Ringrazio anche solo chi legge.
Atena/Marte.
Cap.10 Sfide tra guerrieri
Atena accarezzò la testa
del gufo, sentendo le piume morbide
sotto le dita affusolate. Piegò in avanti il capo e
sentì dei passi risuonare
nella stanza. Sentì un odore forte di sangue e putrefazione
pungerle le
orecchie.
“Per quanto io aduli una
buona strategia di battaglia e una
schiacciante vittoria ben ragionata, non sopporto coloro che trattano
la guerra
come un luogo animalesco” disse. Si voltò, facendo
ondeggiare i lunghi capelli
lisci, il lungo elmo metallico che teneva sul capo rimase ritto anche
se solo
appoggiato.
“A maggior ragione vorrei
che tu ti lavassi prima di entrare
nelle mie stanze qui, nel regno degli dei”. Aggiunse con tono
gelido.
Marte ghignò, mostrando i
denti sporchi di sangue e
assottigliò gli occhi.
“Non sono ancora arrivato e
già sei insopportabilmente
fastidiosa. Non ti stanchi mai di essere la figlia perfettina di nostro
padre?”
ringhiò con voce gutturale.
Atena incrociò le braccia
sotto i seni.
“E tu di essere il figlio
che getterebbe volentieri nell’Ade?
Gli sei indigesto nello stesso modo in cui lo sei per me”
disse gelida.
Marte piegò di lato il
capo, aveva il collo macchiato di
sangue rappreso. Il sudore gocciolava dal suo posto muscoloso e
leggermente
abbronzato, i suoi sandali erano ricoperti da fango solidificato.
“Oh, ma nemmeno tu vai
realmente a genio a quel vegliardo.
In fondo non ti ha considerato la più bella…
aspetta, nessuno l’ha mai fatto.
Tutti che preferiscono Afrodite, la cosa t’infastidisce,
vero? Tutta la tua perfetta
intelligenza che viene appannata dalla tua gelosia e dalle tue assurde
convinzioni sulle donne” la derise.
Atena si mise il gufo sulla spalla e
inarcò un sopracciglio.
“Anche tu vai a letto con
Afrodite e, in sua presenza,
diventi docile come un agnellino” ribatté.
“Perché, vuoi
vedere se sotto le lenzuola vorresti fare di
meglio? Ne dubito, visto che sembri sempre così sessualmente
insensibile” la
sfidò Marte.
“Se riesci a lavarti,
potrei addirittura pensarci. Magari
così riuscirei finalmente a zittirti”
ribatté Atena con tono altero.