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Autore: dragun95    21/10/2017    1 recensioni
[Attenzione i fatti e la trama, di questa storia non seguiranno quelle dei libri. Così come i personaggi che sono miei OC]
Da un po di tempo a Parigi si stanno verificando molte sparizioni di persone, la cosa non sarebbe strana se a distanza di poco tempo si rilevassero breve presenze di auree demoniache.
Proprio per questi fatti che Molock un cacciatore e ultimo membro del gruppo dei templari in questo mondo moderno è stato mandato ad indagare, ad aiutarlo nelle indagini e come guida al suo fianco ci sarà uno stregone, a cui il cacciatore vorrebbe tagliare la testa non appena apre bocca.
Tra le vie di Parigi questo improbabile due riuscirà a risolvere il mistero e capire che sta succedendo alla città della torre di ferro.
Genere: Azione, Erotico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 22



Bartholomew poggiò il telefono sulla mensola che collegava la cucina al salotto, mettendo il viva voce in modo che tutti i presenti potessero sentire quello che la strega aveva da dirgli,

-Ciao tesorino come stai?- chiese lei con voce dolce e sensuale,

-Bene Abigail- rispose il castano sorridendo e portandosi una mano alla testa agitando il ciuffo tenuto fermo dall'elastico, era un tic che faceva quando era in imbarazzo,

-Poche chiacchiere Prociona, hai delle informazioni per noi?- disse serio Molock interrompendo i due, beccandosi uno sguardo di contraddizione da parte del compagno cacciatore,

-Ciao Abigail- la salutò Iole con tono dolce e pacato,

-Ciao Iole è bello sentirti. Ma tornando alle informazioni...meglio che ve le dica, visto che sicuramente qualcuno starà fumando di rabbia- rise lei dall'altro capo del telefono, mentre gli occhi di tutti si puntarono sul cacciatore moro che digrignava i denti, segno che si stava infuriando, ma poi prese un profondo respiro calmandosi,

-Allora le informazioni?- chiese poi cercando di restare calmo, mentre i suoi compagni lo guardava stupiti dal suo autocontrollo,

-Va bene, tu chi sei e cosa ne hai fatto del vero Molock?- chiese serio Barth guardando il ragazzo con le braccia incrociate, ma come risposta ottenne invece che il moro lo colpisse in pieno viso con un pugno facendolo indietreggiare, 

-Si, sei il vero Molock- concluse il castano portandosi la mano al naso e muovendolo facendo sentire il rumore di ossa che si mettevano a posto.
Abigail intanto si era seduta sul letto della sua stanza con in mano un fascicolo e il cellulare all'orecchio,

-Comunque ho trovato informazioni su un manufatto....sembra che qualche settimana fa abbiano ritrovato i resti di un galeone francese che è affondato nel mar mediterraneo- comunicò aprendo il fascicolo ed esaminandolo,

-Solo che ad una più attenta analisi e ricerche ho scoperto che il galeone non trasportava solo tesori destinati alla Francia. Ma sembra che a bordo vi fossero anche dei cacciatori!- a quella scoperta tutti nel salotto della casa di Yann sobbalzarono per la sorpresa guardandosi a vicenda,

-Cosa facevano dei cacciatori su quella nave?- chiese Lance calmo e controllato come una statua di marmo,

-Be questa è la parte migliore....sembra che trasportassero un'oggetto che dovevano mettere al sicuro affidandolo al clave. Ma pare che una tempesta abbia fatto affondare il galeone è fatto perdere il carico- rispose la strega passandosi una mano tra i capelli mentre si toglieva le calze color carne di dosso,

-Il nostro manufatto- intuì Molock serio, mentre dall'altro capo la ragazza annuiva,

-Si ma non è tutto sembra che questo manufatto....è fatto di "metallo demoniaco"!- a quell'affermazione tutti i cacciatori nella stanza si guardarono a vicenda con gli occhi sgranati, sapevano benissimo cosa voleva dire e di cosa si trattasse quel materiale,

-Metallo demoniaco?- chiese Elise confusa, la vampira non sapeva di cosa si trattasse ma capiva dal nome che non apparteneva al mondo umano,

