Pov.
Erika
Il
mio cuore mi sale in gola a sentirmi
chiamare.
<
Cosa c’è? > gli domando.
<
Ho notato che eri stupita dalla mia
proposta di venire con te, posso sapere perché? > mi
chiede.
<
Beh... è strano > dico < in tutto il
tempo che ci conosciamo non ti sei mai proposto, preferivi sempre stare
con mio
fratello e gli altri > commento.
<
Hai ragione > dice sospirando < però
credo che dovremmo avere l’opportunità di
conoscerci oltre al livello “la
sorella del mio migliore amico” > continua.
Aspetta,
COSA? Sta dicendo che vuole conoscermi?
No, non ho capito.
<
Intendo, dovremmo considerarci amici anche
noi, come io sono amico di tuo fratello > continua.
Ah
ecco... così lo riconosco. In poche parole mi
sta friend-zonando senza nemmeno sapere quello che provo.
<
D’accordo > rispondo abbozzandogli un
sorriso.
Pov.
Zayn
Stanotte
ci ho pensato, reazioni mai avute,
risse che in genere non facevo, se non inizio a conoscerla come si deve
non
capirò mai il perché di quel mio comportamento.
Arriviamo al parco e ci sediamo
in una panchina.
<
Allora... > commento < mi sono
scordato di ringraziarti per avermi fatto riammettere in squadra,
quindi
grazie... > dico.
<
Era il minimo > risponde < infondo
volevi solo che Soul evitasse una delle sue cazzate in preda alla
rabbia >
<
Già... > rispondo.
Bip,
bip.
Mi
arriva un messaggio, è Alice, senza neanche
leggerlo lo metto in tasca.
<
Non leggi? > mi domanda Erika.
<
No, ho come la sensazione che non ci sia
scritto niente di buono > commento.
<
Leggiamolo insieme, ti faccio da supporto
morale > risponde lei.
Sospiro
e annuisco togliendo il telefono dalla
tasca.
Pov.
Erika
Zayn
prende il telefono in mano e lo legge ad
alta voce.
<
“Non capisco perché mi eviti... è
perché ti
sei reso conto che sono innamorata di te? È un motivo per
allontanarti? Per
andartene con quella bambina? Non dovresti almeno dirmi che succede?
Credevo di
interessarti anche io... rispondi per favore...” >
dice leggendo.
Già
sapevo che non ero l’unica ad “andargli
dietro”.
<
Beh, c’è scritto qualcosa di buono direi...
> commento.
<
Invece era proprio quello che temevo >
risponde lui < avevo sospettato qualcosa e mi sono allontanato
leggermente
da ieri a mensa quando le ho fatto una battutina, non pensavo mi avesse
preso
sul serio >
<
E adesso che vuoi fare? > gli chiedo,
temendo la risposta.
Zayn
tira un grosso sospiro e inizia a premere i
tasti sul cellulare.
<
Le ho scritto: “Senti Alice, mi dispiace
averti dato false speranze, io mi comporto allo stesso modo con tutti,
non
credevo fossimo andati così oltre, e comunque si, anche se
me ne sono reso
conto tardi ho preferito evitarti per non farti stare male, Erika non
è una
bambina, le passi solo un anno, vola basso, comunque sia, apprezzo il
fatto che
tu me l’abbia detto ma tra noi non cambierà
niente, sei solo una compagna di
classe, niente di più.” > dice.
<
Non sei stato troppo duro? > commento.
<
Sempre meglio che darle false speranze >
risponde < e poi, continua a darti della bambina e la cosa mi
dà sui nervi
>
Pov.
Zayn
Non
solo le scenate di prima, adesso questo
messaggio. Alice sta superando il limite, posso capire che i sentimenti
non si
controllano, ma Erika cosa c’entra?
<
Non c’è bisogno di prendertela Zayn, mi
importa poco di quello che pensa lei > risponde.
<
Non fa niente, se ce l’ha con me perché
deve prendersela anche con te? > commento.
<
Non te lo so dire > risponde.
D’improvviso
il cellulare inizia a suonare, lo
prende in mano, legge il chiamante e risponde.
Pov.
Erika
Strano
ma vero, chi mi sta chiamando è Laura, la
ragazza dell’altra mattina.
<
Pronto? > chiedo.
<
Erika, ti disturbo? > mi domanda.
<
Ciao Laura, no... > rispondo.
Zayn
sentendo il nome mi indica di mettere il
vivavoce, lo accontento.
<
Che succede? > le domando.
<
C’è qualcuno con te? > mi chiede.
Sospiro,
quante paranoie, Zayn mi fa segno di
dire di no con la testa.
<
No, sono sola > rispondo.
<
Mi daresti una mano con Zayn? > chiede.
Lo
guardo in faccia, ha appena sgranato gli
occhi, dopo di che tira un sospiro.
<
Laura, credimi, non so che fare >
rispondo.
<
Devi solo parlargli bene di me... Lo farai
vero? > mi chiede.
<
Ci proverò > commento.
<
Grazie... Buona giornata >
<
Anche a te > dico chiudendo la chiamata.
Pov.
Zayn
Prima
Alice, poi Laura... ma allora è sfiga.
<
Beh, potrei capire se mi chiedessero di
parlare con mio fratello... ma a te che dovrei dire? > dice.
