tan in fondo al gruppo, mentre Kiba fa da avanguardia con me a coprigli le spalle, e un Gasper in forma di sciame di pipistrelli ci segue a distanza. Sembra che uno shottino del mio sangue gli abbia dato una carica non indifferente…
Raggiunta la porta di ingresso compio una seconda promozione, stavolta a regina; poi confermata la presenza di Lathian qui vicino, la spalanchiamo e cominciamo la corsa. Dopo pochi metri vediamo già il primo mago pronto a darci il benvenuto, ma viene disintegrato dal nostro scaglioso angelo custode ancor prima di poter lanciare l’incantesimo.
“Vedete di muovervi, la situazione qui fuori sta degenerando.” Butto al mio ex-amico uno sguardo stupito. Cioè… tra lui, il suo collega, Vali ed Azazel non riescono a gestire un paio di idioti ed i loro scrausi maghi redshirt?
“ARRIVA!” Lathian si fionda a terra parandosi di fronte a noi. Facciamo appena in tempo a vedere una figura nera precipitare verso di noi, poi…
BOOOOOM!!!
L’impatto è tale da farci quasi perdere l’equilibrio a causa delle scosse, e produce un enorme cratere quasi ai nostri piedi.
“Tch, quindi hai deciso di tradirmi, Vali.” Dal fosso emerge Azazel ,un po’ pesto e dal labbro sanguinante.
…wow. Va’ che plotwist…
“Non dirmi che la cosa ti sorprende… credevo di essere stato chiaro su quali fossero i miei interessi.” il mezzo-diavolo in armatura ci raggiunge accompagnato da una demone sconosciuta, suppongo una di quelli comparsi nella sala riunioni. Il suo Balance Breaker è molto simile al mio, salvo la forma dell’elmo stranamente identica a quello di un certo mecha*, e alle ali di luce sulla sua schiena… che sarebbero il suo rilascio base.
“…Beh, diciamo che quantomeno speravo in un po’ più di gratitudine. Cavolo, ora credo di capire Papino un po’ meglio…”
“Nel momento in cui avete accordato la pace, sono state adottate disposizioni per usare il SG del vampiro e, all’inizio delle trattative con quei draghi, di cominciare l’attacco terroristico. L’Hakuryuukou mi ha raggiunta in volo appena si è presentata l’occasione. Sarebbe ottimo se riuscissimo a seppellire almeno uno dei leader delle fazioni…” a quanto pare è proprio una delle menti dietro l’attacco… in altre parole, una rompicoglioni che sta cercando di mandare in fumo i nostri sforzi. Improvvisamente, si gira verso di me.
“Percepisco un’intensa collera a malapena soppressa… è questo ragazzo il Sekiryuutei, Vali?”
“Sì, decisamente lui. Pare che non ami particolarmente i conflitti… per questo sembra così desideroso di togliere di mezzo individui come noi.” Alla diavola spunta un sorrisetto divertito.
“Ma che peccato… con uno spirito simile, sarebbe potuto diventare un grande diavolo pur essendo un reincarnato. Immagino che ora vorrai divertirti un po’ con lui, giusto?” Vali aggrotta le sopracciglia, come se fosse indeciso.
“Quando? Quando hai deciso di tradirmi?” Azazel sembra essersi ripreso.
“Ho ricevuto l’offerta mentre tornavo al QG con Kokabiel. Mi spiace, ma questo lato sembra molto più interessante: cioè, cosa risponderesti a qualcuno che ti chiede ‘Ti piacerebbe combattere contro Asgard?’”
“Un bel ‘fanculo pazzoidi’ magari?” replico caustico.
“Vali. Ti avevo detto di diventare forte, ma anche di non fare cose che possono scatenare l’Apocalisse. O il Ragnarok, in questo caso.”
“Ininfluente. Io voglio solo combattere per l’eternità.” Spalanca anche le sue otto ali di pipistrello.
“Io sono il discendente del Lucifero originale. Ma essendo per metà umano, ho anche ricevuto il Divine Dividing… se esiste qualcosa come il destino o i miracoli, potrei esserne la prova vivente.” Alle sue parole tutti i presenti eccetto me, il suo ex-capo e la diavola, restano di sasso.
“Vero. Diventerai il più forte Hakuryuukou di tutti i tempi… ma come nel caso di Dante, hai ancora bisogno di tempo ed allenamento. Attualmente potrai affrontare me, ma non certo una divinità… o un superdemone.” Azazel ha uno sguardo molto serio, e sembra volersi assicurare che almeno queste parole riescano a raggiungerlo.
