Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart
Ricorda la storia  |       
Autore: scoiattolo17    25/10/2017    1 recensioni
"Un sorrisetto si formò sul volto dell’uomo ancora in auto; all’inizio era l’ultima persona che avrebbe voluto al fianco. Quando gliela presentarono era una novellina giovane ed inesperta. Adesso invece… Adesso che le aveva insegnato il lavoro, il loro legame era diventato praticamente inscindibile… Adesso si sarebbe opposto con tutte le sue forze prima di essere diviso da lei.
Purtroppo la cosa non avrebbe tardato".
Ciao a tutte! Eccomi di nuovo tra voi :)
La mia nuova storia ha come protagonisti i nostri amati Ryo e Kaori in versione poliziotti.
Cinque omicidi, avvenuti in una sola notte, impegneranno i nostri due agenti alla risoluzione del caso. Buona lettura! S.
:)
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hideyuki Makimura, Kaori Makimura, Mick Angel, Ryo Saeba, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La potente auto blu accostò lungo il marciapiede sotto la grande palazzina nel quartiere di Shinjuku.
Il freddo pungente di quell’anno entrava come una spina nelle ossa.
La ragazza strinse ancora di più le mani intorno al bicchiere di caffè bollente take-away appena comprato, riscaldandosi un pò, mentre una nuvoletta di vapore usciva dalla sua bocca.
Ormai erano cinque anni.
Cinque anni passati in polizia. Passati a rischiare la vita per la legge.
Ancora ricordava il giorno esatto in cui era entrata al distretto. Era solo una novellina e per la maggior parte gli altri poliziotti si facevano gioco di lei. I primi giorni furono un inferno ma quando le venne affiancato Ryo Saeba come collega, tutto cambiò.
Quando il direttore li presentò, notò un certo distacco nei suoi confronti. Non sembrava contento di avere di nuovo una partner anzi, sembrava piuttosto scocciato.
Lo capì anche dal fatto che l’uomo volle parlare con il direttore da solo e che, quando uscì, ancora più incazzato di prima, non le rivolse nemmeno uno sguardo.
Ma i giorni passarono e mentre iniziava ad insinuarsi un minimo di rapporto tra i due, tutti, al distretto, sembravano mantenere un certo contegno con lei: nessuno la disturbava più o faceva battute poco consone.
Solo dopo capì che era Ryo al suo fianco ad incutere una certa paura intorno a loro. Tutti lo rispettavano, ma in pochi gli si avvicinavano.
Con il passare del tempo capì che Saeba era una specie di ‘lupo solitario’ all’interno della prima divisione: lavorava da solo da diversi anni e riusciva ad assicurare alla giustizia qualsivoglia malvivente che aveva avuto l’ardire di tagliargli la strada.
Aveva anche imparato a conoscerlo. A lungo andare aveva capito il suo strano carattere: non parlava mai della sua vita privata, tanto che lei stessa non conosceva praticamente niente del suo passato, in compenso discorreva spesso di futili argomenti. Di frequente le parlava di donne, o faceva apprezzamenti sulle ragazze che passavano. All’inizio credeva che l’avesse scambiata per un ragazzo date le sconcerie che le raccontava, ma alla fine ci aveva fatto l’abitudine. Tanto che lei stessa a volte gli dava consigli o pareri sulle ragazze che frequentava. E ne frequentava una baldoria, ma si sa… Il fascino della divisa acchiappa il cuore delle signorine…
 
Fece un sorriso mentre ripensava a tutte le volte che gli aveva parato il culo col direttore perché aveva fatto tardi ad un appuntamento la notte prima. Strinse ancora più forte le mani intorno al caffè, guardando verso il suo portone di casa.
 
Nonostante tutto però in cinque anni si era creata una squadra eccezionale. Ormai si intendevano con un solo sguardo e lui le aveva insegnato tutto quello che poteva servirle; non tutto quello che sapeva, sarebbe stato troppo anche per lei.
-Ciao ragazzina!- salutò Ryo entrando in macchina
-Finalmente!!!- ironizzò lei –Siamo in ritardo come al solito, serata pesante??!!- sorrise quella, passandogli la tazza fumante.
-Grazie Kaori-chan, sei la mia salvezza!- sussurrò Saeba prima di dare fondo al caffè.
 
