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Autore: Sakkaku    20/10/2017    2 recensioni
Qualche tempo fa Kim_Sunshine mi ha lanciato la sfida di pubblicare le storie scritte quando ero piccola, come fa lei nella sua raccolta "Scritti trash di una pseudo-infanzia problematica". Ora, dopo aver riesumato dalla cantina un paio di testi scritti quando ero giovane e semianalfabeta, eccomi qui a pubblicarli. Siete fortunati, perché non ne ho trovati molti... per ora.
Un consiglio: tenetevi alla larga da questa raccolta, perché non solo sarà piena di errori (è il senso della raccolta non correggerli e trascrivere i testi così come sono stati scritti in passato), ma vi porterà in un delirante turbine di demenza. Vi ho avvisato.
Genere: Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Nonsense, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Parte VII


La mattina, mi svegliai prima di tutti, non avevo quasi chiuso occhio, lessi il calendario dei turni e mi accorsi che quella mattina dovevo andare a mungere le mucche per la colazione. Così presi il secchio, mi avvicinai alla stalla. Tentai di mungere una mucca, ma non vi riuscii, era più complicato di quello che sembrava. Improvvisamente sentii un rumore, che assomigliava a quello dello sconosciuto con il casco con le fiamme. Stavo per uscire a vedere se si trattasse di lui, quando la mucca che mi stava di fronte mi piantò una delle sue corna sul mio braccio destro. Urlai di dolore, ma l’unica persona che mi sentì era proprio quella persona che era appena giunta, che corse immediatamente in mio aiuto. Si trattava del postino, dannazione! Mi ero sbagliata!. Anche le altre mucche mi si stavano avvicinando con fare di carica. “Accidenti a me!!“ pensai “Ho messo su una maglia rossa, ed anche il più stupido di questo mondo sà che i tori e le mucche impazziscono davanti al colore rosso“. Per fortuna il postino mi prese per il braccio sano e mi portò fuori dalla stalla, che richiuse in fretta. Quando alzai lo sguardo per ringraziarlo, rimasi quasi paralizzata dallo stupore, con mia grande sorpresa anche lui rimase immobile e muto. Non credevo ai miei occhi, lì davanti a me c’era Kiry, il mio migliore amico di quando ero piccola. Tutti lo pensavano e lo credevano morto, dopo quello che era successo nove anni fa, ma per fortuna sia io che tutti gli altri ci sbagliavamo!. Mentre i nostri occhi erano fissi su quelli dell’altro, arrivarono tutti gli altri, svegliati dal frastuono che stavano producendo le mucche. Tutti dal primo all’ultimo ci fissarono stupiti, infatti non è che eravamo in una posizione che si possa dire normale. Lui mi teneva per il braccio sinistro, con lo sguardo fisso su i miei occhi ed avevemo i visi così vicini che sembrava che da un momento all’altro ci saremmo baciati, cosa che ovviamente non successe. Entrambi molto imbarazzati ci staccammo. Le ragazze mi dissero mentalmente “Accidenti se è bono stò tipo, ma chi è?“ io risposi tranquillamente “É Kiry, il mio migliore amico di quando ero piccola forse Polly e Mery si ricordano di lui, vi ricordate? Eravamo praticamente inseparabili...“ non finii la frase perché Fiordaliso disse – Bene, bene, bene, tu chi saresti? Fammi indovinare sei il sostituto del postino? - . Suor Lucy ci disse tranquillamente ma in modo serio – Ragazze vi devo dare una notizia. Suor Margaret se ne deve andare, perché la Direttrice l’ha chiamata dicendole che deve subito tornare per preparare la Fiera della Chiesa e le altre Sorelle l’hanno nominata come capo. Suor Margaret ha ovviamente accettato. Quindi quando scende salutatela come si deve e ditele che vi dispiace, d’accordo? Anche se so che in fondo ne siete contente! – annuimmo, per fortuna che se ne andava! Era talmente severa che la chiamavamo «Il braccio destro di Matematica». Appena uscì dalla fattoria dicemmo – Ci dispiace che deve andare Suor Margaret, ma ovviamente la Fiera della Chiesa viene prima di tutto. Farà un ottimo lavoro come l’anno scorso. Buon viaggio Suor Margaret - anche i ragazzi le augurarono un buon viaggio e lei tutta contenta se ne andò. Thomas disse – Pare proprio che tutti quanti dovremmo ascoltare una storia molto lunga, vero Lisbet? - . Accidenti!! A mio fratello, non gli scappava proprio nulla!!. Così gli risposi – Va bene, ma solo alle ragazze - - Perché noi non possiamo saperlo? – disse intromettendosi Trevor. Solo in quel momento mi accorsi che lui e Kiry si lanciavano veri e propri sguardi fulminanti, rabbrividii per loro. Mentre Thomas diceva che avrebbe raccontato poi anche a loro il mio racconto guardai attentamente Trevpr e Kiry. Il primo aveva i capelli e occhi neri come la pece (come i suoi fratelli d’altronde), abbastanza alto era in fondo un ragazzo carino, anche se non così speciale. Il secondo invece sì che se lo guardavi ti lasciava senza fiato!! Forse un pò più alto di Trevor, occhi grigi e profondi con riflessi blu mare e capelli biondi. Ero talmente assorta a fissare i due ragazzi e le loro differenze, che quando vidi tutte le ragazze e mio fratello su un cavallo e che Roger che mi porgeva le redini, rimasi di stucco, ma per non darlo troppo a vedere lo ringraziai montai malamente, ma montai in groppa al cavallo