“Hai ragione. Ma se non affronto avversari forti, non potrò migliorare veramente come guerriero.” Si volge verso il drago d’argento.
“Lathian, giusto? Ti sfido a duello.” Lui contrae la mascella, ma poi scuote a testa.
“Mi dispiace Governatore, ma i miei ordini sono di scortare i ragazzi. Appena saranno al sicuro, chiederò al Ministro il permesso per venire ad aiutarla.”
“Ahh, lascia stare. Questo riguarda le fazioni bibliche, non possiamo chiedervi di farvi coinvolgere oltre… ma vi sarei grato se riferiste a Sirzechs che mi servirebbe una mano. Questi due posso tenerli a bada per un po’… ma dubito di riuscire a batterli, insieme.” Fa il caduto agitando una mano.
“…Non sarà necessario. Sarò io l’avversario di Vali. Desideravi verificare quanto sono migliorato, giusto?” ormai sto fumando come una teiera in ebollizione. Tutti sti’ discorsi idioti su destino e combattimenti…
Siamo in una cazzo di CONFERENZA DI PACE! Quale parte del risolvere i nostri problemi discutendone, non entra nella loro testaccia di merda?!
Ma con un fanatico come Vali, è inutile sprecare fiato. Gli darò ciò che vuole, tanto da fargliene venire la nausea!!!
[WELSH DRAGON OVER BOOSTER: BALANCE BREAKER!!!]
Con la solita esplosione cremisi, materializzo l’armatura del mio Longinus. Da quando ho visto il caduto piombare verso di noi, ho fatto partire il countdown, tenendomi pronto ad attivare il BB non appena possibile.
“Allora, ti sei deciso Azazel? Abbiamo un combattimento in sospeso.” Interviene l’altra, forse sentendosi esclusa.
“…d’accordo allora. Non posso permettere che qualcuno della nostra mitologia vada a pestare i piedi agli dei norreni, perciò… è giunto il momento di testare questo.” Estrae un pugnale dalla foggia insolita, che inizia a lampeggiare di luce dorata ed a espandersi.
“Balance Breaker.” Un esplosione luminosa lo ingloba, svanendo solo dopo una decina di secondi. Ora è ricoperto da un’armatura d’oro, dalla cui schiena spuntano le sue ali nere; inoltre impugna una grande lancia luminosa.
“…sono andato oltre all’essere un semplice appassionato di SG. Ora anche io posso crearli… sebbene siano delle repliche, e la maggioranza risulti spazzatura. Comunque, questo sembra essere venuto su bene: per crearlo ho studiato sia il Divine Dividing, che il Boosted Gear. Vi presento lo pseudo-Balance Breaker del Downfall Dragon Spear.” …ah. Beh, almeno è riuscito a tirar fuori qualcosa di utile dalla sua ossessione.
[Però non è un vero Balance Breaker: sta letteralmente bruciando quel SG artificiale in una corsa fuori controllo. Che abbia deciso di crearne di usa e getta?]
Interessante. Per la prima volta dacché lo conosca, mi è venuto un minimo interesse nel parlargli.
“Hahaha! Come c’era da aspettarsi da Azazel, davvero incredibile!”
“Vali, mi piacerebbe essere il tuo avversario, ma… ti prego di andare d’accordo con il Sekiryuutei.” …ma anche no. Preferisco prenderlo a calci in culo.
“Se credi di essere passato in vantaggio, ti sbagli di grosso: ho parecchia esperienza nell’affrontare lancieri in armatura. Comunque, le ricerche sui Sacred Gear non dovrebbero essere arrivate fino a questo punto…”
“Come mi aspettavo, coloro che hanno tradito l’organizzazione hanno portato con sé parecchie informazioni… ma mi spiace per te, Katarea: i dati su questa specifica ricerca erano così classificati, da essere conosciuti solo da me e Shemhazai.”
“…umph. Non ho intenzione di perdere contro un caduto fastidioso come te!” detto ciò, un aura nero-bluastra inizia a circolare in lei… mi dà una sensazione a dir poco inquietante. Il potere della donna aumenta drasticamente, quindi inizia a bombardare Azazel.
I due si allontanano, lasciando a me e Vali campo libero.
“Ragazzi, sarà meglio che vi muoviate. Non ho intenzione di trattenermi.” Lathian annuisce, e fa cenno agli altri di seguirlo. Li escludo dalla mente, ora tutto ciò a cui devo pensare è picchiare duro.
“…Quindi ci siamo. Non pensavo che mi avresti sfidato di tua iniziativa così presto, e devo dire che la tua ira sta generando un bel po’ di potere. Mi chiedo cosa succederebbe se ora attaccassi quella spadaccina.” Per qualche istante un velo rosso mi copre gli occhi, ma dopo aver effettuato alcuni respiri profondi, riprendo il controllo di me.