-Tu sai che tutte le armi degli Shadowhunters sono forgiate con l'Adamas il metallo angelico...il metallo demoniaco non è altro che il suo opposto un materiale oscuro proveniente dal vuoto e che avvolte i demoni più intelligenti usano per forgiare armi e armature- gli rispose Iole, diventando seria,

-Fantastico un manufatto forgiato da mani demoniache...che altro può esserci per migliorare questa serata?- chiese Molock scuotendo la testa, ma Abigail non aveva ancora finito

-Questo non vi piacerà. Sembra che questo oggetto sia stato forgiato per mano di Abbadon- a sentire quel nome il moro, sospirò andando verso la cucina ed entrando i dentro per poi avvicinarsi a ciò che sembrava un forno a microonde premendo un tasto e dopo qualche istante ne venne fuori un piatto con degli spiedini di calamaro grigliati con sopra una salsa all'aceto balsamico,

-Ti sembra il momento di metterti a mangiare?- chiese Mayling guardando il ragazzo che addentava un calamaro,

-L'oggetto che quegli stupidi mondani hanno in mano è stato forgiato dalle mani di quel bastardo ossuto di Abbadon. Mangio per non farmi prendere dal nervosismo e anche dall'isteria- rispose serio, masticando il boccone e mandandolo giù,

-Be questo è quello che ho sul manufatto, la forma dell'oggetto non era riportato nella documentazione. Spero che lo prendiate prima che lo usino, un'oggetto simile non può essere usato da mani mondane, sopratutto visto che non sappiamo cosa potrebbe fare- disse la strega mordicchiandosi l'unghia del pollice,

-Tranquilla tesoro, fermeremo quei pazzi. E poi verrò a trovarti- gli disse Bartholomew sorridendo, mentre dall'altro capo del telefono si poteva sentire una risatina sensuale,

-Fammi uno squillo così mi metto in lingerì per te. Buona fortuna ragazzi- disse allegra Abigail prima di interrompere la chiamata.

-Bene direi che ora che abbiamo queste informazioni è meglio muoversi!- affermò Molock poggiando il piatto vuoto ricevendo un cenno d'assenso da tutti i presenti,

-Sappiamo dove si terrà la riunione della setta e come arrivarci. Giusto Yann- lo stregone annuì convinto,

-La riunione si terrà sotto la cattedrale di Notre-Dame. In uno spazio segreto ed antico che collegava la cattedrale ad una via di fuga e che sembrasse essere stato dimenticato. Almeno finché il capo della setta non lo ha riportato alla luce-,

-Sai chi è questo fantomatico leader?- chiese Lance guardando il ragazzo dai capelli multi colore, ma sia lui che il cacciatore scossero la testa,

-No, sappiamo solo che si fa chiamare Noir Maître-,

-Maestro nero, che fantasia!- affermò il templare castano, sbuffando,

-Avete ciò che vi ho chiesto di portarmi?- a quella domanda Iole si fece avanti porgendo al ragazzo il fagotto di bende, il templare lo prese delicatamente come se si potesse rompere da un momento all'altro, srotolando le bende rivelando una lama che sembrava fatta di vetro, si trattava di una Lama Angelica, un'arma adoperata dai cacciatori estremamente pericolosa per i demoni, Molock ne esaminò la lama accarezzandola come se fosse stato una sera pregiata, per poi poggiarla alla fronte baciando la lama,

-Abbiamo finito con queste smancerie? Abbiamo una setta da sgominare!- fu Mayling a parlare prendendo il suo bastone, lasciando tutti stupiti,

-Frena tu non vieni con noi- disse serio il leader delle Croci sacre, mettendosi davanti a lei, in risposta la ragazza lo spinse indietro utilizzando lo stile della pressione lasciando il ragazzo di stucco,

-Sono più di un centinaio vi servirà un'aiuto in più ed io voglio essere quell'aiuto!- affermò lei, prima che Molock dietro di lei mise la mano a coltello colpendola dietro al collo tanto forte da farle perdere i sensi, per poi prenderla in braccio e portarla sul divano del salotto poggiandola sopra, guardandola sorridendo e sistemandole una ciocca di capelli,

-Scusa ma sei troppo importante per rischiare di perderti. Elise si prenda cura di lei- disse dolcemente guardando la vampira che annuì, per poi dare un veloce bacio al giullare e andando dalla sua amica.



