Capitolo undici


Chanel's Pov.

E' pomeriggio, ed ho passato un sacco di tempo sdraiata sul letto. Ho riflettuto molto, ho pensato in continuazione alle parole di Jessica, ho meditato a lungo.
Ed è vero. Tutti commettono degli errori. Specialmente quelli grossi. Se anche Mattia avesse baciato Michela, lo perdonerò. Perchè si fa così quando si è innamorati, non è vero?
Mi preparo, voglio essere bella quando glielo vado a dire a Mattia.
Indosso il vestito che avevo messo la prima volta che ero uscita insieme a lui. Come trucco, metto la matina nera, l'ombretto bianco, il mascara e il lucida labbra alla fragola. Poi aggiungo il profumo alla menta.
Con un respiro di incoraggiamento, mi dirigo verso la spiaggia. Non c'è. Okay, sarà in piscina. Di solito il pomeriggio è sempre lì. Invece oggi non c'è nemmeno in piscina.
Sospiro, sconfitta. Dove cavolo è?
Chiamo Jessica per chiederle se ne sa qualcosa.
-Io no, aspetta che chiedo a mio fratello, lui lo sa di sicuro- mi risponde lei.
Segue una pausa: momenti in cui trattengo il fiato, sperando che Mattia sia vicino a me.
-E' a casa sua- afferma Jessica.
-E... dov'è?- chiedo, imbarazzata.
Lei me lo spiega. E, dopo avere capito dove si trova, tiro un sospiro di sollievo. Per fortuna non è lontana. -Okay, grazie mille allora- dico, sorridendo.
-Niente- fa lei -stasera ci sei?-
-Spero di sì-.
-Okay, ci vediamo! Ciao bella!- mi saluta lei.
-Ciao Jessy- esclamo io, poi chiudo la chiamata
Bene... Destinazione? Casa di Mattia.


Mattia's Pov.

Appena sono arrivato a casa, la voglia di uscire con il sole e con gli amici è scivolata più bassa di dove cammino. Tre o quattro metri sotto terra.
Così ora sono qui: a leggere Harry Potter. Sono a buon punto, mi mancano solo pochi capitoli.
E mi sento piuttosto realizzato: è la prima volta che finisco un libro non di scuola.
Ad un certo punto, il suono acuto del campanello interrompe la mia lettura.
Chi sarà? I miei genitori no di sicuro, avevano detto che tornavano stasera tardi.
Quando rispondo e sento la voce di Chanel che mi chiede se può entrare, il sangue che prima passava fluido dentro il mio corpo, si blocca.
Lei. Lei. Lei.
Okay, è venuta qui per mandarmi meglio a fanculo.
Intanto che sale, mi sistemo un po' i capelli e mi metto velocemente il profumo sul collo. Almeno essere presentabili.
Sento bussare alla porta. Le mani iniziano a sudare e a tremare. Me le sfrego sui jeans, cercando di asciugarle, e mi ripeto che non devo agitarmi, non è nulla.
Apro lentamente la porta.
E' bellissima, come sempre. Questa volta più del solito. E' truccata alla perfezione e ha un buon profumo. Indossa lo stesso abito della prima volta che siamo usciti insieme. Le sta da Dio.
-Ciao- mi saluta lei, sorridendomi.
Non mi sembra la stessa di ieri: affatto.
-Ciao- mormoro io, piuttosto confuso.


Chanel's Pov.

Le parole non mi escono, mi sento la bocca sigillata: non si vuole aprire, quella stronza.
E che mi resta da fare se non baciarlo?
Gli afferro la nuca fino attirarlo a me con forza. Le nostre bocche si toccano, per la seconda volta. Questa volta però è un bacio più passionale, dolce, romantico. E' un bacio di due veri innamorati.
Sempre con le labbra appicicate, ci spostiamo sul divano, qualche metro più in là. Io mi siedo delicatamente.
Lui si stacca e mi guarda. -Ti amo, Chanel. Tanto, più della mia stessa vita, più di qualunque altra cosa. Ti amo. Solo te. Nessun altro-.
Io gli sorrido, sentendomi gli ormoni scoppiare. -Anche io, amore-.
Per la prima volta lo chiamo così. Per la prima volta chiamo un ragazzo “amore” credendoci davvero. Per la prima volta amo un ragazzo.
Lui si sdraia sul divano e io mi appoggio con dolcezza sopra di lui. -Ti schiaccio?- gli chiedo, in un sussurro.
Mattia, con un sorriso, scuote la testa. -Assolutamente no-.
Io ricambio il sorriso, poi riprendiamo a baciarci. Lui mi accarezza il viso, poi i capelli, poi la schiena, poi i fianchi e infine passa alle gambe. Dopo pochissimi secondi, toglie le mani dicendo: -Oh, scusa, mi ero dimenticato...-
-No- dico io, sorridendo -voglio-.
Il suo volto si illumina dello stesso sorriso di qualche istante prima. -Ti amo-.
-Anche io- rispondo, emozionata.
-Ti amo- ripete lui, dolcemente.
-Anche io- dico sorridendo, divertita.
Sembra la scena di un film, quando schiacci il tasto “indietro” e rivedi quel punto infinite volte.
Così riprende a toccarmi, questa volta senza alcun timore; alza un po' il vestito e mi sfiora le gambe nude, e poi sale con le dita, molto delicatamente, fino ad arrivare alle coscie. Mille brividi di goduria mi fanno accellerare i battiti del cuore e aumentare il respiro. A questo punto inizio ad ansimare, più che eccitata. Istintivamente, inarco la schiena all'indietro, formando una dolce curva. Lui mi bacia, parte dal collo, poi scende, fino alle gambe. Bacia ogni centimetro della mia pelle, con dolcezza. Ed io non smetto di tremare per l'eccitazione.


