L'inizio
7 mesi prima...

Il caldo è finalmente arrivato e la scuola sta per finire.

Mary stava passeggiando con il suo Ipod alle orecchie e cn le sue comode all star rosa che si abbinavano perfettamente al top e richiamavano le strisce del suo pantaloncino bianco e rosa. A guardarla poteva sembrare un confettino. Portava in mano il guinzaglio della sua cagnolina, anch'esso rosa, che girovagava nel parco alla scoperta di qualche pianta nuova.

Il suo nome era Luna e l'aveva ricevuta come regalo quasi sette anni prima, quando aprendo la porta la trovò in una cuccietta blu e bianca che la fissava con i suoi occhi dolci, era stato Babbo Natale a portargliela.

Osservarla era il suo passatempo preferito, il suo pelo nero e il suo corpo paffuto erano buffissimi e vederla correre quando si spaventava per qualsiasi cosa le miglioravano decisamente il morale.

Effettivamente non si sentiva molto felice, sentiva che presto qualcosa sarebbe cambiato.

Probabilmente era l'arrivo alle scuole superiori la sua più grande paura, non gli esami che si sarebbero svolti il giorno dopo e per i quali non aveva neanche studiato. Dopotutto nei temi è sempre andata male e esercitarsi il giorno prima le avrebbe aumentato la paura invece di farla sentire meglio.

Tutti questi pensieri le affollavano la mente quando senti la sua cagnolina che abbaiava e correva verso di  lei, chissà che aveva visto.

Così la prese in braccio e si avviò verso la fontana da dove veniva la sua Lunotta e lo vide. ERA PROPRIO LUI CAVOLO!!!

-Scusa se ho fatto spaventare il tuo cane, come si chiama?- Era proprio la voce di quel ragazzo, quello per cui aveva perso la testa x 2 anni, che la fissava da dietro i suoi ray-ban.

-Ehm...L-Luna- balbettò abbozzando un sorriso

-Posso accarezzarla?- chiese sorridendo. Forse aveva capito il suo imbarazzo. Dopo tutti quegli anni di violino ancora non si era abituata alla sua presenza.

-Certo- rispose avvicinandogli il cane che dopo un pò di incertezza iniziò a giocherellare con la sua mano.

-Sei pronta per gli esami?- domandò distrattamente mentre giocava.

-Non proprio, ma ci riuscirò- rispose guardando la sua mano

-Ma certo, tu sei brava!- esclamò ridendo. Mentre sentì uno strano rumore, una specie di campana al suono della quale il ragazzo sussultò leggermente.

-Io devo andare, ci sentiamo ciao- e se ne andò correndo, senza neanche un sorriso o uno sguardo.

Che stupida, perdere la testa per uno del genere, una come lei... e mentre lo guardava correre via sussurrò -Ciao Giusè...-



Questo è solo un capitolo di passaggio, presto arriveremo alla parte più importante. Commentate mi raccomando, anche per dire che fa schifo =)