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Autore: Fabb5000    09/10/2017    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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Anna si sedette alla postazione di comando.

-Sai pilotare un pianeta?- le chiese Stefano.

Anna lo guardò furente : -Certo, nel tempo libero io giro nel cosmo governando i corpi celesti, guarda! Ma ovvio che non lo so pilotare! Ma che alternativa abbiamo?-

-D'accordo, d'accordo, era la tensione del momento!- si scusò Stefano. -Cosa hai intenzione di fare allora?-

-Una volta collegata, dovrei diventare tutt'uno col pianeta ... credo- mormorò Anna allungando le braccia. Un istante dopo, due lunghe liane si legarono intorno a lei, come dotate di vita propria.

-Sta funzionando?- chiese Mario, che ormai faceva fatica a parlare per il caldo.

-Mi stò già connettendo- rispose la ragazza. -Ma mi ci vorrà un po' per scannerizzare il tutto. Comunque, voi tornate fuori : temo che i nostri nemici potrebbero attaccarci, e poi qui siete totalmente inutili-

-Abbiamo anche dei sentimenti, sai?- ringhiò Stefano mentre correva verso l'uscita seguito da Mario e Yranib.

Fuori la temperatura era tale che l'avqua stava iniziando ad evaporare. Non appena misero il naso fuori dalla torre di Entity, Stefano e Mario caddero a terra annaspando dolorosamente, e solo l'intervento di Yranib, che li circondò con uno strato di energia, gli salvò la vita.

-Se andate là fuori senza protezioni i vostri polmoni si vaporizzeranno e soffocherete- disse il semidio. -Con la protezione che ho evocato dovreste essere al sicuro-

-Grazie ... anf ...- mormorò Mario con i polmoni che ancora gli bruciavano.

-Non c'è di che- rispose Yranib. -Ricordate però che vi proteggerà solo dal calore. Se vi sfioreranno delle fiamme brucerete comunque-

-Ma che fai ad avere questi poteri?- chiese Stefano.

-Figlio do Herobrine, l'hai dimenticato? A volte essere un semidio del fuoco ha i suoi vantaggi- rispose Yranib.

A Mario balenò un'idea in mente : -Scusa, per caso possiedi anche capacità sensitive come tuo padre?- chiese. -Potremmo utilizzarle per individuare i nemici prima che ci balzino addosso-

Yranib chiuse gli occhi e parve concentrarsi, poi disse : -Avverto due segnali ... uno è forte, molto forte ... ma è lontano da qui e si sta avvicinando ... l'altro invece ... è a due passi da noi-

-Cosa?! Dove?!- urlò Stefano guardando a destra e a sinistra spaventato.

-Calmati, sono io- disse una voce alle loro spalle. I tre si girarono di scatto, per poi calmarsi : -Ahsoka, per la miseria, ci hai fatto prendere un colpo!- esclamò Stefano.

-Che diavolo ci fai tu qui?!- chiese Mario arrabbiato.

-Mi ci ha spedita Shadow- rispose la ragazza. -Sono qui per aiutarvi. Comunque qui avete un'accoglienza piuttosto ... calorosa-

-Come diamine fai a resistere a tutto questo caldo?!- chiese Stefano stupefatto. -Staremo superando i duecento gradi come minimo!-

-Noi Haranduin resistiamo molto meglio al calore ... siamo nati nelle miniere di oro e pietre preziose, vorrei ricordarti- rispose la ragazza. -E comunque non fa così caldo. Saremo appena sui centoventisette gradi-

-Grazie, mi serviva proprio il bollettino meteorologico!- esclamò Mario. -Quanto ci mette Anna a portarci via da questo inferno?-

Ma improvvisamento una voce fredda risuonò nell'aria : -Ma che bel quadretto familiare!- rise. -Vediamo chi abbiamo qui : una guerriera, un semidio e due eroi particolarmente odiosi. Dite un po', dov'è finita l'eroina che prima era con voi? È per caso già fritta?-

-Chi sei?!- urlò Stefano mettendo mano alla spada. -Fatti vedere!-

-Vuoi incontrarmi, misero mortale?- sibilò la voce. -Ti accontento subito!-

Senza che neanche se ne accorgessero, una figura velocissima scese da un albero in fiamme e passò accanto a Stefano colpendogli la spalla e procurandogli una lunga e profonda ferita. Il ragazzo cadde a terra dolorante. Poi l'essere si fermò e si voltò verso i quattro.

Mai avevano visto creatura più spaventosa : metà del corpo pareva robotica, mentre l'altra metà era coperta da un'armatura scintillante. Le zampe erano piegate a mo' di fenicottero e nella mano reggeva una superba spada laser violacea. Un lungo mantello gli scendeva sulle spalle e il volto era celato dietro una maschera a forma di teschio. I suoi occhi, infine, erano così spaventosi da far scappare con la coda tra le gambe persino lo stesso Entity303.

-Il mio nome è Lord Death- disse. -Tremate-

-No, tu trema!- ringhiò Stefano rialzandosi arrabbiato. -Adesso te la faccio vedere io, maledetto ...-

Ma prima che potesse finire la frase lo sconosciuto si avventò su di lui buttandolo a terra. Yranib alzò il dito per evocare un qualche incantesimo, ma Lord Death congiunse le mani e da esse scaturì un fulmine di incredibile potenza. Un istante dopo, il semidio era a terra svenuto, mezzo morto e vivo per miracolo.