Mattia's Pov.

Dire che sono felice, è ancora poco. Molto di più. Sono in fibrillazione. Ogni volta che sfioro, tocco o bacio il suo corpo, il cuore aumenta i battiti ed io non sto più nella pelle.
Passano minuti, tanti minuti che a me sembrano pochissimi. E' passata esattamente mezz'ora. Mezz'ora in cui non facevo che assaporarmi la sua pelle liscia, abbronzata e un pochino salata.
Lei mi guarda negli occhi, mi da un leggero bacio sulle labbra e poi, con sicurezza, si sfila il vestito. Ha un fisico perfetto. Le gambe lunghe e snelle, la pancia magra e piatta, i seni né troppo grandi né troppo piccoli: assolutamente stupendi. Indossa un completino intimo piuttosto sexy: rosso e nero.
Riprendo a baciarla. Questa volta le parti che prima erano coperte: la pancia e i seni.
Dio, mi sento il ragazzo più felice dell'universo.
Dopo un po' di minuti, mi tolgo la maglia e i jeans. Lei mi guarda, con gli occhi che brillano come stelle. Forse non aveva mai visto prima il corpo di un ragazzo... come io non avevo mai visto prima quello di una ragazza.
Adesso è lei che mi bacia e mi accarezza. Il collo, il petto, la pancia.
-Tutto bene, amore?- le chiedo, sorridendo.
-Sì- conferma lei, annuendo.














***Spazio Autrice***
Ed ecco qua.... penso (e spero) che vi sia piaciuto questo capitolo. A parer mio, è il capitolo più bello di tutta la storia ^^'. Come lo avete trovato voi? Finalmente qualcosa di giusto tra Mattia e Chanel, non trovate? ^^
Okay, ora spazio alle anticipazioni: il capitolo numero dodici (ovvero l'ultimo... ma tranquilli, poi ci sarà l'epilogo ^^), Mattia e Chanel saranno finalmente felici di andare in giro come “ufficiali fidanzati” ^^

Risposte alle recensioni:
Caline: Già, Jessica è una vera amica ^^ E, come vedi, Chanel... altro che perdonarlo xDD Al prossimo capitolo cara ^^ E grazie ancora di tutto. Ciao! Un bacio, LaLLa.
Leslie: Sìì, Jessica l'ho fatta mooolto misteriosa ^^ Comunque, adesso l'hai scoperto cosa sceglie ;-) Avrà fatto la scelta migliore? ^^ Al prossimo capitolo tesoro! Ciao! Un bacio, LaLLa.
Sanalin: Grazie mille per gli auguri ^^ Per gli esami lo spero tanto anche io, venerdì avrò i risultati... maddonna, speriamo in bene ^^'. Comunque... Appunto u.u Chanel è davvero testarda... quindi, per l'appunto, Mattia lo deve lasciare a noi due, vero?! *alza e abbassa le sopracciglia. Peccato però che in questo capitolo se l'è preso xDD Essì, Jessica è proprio una vera amica ^^ Grazie mille per recensire ogni volta, sei un tesoro. Ciao cara! Un bacio, LaLLa.
simoncina: Grazieee ^^ Sei un tesoro ^^ Comunque no problem, l'importante è che hai recensito comunque anche se in ritardo *mega sorriso a trenta due denti xDD. E sì, Michela è una stronza u.u Comunque, appena scrivi la FF, dimmelo che do un'occhiata ^^ Ricorda: non importano le conseguenze, scrivi tutto senza problemi >.< Ciao cara! Un bacio, LaLLa.

Bene, ora non mi resta che ringraziare le 14 meravigliose persone che hanno aggiunto la fic ai preferiti e le altre 10 fantastiche che l'hanno aggiunta ai seguiti! Grazie tante di tutto... siete mitici ^^ Soprattutto chi recensisce! ^^
Ah, per il prossimo capitolo, mi sa che dovrete aspettare un po' di più dato che devo studiare per l'orale =.= (aiutoooooooo xDD) A presto allora, ciao a tutti! Un bacio, LaLLa.