Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: whitecoffee    24/10/2017    6 recensioni
❝«Ho sempre pensato che il cuore dell’uomo sia diviso in due metà esatte. Una felice, e l’altra triste. Come se fossero due porte, vicine. Le persone possono entrare e uscire da entrambe, non c’è un ordine prestabilito. Ovviamente, molto dipende dal carattere degli individui e dalle relazioni che vengono instaurate. Mi segui?» Domandò, e lei annuì. «Per TaeHyung, uno di questi usci è sprangato. Non si apre più. Costringendo chiunque a passare solo dalla parte riservata al dolore, non importa il tipo di rapporto che intercorra fra lui e gli altri. Perfino io, sono entrato da quell’unica porta. E mi sono rifiutato di uscirne, sebbene lui avesse più volte provato a sbattermi fuori»❞.
❝Tu devi sopravvivere❞.
- Dove TaeHyung impara che, rischiando, spesso si guadagni più di quanto si possa perdere.
assassin!TaeHyung | artist!JungKook | hitman/mafia!AU | boyxgirl
-
» Storia precedentemente pubblicata sul mio account Wattpad, "taewkward".
» Trailer: https://www.youtube.com/watch?v=92wl42QGOBA&t=1s
Genere: Angst, Dark, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A



outro: der Steppenwolf


I understood it all. I understood Pablo. I understood Mozart, and somewhere behind me I heard his ghastly laughter. I knew that all the hundred thousand pieces of life's game were in my pocket. A glimpse of its meaning had stirred my reason and I was determined to begin the game afresh. I would sample its tortures once more and shudder again at its senselessness. I would traverse not once more, but often, the hell of my inner being. One day I would be a better hand at the game. One day I would learn how to laugh. Pablo was waiting for me, and Mozart too.
(H. Hesse - Steppenwolf)

 





I wrote a long letter to the moon one day. It isn’t brighter than you but I lit a small candle.





 

 
세상은 발가벗겨놔
어쩔 없이
The world has stripped me of all I have
Without a choice, with no other alternative
 
 
달빛 아래 흩어진 나를 줍고
Under the moonlight I am picking up my scattered self
 
 
 

«Hey Joonie. Vorrei poterti dire che tutto si è risolto per il meglio, ma non è così.
Vivevo in un castello di carte, fin troppo crogiolato nell’illusione che il vento avesse smesso di soffiare, per rendermi davvero conto dell’uragano all’orizzonte.
Mi ero convinto che la vita fosse una partita di poker, e che io potessi disporre liberamente della mano fortunata che mi fosse capitata. Non avevo fatto i conti con il dealer, il quale aveva già deciso come l’intero gioco si sarebbe risolto, tutto a mie spese. Ho fatto all in, ed ora stringo aria fra le dita.
Però, non me ne pento: per quel che è durato, è stato bello. Molto. Troppo.
Ho provato a crederci, NamJoon. Ti ho dato una possibilità. Mi sono dato una possibilità. Sono fiero di averlo fatto, se potessi tornare indietro e dilatare quei momenti fino all’infinito, lo farei.
Per tutta una vita, mi sono convinto di essere un lupo della steppa, una figura solitaria, alla quale guardare con timore, mantenendo una distanza di sicurezza. Adesso, posso dire che non è così: nessun lupo sopravvive a lungo, fuori dal branco. L’unica cosa di cui mi rammarico, è stato averlo capito in ritardo.
Quando sentirai questo messaggio, il mio numero non esisterà più. Onestamente, non ho idea di dove mi porteranno, né di cosa accadrà. È buffo da dire, ma ora posso capire come tu ti sia sentito, quando sei partito per andare in America. Hai un mondo, davanti a te, un oceano così vasto ed immobile, che ti spaventa. E quel che fa più ridere, è che non hai idea di quel che potrebbe succedere. Io non ce l’ho, NamJoon. Non so nemmeno dove mi trovo, adesso, né perché ho impiegato la mia ultima telefonata da uomo libero per parlare con la tua segreteria.
Dove sei, adesso? Cosa stai facendo? Quale strano impegno ti sta tenendo lontano dal cellulare? Sono i tuoi preziosi libri? Oppure, è una delle belle ragazze di cui parli nei tuoi racconti? Sappi che, in caso dovessi riuscire a scappare da questa prigione, li leggerò tutti. Mi mancano, le tue pallose riflessioni sul senso della vita.
Ricordati di andare a trovare JiMin, magari riuscirà a svegliarsi e non voglio che sia da solo. E, in caso dovessi entrare in contatto con il mio branco… tienili al sicuro, hyung. Soprattutto lei. È una guerriera e so che verrà a cercarmi. Devi impedirglielo, ad ogni costo. Non potrei sopportare di perderla.
Ah, pare che il tempo per la mia telefonata sia esaurito. Spero che tu ti ricordi di controllare la segreteria, prima o poi. Attento a non vagare troppo sulla spiaggia, come Kafka».

 
 
 

어스름한 공원에
노래하는 이름모를
The nameless bird that sings
in the park at dawn,
Where are you? 
Oh you

(4 o’clock)






Y O U T H   e p i l o g u e   t r a i l e r  :    c l i c k



   
 
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: whitecoffee