Nel frattempo in un'enorme stanza sotterraneo, almeno un centinaio di persone tutte coperte con una giacca dal cappuccio nero con sopra il disegno di un'occhio violaceo, i membri della Oeil Sombre aspettavano con impazienza l'arrivo della loro guida che li aveva riuniti lì, dopo un paio di minuti la figura di una persona svettò su tutte le altre mettendosi davanti ad un grande cerchio con una stella pentagonale al suo interno,

-Figli miei, adepti dell'Oeil sombre, vi do il benvenuto a tutti i membri che sono riuniti!- affermò la figura togliendosi il cappuccio e rivelando il volto di un'uomo sui sessant'anni dalla carnagione chiara, aveva dei capelli scuri rovinati e lunghi con una folta barba anch'essa nera, occhi azzurri e sulla fronte presentava un'ustione a forma di occhio,

-Finalmente oggi è il giorno che tutti noi stavamo aspettando. Il giorno in cui otterremo tutto ciò che vogliamo è il potere che ci spetta- continuò mentre tutto gli adepti rimasero immobili, ascoltando le parole del loro leader,

-Per molto tempo abbiamo subito abusi, torti e qualsiasi altro sopruso dai nostri simili. Ma ora è il momento che ci innalziamo sulle masse in modo, che quegli stolti capiscano chi è il vero padrone e dio di questo mondo- continuò Noir Maître innalzando le braccia mentre stringeva in una mano un libro dalla copertina di pelle di capra con su il disegno di un'occhio, 

-Molti penserete come faremmo ad ottenere la forza per fare tutto ciò?- chiese guardando i propri adepti che si inginocchiavano portando le mani in preghiera continuando ad ascoltare l'uomo che parlava con tono solenne, Noir Maître si girò prendendo un'oggetto cilindrico del diametro di un metro con tre sezioni con sopra dei simboli che sembravano solo scarabocchi, l'oggetto era di un colore nero ma abbastanza trasparente quasi come se fosse vetro, l'uomo alzò l'oggetto al cielo per mostrarlo a tutti,

-Grazie al manufatto noi otterremmo il potere e quando l'inferno sarà disceso sulla terra, gli uomini dovranno accettare una nuova legge e religione...la nostra!- affermò lui mentre i suoi fedeli gridarono di acclamazione.



La cattedrale di Notre-Dame il principale luogo di cultura cattolica di tutta Parigi, situata nella parte orientale dell'Ilê de la cité, nel cuore della capitale Francese, e rappresenta una delle costruzioni gotiche più celebri del mondo è uno dei monumenti più visitato di Parigi.
I quattro cacciatori e lo stregone si stavano dirigendo vicino alla cattedrale, coperti dal manto della notte ed illuminata solo da qualche lampione,

-Bene siamo arrivati, dov'è l'entrata?- chiese Bartholomew guardando lo stregone che stava per parlare, ma Molock gli tappò la bocca per poi alzare una mano come a fare cenno a qualcuno di avvicinarsi,

-Eccola!- affermò mentre una figura si avvicinava con passo deciso, sotto alla luce di un lampione, si trattava di una ragazza abbastanza alta dalla carnagione chiara, il viso era incorniciato da dei capelli biondi leggermente mossi, grandi occhi azzurri e delle labbra sottili, sul collo presentava la runa degli Shadowhunter ed indossava un'uniforme maschile da cacciatore di un colore blu scuro,

-Spero di non essere in ritardo!- affermò lei sicura,

-Per niente. Ragazzi lei è Marianne, un membro degli shadowhunter dell'accademia francese, mi ha aiutato con il caso dandomi qualche informazione- spiegò il moro, mentre la bionda faceva un'inchino davanti a loro,

