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Autore: tenacious_deep_soul 99    28/10/2017    1 recensioni
Lee Miyon è una giovane studentessa del conservatorio più prestigioso di Seoul, il “Seoul Artspool Conservatory”. Orfana di madre e violinista quasi provetta alle soglie della laurea, verrà affiancata da un giovane e talentuoso pianista frequentante il suo stesso corso: Min Yoongi. Il loro rapporto sarà a dir poco conflittuale, situazione che creerà un senso di rivalità fra le due parti per tutto il resto del duro periodo di studi. Solo dubbi ed incertezze si porranno fra i due ragazzi e la loro relazione, all’insegna di un apparente crollo...
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Min Yoongi/ Suga
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
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Capitolo 7~

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-Perfetto. Jung, Eunchoo, potete accomodarvi-

La solita penna mangiucchiata della signorina Choi era vincolata al registro, impegnata a segnare su di esso i voti dei giovani che aveva appena mandato a posto.
Sollevato il viso dal foglio scrutò attentamente la classe che, quella mattina, era più vuota del solito.Certo che i compagni di corso di Miyon erano dei veri cuor di leone, chissà che scuse si erano inventati pur di rimanere in casa a poltrire e saltare la tanto temuta verifica.
La signorina Choi fece scivolare gli occhiali sulla punta del naso e, con una voce che di severo non aveva nulla, richiamò le sue prossime vittime. Le ultime, per quella giornata fin troppo sfiancante.

-Miyon e Yoongi, tocca a voi- sventolò la mano davanti la sua faccia.

Si portò contro lo schienale della sedia per godere, a braccia incrociate, dello spettacolo che Miyon avrebbe sicuramente rovinato. Almeno, questo fu ciò che pensava. La tutor guardò la ragazza con aria di sfida, la sua occhiata era quasi intimidatoria.
Miyon sistemò gli spartiti nel leggio fintanto che Yoongi si appostava al piano. Toccava a lei dare il via per far sì che il compagno potesse suonare di conseguenza. La presa del violino sul suo mento era più che salda. Data con l’archetto una prima carezza alle corde, si dilettò nell’esecuzione del brano: andava come un fulmine, non sbagliava neppure una nota.
Alla seconda battuta Yoongi si unì a lei, e fu proprio in quell’istante che divenne praticamente impossibile seguire il ritmo della melodia. I suoi movimenti erano troppo veloci, le sue mani somigliavano tanto a due ragnetti che saltellavano. Yoongi era del tutto fuori tempo.
Fortuna volle che Miyon riprendesse in mano il timone, guidandolo senza problemi verso la fine.
La testa riflessa di blu staccò le dita dai tasti. Gli tremavano le mani, cosa che non gli era mai successa prima d’ora.
Fu un sentimento di stupore a permeare il volto della Choi: era sbalordita per i rapidi progressi di Miyon ma al contempo sconvolta per l’esibizione mediocre di Yoongi. Da lui ci si poteva aspettare di tutto, fuorché questo fiasco.

-Molto bene... avete finito- emise un’impercettibile sospiro che i due aspiranti musicisti riuscirono comunque ad intercettare.
Anche a loro il risultato non venne annunciato, ma entrambi sapevano chi avesse sgarrato o meno.

La medesima campanella che non poteva permettersi di essere stonata, annunciò la fine delle lezioni. Quei pochi presenti erano già saltati fuori dall’aula. Miyon stava per seguirli quando si voltò verso Yoongi.
Il suo strano temperamento fece intendere che di sicuro la giornata non gli fosse incominciata col piede giusto.
Fiondatasi con prepotenza la tracolla sulla spalla, il ragazzo procedette a grandi falcate verso l’uscio. Nulla sarebbe stato in grado di fermarlo, ad eccezione della voce della professoressa chiamarlo solennemente per nome.
Miyon trovò saggio aspettarlo fuori in corridoio dove sarebbe stata poi raggiunta, si sperava, in tempi brevi. Con la schiena contro il muro sbuffava briosamente, fissando con bizzarro interesse la parete gemella di fronte.
Più il tempo scorreva, più Miyon era assalita da mille domande nel conoscere il motivo di quel banale sgarro: cos’era successo al talentuoso Min Yoongi, colui che non si concedeva mai di sbagliare? Che stesse magari attraversando un brutto periodo?
Non era certa su nulla, e proprio per questo era più che convinta a domandarglielo.  

-E sia più preparato la prossima volta, signor Min- udì all’apertura della porta.

Yoongi annuì con fare seccato, passando a testa bassa davanti la ragazza come se non esistesse. Ritornata nel mondo dei comuni mortali dal suo interminabile viaggio nella mente, Miyon gli corse incontro e lo tirò per la manica della felpa.

-Ehi! Aspetta tu- richiamò la sua attenzione.
Yoongi ruotò il bacino verso di lei, liberandosi malamente dalla salda stretta della compagna di corso.

-Che diamine vuoi?- la chewing-gum che aveva in bocca stava per volare al suo sbuffo.
Miyon reclinò di lato il capo, osservandolo confusa.

-Voglio restituire un favore- sollevò il mento, mostrando un’espressione altera.

-Quale favore? Non penso di avertene mai fatti per venire ricambiato- scrollò la testa, volgendosi dal lato opposto a quello di Miyon.

-Mi hai offerto il pranzo l’altra volta, adesso voglio ricambiare- incrociò le braccia al petto.
Yoongi ridacchiò spavaldo continuando a ruminare la gomma. La esaminò un attimo, avvicinandosi pericolosamente al suo naso.

-Beh, fai come vuoi... piccoletta- alzò un angolo della bocca mentre dalle sue narici usciva un improvviso getto di aria calda.
Aveva innegabilmente qualche rotella fuori posto, pensava, chissà se da piccolo aveva battuto la testa da qualche parte.


