Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta sentendo: 『マ
ンティス▽ク
ライシス』
“Mantis▽Crisis”.
https://www.youtube.com/watch?v=OLRJrNUmEPc.
Fanfiction
partecipante alla Yuri e Yaoi’s Week indetta da Fairy Piece.
Link:
http://fairypiece-fanfictionimages.forumfree.it/?t=74940760.
Prompt
di
Annapis: 8. Cantanti di strada.
Il
canto dei draghi
Gajeel
muoveva rapidamente le dita sulle corde della
chitarra elettrica e muoveva a tempo la testa, facendo ondeggiare i
disordinati
capelli mori, dalle ciocche larghe tre dita.
“Doki, Doki,
Doki” cantava Natsu. Fece il segno delle corna e le
mosse davanti al viso,
dimenava il bacino e i capelli rosa gli sferzava il viso. Mostro la
lingua e si
avvicinò il microfono alla bocca.
Gajeel
era seduto su un sasso e batteva il piede a
ritmo.
“Questa
è una crisi, master-sama.
Presto verrete divorata. Una mantide non può niente contro
un drago” cantò Gajeel.
“Il
battito del mio cuore mi ricorda che il tempo
passa. Il fuoco che m’infiamma mi arde il cuore. Smettila di
giocare con me”
cantò Natsu.
Gajeel
ghignò e si premette gli occhiali da solo
contro il viso, in ombra sotto il capello a falde larghe.
Natsu
alzò un braccio sopra la sua testa, muovendo
l’indice.
Una
ragazza dai lunghi capelli biondi si avvicinò e
gettò una moneta in un cappello ai piedi di Natsu.
“Non
sapevo che gli appartenenti alla gilda di Fairy
Tail si fossero ridotti a fare i cantanti di strada”
bisbigliò una ragazza con
i corti capelli neri.
Un
giovane con la cresta in testa ridacchiò.
“Musica
e magia non sono così differenti per loro,
basta che portano disordine in strada con qualcosa al limite della
legalità”
disse quest’ultimo.
Gajeel
si sollevò gli occhiali e guardò negli occhi
Natsu.
“Ti
chiedo scusa per tutte le volte che non ho
compreso completamente quello che volevi dirmi”
cantò con voce roca e bassa.
Natsu
socchiuse le labbra in un sorriso e si piegò in
avanti.
“In
questa vita che gira come una giostra, ho cercato
di scendere. La master-sama ci ha
diviso, ma io ti chiedo scusa. Se il cielo non fosse stato
così colmo di
fulmini e veleno, io ti avrei raggiunto” cantò.
“Un
cielo è troppo piccolo per due draghi, ma se non
posso volare, restami accanto”. Cantò Gajeel,
accelerando il ritmo della
canzone.
Natsu
iniziò a gridare al ritmo, saltellando sul
posto. Una serie di fiamme si dipartirono dal suo corpo, avvolgendolo
in dei
giochi di luce ad anello.
“Preparati,
mia signora delle mantidi, svelerò la tua
natura. Non importa se dovrò affrontare tigri, demoni o dei,
i draghi
torneranno a ruggire” cantò Gajeel.
“Perché
tu creda o no nella loro esistenza, le fate
voleranno” cantò Natsu. Le loro voci si fondevano,
amalgamandosi insieme alla
musica.
Il
sudore scivolava lungo il petto nudo di Gajeel, i
muscoli di Natsu erano tesi. I respiri di entrambi e i loro battiti
cardiaci erano
accelerati.
Le
gote di Natsu erano accaldate, mentre gli occhi di
Gajeel erano liquidi.
Natsu
indossava delle orecchie da coniglio sul capo e
un body nero, su cui risaltava la sua sciarpa di scaglie di drago.
I
pantaloni di tela e il cappello di Gajeel erano
candidi, in contrasto con la sua pelle abbronzata e madida di sudore.
“Certo
che la decenza in quella gilda non sanno
nemmeno cos’è” ringhiò un
anziano.
Un
giornalista ridacchiò, mordicchiando una penna.
<
Quei due sembrano stare insieme, sento odore di
uno scoop che spezzerà il cuore a parecchie ragazze >
pensò.