“Libero di provarci Vali, ma se lo facessi ora tutto ciò che rimedieresti è una marea di legnate da me e da Lathian… comunque se stai cercando di motivarmi a combatterti, puoi risparmiare il fiato: la voglia di spaccarti la faccia ce l’ho da un bel pezzo, ed attualmente brucia come magma dentro di me… dannato traditore!” Lui sogghigna, quindi materializza anche l’elmo.
“Allora cosa stiamo aspettando? A te la prima mossa!” la mia aura erutta, circolando furiosamente.
“Boundary Field of the Wind!” un intenso vortice d’aria mi circonda, quindi si stringe intorno a me, tramutandosi in un rivestimento di aria compressa che aderisce alla mia armatura. Anche se non di molto, sono riuscito a migliorare il mio controllo su questo incantesimo.
Quindi puntando una mano verso Vali, carico un enorme quantità d’acqua che condenso in tre biglie di pura pressione idrica. Due di esse iniziano a volteggiarmi intorno al polso, la terza si posa sul mio palmo iniziando a vibrare in risonanza con il mio campo di vento.
CHOOOOM!!!
Uno spruzzo d’acqua spesso meno di un centimetro è sibilato rapido come un proiettile dritto contro Vali, che lo schiva istantaneamente con una brusca rovesciata. Esso continua il suo viaggio per qualche centinaio di metri, fino ad impattare sulla barriera: il risultato è una potente esplosione liquida, che scaglia ovunque innumerevoli metri cubi d’acqua.  
“…non male. La combinazione acqua-vento funziona meglio di quel che mi aspettassi… quel colpo è davvero pericoloso, anche per la maggior parte dei diavoli di alta classe. Ma secondo te qual è il mio livello di potere?” sbuffo seccato. Ma quanto se la tira questo tipo?
“…fase iniziale della classe ultima senza BB,  fase avanzata con. Avrei l’occhio di Ddraig, sai.” Lui ridacchia.
“Se ne sei consapevole significa che vuoi raccogliere informazioni sul mio stile, prima di tirare fuori gli assi nella manica. Beh, spero ti restino abbastanza forze per continuare a combattere, dopo averlo visto!” mentre conclude il discorso, esegue uno scatto e mi arriva addosso tirandomi un pugno. Tutto ciò che ho il tempo di fare è inspessire il campo protettivo, visto che ormai il suo colpo mi aveva raggiunto.
SBAM.
L’impatto mi scaglia indietro di una decina di metri, ma riesco a mantenere l’equilibrio. In compenso, la mia protezione di vento si indebolisce al punto dal rischiare di svanire da un momento all’altro.
[DIVIDE!]
Mentre stabilizzo e rinforzo nuovamente il campo, percepisco l’aura di Vali aumentare lievemente. È proprio come mi ha detto Ddraig…
[E puoi considerarti fortunato che lo scudo abbia retto, altrimenti avrebbe potuto dimezzare anche l’aura del BB, e lì sarebbero stati dolori.]
Infatti è questo il potere principale del Divine Dividing, l’Half Divide: dimezza il potere avversario tramite il contatto fisico, quindi lo aggiunge al proprio. Un vero incubo per quelli che come me preferiscono evitare lo scontro a corto raggio e contano sulla propria aura per magia ed attacchi a distanza, visto soprattutto che durante il Balance Breaker quell’abilità dovrebbe permettergli anche di dimezzare senza contatto.
“Si comincia!” il mio avversario si alza nuovamente in volo,  ed attiva numerosi sigilli, da ciascuno dei quali inizia a caricarsi una magia offensiva.
…la vedo grigia. Perfino il mio obbiettivo iniziale, ovvero riuscire ad impegnarlo una decina di minuti e magari piazzargli qualche buon colpo approfittando del suo prendermi sottogamba, inizia a sembrarmi stupidamente ottimistico.
[Uff. Immagino di dover intervenire nuovamente, dopotutto, ne va del nostro onore.]
Gliene sarei grato, maestro.
[Avanti Ddraig, diamoci da fare: non possiamo permettere che il ragazzo non riesca a menare almeno un po’ il Bianco.]
[Puoi contarci, Dwering.]
Bene, non mi resta che tenere duro fino a quando i preparativi non saranno pronti. Intanto, una grandinata di attacchi magici parte da Vali, costringendomi a delle manovre evasive.
…Fatti sotto!
