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Autore: 7vite    21/10/2017    1 recensioni
La vita di Doremi e le sue amiche è cambiata definitivamente da quando le sei apprendiste hanno deciso di rinunciare per sempre all'uso dei poteri magici, scegliendo di restare a vivere nel mondo degli esseri umani.
Le loro strade si sono divise, ognuna di loro ha intrapreso un cammino diverso, promettendosi però di restare amiche per sempre.
Ed è qui che le incontriamo nuovamente, alle prese con i problemi che affliggono tutte le adolescenti.
Riusciranno a gestire le nuove avversità senza l'aiuto della magia?
Genere: Commedia, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-PROBLEMI DI CUORE-
 
«Eccoti finalmente, lascia che ti dica che sei una pessima padrona di casa!»
Reika stava rimbeccando Hanna, ma la giovane non fece nemmeno caso alle sue parole.
«Reika! Come sono felice di vederti, ero certa che saresti venuta a trovarmi!»
Le disse fiondandosi tra le sue braccia e strofinandole la faccia addosso in un gesto affettuoso che mise Reika parecchio in imbarazzo.
«Ma cosa fai? Smettila subito. Ti avviso che non mi piace affatto.»
Le urlava contro mentre il suo volto arrossiva violentemente.
«Voglio solamente dimostrarti quanto bene ti voglio, anche se a volte ti comporti da bambina cattiva, Hanna lo sa che in fondo al tuo cuore sei buona buona.»
Tutte risero nel sentirle pronunciare quelle parole.
«Parli ancora come una bambina piccola! Non hai imparato niente?Immagino che frequenti una scuola pubblica, non è così?»
Hanna si staccò dal suo viso per guardarla in mezzo agli occhi.
«Perché, tu no?»
Reika si portò una mano alla bocca in uno dei suoi gesti consueti e rise di gusto.
«Ma cosa dici? Certo che no, frequento l’accademia privata Karen Girls’ insieme a Melody, non lo sapevi?»
«Eh? Quindi tu e Melody riuscite a vedervi ogni giorno, che bello!»
Sorrise Hanna, genuinamente sorpresa, anche se, a giudicare dell’espressione di Melody, la ragazza non doveva essere dello stesso avviso.
«Eh? Ma quella lì è Mindy? Non può essere.»
Reika si allontanò dalla presa mozzafiato di Hanna e si avvicinò all’americana, rivolgendole uno dei suoi sorrisi migliori.
«Oh, Mindy, mia cara vecchia amica, Mindy! È un piacere immenso rivederti dopo tutto questo tempo, dimmi, ti sono mancata? Immagino che la scuola in America è una vera noia senza di me, non è così?»
Disse afferrandole le mani nelle sue e scuotendole nell’aria così forte da farle venire il capogiro.
«Eh, immagino di sì.»
Rispose la seconda, con una gocciolina sulla testa.
«Sappi che sono molto arrabbiata con te!»
Aggiunse infine Reika, smettendo di strattonare le mani dell’amica e fissandola con severità.
«Perché mai? Cosa ti ho fatto?»
Chiese Mindy con stupore.
«È stato davvero villano da parte tua non informarmi del tuo arrivo. Se lo avessi saputo, ti avrei senz’altro presentato il mio fidanzato.»
«Ehm… In realtà non ho detto nulla a nessuno per fare una sorpresa ad Hanna, non è forse così?»
Chiese al gruppetto delle sue amiche, supplicandole con lo sguardo di confermare la sua versione.
«Sì, certo… Proprio così… Uh uh…»
Risposero in coro le altre, dandole il supporto tacitamente richiesto.
«Eh, aspetta un momento, non  mi dirai mica che hai un fidanzato?»
Domandò Doremi spalancando la bocca. Di nuovo Reika si passò una mano sotto alla bocca, ridendo di tutto cuore davanti all’espressione basita dell’ex compagna, lieta di aver suscitato quella reazione.
«Ma certamente, di cosa ti stupisci? Dovresti sapere che sono bellissima e tanto desiderata.»
Si limitò a dire, sistemandosi i capelli.
«E chi sarebbe mai questo tipo?»
Domandò nuovamente la rossa con espressione scettica, e Reika fu soddisfatta di essere ancora una volta al centro dell’attenzione generale.
«Si chiama Haruo ed è il mio insegnante privato di francese. Sai? Mio padre mi ha promesso di portarmi presto a Parigi…»
Disse con noncuranza, concentrandosi sulle sue unghie ben curate.
«E tu Doremi? Sei ancora una vecchia zitella?»
La canzonò con una nota di malignità, facendo infuriare la sua interlocutrice.
