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Autore: LorasWeasley    14/10/2017    8 recensioni
SEQUEL di "Mission" e "Ombra"
AU [Solangelo|Caleo|Percabeth|Frazel|Jasper]
"-Ho avvertito tutti, domani saranno qui.
Si rivolse alla ragazza.
-Le consiglio di iniziare a prepararsi, penso che vogliano sapere la verità, tutta la verità. Potrà allenarsi con il ragazzo al suo fianco, magari può iniziare dal raccontargli come mai gli ha sempre tenuto segreta l’esistenza di un fratello. Un fratello che ha giurato di uccidere tutti i suoi amici."
Genere: Azione, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Frank/Hazel, Jason/Piper, Leo/Calipso, Nico/Will, Percy/Annabeth
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'CIA'
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1.Di nuovo insieme
 

-E questo è tutto.
Piper finì di spiegare tutta la storia al suo ragazzo con un sospiro.
I ragazzi erano entrambi seduti sul bordo di un’aiuola rialzata fuori da quella piccola struttura bianca e rigida che, all’apparenza sembrava una fabbrica, ma che in realtà era una delle tante sedi della CIA.
Si stavano godendo il tepore del sole di inizio giugno e inoltre erano riusciti a trovarsi un po’ di privacy.
Jason non disse nulla per diversi secondi.
Piper si morse l’interno della guancia e sussurrò –Non te l’ho mai detto per questo, per me era come morto, l’avevo cancellato totalmente dalla mia vita, non pensavo che… sarebbe arrivato a tanto.
Jason bloccò il suo monologo posandole una mano tra i suoi capelli scuri e intrecciati.
Le sorrise –Non è colpa tua.
-Ma… è mio fratello… gli altri…
-Gli altri capiranno, racconterai quello che hai raccontato a me anche a loro e capiranno.
La ragazza abbozzò un sorriso, Jason capì che non era del tutto convinta, ma lo stava facendo solo per lui.
Non disse più nulla per consolarla, sapeva che la cosa migliore era attendere anche gli altri e farle capire che non avrebbero di certo dato la colpa a lei.
Restarono in silenzio per svariati minuti, poi furono raggiunti da Reyna.
La ragazza si posizionò a qualche metro da loro, le mani sui fianchi mentre guardava la strada del vialetto ancora deserta.
-E’ arrivato qualcuno- annunciò infine continuando a scrutare la strada.
Jason e Piper si fecero più attenti, alzandosi in piedi curiosi di scoprire chi fosse.
Ci volle solo qualche secondo prima che una ferrari rossa si avvicinasse a tutta velocità.
Posteggiò con una perfetta manovra e lo sportello si aprì.
Dal posto del guidatore scese un ragazzo più abbronzato del solito, delle infradito ai piedi, dei bermuda al ginocchio, una leggera maglietta a maniche corte arancione e degli occhiali da sole così scuri da non far neanche intravedere gli occhi dietro.
Anche i ricci biondi erano leggermente più lunghi.
Will richiuse lo sportello e si avvicinò ai tre ragazzi salutandoli con un mezzo sorriso, ma non era uno dei suoi soliti sorrisi e loro, soprattutto Jason che lo conosceva da più tempo, non poterono non notarlo.
La macchina aveva i vetri oscurati, i ragazzi non riuscirono a vedere se all’interno ci fosse qualcun altro, ma lo sportello del passeggero non si apriva.
-Dov’è Nico?- Chiese alla fine Jason riportando lo sguardo sul biondo di fronte a lui.
Will sembrò rimanere impassibile, ma grazie agli occhiali nessuno notò il cambiamento nel suo sguardo.
-E’ la stessa domanda che mi faccio da due mesi.
I ragazzi rimasero leggermente spiazzati da quella risposta, ma non dissero nulla.
Will fece un nuovo sorriso per smorzare la tensione e si rivolse a Piper –Come va il tuo allenamento?
La ragazza capì che era solo un sorriso di circostanza e che magari neanche gli interessava la risposta, ma rispose comunque –Bene, è abbastanza dura e ancora sono alle prime armi, ma ce la sto mettendo tutta.
Il ragazzo annuì.
Piper lo scrutò per qualche altro secondo, poi non riuscì a trattenersi e chiese –Come stai Will?