 
 
[Zaldor]
 
 
Sembra che mi preoccupassi inutilmente: i nostri avversari sono così stupidamente orgogliosi, dal rinunciare al vantaggio di uno scontro a coppie contro due nemici che combattono insieme per la prima volta.
Il Governatore materializza perciò molte lance, ed inizia a scagliarle contro Leviathan mentre la attira ad una certa distanza da noi; io invece continuo a caricare Asmodeus sempre con più slancio, mentre il mio corpo e la mia spada infoderata crepitano ricoperti dallo strato di fulmini. Lui si limita a materializzare uno stendardo nella mano sinistra, il cui stemma si illumina mentre viene circondato con un potente campo di forza.
Ormai sono a breve distanza da lui, perciò non mi resta che prepararmi all’impatto, impugnando la spada a due mani con la punta diretta verso il centro della barriera.
BOOOM!
Lo schianto la fa vibrare leggermente, e mentre circa un terzo dell’elettricità che ho caricato si disperde, sulla sua superfice compaiono delle increspature simili a quelle di un sassolino che cade in uno stagno. Io invece mi sento tremare tutto il corpo, e per qualche istante le mie dita si intorpidiscono.
“…Suppongo di non essere l’unico ad avere dei cimeli di famiglia. Quello stendardo potenzia le tue magie, non è così?” lui ridacchia mentre mi osserva riprendere le distanze.
“Supponi bene. Apparteneva al primo vero Asmodeus, e può essere utilizzato solo da chi ne possiede il sangue. Avrei voluto conservarlo per lo scontro con Falbium, ma vista la situazione preferisco non correre rischi.” Mentre dice ciò, il sigillo si illumina nuovamente, generando una ventina di grosse sfere infuocate che si scagliano verso di me come uno sciame di piccole meteore.
Fine dei preliminari.
KRA-KRAKLE!
Con il pollice ho fatto slittare lievemente la katana fuori dal fodero, lasciando intravedere qualche millimetro della lama, che all’improvviso brilla come una stella. In quell’istante i fulmini che scorrono intorno al mio corpo da verdini diventano dorati, ed emanando una forte aura sacra, si propagano in una sorta di crepitante rete sferica che mi ruota attorno.
Tutte le sfere vengono dissolte al contatto con essa, causando nel diavolo una forte irritazione.
“…Così forte. I catalizzatori sacri sono una bella seccatura, ma il fatto che sia pure una spada è ancora peggio. Pare che debba fare sul serio se voglio stenderti.” La sua aura inizia a divampare, superando la mia per potenza e quantità complessiva. Quindi evoca tre possenti serpenti di fuoco, che dalla sua schiena scivolano sempre più in alto, dominando il campo di battaglia con il loro centinaio di metri di sibilante presenza.
“Notevole. Sai, forse ti ho sottovalutato… e non sai quanto ne sia felice! Finalmente qualcuno contro cui possa combattere senza trattenermi!” ripongo la spada, quindi inspiro profondamente, facendo circolare il mio ki ed il mio elemento sempre più intensamente. Un cerchio mistico compare sotto di me, quindi si illumina, ed il mio fisico inizia a mutare.
Il mio corpo si ingrandisce raggiungendo quasi i tre metri d’altezza, e si ricopre delle mie scaglie bronzee; inoltre il collo mi si allunga modificando le mie proporzioni, e mi spuntano le ali e la coda.
“Metaforma Draconica!” esclamazioni di sorpresa risuonano un po’ ovunque, mentre il mio avversario spalanca gli occhi esterrefatto.
“…E questo che diavolo è?” sogghigno rilasciando tutto il mio potere, senza più dovermi preoccupare di danneggiare la forma umana in cui mi trovavo.
“…Una tecnica di trasformazione ideata dalla mia Senpai. Noi draghi siamo una delle specie più potenti esistenti, ma abbiamo una grossa debolezza: la taglia eccessiva e le proporzioni inadatte a scontri di velocità. In altre parole, in forma originale la maggior parte di noi sono nettamente più lenti dei combattenti delle specie umanoidi.” Prendo fiato, raggiungendo finalmente il limite del mio potere, quindi rilascio un leggero strato di touki ed elettricità. Qualcosa intanto scatta nello sguardo di Asmodeus.
“…mentre se combattete in forma umana non potete tirare fuori tutto il vostro potenziale… per questa ha ideato una forma ibrida. Interessante.” immerge la mano destra in una tasca dimensionale, estraendo una lancia cremisi che pulsa di pura energia negativa. I serpenti ai lati intanto si preparano a colpire, mentre quello centrale si abbassa lentamente verso il suo creatore, pronto a proteggerlo.
