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Autore: Fabb5000    19/10/2017    1 recensioni
Sono passati parecchi anni da quando Lyon, Stefano, Anna e Mario giocavano a Minecraft e, insieme a quei tempi, si è conclusa anche la FailCraft. Ora Lyon, ormai ultracentenario, conscio che ormai non gli resta molto tempo, decide di rivelare alla sua nipote sedicenne la sua vera storia, ovvero quella che successe dopo gli avvenimenti di "A caccia di Herobrine"; la storia che lo rese un eroe non solo in Minecraft, ma in tutti i mondi, e che va tramandata alle generazione future prima della fine. La storia di come lui, Stefano, Anna e Mario salvarono tutti gli universi da una terribile piaga. [[Consigliabile, ma non indispensabile, legge il prologo]]
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Herobrine, Notch, Nuovo personaggio, Steve, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'FailCraft in real life'
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-Allora? Che sta succedendo?- chiese Ahsoka.

Anna era allo stremo : grosse goccie di sudore le cadevano dalla fronte e la faccia era una maschera di concentrazione. -Non lo so ...- mormorò. -Quando quella montagna si è staccata ho perso il collegamento. Probabilmente stanno combattendo ... ma non so quanto potrà durare-

Stefano pareva preoccupato : -Mi sbri distrutta! Ce la fai a portare il Mondo Primordiale via da qui, ho preferisci lasciarmi il posto?-

-No ... va ... tutto ... bene- mormorò Anna. -Ma ... non posso ... più ... aiutare Mario ...-

Stefano gettò un'occhiata ad Yranib, il quale si stava riprendendo a fatica. Il colpo di Lord Death lo aveva ferito più di quanto immaginava. -Forse ho un'idea- disse Stefano. -Ma mi serve un po' di tempo. Yranib, vieni con me, se ce la fai-

I due corsero fuori dalla stanza, anche se un po' barcollando per le ferite. Ahsoka assunse un'aria determinata : -Forse il tempo glielo posso dare io-

-Non lo ... raggiungerai ... mai ... in tempo- mormorò Anna.

-Con il corpo, forse, ma con la mente sì- rispose la Haranduin, e iniziò a concentrarsi. -Non ci sono molti esseri viventi evoluto su questo mondo. Non dovrebbe essere difficile trovare la mente di Lord Death-

-Ma lo hai visto ... Sa usare la Forza, la magia ... non puoi ... sperare ... di tenergli ... testa- le fece notare Anna.

-Ovvio che no- rispose Ahsoka. -Ma posso dare a Mario la possibilità di fuggire. Mi basterà tener bloccato Lord Death qualche secondo per permettergli la ritirata-


*************************************


Mario era ancora sbigottito, e il suo nemico ne approfittò per spedirlo per terra : -Stupido insolente! Come osi togliermi la maschera? Ma chi diavolo ti credi di essere?-

Mario balbettò : -L-Lyon?! Sei davvero tu?-

-Ancora?!- urlò il cyborg. -Basta con questo Lyon! Non so chi diavolo sia, ma il mio nome è Lord Death, Lord Death, capito? Non "Lyon". Quindi smettila di chiamarmi così. Pensavo lo avessi capito, dopo lo scontro nelle caverne-

Con uno strattone, Lyon aprì il mantello, mostrando le sue parti meccaniche che scorrevano dalla vita in giù : -Non so cosa tu sia riuscito a farmi l'ultima volta ... come tu sia riuscito a disorientarmi ... ma come puoi vedere, il tuo tentativo di abbandonarmi nella lava non è andato a buon fine. Sono sopravvissuto ... ma metà di me è rimasta incenerita, e sarei morto se non fosse stato per il mio signore. Ora sono qui per prendermi la rivincita!-

Era ancora sotto l'influsso malefico di Null, comprese Mario. Un'idea gli attraversò la mente come una freccia : forse aveva ancora una possibilità. Insomma, era riuscito quasi a salvarlo una volta, quindi ora non poteva fallire.

Ma prima che potesse dire anche solo una parola, Lyon lo sollevò di peso e lo scagliò in cima alla montagna; e con il sole così vicino, era come se la cima fosse un baratro, per via della gravità invertita. Mario dovette aggrapparsi alle rocce per evitare di cadere.

Il ragazzo rabbrividì quando vide sotto di lui l'ammasso di fiamme e plasma bollente che era il sole. "Se uscito vivo da qui, giuro che non guarderò mai più un film di fantascienza!" pensò, conscio che se avesse lasciato la presa sarebbe stato incenerito vivo.