Questa volta il ragazzo decise di non fingere più, semplicemente ignorò la domanda e voltò lo sguardo verso la strada dalla quale era arrivato.
-Non è arrivato nessun’altro?- Chiese poi.
Reyna capì il suo voler cambiare argomento e gli diede man forte –No, ma saranno qui a momenti, Era ha dato delle istruzioni ben precise a telefono.
Come a voler confermare quello che la ragazza aveva appena detto, in lontananza spuntò un puntino nero che pian piano divenne sempre più grande.
Si scoprì essere una gip grigia guidata da Frank.
Ma prima ancora di riuscire a scorgere i volti riconobbero la voce.
Accanto a Frank infatti stava Leo, in piedi sul sedile e con le braccia alzate per attirare l’attenzione, urlò qualcosa che sembrò molto “Il grande e potente Leo Valdez è tornato! Tremate comuni mortali.”
Piper ridacchiò e Jason si diede una manata in fronte –Chissà perché non sentivo la sua mancanza.
Nei sedili posteriori stavano le due ragazze, Calypso e Hazel, con due enormi sorrisi stampati in faccia e i capelli al vento.
Ancora prima che Frank fermasse del tutto la vettura le ragazze si lanciarono giù con un abile salto e corsero dagli altri abbracciandoli di slancio.
-Quanto mi siete mancati!- Sospirò felice Hazel abbracciandoli uno per uno, seguita a ruota da Calypso.
Poi, di punto in bianco, si sentì un botto che fece girare di scatto tutti quanti, dalla macchina proveniva un leggero fumo nero.
-Frank?- Domandò Hazel vagamente preoccupata.
Il ragazzo in questione scese dalla gip tossendo e con il volto nero e sporco, quando riprese a respirare fissò in tralice Leo che era uscito dall’altro lato della vettura praticamente incolume.
-Non iniziamo per niente bene Valdez.
Leo si limitò a fare un sorriso innocente.
Nel frattempo Will si era rivolto a Hazel –Ma siete stati tutto questo tempo insieme voi quattro? Come ha fatto Frank a sopravvivere a Leo?
Hazel scosse la testa ridacchiando –No, li abbiamo incontrati per puro caso per strada e si sono uniti a noi.
-Ora si spiega tutto- commentò in risposta Jason per poi avvicinarsi ai due ragazzi, in realtà ci teneva a Leo, non voleva che Frank lo uccidesse.
Dovettero aspettare un bel quarto d’ora prima che qualcun altro si facesse vivo.
Questo qualcuno era Annabeth, la ragazza arrivò guidando una mercedes classe A di colore nero, posteggiò quasi in mezzo alla strada e scese lentamente.
Indossava dei pantaloncini bianchi cortissimi e una maglietta verde, le scarpe da tennis erano basse ma riuscivano comunque a mettere in risalto le sue lunghe gambe.
Sembrava molto più fiera e letale dell’ultima volta che l’avevano vista.
Stava giocando con il mazzo di chiavi della macchina facendoselo ruotare in mano, attaccato a questo c’era però anche un coltellino svizzero.
Abbracciò con trasporto Calypso ed Hazel quando queste gli si gettarono addosso, mentre per gli altri utilizzò breve strette o pacche sulla spalla, ma era felice di rivedere tutti.
Ognuno di loro voleva fargli quella domanda, ma vedendo lo sguardo della ragazza si trattennero, tutti tranne Will.
-Percy?- Chiese infatti quando la ragazza gli si avvicinò.
Lei fece una smorfia e rispose a tono –Nico?
Lui rispose con la stessa smorfia, poi l’attirò per le spalle e l’abbracciò lasciandole un bacio tra i capelli.
Nessuno uscì più quell’argomento e mentre aspettavano i due ragazzi in questione si misero a chiacchierare come se il motivo per il quale erano stati chiamati non fosse poi così grave.
Facendo quasi finta che fossero dei ragazzi normali, per loro era quasi diventato un gioco.
Piper raccontò dei suoi allenamenti, Reyna dei progressi e delle differenze in positivo che avevano riscontrato lei e Chris, qualcun altro dei particolari divertenti delle missioni alle quali avevano preso parte.
E mentre Leo raccontava della sua ultima missione con Calypso sentirono da lontano il rumore di una moto in avvicinamento.
Leo smise di raccontare e sorrise –Oh finalmente! Scommetto che è Nico.