“AVANTI!” scaglio un rapido e potente fulmine che impatta contro il serpente sulla difensiva respingendolo, e a tempo stesso io e le altre due bestie di fuoco scattiamo e ci scontriamo esattamente a metà strada. Un inferno ardente mi circonda, e si propaga per oltre duecento metri bruciando ogni cosa che incontra eccetto il suo creatore. 
Riesco a superare indenne le fiamme, e copro in un battito di ciglia la distanza che mi separa da lui. Il mio pugno brilla carico di elettricità, ed io lo abbatto violentemente contro la barriera.
CRASH!
Stavolta riesco ad infrangerla,  e subito ne faccio seguire un secondo dritto verso la sua faccia, ma lui sta già indietreggiando ed oltre a schivarlo, replica con una stoccata. La devio senza troppe difficoltà, quindi iniziamo un brutale scontro ravvicinato in cui lui si trova presto in palese difficoltà.
“Ugh!” dopo circa un minuto, riesco a centrarlo al fianco con una spazzata della coda, ed a scagliarlo a terra. Riesce ad attutire la caduta con un a rapida rotolata, quindi evoca nuovamente lo stendardo riposto all’infrangersi della barriera.
“Corazza dell’Ira!” il suo stemma si stacca, e dopo essersi posato sul petto del suo padrone, evoca delle scure fiamme diverse volte più intense di quelle comparse finora. Esse si condensano in una possente armatura color sangue, sui cui spallacci sono raffigurati un toro su un lato, ed un ariete nell’altro.
Sia la lancia che l’armatura sembrano essere in risonanza, ed insieme potenziano ulteriormente Asmodeus. Lo stendardo svanisce nuovamente, mentre il sigillo trasferitosi sul petto del suo proprietario, divampa facendo circolare delle spesse lingue di fuoco su tutta la corazza.
Il suo sguardo ardente si fissa su di me, e il nastro che gli legava i capelli si incenerisce lasciandoli liberi di fluttuare nelle intense folate di aria rovente che lo circondano. Attualmente, l’ammontare di potere rilasciato da entrambi è quasi identico: fase intermedia della classe Maou.
“…non mi aspettavo che avrei dovuto usare così tante risorse per affrontare un avversario giovane come te. Preparati, sarebbe un ignominia se cadessi subito, dopo avermi spinto fino a questo punto.” …e sia. Lo strato di touki e fulmini che mi circonda si inspessisce, mentre le mie energie interne circolano più impetuose che mai.
“Bene! Ed ora che siamo entrambi al 100% direi che possiamo—“ all’improvviso vedo una saetta bianca passarci di fianco e travolgere Azazel che stava combattendo poco più in là, trascinandolo via con sé. Il motivo per cui non ho avvisato il mio alleato è che—
“VALIII!!! CHE DIAMINE STAI FACENDOOO!!!” –quella sarebbe la sua guardia del corpo.
I due proseguono per qualche istante in quella posizione, poi arrivati nella zona bersaglio di Lathian e i suoi ex-compagni diavoli, l’Hakuryuukou lo scaglia a terra causando un botto assordante che risuona fino a qui.
“Io vado a finire quel fastidioso pennuto, tornerò il prima possibile. Tu vedi di non strafare: ti voglio energico e scattante per la celebrazione della nostra vittoria.” Detto ciò, anche Leviathan leva il disturbo, seguendo quei due. Ma che cazzo…
Asmodeus replica con un ghigno stranamente poco feroce, mentre le punta gli occhi dritti sul… ok, direi che può bastare.
“Cough, non che disprezzi simili scambi e viaggi mentali, ma… farli durante un combattimento è un tantino inappropriato, oltre che potenzialmente letale.” Lui si riscuote, e riporta la sua attenzione su di me.
“Ahem, più che vero. Stavi dicendo?”
“…nulla, solo un’altra battuta da macho. Piuttosto sei sicuro di non volermi dire proprio nulla? Ora come ora, pare che solo uno di noi due ne uscirà vivo.” Lui socchiude gli occhi.
“…non posso rivelare l’identità degli assassini di tua madre, fa parte del patto stipulato all’inizio della Caccia: nessuna soffiata è ammessa. Dovrai strapparmi quei nomi in punto di morte, perché quello è il destino di chi lo viola. Ma posso almeno dirti che non è stata la nostra stirpe ad ucciderla, io ero presente in quel momento… è per questo che ho ottenuto la sua spada.” Non sta mentendo… sembra che davvero non abbia altra scelta. Nel frattempo, percepisco delle intense esplosioni di aura nell’area di Lat.
