Ringrazio anche solo chi legge.

Fanfiction partecipante alla Yuri e Yaoi’s Week indetta da Fairy Piece.

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Prompt di Annapis: 5. Quel manichino è tale e quale a te!!!

Cap.2 I consigli di Natsu

Sting si strinse nella propria casacca e assottigliò gli occhi, le sue iridi azzurre erano liquide.

Si grattò il sopracciglio dorato e si mordicchiò il labbro.

< Ultimamente l’odore di Rogue mi sta facendo impazzire. Che sia per quello che non vuole rimanere a lungo da solo con me? Pensavo preferisse la compagnia di Yukino e di Minerva alla mia >. Arrossì e abbassò lo sguardo. Camminava lungo la via di pietra di Magnolia, in parte coperta da dei candidi cumoli di neve.

“Oh, eccoti, ti cercavo!” si sentì chiamare. Si voltò e vide Natsu che correva nella sua direzione, si grattò il sopracciglio biondo, sfiorando la propria cicatrice.

“Mi cercavi? È la volta buona che vuoi farti battere da me?” domandò.

Natsu negò con il capo, chiuse gli occhi e ghignò.

“Dobbiamo parlare di una cosa importante, adesso. Prima che le acque si facciano troppo bollenti!” gridò.

< Io ho anche un appuntamento con Zeref. Deve assaggiare le fiamme di mio padre > pensò.

“Ho sentito dire che ultimamente hai delle strane reazioni quando sei insieme a Rogue” disse.

Sting avvampò e saltò all’indietro, s’irrigidì e smise di respirare.

Natsu piegò di lato il capo, facendo ondeggiare i corti capelli rosa e si voltò. La figura di Sting si rifletteva nella vetrina di un negozio di vestiti.

Natsu indicò uno dei fantocci, coperto da una lunga tunica da mago blu scuro.

“Quel manichino è proprio tale e quale a te!!!” disse, alzando la voce.

Sting strinse i pugni e spalancò la bocca, mentre una luce candida avvolgeva il suo corpo.

“TI SEMBRANO COSE DA DIRE IN UN MOMENTO SIMILE?!” ululò. I suoi canini aguzzi brillavano illuminati dalla luce dei fuochi magici provenienti dai lampioni.

Natsu si piegò in avanti e lo guardò in viso.

“Non riesci più a dormire senza svegliarti sudato, ti senti sempre accaldato persino adesso che qui si congela. Non è vero? Il suo odore ti perseguita e più è vicino, più ti senti come davanti a una succulenta fetta di carne” disse.

“Come lo sai?” domandò Sting con voce tremante.

“Perché è successo anche a me, in quest’ultimo periodo. Le mie fiamme sono diventate incandescenti, ma da quando sono tornato da quell’allenamento, ho anche raggiunto la maturazione come drago” spiegò Natsu.

“Tu come hai fatto?” domandò Sting.

Natsu si strinse la sciarpa intorno al collo e scrollò le spalle.

“Elfman ha dovuto massacrarmi prima che saltassi addosso a sua sorella. Desideravo così tanto che mi desse un uovo, anche se è un sogno irrealizzabile. Lei è umana, io anche, entrambi non possiamo avere uova di drago” spiegò.

Sting deglutì rumorosamente.

“Questo ha ancora meno senso dell’avermi paragonato a un manichino.

Posso sapere cos’è che voglio da Rogue? Lui è mio amico, non voglio fargli male” sussurrò.

“Vuoi farlo tuo, lo vuoi come compagno. Lo desideri come drago. Insomma, vuoi farci sesso” rispose Natsu schietto.

“Coooosa?!” sbraitò Sting con voce rauca.

“Oh, fate o tigri, quando un uomo ha degli istinti, la reazione è sempre la stessa” lo punzecchiò Natsu.