-Io dico che è Percy- rispose invece Frank.
Ma alla fine si scoprì che avevano ragione entrambi.
Nico sgommò sull’asfalto e si fermò a qualche metro dal gruppo dei ragazzi.
Non era cambiato quasi in nulla, sempre anfibi, jeans e maglietta larga neri, sempre pallido, piccolo e magrolino. Una fascia del medesimo coloro gli teneva raccolti i capelli per non dargli fastidio durante la guida.
Dietro di lui stava Percy, ancorato ai suoi sottili fianchi, la fronte poggiata alla sua schiena e gli occhi chiusi, era pallido quasi quanto il ragazzo che aveva di fronte.
-Siamo arrivati Percy, puoi staccarti.
Gli fece notare il più piccolo portando le mani alle sue braccia cercando di fargliele staccare con scarsi risultati.
Nel frattempo il moro si guardò intorno, si rese conto che tutti si erano ammutoliti e che lo sguardo di Annabeth lo stava perforando.
Incrociò per un attimo anche la figura di Will, Nico fu felice che il ragazzo avesse messo gli occhiali da sole e non vedesse il suo sguardo, aveva ancora gli incubi dopo quel giorno.
In effetti tutto poteva essere frainteso, ma Nico non aveva nessuna voglia di iniziare a dover dare spiegazioni.
-Nico- biascicò a quel punto il ragazzo dietro di lui –Sto per vomitare.
Nico strabuzzò gli occhi, si girò di scatto e cercò di liberarsi dal ragazzo, ci riuscì per metà.
Il ragazzo dagli occhi verdi era infatti quasi del tutto sceso dalla moto, ma barcollava e si aggrappò a Nico, poi vomitò piegandosi in avanti e prendendo in pieno mezza maglietta dell’amico.
L’imprecazione in italiano di Nico la sentirono chiara e forte tutti quanti.
Jason corse da loro per aiutare Nico a reggere l’amico, questo solo quando naturalmente aveva smesso di rimettere tutto quello che aveva nello stomaco.
Anche tutti gli altri si avvicinarono, Leo non riuscendo a trattenere le risate per come era conciato Nico.
-Cosa ha?- Chiese Hazel leggermente preoccupata.
Quasi in contemporanea Nico urlò al diretto interessato –Ma quanto cazzo hai bevuto ieri sera?
Percy si aggrappò a Jason, che sembrava più propenso a non ucciderlo e biascicò –Un po’.
-Vaffanculo!- Urlò il moro infuriato e si avviò all’interno della struttura, dopo qualche secondo fu rincorso da Reyna.
-Aspetta, ti aiuto a trovare qualcosa di pulito.
Will si morse un labbro indeciso sul da farsi. Avrebbe solo voluto inseguirlo e parlargli per fare finalmente quella conversazione che il moro rimandava da due mesi.
Ma se avesse intavolato quella discussione proprio in quel momento… Nico l’avrebbe come minimo ucciso sul posto, era già abbastanza furioso.
Inoltre tutti lo stavano fissando come se fosse l’unico a poter aiutare Percy a uscire da quello stato.
Sospirò –Ragazzi non posso fare nulla se si è prese una bella sbronza, fategli bere tanta acqua, mangiare del pane e aspettate che torni normale.
Inoltre gli farebbe bene non stare COSI’ vicino al MIO Nico.
Entrarono tutti dentro, Piper li accompagnò nella grande sala dove Era gli aveva detto di portarli una volta che sarebbero arrivati tutti.
C’erano un paio di divani tutti posti davanti uno schermo enorme, nei tavolini bassi invece stava del cibo.
Jason accompagnò Percy in bagno per sciacquarsi la faccia, poi lo fece sedere su un divano e gli mise un cornetto vuoto in bocca.
Nel frattempo erano tornati anche Nico e Reyna, il primo aveva una camicia hawaiana molto colorata.
Anche Leo si trattenne dal ridere solo perché lo sguardo del ragazzo faceva davvero paura. Senza una parola si andò a sedere vicino ad Hazel, il più lontano possibile da tutti loro.
Solo dopo qualche secondo fece il suo ingresso Era, la donna sembrava identica alla prima volta che l’avevano vista quasi un anno prima, come se non invecchiasse e rimanesse identica nel tempo.