***


Alle tre del pomeriggio pranzarono insieme ai giardini vicino l’università. Ultimamente Miyon si appartava lì per pranzare il suo pasto a sacco, soprattutto durante giornate parzialmente soleggiate come quella.
Aperto il sacchetto del pranzo, Miyon porse al coetaneo uno dei suoi morbidi panini dolciastri conditi con wurstel e mostarda.

-Non dovevi offrirmi il pranzo?- domandò fintanto che il suo sguardo saltava qua e là dal panino al volto della ragazza.

-E’ proprio quello che sto facendo. Su, mangia- fece un abbondante boccone.

Chiuse gli occhi al primo morso, in estasi per colpa di quel sapore semplice ma sublime al tempo stesso. Guardandola, Yoongi aggrottò le sopracciglia, poi studiò il suo panino nel tentativo di comprendere se all’interno vi fosse stata messa qualche strana sostanza eccitante.
Scrollò le spalle e addentò la pagnottina, più soffice di un marshmallow.
Non aveva granché fame quel pomeriggio ma si sforzò comunque di mangiare, e di ringraziare anche, nonostante si fosse aspettato un pasto più decente per il suo palato fin troppo raffinato.

-Mi sembrava giusto pareggiare i conti così...- parlò dopo aver deglutito l’ennesimo morso.
L’altro sghignazzò.

-Ti fai troppi problemi, lo sai?- guardava dritto gli alberi di fronte a sé, senza concederle uno sguardo.

-Sono solo equa, ti ricordo. E anche se fosse, per me non sarebbe stato affatto un problema-
Era tale e quale a suo padre. Miyon addentò di nuovo il panino, da cui lati cominciava già a colare della mostarda.

-Da questa mattina sei un po’ strano... beh, non che non lo sia mai stato, ma oggi lo sei particolarmente. C’è per caso qualcosa che ti turba?-

Aveva esitato un po’ prima di porgli questa domanda, ma alla fine pensò che non aveva nulla da perdere.
Effettivamente, per caso, erano proprio molte cose a turbarlo: dal rapporto con la madre ai suoi conflitti interiori, dalla mancanza di affetto al rendimento universitario. Ma in fondo, pensò, Miyon era solo una sciocca ficcanaso che non avrebbe sicuramente compreso i suoi malesseri.

-Va tutto benissimo. E poi, se fosse il contrario, non parlerei di certo dei miei dilemmi esistenziali- si schiarì la voce portando un pugnetto davanti le labbra.

-Aaah! Quindi sono dilemmi esistenziali...- si voltò verso di lui ridacchiando.

-No, il punto è che... cioè, non... argh, lasciamo perdere- gesticolò concitatamente rischiando di far volare via il panino. Miyon sorrise e, sospirando, lasciò che la sua schiena si poggiasse sulla spalliera della panchina.

-Ti fai troppi problemi, lo sai?- appallottolò la carta stagnola e gliela tirò scherzosamente addosso.

Yoongi sobbalzò nel ritrovarsi lanciato contro la pallina argentata, non sapeva che occhiata rivolgerle. Fatto stava che comunque un sorriso non glielo strappò nessuno, e fu talmente spontaneo che Miyon se ne rese subito conto.

-E quel sorrisetto cos’era?- lo indicò con indice denunciante.
Quasi fosse intimidita, la bocca di Yoongi ritornò alla normalità, cancellando qualsiasi traccia della mezzaluna a trentadue denti che aveva formato sul suo viso.

-Di che parli? Non capisco- tirò su col naso, come era solito fare nei momenti di impaccio.

-Oh nulla-

Miyon ritornò a sedersi composta, sorridendo come non faceva da tempo. E ciò non passò inosservato agli occhi di Yoongi: a dirla tutta risultò abbastanza stupito da lei poiché, nonostante le insoddisfazioni dell’ultimo periodo, riusciva sempre a trovare il tempo e il modo per mostrare la brillantezza del suo sorriso.
Era la prima volta che Yoongi rimaneva affascinato dal carisma di una persona, soprattutto se quella stessa persona era simile a lui. Alla fin fine, pensava, Miyon non era poi una ragazza così male...




►Angolo autrice:
Buonasera a tutto il popolo di efp! Come potete vedere, anche questo sabato sono riuscita a pubblicare un altro pezzo di fanfiction ^^ Sebbene Miyon abbia avuto la possibilità di lasciare la Choi con un palmo di naso, ahimè, per Yoongi non è stato lo stesso con quell’esibizione - Yoongi-yah, devi andare a letto presto la sera o col cappio che rendi bene! -
Giustamente Miyon riesce sempre a prendere due piccioni con una fava: non solo restituisce un favore a Yoongi offrendogli il pranzo ma riesce anche a strappargli uno di quei sorrisi che non stanno mai sul volto del nostro pianista *w*
Stasera sono nel mood per spoilerare giusto qualcosina sul seguito, quiiiindi... vi aspetteranno un nuovo personaggio abbastanza simpatico (che ci farà ridere non poco con la sua follia - e no, per chi lo sperava, non è Taehyung -) e delle scene molto interessanti, da ship insomma (ooops *si tappa la bocca*)
BASTA. STO ZITTA ADESSO.
Ringrazio sempre di vero cuore chi segue (anche in silenzio)/recensisce/mette la storia fra le varie sezioni che offre il sito, sono davvero contenta che la ff piaccia! Ammetto che mi piacerebbe conoscere l’opinione di più persone riguardo allo sviluppo delle vicende, anche per sapere un po’ cosa ne pensate <3
Vi lascio con un dolce abbraccio coccoloso! Alla prossima~~


 
  
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