Mario, Ahsoka e Stefano erano sconvolti : -Ok ...- mormorò quest'ultimo. -Qualcuno di voi conosce la posizione di Lyon?-

Lord Death scoppiò in una risata fragorosa : -Nessuno verrà ad aiutarvi! Non potete nascondervi, non potete fuggire ... potete solo implorare!-

Sguainò una seconda spada laser, stavolta rossa, e si preparò ad attaccare nuovamente, ma all'improvviso la terra sotto di lui si aprì e venne risucchiato all'interno.

-Posso aiutarvi, gente?- chiese una voce nell'aria.

Mario non ci credette : -Anna!- esclamò. -Ma cosa ....-

-Il collegamento ha funzionato. Woolioon diceva il vero, ora sono tutt'uno con il pianeta- continuò la voce. -Mi state sentendo attraverso i fori della superficie. In realtà sono ancora nella camera di controllo-

-Beh, allora grazie per l'aiuto- disse Stefano nel punto in cui era scomparso Lord Death. -Ora però portaci via di qui!-

All'improvviso il sole tremò e un getto di fuoco gigantesco partì dalla superficie. Ahsoka, Mario e Stefano si acquattarono temendo il peggio, ma l'enorme fiammata gli passò "solamente" accanto.

-Ci è appena venuto inconto un getto solare!- urlò Ahsoka spaventata.

-Si, le protuberanze sono l'ordime del giorno per le stelle- disse la voce di Anna. -Ma non preoccupatevi, ci ha solo sfiorati. Sapete, si originano quando il plasma e la gravità solare giungono ad un punto in cui ...-

-Ma che mi frega della protuberanza, Anna! Portaci via da questo girone dantesco!- urlò Mario.

-È una parola!- esclamò la ragazza. -La gravità del sole ci ha catturati ed ora per liberarmene dovrò fare parecchi giri intorno ad esso. Non è mica facile, sai?-

-Dannazione, Anna, chiudi quella bocca e fai quello che devi fare!- esclamò Stefano. -E sbrigati, perché giuro su tutto ciò che esiste che se muoi oggi ti porto all'inferno con me!-

-Va bene, va bene, non ti scaldare!- esclamò la ragazza offesa.

Mario cercò di recuperare la concentrazione : -Ahsoka, porta Yranib dentro e proteggi Anna!- esclamò. La ragazza obbedì all'istante e corse verso la torre con il semodio in spalla.

Poi il terreno esplose e ne emerse un Lord Death ancora più infuriato di prima : -Sciocchi! Pensate che basti questo a fermarmi?-

-Oh, merda! Viaaaa!- urlarono Mario e Stefano all'unisono, per poi scappare a gambe levate.

Il cyborg si mise ad inseguirli, ma fu ostacolato nuovamente dalla natura : dapprima il terreno sotto di lui divenne sabbie mobili, poi grossi tentacoli di terra lo agguantarono e infine addirittura un cumulo di roccia lo appiattì al suolo, ma questi si rialzava sempre e distruggeva gli ostacoli senza troppi preamboli. Ciò permise comunque che i Stefano e Mario guadagnassero un bel po' di vantaggio.

-Anna, smettila di attaccarlo, o ti distrarrai!- urlò ad un certo punto Mario. -Pensa a portare questo pianeta al sicuro! A lui pensiamo noi!-

La risposta non si fece attendere : -Va bene ...- disse la ragazza a malincuore. -Ma permettete che vi aiuti un'ultima volta!- non appena finì di parlare, il terreno si spaccò in due e un burrono profondissimo ed insormontabile si aprì fra Lord Death e i due ragazzi.

-Brava Anna!- disse Stefano con ritrovata allegria. -Allora, Mario, dato che le hai detto che ce la caveremo da soli, immagino che tu abbia un piano!-

-Veramente gliel'ho detto solo per non farla distrarre ... dovremo improvvisare- confessò l'amico.

-COSA?! E me lo dici così?! Adesso quello viene qui e ci ammazza!- gridò Stefano infuriato.

Mario non lo sopportò più : -Ma insomma, ti vuoi calmare?!- urlò.

-Senti, ho avuto una gran brutta giornata, ok?! Se non l'hai capito, la situazione sta andando letteralmente a farsi friggere! Prima quei cultisti mezzi matti che tentavano di fucilarci, poi un attacco di oltre diecimila guerrieri-mostro, e adesso una fuga mozzafiato da un serial killer che sembra il fratello maggiore e ultrapotente del generale Greivous di Ster Wars mentre il Mondo Primordiale su cui ora ci troviamo sta precipitando in quella fornace di plasma e fuoco che è il sole! Non mi dire di stare calmo!- urlò Stefano fuori di sé.

I due si allontanarono litigando. Intanto, non visto, Lord Death si avvicinò al burrone. Poi dalle sue gambe si accesero un paio di propulsori e il malvagio volò dall'altra parte senza problemi. -Sciocchi- mormorò sprezzante, per poi inootrarsi nella selva in fiamme.

Se quegli scemi pensavano di averlo distanziato, allora sarevve stato ancora più semplice sorprenderli in un'imboscata.
   
 
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