«Ma quale vecchia zitella? Guarda che ho solamente dodici anni, smettila di atteggiarti come se fossi una donna matura!»
Reika non si lasciò turbare dalla sua accusa, piuttosto socchiuse gli occhi in maniera viscida, e poi buttò lì.
«A dire il vero, pensavo che saresti stata la prima di noi a trovarsi un ragazzo.»
Le confessò, guardandola di sottecchi per controllare se la rossa fosse caduta nella sua trappola.
«E perché proprio io?»
Doremi rispose con evidente sorpresa, non si aspettava che la bionda le sferrasse un attacco a sorpresa.
«Ma come? Pensavo che tu e Tetsuya vi sareste fidanzati non appena cominciate le scuole medie.»
Provò un senso di eccitazione e potere quando lasciò l’ex compagna senza parole in evidente stato confusionale. Evidentemente doveva aver saputo quanto successo un paio di sere prima, e Doremi era più che certa che ci fosse lo zampino di Kaori, una vecchia cara amica di Reika.
«Oh, ma quella lì è Satsuki? Vado a salutarla, se non vi spiace.»
E, con quelle parole, si allontanò dal gruppetto, assolutamente appagata da quella breve conversazione.
«Che tipo, certo che quella lì non cambierà mai!»
Sinfony scosse la testa con disappunto, mentre Lullaby e Mindy annuivano rabbiosamente.
«Doremi, ti senti bene?»
Melody si avvicinò all’amica, richiamando l’attenzione della altre.
«Eh? Che vi succede?»
Domandò Sinfony.
«Perché Doremi è diventata pallida?»
S’interrogò Mindy.
«Beh… A dire il vero, ragazze, ci sono delle cose che non sapete…»
Iniziò a dire Melody, incerta o meno di poter proseguire. Guardò l’amica dai capelli rossi, aspettando un suo cenno che non arrivò.
«Va tutto bene, posso raccontarvi l’intero accaduto.»
Disse infine, una volta ripresasi dallo shock iniziale. Brevemente raccontò alle amiche cosa era successo al ballo della scuola e persino la conversazione avuta il giorno precedente insieme a Makoto. Nessuna delle quattro parve stupita quanto rivelò loro della cotta di Tetsuya nei suoi confronti, e lei si sentì ancora più stupida, sul serio era l’unica a non essersene accorta?
Le ragazze ascoltarono in religioso silenzio col fiato sospeso, senza interromperla. Quando Doremi ebbe finito il suo racconto, continuarono a tacere sebbene ci fosse qualcosa che morivano dalla voglia di domandarle. Alla fine fu Lullaby a spezzare il silenzio e porre quella domanda che Doremi sperava di non dover udire nuovamente.
«A questo punto che cosa pensi di fare?»
Non poteva fingere che non se lo fosse aspettato, ma sperava che utilizzasse altre parole, o comunque che non lo chiedesse così presto. Ma in fondo Lullaby era fatta così, era schietta e diretta, e a volte non si rendeva conto di mancare di tatto, anche se non lo faceva con cattive intenzioni.
Doremi sbuffò e ripeté per filo e per segno la risposta che aveva dato a Makoto il giorno prima.
«Tra me e Tetsuya non nascerà mai nulla, lui si diverte sempre a stuzzicarmi e prendermi in giro.»
«Lo fa solamente per attirare la tua attenzione.»
Non la sorprese udire la risposta di Mindy, in fondo era quello che le aveva detto anche Makoto.
«Ci sono altri modi di dimostrare un sentimento, questo mi sembra il meno ideale.»
Strillò Doremi stizzita, davvero non riusciva a comprendere come persino le sue amiche giustificassero il comportamento del ragazzo.
«Ma lui te lo ha dimostrato in altri modi.»
Quella risposta la spiazzava del tutto, soprattutto perché proveniva dalla più piccola di tutte, Hanna.
Sinfony annuì diverse volte con la testa.
« È vero, ricordi quando al campeggio ti sei slogata la caviglia e Tetsuya non ha esitato a portarti in braccio?»
«Beh, ma non vuol dire niente, lo avrebbe fatto chiunque al suo posto!»
Scrollò la testa Doremi, anche se poi le venne in mente un particolare che non aveva raccontato alle sue amiche. Mentre lei e Tetsuya sedevano al riparo, aspettando che spiovesse, lui le aveva offerto l’unica caramella che gli rimaneva, nonostante sentisse i morsi della fame. Forse quello era uno dei gesti che avrebbe dovuto cogliere? Al momento non sembrava nulla di che.
La voce di Mindy la riportò alla realtà.
«E che dire delle gita a Kyoto? Quando per sbaglio sei ruzzolata dalla collina dei tre anni, Tetsuya ha fatto in modo di cadere subito dopo, in modo da condividere la sfortuna insieme a te.»