-C’è un motivo se vi ho fatto venire qui tutti insieme con così poco preavviso, ma siete tutti in grave pericolo.
Nessuno disse nulla, la donna riprese felice di non avere nessuna interruzione.
-Tre mesi fa pensavamo davvero di aver chiuso per sempre quella storia con Tristan McLean, poi c’è arrivato questo video.
Detto questo la donna prese un telecomando, spense le luci e accese la tv. Su questa partì un video.
C’era un uomo, non poteva avere più di 25 anni, aveva un sorriso sadico in volto e sembrava vagamente pazzo, poi iniziò a parlare.
“Ciao sorellina. Ti credi al sicuro? Sei felice? La famiglia viene prima di tutto. Ricordi cosa ci insegnò nostro padre? Come hai potuto fare questo proprio a lui?”
L’uomo aveva il viso distorto dalla rabbia, ma riuscì a riprendere il controllo e a sorridere nuovamente.
“Ma non preoccuparti, io ricordo bene i suoi insegnamenti. Ti troverò. E troverò tutti i tuoi amici. Li ucciderò uno per uno, davanti i tuoi occhi, te per ultima. Non sei più mia sorella, non meriti di vivere.”
Lo schermo divenne nero per qualche secondo poi il video riprese, era sempre quell’uomo ma era vestito diversamente e si trovava in un altro posto, come se fossero passati più giorni.
Elencò tutti i loro nomi, a uno a uno e nel frattempo allegò varie loro foto.
Tutte prese da telecamere di sicurezza degli hotel e delle stazioni, o scattate per strada mentre loro erano distratti, alcune erano sfocate e non si vedevano benissimo.
Ma era abbastanza chiaro per loro capire che quell’uomo sapeva riconoscere ogni singolo loro volto.
Concluse con la promessa che presto li avrebbe trovati tutti.
Quando il video finì, Era riaccese le luci e aspettò che fossero i ragazzi a dire per primi qualcosa.
-Wow, sempre così adorabili le persone sadiche- fu Nico a smorzare per primo la tensione con uno sbuffo.
-E’ tuo fratello?- Chiese poi Annabeth girandosi verso Piper.
Tutti a quel punto la fissarono.
La ragazza sospirò, portò avanti il busto, poggiò i gomiti sulle ginocchia e parlò.
-Si… Mi sa che vi devo raccontare tutta la mia storia.

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Holaaa, eccomi qua, il 14 come promesso.
Che dire? Eccovi finalmente i volti dei personaggi del capitolo precedente, molti di voi avevano fatto supposizioni e mi voglio complimentare con chi ha indovinato quasi tutto!
Quindi, da come ormai è abbastanza chiaro la Percabeth e la Solangelo stanno passando un periodo di crisi, possiamo dire che si sono proprio lasciati (si, sempre io, sempre sadica, che volete farci? Ahahah) E quindi Annabeth era la ragazza che si stava allenando, Will quello in aereoporto che voleva andare da Nico che si trovava in quel bar in Italia e Percy che era, come si è ampiamente capito, quello che si è svegliato con la sbronza.
Piper e Jason invece erano i due ragazzi che si stavano allenando, non hanno mai lasciato la struttura della CIA perchè Piper non è ancora pronta per le missioni sul campo, molti di voi non pensavate che fossero loro perchè Era li tratta con distacco, però alla fine lei li ha sempre trattati tutti così, quindi penso di non essere andata troppo fuori tema.
Infine le due coppie erano la Frazel e la Caleo, ma non vi dico chi è la ragazza incinta, ci arriveremo tra qualche capito ;) (mettere Annabeth come ragazza incinta era troppo scontato, mi spiace per chi lo sperava ahaha)
Il video che si è visto è quello che ha girato Eros, il fratello di Piper, nell'epilogo di Mission, considerando che è passato un anno da quel capitolo molto probabilmente non lo ricordavate, per questo ho riscritto tutto il dialogo in grassetto.
E nulla, penso di aver detto tutto, se non vi torna qualcosa potete benissimo chiedere, tornerò il prossimo fine settimana con il nuovo capitolo!
Oh e vi avevo detto che alternavo i capitoli normali con quelli che raccntano il passato di loro, il prossimo infatti parlerà del passato di Piper e capirete il perchè di tutti questi avvenimenti, pian piano tutte le tessere andranno al loro posto!
Alla prossima, Deh
  
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