-È un piacere conoscere di persona i membri delle Croci sacre. Ho molto rispetto per voi- disse Marianne, con tono calmo e professionale,

-Molto piacere, ma lei cosa ci fa qui?- chiese Iole confusa guardando gli altri due compagni vicino a lei che in risposta alzarono le spalle in segno che non lo sapevano,

-L'ho chiamata per aiutarci, più siamo meglio è giusto?- chiese il templare, guardando i suoi compagni, soffermandosi su Lance,

-L'Unione fa la forza e una spada in più non guasta mai. Molock ti ha spiegato la situazione?- chiese poi osservando la ragazza che annuì,

-Bene ora che ci siamo chiariti signor Yann, potrebbe cortesemente dirci dove si trova l'entrata del nascondiglio?- domandò la templare mora, a quella domanda il giullare, fece delle grandi falcate avvicinandosi alla cattedrale, lì si fermò andando vicino ad una spiazzetto dove era presente qualche albero per decorazione, avvicinandosi ad uno di loro e con un tocco della mano usò la magia per far levitare uno sportello di assi di legno, il quale si trovava vicino alle radici di uno degli alberi e che dava accesso ad una scala che dava verso il basso,

-Ecco l'entrata, non dovremmo far altro che scendere e arriveremmo al luogo dell'incontro- gli disse il ragazzo dai capelli multi colore, quando sentì la mano del templare poggiarsi sulla sua spalla facendolo voltare verso di lui,

-È meglio se tu resti qui fuori- disse serio il cacciatore, lasciando di stucco l'amico,

-Aspetta Molcky io voglio venire con voi. Posso esservi utile- gli disse subito lo stregone contrariato, ma il moro scosse la testa,

-Fuoco in uno spazio ridotto non è una buona cosa. Inoltre ci serve qualcuno che resti qui fuori in caso vogliano provare a scappare- gli rispose il ragazzo, guardando negli occhi l'altro che digrignò i denti, ma doveva ammettere che su un particolare così non ci aveva pensato,

-Tranquillo, figlio di Lillith. Siamo in cinque e quattro di noi sono delle croci, potremmo battere anche dieci demoni e quelli sono solo mondani- disse la cacciatrice francese, facendo ridere lo stregone,

-Giusta osservazione "Oscar"- disse Bartholomew all'udendo alla francese che lo guardò imbarazzata e in parte innervosita per come l'aveva chiamata,

-Hanno ragione, ci serve una sentinella e tu puoi farla meglio di tutti- si avvicinò Lance poggiando la mano sulla spalla dello stregone guardandolo deciso e con nello sguardo solidarietà e fiducia verso Yann, che deglutì per poi annuire, sorridendo il leader delle croci spostò lo sguardo sugli altri ed estraendo il suo stilo, incidendosi la runa dell'invisibilità

-Invece per quanto riguarda noi, incidetevi la runa dell'invisibilità e andiamo a fermare qui pazzi!- asserì, mentre gli altri cacciatori si incidevano la runa sul corpo per poi entrare nel nascondiglio.



Nel frattempo nel covo, Noir Maitrê, all'interno del pentagono aveva posto delle candele nere, per poi alzare il manufatto sopra di lui,

-Il tempo è giuntò, il momento di ottenere il potere. È arrivato!- affermò l'uomo iniziando a girare la prima sezione del cerchio, mentre tutti guardavano il maestro nero, inclusi i cinque cacciatori che erano arrivati ed assistevano alla scena senza essere visti,

-Ecco Noir Maitrê e con lui il manufatto!- affermò Molock guardando con sguardo torvo il mondano,

-Secondo voi sa come far funzionare quell'affare?- chiese la bionda osservando l'oggetto di un nero trasparente, sapeva di cosa si trattava quel materiale di cui era fatto,

-Ne dubito fortemente- rispose Bartholomew guardando l'uomo che girava la prima sezione del manufatto finché questa non si bloccò e lui poté passare a quella successiva,

-Oh forse potrei sbagliarmi- sussurrò il templare castano, mentre Molock gli diede un pugno in testa,