«Beh, ma lo ha fatto solamente perché si sentiva in colpa, dal momento che sono scivolata sulla buccia di banana che lui stesso ha gettato per terra!»
Disse con sicurezza, anche se poi le venne in mente la conversazione avuta assieme al ragazzo mentre aveva assunto le sembianze di Hanna. Lui non le aveva detto nulla di compromettente, era vero, ma ricordava distintamente che le avesse parlato di lei, e che avesse pregato Hanna di scusarsi a suo nome. Forse, nel suo piccolo, Tetsuya ci aveva provato davvero.
«Già, e sempre  a Kyoto ha sfidato Akasuki per proteggerti dalle sue grinfie.»
Le rammentò Lullaby socchiudendo un occhio con fare malizioso.
“Già, ricordo che quella volta mi sentii come se i due si stessero sfidando a duello per il mio cuore, ma ci ho riso su, era un’ipotesi troppo assurda…”
Questa volta fu il turno di Melody di parlare.
«E poi non puoi certo aver dimenticato il suo discorso durante la cerimonia del diploma proprio di fronte al MaHo, quando ti sei barricata dentro rifiutandoti di uscire.»
Doremi arrossì per l’imbarazzo, ricordava troppo bene di essersi comportata in maniera infantile quella volta. Cercò di riportare la mente a quel momento, cos’è che le aveva detto Tetsuya? “Anche se sei una gran confusionaria, devo dire che io… io e tutti i tuoi compagni di classe ti vogliamo molto bene”. Ci faceva caso solo adesso, ma Tetsuya all’inizio si era riferito a sé stesso usando il singolare. Quasi le si fermò il cuore quando lo notò. Voleva quella essere una dichiarazione? E lei era davvero stata tanto sciocca da non capirlo subito? Gli occhi le tremarono per un attimo, ma non poteva lasciarsi andare proprio in quel momento. Le sue amiche avevano sempre avuto occhio per quei piccoli dettagli che a lei erano sfuggiti, ed adesso si susseguivano senza sosta nella sua mente. Non conosceva nessun altro che si fosse preoccupato così tanto per lei, ad esclusione delle sue amiche ovviamente. Nessun ragazzo si era mai interessato a lei prima d’ora, lei non sapeva certamente cosa significava essere voluta da qualcuno.
«E poi non dimenticarti che era sempre lui a comprare tutti i tuoi dolci.»
Hanna le aveva rivolto un grande sorriso, ma in verità quelle parole le fecero sentire ancora peggio.
Tetsuya, quel ragazzo che lei reputava uno sbruffone smorfioso, in realtà aveva cercato più di una volta di aprirle il suo cuore, ma lei era sempre stata troppo cieca per vederlo. Adesso lui stava soffrendo per colpa sua, e lei non poteva fare nulla. Aveva sperato che con Makoto funzionasse, ma adesso non ne era più certa e si sentì un’ipocrita, si sentì egoista e meschina.
«Ehi guardate, c’è Masaru!»
Esclamò Sinfony rivolgendosi verso Melody. La ragazza alzò gli occhi per rivolgerli nella direzione indicatale dall’amica ed i suoi occhi incrociarono per un solo istante quelli di Masaru.Entrambi arrossirono violentemente,  lui distolse in fretta lo sguardo e proseguì in direzione del suo vecchio amico Takeshi.
«Hanna, si può sapere chi hai invitato alla festa?»
Domandò Mindy perplessa.
«Ma tutta la vecchia classe, ovviamente!»
Dichiarò allegramente Hanna con voce squillante. Doremi alzò il capo, questo significava che sarebbe venuto anche Tetsuya. Il filo dei suoi pensieri venne interrotto da Lullaby, che si era appoggiata con noncuranza al muro e rivolgeva lo sguardo verso la castana.
«Masaru si comporta in modo strano, trovo. Non ti ha nemmeno salutata, eppure non appena vi siete guardati, siete arrossiti senza un apparente motivo. C’è forse qualcosa che non sappiamo e che dovresti dici?»
Melody assunse un colorito violaceo. Era certa che, fra tutti, sarebbe stata proprio Lullaby a notarlo. Adesso anche le altre si erano voltata a fissarla, attendendo che dicesse qualcosa, forse che negasse.
«Beh, vedete…»
Disse con un filo di voce.
«Masaru ed io siamo andati insieme al ballo di fine anno, come amici…»
Ci teneva a specificarlo, non voleva che le sue amiche si facessero strane idee.
«Poi, beh, sapete com’è andata a finire… Siamo andati al parco assieme a Doremi, e poco dopo l’abbiamo riaccompagnata a casa.»