Sentì un rumore metallico, e subito vide Lyon di fronte a lui, che si reggeva alle pietre con incredibile maestria, grazie ai suoi nuovi piedi artigliati. Aguzzando la vista, Mario notò che gli erano spuntate due zampe metalliche dalla schiena, simili a quelle di una mantide, e che gli permettevano di muoversi con estrema agilità anche in quella situazione.

-Ti piacciono?- disse Lyon rimettendosi la maschera, mentre si accarezzava le strane zampe da insetto. -Un dono nobile da parte dell'Unico ... proprio per un momento come questo. Il mio signore è davvero onnisciente- e così dicendo alzò una delle spade laser.

-A ... Aspetta! Fermo! N-Non vorrai buttarmi giù, vero?- mormorò Mario.

-Perché no? Tu mi hai quasi lasciato incenerire nella lava! Occhio per occhio, non ti pare?- rispose Lyon.

-Non è come pensi, Lyon! Io ho tentato di salvarti!- esclamò Mario.

-Perché dovrei credetti?- chiese Lyon. -E, per l'ultima volta, il mio nome è Lord Death!-

-Te lo assicuro! Non ti avrei mai lasciato là sotto!- urlò Mario. -Eravamo amici! Fratelli!-

-Amici? Ma se ti ho incontrato per la prima volta là in quella caverna!- disse Lyon.

-Non è così! Non capisci? La vota che tu vivi ora non è reale! È solo un pallido sogno creato da Null! Certo, un sogno magnifico e strafigo, insomma combattere sull'orlo di una palla di fiamme in un mondo post-apocalittico tramutato in un cyborg superpotente non è una cosa che capita tutti i giorni, e al tuo posto io andrei in ecstasy ...- ammise Mario. -... ma comunque soltanto un sogno! Dimmi, se sei davvero Lord Death, com'era la tua vita prima che tu mi incontrassi in quella caverna?-

Nonostante la maschera, Mario vide Lyon dubbioso. -Io ...- mormorò il cyborg. -Io ... non lo so. Non ricordo ...-

-Perché non c'era alcuna vita prima di quel momento!- lo incalzò Mario. -Capisci? Null ti ha rinchiuso in un'illusione! Tu non sei Lord Death, ma Lyon, un eroe rinomato in tutto il cosmo come l'uccisore di Entity303 e una delle persone migliore che io conosca!-

Lyon lo guardò sbigottito : -Ma quindi ... tutto questo ... non è altro che un sogno? Non capisco ... mi sembra di ricordare due versioni della mia vita differenti ...-

Il controllo di Null stava svanendo, Mario lo comprese benissimo : -No, questo non è un sogno, è la realtà. È la tua mente ad essere imprigionata in un sogno! Non capisci? Null ti ha impedito di ricordare il passato e ha modificato la tua mente per renderti uno strumento di distruzione! Ma tu puoi sottrarti al suo controllo!-

-Controllo ...- mormorò Lyon. -Si ... ho come ... un lieve flash ... Ma come sottrarmene? Come posso sfuggirgli? E come faccio a sapere se ciò che mi dici è vero?-

Mario sorrise : -Beh, innanzitutto che ne dici di smetterla di prenderci a botte e tirarmi su? Sai, mi sembra di essere Mufasa ai piedi di Scar, magari se aspettiamo cinque minuti arriva anche Simba e si fa il Re Leone qui ...-

-Ma la finisci di dire cretinate e fai il serio almeno in punto di morte?!- esclamò Lyon. -A volte sei peggio di Stefano! E ... a proposito ... chi è Stefano?- chiese, rendendosi conto solo allora di cosa aveva detto.

Mario improvvisamente notò che il calore si stava facendo più lieve e che la montagna sembrava attrarlo verso di sé. Con un lampo di gioia, capì che Anna ce la stava facendo : si stavano allontanando dal sole.

D'un tratto gli si palesò davanti un'occasione unica : salvare il suo amico e salvare sé stesso dalle fiamme. Doveva solo tirare un po' più la corda : -È un tuo amico, Lyon- rispose. -E non è l'unico che hai. Anna, te la ricordi? E poi ce ne sono molti altri ... Shadow, Ihsmael, Ahsoka, Sertorio, Herobrine, Notch ... Dentifricio! Te li ricordi?-

-S-Si ...- rispose Lyon.