Le fiamme emanate dalla sua armatura generano altri quattro serpenti, che stavolta sono lunghi il doppio; ed anche quello rimasto si allunga. Punta la lancia su di me, invitandomi a farmi sotto.
“Perfetto: non avrei potuto chiedere di meglio!” senza perdere altro tempo, parto ancora una volta alla carica.
Sul serio: tonight is the night.
 
 
[Kiba]
 
 
Stiamo correndo verso l’edificio principale nuovamente scortati da Lathian, lasciando dietro di noi il duello tra Dante e Vali. Per quanto desideri aiutarlo, so bene che certe battaglie andrebbero affrontate da soli.
L’espressione di Xenovia mostra chiaramente rimpianto per la sua avventatezza, ovviamente anche lei vorrebbe essere rimasta con lui… ma ora non ne ha più la possibilità.
…Sembra che il numero di maghi sia diminuito: forse stanno esaurendo le truppe? Una serie di esplosioni concatenate attira la nostra attenzione sulla destra.
Il Governatore e Katarea stanno lanciando sempre più lance di luce e incantesimi distruttivi, ma vengono tutti bloccati o schivati. Resasi conto che di questo passo la cosa sarebbe andata per le lunghe, la diavola si avvicina minacciosamente al caduto.
“Basta così. Ora ti mostrerò le capacità di un vero Leviathan.” Le sue braccia iniziano a mutare, e si trasformano in due lunghi tentacoli scuri ricoperti di squame e spine. Quindi inizia a sferzarlo con forza, alternando gli attacchi come se stesse usando due fruste.
Le lance scagliate da Azazel e lo scudo evocato subito dopo, vengono infranti facilmente. Lui stesso si ritrova con la corazza incrinata e viene respinto di qualche decina di metri, dopo aver subito uno di quei colpi.
“Uhm, devo proprio dire che sei degna della fama di discendente di uno dei Mostri della Fine, però… limitarti a menarmi non ti basterà per vincere.”  Mentre parla, evoca circa trecento lance di luce, e le scaglia tutte insieme contro di lei. Ella replica con l’ennesimo scudo magico, su cui esse vanno ad impattare generando una mastodontica esplosione di luce che acceca chiunque nell’area.
Quando recupero la vista, ciò che vedo è…
“Guhhh!!!” …la diavola trafitta alla schiena dalla lancia draconica del suo avversario.
“…non…può essere…” sputa una boccata di sangue, mentre la luce mischiata all’aura del SG inizia a circolare dentro di lei.
“…la tua sete di sangue era tale dal farti concentrare quasi esclusivamente sull’attacco. Era solo questione di tempo prima che riuscissi a sfruttare una delle falle nella tua difesa.” Il Governatore ritrae l’arma, e la lascia svanire. Ma mentre si allontana…
“Non è finita!” uno dei tentacoli guizza come un serpente, così veloce dallo sparire dalla mia vista. Quando ricompare, è avvolto intorno all’avambraccio del caduto… e sulla fronte della sua proprietaria è comparso un simbolo che non mi dice nulla di buono.
“…una tecnica di autodistruzione?!” temo che Lathian abbia ragione. Senza perdere altro tempo, acceleriamo il passo allontanandoci il più possibile da loro.
“Questa è una tecnica che ha assorbito la mia energia vitale, non si spezzerà facilmente…” le ultime parole della diavola risuonano dietro di noi, poi raggiungiamo finalmente la zona sicura.
 
Puntiamo direttamente alla stanza della riunione, ed una volta arrivati ritroviamo tutti coscienti e reattivi, compresi la Buchou ed il resto del Club.
“Gasper! Sono così felice di vederti sano e salvo!” lei si lancia rapidamente verso di lui, e lo abbraccia stretto. Anche gli altri mostrano un intenso sollievo nel rivederci, e subito Grayfia va a prendersi cura di Xenovia.
“Rias-buchou… mi dispiace di aver causato altri guai.” Lei replica accarezzandogli la testa. Intanto, un fulmine incredibilmente intenso e potente attira l’attenzione dei presenti.
Proviene dal drago di bronzo: sembra che abbia effettuato una strana trasformazione, e che abbia incanalato la sua energia all’interno di un’enorme… REVOLVER?!
“…è ora di testare la robustezza della tua difesa.” l’arma fa partire il suo colpo, ovvero una pallottola incandescente immersa nel suddetto fulmine, che fila dritto verso il petto del terrorista impegnato a controllare i suoi serpenti di fuoco. Lui cerca di intercettarlo formando uno scudo con essi, ma prima che riesca a raggiungere una densità sufficiente allo scopo, viene trapassato dal proiettile.