Si accorse che le sudavano le mani e che aveva la voce rotta dall’emozione. In quei due giorni aveva rivissuto quel momento decine e decine di volte nella sua mente, ma non l’aveva ancora raccontato a voce alta, le faceva uno strano effetto, e per un attimo stentò persino a credere alle sue stesse parole.
«E poi lui ha riaccompagnato me fino a casa mia, e lì, vedete, lì…»
Seppur tenesse lo sguardo basso, sentiva gli occhi delle sue amiche puntati su di lei come dei riflettori. Nessuna di loro la incitava a proseguire, ma sapeva che fossero avide di informazioni e che l’attesa le stava quasi snervando, ma si prese tutto il tempo di cui abbisognava prima di prendere fiato e dire velocemente…
«E lì mi ha baciata.»
Per un lungo, interminabile secondo, rimasero tutte quante a bocca aperta a boccheggiare come dei pesci.
La prima a riprendersi dallo stato confusionale fu Lullaby, che sorrise seraficamente.
«E com’è stato?»
Domandò senza preamboli, come se quella confessione imbarazzante non le bastasse. Melody alzò lo sguardo e lo fissò negli occhi scuri dell’amica.
«Cosa intendi dire?»
«Che tipo di bacio era?»
Melody non sapeva descriverlo. Era semplicemente un bacio, il suo primo bacio.
«È stato breve. Mi ha sfiorato le labbra ed è corso via.»
La informò, ed improvvisamente si accorse che le mancava l’aria.
«E poi? Non vi siete più parlati d’allora?»
Mindy s’intromise nella conversazione e fissava Melody con occhi sgranati. Melody scosse la testa.
«Forse si sente in imbarazzo.»
Ipotizzò Sinfony grattandosi la nuca.
«Già, forse si è sentito in imbarazzo subito dopo ed è per questo che è scappato via.»
Si trovò d’accordo Mindy.
«Dite? E che dovrei fare allora?»
Si sentì un po’ sciocca a chiedere consiglio alle sue amiche, ma davvero navigava in un mare di dubbi. Non aveva mai baciato un ragazzo prima, non sapeva come ci si comportasse in seguito.
«Secondo me dovresti fargli capire che non ti è dispiaciuto.»
Aveva proposto Sinfony, entrambe le braccia incrociate dietro la testa.
«Certo, non devi dirglielo direttamente, prova semplicemente a parlargli, come facevate prima. In questo modo lui capirà che il suo gesto non ha rovinato la vostra relazione, e tutto tornerà come prima.»
Le aveva consigliato Lullaby espertamente. Melody si chiese da dove provenisse tutta quella sicurezza, si disse che probabilmente l’aveva acquisita lavorando nel mondo dello spettacolo, dove tutti i sentimenti umani venivano ingigantiti per essere visibili attraverso l’obiettivo della telecamera.
«Dite che dovrei…?»
Iniziò a chiedere, senza sapere come continuare. Sinfony, Lullaby e Mindy mossero la testa affermativamente chiudendo gli occhi con fare solenne.
Melody fece per avvicinarsi al ragazzo, ma si bloccò come paralizzata.
«Ma io non…»
«Comportati come sempre, vedrai che sarà la cosa migliore.»
Le sussurrò Lullaby in un orecchio, dandole una spintarella d’incoraggiamento, poi le cinque amiche la osservarono dirigersi rigidamente verso Masaru e Takeshi.
Hanna e Doremi erano rimaste in silenzio durante tutta la conversazione: una era troppo piccola per capire come ci si rapportasse con i ragazzi e l’altra troppo imbranata. A dire il vero la notizia l’aveva scioccata non poco, ma aveva preferito tacere sulla questione, dal momento che non era neppure in grado di capire i suoi stessi sentimenti.

 

DO YOU REMEMBER?
Tutti gli avvenimenti sottolineati sono veramente accaduti durante la quarta stagione "Ojamajo Doremi Dokkaan" (In Italia meglio noto come "Mille magie Doremi").

La gita a Kyoto fa parte degliepisodi 11 - 12 , in particolare la caduta di Doremi dalla collina dei tre anni, la sfida di Tetsuya contro Akasuki e la conversazione tra Tetsuya e Doremi con le sembianze di Hanna avvengono nell'episodio 12 "I due contendenti"
LINK VIDEO FB https://www.facebook.com/pg/Galaxy-Nova-1046377395485734/videos/?ref=page_internal

Per quanto riguarda invece il discorso di Tetsuya durante la cerimonia del diploma davanti al MaHo, esso avviene nell'episodio 51, l'ultimo.
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PS- Ogni volta che lo guardo mi vien da piangere.

  
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