Ma improvvisamente, come scosso da un monito di rabbia, alzò la spada : -Non so se quello che tu mi dici è vero o meno, ma ci penserò poi! Ora il mio interesse è farti fuori!-

"Null! Deve essersi accorto di quello che succedeva!" pensò Mario, comprendendo che il nemico doveva avere stillato un po' di malvagità nella mente si Lyon.

Ma mentre stava pensando ad un modo per venirne fuori, Lyon si bloccò con la spada a mezz'aria. -Cosa ...- mormorò, poi cadde in ginocchio tenendosi la testa fra le mani.

Poi udì una voce lontana, indistinta, nella sua mente : "Non te l'aspettavi, eh, Lord Death?"

"Una manipolatrice di menti! Deve essere una Haranduin!" pensò Lyon, e si inoltrò nelle profondità della sua mente per trovarla.

"Mi ci è voluto un po' per scovarti, ma alla fine ti ho preso" disse nuovamente la voce.

"Non pensare di potermi bloccare per sempre! Prima o poi ti scoverò, e allora rimpiangerai di essere nata!" esclamò arrabbiato Lyon, ma nella voce della nemica c'era una tonalità che lui, stranamente, pareva conoscere.

Alla fine la scovò, in un angolo remoto della mente. Doveva trattarsi di una telepate molto giovane, perché aveva usato un trucco elementare, seppur efficiente. "Aspetta ... ma io ti conosci! Sono già stata in questa mente!" esclamò la ragazza. "L-Lyon? Sei tu?".

Avrebbe voluto risponderle di no, che lui non era Lyon, era Lord Death, ma qualcosa in lui lo bloccò. "Si" rispose infine. Poi una nuova ondata di rabbia lo travolse e cacciò via quella presenza infestante dalla testa.


*******************************


Nei trenta secondi in cui Lyon era rimasto imbambolato, Mario ne aveva approfittato per risalire dal dirupo facendo leva su qualcosa appeso al collo del suo amico/nemico.

Quanto fu di nuovo fuori pericolo, si rese conto di come tutto stesse cambiando : da quell'altezza poteva vedere gli incendi spegnersi, i laghi tornare pieni d'acqua, e gli animali uscire dalle tane in cui si erano rifugiati. Le montagne che non erano state bruciate stavano lentamente scendendo di nuovo verso il Mondo Primordiale. Il ragazzo volse la testa e vide il sole farsi sempre più piccolo e tornare lentamente giallo; poi, con un tonfo, la montagna ritoccò terra.

Anna ce l'aveva fatta : aveva riportato il Mondo Primordiale in un'orbita sicura. Giurò a sé stesso che non l'avrebbe mai più criticata, qualunque cosa avesse fatto.

Aprì la mano, in cui era rimasta la catena che aveva usato come leva per salire dal dirupo, e con stupore scoprì che si trattava nientemeno dell'anello di Sauron. Rimase sgomento : come faceva Lyon ad averlo? Lo aveva recuperato dalle macerie della città degli Haranduin? Per quanto si ricordava, l'anello lo aveva rubato Gavin, e il rapace era morto durante l'invasione.

Lyon improvvisamente uscì dallo stato di trance in cui era caduto. Mario ne approfittò e gli mostrò l'anello : -Guarda! Questo te lo ha donato Armagheddemon, un mese fa! Te lo ricordi?- poi aprì l'armatura e ne estrasse un oggetto : era la vecchia spada di Lyon. Non lo aveva detto a nessuno, ma l'aveva recuperata dalle macerie prima di fuggire. -Questa invece te l'ha data Ahsoka! Come puoi non ricordare?-

Mario rimase così, con in mano l'anello di Sauron e nell'altra la spada dorata : -ERI MIO FRATELLO, LYON! TI VOLEVO BENE!- urlò. -E TE NE VOGLIO ANCORA! NULLA CAMBIERÀ CIÒ ABBIAMO PASSATO, NEMMENO NULL PUÒ! TU SARAI SEMPRE MIO FRATELLO, NON BASTA UN INCANTESIMO PER CANCELLARE TUTTO!-

Ma Lyon non sembrava essere in grado di sentirlo. Alzandosi a fatica, lo guardò infuriato : -Tu non puoi sconfiggermi ...- mormorò, e Mario notò che le sue pupille, che poco prima stavano tornando al loro colore naturale, erano ora di nuovo scarlatte. Null aveva ripreso il controllo.

Ma prima che uno dei due potesse fare qualsiasi mossa, si udì un rombo e dal nulla apparve la nave dei Villager del futuro. E alla guida (un brivido di terrore salì sulla colonna vertebrale di Mario) c'era Stefano!