L’impatto del railgun* scaglia Asmodeus indietro per una cinquantina di metri, e gli fa tossire un po’ di sangue. La sua armatura resta però intatta, e tutto ciò che subisce è un’increspatura della propria superfice.
“…Quindi la tua non è una vera corazza, ma una manifestazione della tua collera e del tuo youki convertiti in fuoco infernale. Si può considerarla come uno strato protettivo simile al touki, che funge anche da buff* offensivo…” conclude il drago soffiando sulla canna dell’arma,  disperdendone così un po’ di calore.
“…Corretto. Ma anche tu non smetti di sorprendere: una pistola-railgun, niente meno… vuoi proprio farmi sudare, eh?” l’altro richiama a sé i serpenti indeboliti, e li nutre con altre fiamme riportandoli alla condizione originaria. Quindi li fonde alla corazza irrobustendola e facendola divampare di puro potere, e si rialza in volo caricando lancia in resta il drago.
Quest’ultimo mantiene le distanze sparando anche gli altri cinque proiettili(meno potenti del primo a causa della minore elettricità immessa), poi si mette sulla difensiva, quando all’improvviso il diavolo si immobilizza ed inizia a fissare l’area in cui si trovano Azazel e Katarea. L’unica aura ora percepibile in quella direzione è quella del caduto, che proprio in questo momento ricompare a poca distanza dall’edificio.
“Phew, questa serata si sta facendo un po’ troppo eccitante perfino per me…” la prima cosa che salta all’occhio, oltre alla sparizione dello pseudo-BB, è il fatto che il suo braccio sinistro sia ora mozzato poco sopra al gomito.
In quell’istante si rende conto dello sguardo fisso di Asmodeus, che sembra decisamente attonito. Quindi senza una parola, quest’ultimo si scaglia su di lui a folle velocità.
Il drago cerca di bloccarlo, ma parte un attimo troppo tardi e questi gli passa proprio sotto il naso. Al Governatore non resta che evocare uno scudo di luce rinforzato da diversi sigilli magici, e di iniziare le manovre evasive.
“CREPA BASTARDO!” …che non servono a molto, visto che il diavolo riesce a raggiungerlo in pochi istanti. Ormai ha accumulato uno slancio eccezionale, e la punta della sua lancia divampa di un vero inferno distruttivo.
“…ed ancora una volta me la devo vedere con un fidanzato incazzato. Sigh.” Il colpo raggiunge la barriera, che resiste strenuamente per circa… un secondo e mezzo. Poi si infrange lasciando la strada libera all’arma.
Il Governatore impallidisce improvvisamente, mentre vede la sua fine avvicinarsi inesorabile.
CLANG.
…e il colpo si va a schiantare contro un secondo scudo di luce, stavolta evocato a pochi centimetri da Azazel. Questo sembra molto più robusto del primo, ed emana una potentissima aura sacra che indebolisce l’attacco del diavolo.
“Mi duole intromettermi in una simile questione, giovane Asmodeus, ma temo che io ed i miei tre fratelli siamo gli unici a poter dare una lezione a questa indisciplinata testa calda.” Ad aver salvato il collo del caduto, è ovviamente Michele.
“STANNE FUORI! QUESTA E’ UNA FAIDA PERSONALE TRA ME E LUI!” ruggisce il diavolo furibondo. Intanto il suo avversario raggiunge il Governatore e si schiera al suo fianco, con la pistola nuovamente carica puntata.
“Temo che non possiamo farlo… oltretutto questo era un duello tra noi due, giusto?” interviene quest’ultimo. Il terrorista digrigna i denti, ma inizia a recuperare un po’ di lucidità, e poco dopo decide di prendere le distanze.
“…Creuserey. Questo è successo solo perché avete voluto combattere ad ogni costo. Perché non avete considerato l’idea di ridiscutere i termini del vostro esilio?” alle parole di Sirzechs-sama, l’interessato lo fulmina con uno sguardo omicida.
“…non abbiamo nulla da discutere con coloro che vogliono portare l’Inferno alla rovina. L’Inferno è tale proprio perché è il luogo dell’eterna dannazione, dove gli umani, gli angeli, ed ogni altra creature vivente e non, temono di entrare più di ogni altra cosa! Noi diavoli siamo tali, perché siamo il male e la corruzione incarnata! Come possiamo considerare di trattare, o peggio ancora, convivere pacificamente con le altre fazioni?!” il Maou chiude stancamente gli occhi. Una serie di botti in avvicinamento, segnala che anche Dante e Vali stanno ritornando in zona.