di fronte a me. – Forse è meglio se spieghi alle altre chi è Kiry o forse gliel’hai già detto?? – mi disse Thomas appena ci fummo allontanati dalla fattoria, annuii ma mentre stavo per iniziare a tornare indietro nel tempo, sentii un rumore che oramai mi era famigliare. Stava arrivando la moto di Kiry, che si fermò dicendoci – Alla fine del boschetto c’è la città, ovviamente questo tu Charlotte lo sapevi già, ma Roger mi ha detto di non andarci perché c’è un gran casino e non ha tutti i torti. Sapete stanno facendo una protesta. Beh, ora vi saluto – io gli domandai – E allora perché tu ci vai? – immaginai che sogghignasse sotto il casco, nonostante ciò mi rispose – Devo andare a fare una cosa urgente. Cioé finire di consegnare la posta, comunque mi vedrete tornare indietro tra un pò. Mi pare che Trevor mi ha detto che mi deve parlare. Ci si vede – detto questo se ne andò gasando al massimo. Appena fu abbastanza lontano iniziai a parlare – Dobbiamo tornare indietro nel tempo, quando avevo otto anni. Era una giornata molto calda di primavera, il parco era tutto in fiore e ovunque vedevi gli alberi con le foglioline verdine appena nate con bambini che correvano o giocavano con la sabbia. Come tutti i pomeriggi eravamo al parco a giocare, insieme a Kiry, Thomas con i suoi amici che controllavano la situazione facendo i detective-spie. Insieme a noi c’era il nostro cugino francese che siccome era da un sacco di tempo che non lo vedevamo, giocammo con lui, lasciando da solo Kiry. Questo non gli andò a genio, così Kiry tirò un pugno al nostro parente, questo gesto non lo potei sopportare, e...badate bene che non sapevamo ancora dei nostri cosidetti poteri - detto questo mi fermai, sia per riprendere fiato sia per concentrarmi a non scoppiare a piangere. Stavo per riprendere quando vidi la moto di Kiry che stava tornando indietro, notai che il casco l’aveva cambiato era tutto nero, ma non ci feci caso. Thomas mi incitò a continuare e così continuai. – Così pensai intensamente «Vorrei che Kiry cadesse nel lago e che ci rimanga annegato!» appena ebbi finito di pensarlo, Kiry si alzò improvvisamente da terra e sprofondò nel lago, vidi chiaramente le bollicine che apparirono quando aprì la bocca per gridare aiuto ma furono bloccate dall’acqua che gli riempì la bocca, non riemerse. I suoi genitori chiamarono i sommozzatori, che perlustrarono i fondali del lago, ma non trovarono MAI il corpo. Da quel giorno vennì a conoscenza del mio potere, poi sempre per caso, quelli delle mie sorelle. Però non sappiamo esattamente quando siano arrivati queste nostre capacità, all’improvviso da un giorno all’altro. Sinceramente non reputai che quel che era successo fosse stato solo un incidente, da quel momento ebbi il rimorso di aver ucciso il mio migliore amico, anche se involontariamente. É questo che avevo raccontato a Cilà. I nostri genitori non lo sanno neanche, visto che sono sempre in viaggio ad aiutare gente bisognosa - . Quando finii di parlare ci furono qualche minuti di silenzio. Poco dopo alzai la testa e scorsi i primi negozi, così tirammo le redini per tornare indietro. Chelsy mi domandò – Lisbet, hai notato come ha fulminato Kiry, Trevor?? Secondo me, è geloso perché ti stava abbracciando. Non credi?? - - Non so.... può darsi.... non credo però – dissi dubbiosa. Thomas notò che Mery stava tremando così le chiese – Che succede Mery? – lei gli rispose – Dobbiamo tornare più in fretta possibile alla fattoria, sta succedendo qualcosa di non tanto positivo - . A quelle parole partimmo al galoppo. Una volta giunti alla fattoria, nessuno credette ai propri occhi. Vedemmo una scena del tutto inaspettata. Trevor e Kiry si stavano picchiando in modo molto violento, rotolandosi per terra, per un motivo che ignoravamo. Ma quello che successe dopo, fu ancora più sorprendente. Charlotte al contrario di noi che eravamo scesi, rimase in sella al cavallo e scuotendo i suoi capelli color ebano si mise a urlare – SI PUÒ SAPERE CHE COSA STA SUCCEDENDO QUI??? Non voglio che si litighi in casa mia! Per punizione voi due dovrete raccogliere il letame per due giorni e guai a voi se vi vedo battere la fiacca!! – era diventata tutta rossa in faccia, in quel modo non si vedevano più le sue simpatiche lentiggini. Però devo ammettere che era una scena particolarmente divertente vedere i due ragazzi schifati a raccogliere il letame. Finita la punizione di Charlo, finalmente Kiry mi raccontò quel che gli era successo dopo essere caduto in acqua e quel che aveva fatto in tutti quegli anni che lo avevo creduto morto.


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Buonasera a tutti, dopo tanto tempo aggiorno questa raccolta. Sicuramente nessuno avrà sentito la mancanza di queste schifezze, ma eccomi qui a mettere un altro capitolo della long più nonsense che penso esita in questo pianeta e in quellli vicini xD
Perché diamine non andavo a capo? Insomma il testo postarlo così mi sembra una tortura per la vista... vi chiedo perdono! ç__ç
Per il resto non mi esprimo su questo capitolo, solo che mi auguro che non appaiano altri personaggi!
E come dice la carissima Soul: stay tuned, stay trash! 

  
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