La ragazza mise in moto la potente auto della polizia, ormai affidata alle sue cure dopo che Ryo ne aveva disfatte diverse.
Il motore della Nissan GT-R risvegliò Ryo dal suo coma post-serata.
-Ricordami. Per quale motivo guidi sempre te?-
-Perché quattro mesi fa hai distrutto l’ultima di cinque auto della polizia; finendo la tua corsa giu per il molo inseguendo quello spacciatore… Ahahahah… Il direttore quando lo seppe diventò prima rosso poi viola… Che ridere quel giorno…-
Anche a Ryo comparve un sorriso sul volto. Far sorridere la sua collega era la cosa più bella di tutte le sue giornate lavorative. Nonostante tutte le ragazze che gli facevano compagnia la notte, l’unica cosa di cui gli importava veramente era Kaori.
Aveva avuto vari colleghi nella sua vita. Ma nessuno era mai riuscito a farlo sentire ‘bene’. Come ci era riuscita lei. Non vi era assolutamente mai stato niente tra di loro, solo una forte amicizia e complicità.
Ma quel rapporto era la cosa più bella che gli era mai capitata da sempre.
-Beh ragazzina mi sbaglio o oggi festeggiamo qualcosa??!!-
Kaori lo guardò incuriosita: -Non dirmi che ti sei ricordato??!-
-In verità si… Ma solo perché il freddo di oggi sembra proprio lo stesso di cinque anni fa…-
Quando l’auto si fermò sotto al distretto Saeba posò sulle gambe di Kaori un sacchetto di carta colorata:
-Aprilo, è per te-
Kaori lo guardò allibita: -Saeba non è da te fare regali! Cosa ti è mai successo?-
Ma non aspettò la risposta del collega per aprire il suo regalo. Ne tirò fuori una sciarpa morbida e colorata di quelle che piacevano tanto a lei.
 
Ad un tratto si ricordò di un diverbio tra loro due solo di qualche giorno prima. Mentre erano di ronda per Shinjuku lei si era fermata davanti ad una vetrina che sfoggiava sciarpe di tutti i tipi:
-Guarda che bella!- aveva sussultato lei, indicandogli la suddetta sciarpa.
-Ma dai Kaori quella è da ragazzine, dovresti svegliarti un po’!- ironizzò lui voltandosi dall’altra parte della strada richiamandola poco dopo –Ecco vedi Kaori-chan!- la indirizzò con lo sguardo dall’altra parte della strada dove una ragazza ben vestita stava chiamando un taxi –Tu dovresti vestirti in quel modo!-
-Naaa… tu scherzi! Guardala! Sono due gradi sotto zero come fa a resistere in quel giacchettino striminzito!! Con quel foulard leggero! Diavolo starà tremando… Gliela comprerei io una sciarpa come si deve!!! Mi fa quasi pena…-
-A me non fa pena per niente…- rantolò l’altro già con gli occhi a forma di cuoricino
-Ti giuro Saeba, nonostante mi impegni, non capisco cosa ci trovi… Come fa a piacerti una che già capisci da lontano che preferisce apparire piuttosto che essere? Come si fa ad uscire conciate in quel modo con questo freddo?? Gli manca qualche vestito così come qualche neurone senza dubbio!!!- ironizzò quella rimettendosi in cammino.
-Secondo me sei solo gelosa!...-
-Si, del fatto che le mancano un bel po’ di neuroni e a me no…-
-Magari è solo calorosa…-
-Certo è un animale a sangue freddo, va in ibernazione d’inverno e non si accorge…- […]
 
-Grazie Ryo!!! E’ bellissima!- disse sorridendogli amorevolmente, scendendo poi dalla macchina, indossandola.
Un sorrisetto si formò sul volto dell’uomo ancora in auto; all’inizio era l’ultima persona che avrebbe voluto al fianco. Quando gliela presentarono era una novellina giovane ed inesperta. Adesso invece… Adesso che le aveva insegnato il lavoro, il loro legame era diventato praticamente inscindibile… Adesso si sarebbe opposto con tutte le sue forze prima di essere diviso da lei.
Purtroppo la cosa non avrebbe tardato.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > City Hunter/Angel Heart / Vai alla pagina dell'autore: scoiattolo17