Il nostro compagno viene scagliato a terra da un calcio dell’Hakuryuukou, ma riesce in qualche modo ad atterrare in piedi. La sua armatura inizia a dare segni di cedimento, ed il suo incantesimo protettivo pulsa in modo irregolare.
“Sinceramente, mi sarei aspettato di meglio. Durante lo scontro con Kokabiel sì che ci hai messo spirito, stavolta tutto ciò che hai fatto è resistere come una tartaruga. Noioso.” La voce piena di scherno del suo avversario risuona per il campo di battaglia, mentre lui cerca di stabilizzare le sue difese.
“…avevo bisogno di tempo per preparare una strategia. Ora ti mostrerò cosa—“
Un enorme croce infuocata viola compare esattamente su Dante, causando l’immediata sparizione della sua presenza.
…………………….cosa?
“…sei in ritardo, strega. Mentre stavi lucidando i tuoi rospi, Katarea è morta!” Asmodeus si è rivolto ad una tenebrosa ragazza sui vent’anni vestita con un completo gotico ed impugnante un ombrello viola, comparsa in un cerchio magico qualche istante dopo l’improvviso attacco.
“Purtroppo sono stata impegnata con un tipo davvero inopportuno. Mi spiace per Katy, ma devo badare anche ai miei uomini: se ne muoiono troppi senza che raggiungiamo risultati soddisfacenti, gli altri leader mi romperanno le palle.”
“…più importante. Perché hai ucciso il mio rivale, Walburga? Credevi davvero di farmi un favore?” chiede Vali con voce sepolcrale. A qualche metro da me Xenovia crolla in ginocchio, in stato catatonico; gli altri membri del club invece sono pallidi come fantasmi, e Lathian sta emettendo un cupo ringhio, mentre la temperatura intorno a lui cala a picco.
…questo…non può essere vero…
“Pff! Chi, quella mezzasega? Se la cosa più interessante che è riuscito a tirar fuori finora è qualche spruzzo d’acqua, dubito sarebbe riuscito a farti divertire. Comunque—” la strega schiocca le dita, causando l’attivazione di quattro enormi cerchi di evocazione piazzati nei punti cardinali al bordo della barriera. Dopo pochi istanti, decine e decine di nere creature alate iniziano ad eruttare da essi.
“…Gargoyle di lame*.” mormora Xandelsur osservando attentamente quelle creature. A tempo stesso, circa un centinaio di sigilli magici si attivano per tutto il campo di battaglia, rilasciando un intensa energia negativa.
Con dei lamenti spettrali, i cadaveri dei maghi si rialzano, ora coperti da tatuaggi fluorescenti, ed iniziano a muoversi verso di noi emanando un’inquietante aura magica.
“—direi che siamo giunti all’ultimo atto!” conclude Walburga con un largo sorriso.
 
 
1 Avanti… chi non ha pensato al Lancelot di Code Geass la prima volta che l’ha visto?
2 Railgun: bocca da fuoco che spara un proiettile conduttivo usando la corrente elettrica . Essa passa attraverso il proiettile ed interagisce con i campi magnetici dell’arma, accelerandolo ad altissime velocità.
3 Buff: negli rpg sta indicare un potenziamento alle statistiche o aiuto che migliori le probabilità di vittoria.
4 Gargoyle di lame: cugini cattivi dei gargoyle normali(il cui compito sarebbe proteggere le cattedrali dal male), come dice il nome sono ricoperti da lame affilate. Provengono dal manuale di D&D Nephandum: creature del terrore.
 
 
NdA
 
Ed ecco il colpo di scena… Walburga è entrata in azione con largo anticipo, ed ha ucciso Dante. Beh, avevo detto che la storia avrebbe avuto più protagonisti e si sarebbe sviluppata alla Game of Thrones, no? Questo è uno dei motivi della mia scelta: se ne muore uno, ne ho altri da tormentare su cui scrivere già in scena.
Intanto Zaldor si sta avvicinando alle risposte che cerca, ed ha finalmente modo di sperimentare uno scontro all’ultimo sangue a piena potenza. Ho voluto anticipare anche l’entrata in scena di Creuserey, ed approfondire almeno il suo stile di combattimento perché, diciamocelo: nella novel viene sconfitto in modo ancor più patetico dei suoi colleghi (il che è tutto dire), e contro un avversario che non si impegna minimamente, oltretutto.
Il prossimo cap sarà quello conclusivo per quel che riguarda la battaglia, e darà spazio ad un personaggio che finora ha fatto solo da tappezzeria; inoltre, sarà bello lunghetto. Sperando di non avervi lasciati troppo da schifo, vi do appuntamento come al solito a tra due sabati.
Saluti!
 


 
   
 
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