-Poche storie fermiamoli!- affermò scattando contro i mondani ignari seguito dagli altri.
Ad attirare l'attenzione di tutti fu uno degli adepti che volava in aria finendo per sbattere contro il muro, mentre si creava l'allerta generale all'interno della stanza, e al contempo i membri cadevano svenuto uno dopo l'altro,

-Che diavolo succ...- stava per dire un mondando ma non finì la frase visto che Lance lo colpì con un pugno in pieno stomaco facendolo piegare in due dal dolore, mentre spostava lo sguardo intorno, tutti i presenti erano spaventati non sapendo quale forza misteriosa li stesse decimando, ma lui li vedeva benissimo, tutti i suoi compagni stavano malmenando i membri della setta, voltando lo sguardo vide la sua amata Iole saettare tra i presenti come un fulmine colpendoli alla base del collo facendoli svenire, più lontano Bartolomew preferiva usare una fionda per colpirli a distanza alle gambe per poi stenderli con colpi mirati,

-Non accetto adoratori del male nella mia città!- affermò agguerrita, Marianne colpendo un mondano con un calcio alle parti basse per poi usarlo come appoggio per sollevarsi e ruotando il busto colpire quelli intorno a lei con un calcio rotante, atterrando è pronta ad usare mosse di Savate

-Non male!- affermò Molock che stava assistendo alle scene per poi assestare una testata in pieno viso ad uno dei mondani, quando poi vide uno di loro afferrare un tubo e cominciare a muoverlo a casaccio, velocemente gli si avvicinò ed evitando il fendente lanciato a caso lo colpì sotto alla mascella con un montante mandandolo in aria, per poi accorgersi che il leader aveva iniziato ad indietreggiare, Noir Maitrê, stava indietreggiando verso il muro tenendo stretto il suo manufatto, continuando istintivamente a girare l'ultima sezione, mentre nella stanza regnava il caos, quando la sua avanzata venne fermata da qualcosa davanti a se,

-Spiacente amico, tu non vai da nessuna parte!- affermò il moro scrocchiandosi le nocche per poi tirare indietro il braccio e colpire l'uomo in pieno viso usando la tecnica della pressione, sentendo il setto nasale che si rompeva e i piedi dell'uomo si alzavano da terra venendo spedito con violenza contro il terreno strisciando il viso di qualche metro fino ad arrivare all'interno del cerchio, Noir Maitrê alzò dolorante la testa, perdeva sangue dia naso e dal labbro  e la fronte era scorticata a causa dello sfregamento con terreno, debolmente poggiando il braccio sul manufatto e facendo forza finì per spostare accidentalmente una delle sezioni che emise uno scatto per poi sprigionare con violenza una luce oscura.







Note dell'autore 

Ed ecco il nuovo capitolo, che dire qui ci troviamo davanti molte informazioni sul Manufatto in prima che non è forgiato da mani umane e che non è del nostro mondo anche se questo credo fosse ovvio, invece scopriamo che si tratta di un'oggetto forgiato dal demone superiore Abbadon e che è stato usato del materiale demoniaco per crearlo (precisazione, Abbadon e il metallo demoniaco sono presenti nel libro di illustrazione di Shadowhunter "Il Codice". Ad eccezione del manufatto e della sua funzione quella è una mia trovata).
Ed intanto ecco che facciamo la conoscenza del fantomatico Noir Maitrê il leader della setta e scopriamo l'aspetto del manufatto, e anche di Marianne la cacciatrice francese che è stata nominata in qualche capitoli e che informava Molock per aiutarlo nelle indagini.
È finalmente lo scontro Cacciatori contro Setta ha iniziò, ma in fondo non vi era partita dabbene fossero un centinaio, sono pur sempre cinque cacciatori abituati a vedersela contro mostro superiori a qualunque persona normale, e intanto Molock affronta il leader e per sbaglio il manufatto viene attivato, che cosa comporterà?.
Con questo chiudo dicendovi che lo scoprirete nel prossimo capitolo, ormai siamo a un passo dalla fine della storia, da Dragun per adesso è tutto.
  
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