-Ehilà, disgraziato!- urlò Stefano, poi una raffica di laser puntò verso di loro. Mario si rifugiò dietro una pietra, e Lyon sparì all'istante nella boscaglia.

Poi si attivò un raggio traente e Mario fu catapultato sul ponte della nave. -Ma sei impazzito?! Avresti potuto uccidermi!- urlò all'indirizzo dell'amico.

-Ma non l'ho fatto- rispose Stefano. -Dovresti ringraziarmi, senza di me saresti ancora laggiù. Yranib mi ha portato dalla nave e poi è andato a prendere una cosa. Ci aspetta con le ragazze. E tu ci devi delle spiegazioni-

-Aspetta! Non possiamo andarcene così!- disse Mario indicando la nave nemica. -Ci seguiranno!-

-Hai ragione, la ritirata strategica è una pessima idea. Creiamo qualche danno- e così dicendo l'amico attivò il sistema missilistico. Un istante dopo, una raffica di missili centrò in pieno la nave nemica, che si schiantò al suolo. -Questo li fermerà per un po'- disse Stefano.

Stefano guidò fino alla torre dove Anna, Ahsoka e Yranib li aspettavano; dopodiché avviò il raggio traente e le portò sulla nave. -Ehi! E quello che cos'è?- chiese il ragazzo vedendo una specie di uovo nelle mani di Yranib, ma poi comprese che doveva essere l'uovo di Moorglon.

-Ora direi che abbiamo un problema più irgebte!- urlò Anna, indicando il relitto della nave nemica : tre fasci di luce, uno rosso, uno blu e uno grigio, puntavano verso di loro.

-Gli Abomini!- urlò Stefano. -Ma ... perché sono tre?-

-Dannazione! Null deve avere creato un terzo Abominio!- esclamò Mario. Poi gli venne un'idea.

Guardò l'anello di Sauron, ancora nella sua mano. Esso faceva diventare invisibili se messo all'anulare : ma alle altre dita? Veloce, lo infilò al medio e, sperando di non essersi sbagliato, lo puntò in direzione degli Abomini.

Non seppe come, ma dall'anello uscì una ondata di energia invisibile che attraversò il vetro della nave e colpì in pieno gli Abomini, rispedendoli indietro.

Approfittando dell'occasione, Stefano aumentò la potenza e portò tutti via dall'atmosfera. In un istante, furono fuori dall'orbita del Mondo Primordiale.

-Ora vedi di cantare- disse Anna all'indirizzo di Mario. -E niente bugie stavolta. Vogliamo la verità-

-Avete diritto di saperla. Vi spiegherò tutto e ...- ma all'improvviso Mario ammutolì, fissando qualcosa nello spazio profondo.

Tutti si voltarono in quella direzione e videro che accanto al Mondo Primordiale era apparsa una luce blu pulsante; e un'altra era apparsa accanto al sole, un'altra accanto all'Overworld e un'altra accanto alla Luna. -Ma che cos'é?- si chiese Stefano.


**********************************


Lord Death stava osservando le luci dalla superficie del Mondo Primordiale, quando avvertì una presenza dietro di lui.

-Urma niis hatar, Lordan Deaten ("Sei stato bravo, Lord Deatg")- disse Null.

Lord Death si inchinò. -Maestro, so di avervi deluso. Mario e i suoi compagni sono scappati-

-Ruk? Nor, roshna-tii nagtur ("Deluso? No, niente affatto")- disse Null. -Glontan kinia ront : luf tan. Rit gortan lupterkan ("Non mi aspettavo riuscissi subito nell'impresa : sono avversari pericolosi. Mi hai invece dimostrato di essere un combattente tenace e so che la prossima volta l'avrai vinta. Preparati a ripartire, ti dirò dove sono diretti")-

LordDeath si compiaque per la benevolenza del suo padrone. -Non fallirò, ve lo assicuro-

Null rise : -Rum ralin ("Ne sono sicuro")- disse. Poi ghigno : -Ish tar noftali, fon dul! ("Sei potente, giovane mortale!")- mormorò. -Rof teira noi kaam! ("Il più grande dei miei servi tu diventerai!")-

Lord Death era lusingato, ma non si trattene al chiedere : -Ma che cosa significa questo prodigio, mio signore? Che cosa sono quelle luci nel cielo?-

-Rop tan lomma nik ("Segni di un'era passata che sta per tornare")- rispose Null. -Rum tel nak. Convertenion sam loo! ("Il momento tanto atteso è giunto. La Convergenza è prossima al ripresentarsi!")-
   
 
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