<
Lascia perdere Erika > commento.
<
Non capisco perché tu non voglia saperne
nulla, sono delle ragazze apposto infondo, no? >
<
Non voglio una relazione credimi, non so
nemmeno cosa voglia dire essere innamorati... > rispondo.
<
Magari se non provi a conoscerle non lo
puoi sapere... > commenta, sembra voler dirmi qualcosa.
<
Perché mi stai dicendo questo? > le
chiedo guardandola dritta negli occhi.
Lei
abbassa lo sguardo, probabilmente per il
disagio.
<
Così > dice alzandosi < meglio
tornare a casa, ho bisogno di dormire un po’ >
continua.
<
Erika... > le dico.
Pov.
Erika
Il
mio cuore salta ancora, deve smetterla di
farmi collassare così ogni volta che pronuncia il mio nome.
Torno con gli occhi
su di lui.
<
Cos’è che vuoi dirmi? > mi chiede.
<
Niente davvero... ero solo curiosa, tutto
qui > commento.
<
Sei sicura? > continua a chiedere.
Annuisco
senza pensarci, e Zayn si alza dalla
panchina.
<
Ti accompagno a casa? > mi chiede.
<
Devo passare in un posto... > dico.
<
Vengo con te? >
<
Come vuoi tu... > risponde.
Pov.
Zayn
Decido
di accompagnarla, anche se non so
esattamente dove, dopo una mezz’oretta di camminata capisco
dove mi sta
portando.
<
Dovevo capirlo subito > dico sorridendo.
<
Beh, felice di sapere che ancora la strada
te la ricordi > risponde sorridendo.
<
Beh, dovevo tenere a mente che se fossi
scappata di nuovo avrei dovuto cercarti qui > rispondo.
Successe
tempo fa... dopo una lite con la
famiglia Erika scappò di casa piangendo il suo primo anno di
scuola, ci
dividemmo per cercarla, i suoi genitori con la macchina, io, Soul e
Niall a
piedi dividendoci le strade in cui cercare. Ero stato io a trovarla in
riva a
questo fiume.
<
Ancora mi chiedo cosa ti sia passato per la
testa quel giorno > dico.
<
Sai... adesso me lo chiedo anche io, però
questo posto mi fa stare bene > dice iniziando a scendere le
scale che
portano al fiume.
La
seguo in silenzio, ci sediamo a riva, il
posto ispira davvero molta tranquillità. Un leggero vento mi
passa tra i
capelli, il suono degli alberi, e gli uccelli che cinguettano.
Inevitabilmente
mi sdraio.
<
Zayn... > mi dice Erika.
<
Mh? >
<
Secondo te, se me ne andassi da qualche parte
lontano da tutti, mancherei a qualcuno? > mi domanda.
Sgrano
gli occhi, che le prende? Mi alzo di
scatto.
<
Certo che sì, Erika! Che domande fai? >
commento irritato.
<
Scusa, non pensavo avessi questa reazione
> dice ridendo.
<
Mi hai spaventato > ribatto sospirando.
<
Grazie Zayn > mi dice.
<
Per cosa? > le domando.
<
Beh in qualche modo mi fai capire che a me
ci tieni, perciò grazie > risponde lei sorridendo.
Mi
spunta un sorriso, strano ma sentire quelle
parole mi fa piacere.
Pov.
Erika
Lo
sento vicino poche volte, ma quelle poche
volte mi fa stare bene.
<
Che dici, torniamo a casa? > gli chiedo
alzandomi.
<
Si, non prendiamo l’autobus però, ho voglia
di fare una passeggiata > risponde.
<
Si anch’io > gli dico sorridendo.
Zayn
si alza, e prendiamo la strada per tornare
a casa.
Pov.
Zayn
Improvvisamente
ricordo che la strada che
facciamo comprende anche un negozio di articoli sportivi.
<
Erika, possiamo entrare un attimo? > le
chiedo indicandolo.
Lei
annuisce ed entriamo dentro, non pensavo di
vederlo lì, ma c’è Luca.
<
Ehi ragazzi > commenta Luca sorridendo.
<
Ciao Luca > dice Erika abbracciandolo.
Sento
una strana sensazione, come se mi desse
fastidio. Lo sta solo abbracciando, non è mica la prima
volta.
<
Vado a vedere da quella parte > dico ad
Erika, ho un tono abbastanza scocciato e non capisco neppure
perché.
Lei
annuisce e vado a dare un’occhiata in giro,
mentre sto guardando trovo delle borracce. Ne prendo una blu e una rosa
e vado
a pagare, dopo di che le metto nello zaino.
<
Zayn? > mi chiama Erika dall’ingresso
< ce ne andiamo? > mi chiede.
Annuisco
ed esco con lei.
Pov.
Erika
Mentre
stiamo camminando vedo Zayn più
silenzioso del solito.
<
Zayn, qualcosa non va? > gli chiedo.
<
No, va tutto bene... > risponde < tu
e Luca avete proprio un bel rapporto... > commenta.
<
Siamo amici da una vita > dico
sorridendo.
<
Sei sicura che non ci sia niente sotto?
> mi chiede.
Sgrano
gli occhi, ma lo pensa sul serio?
Trattengo le risate.
<
Cosa ci deve essere sotto? > dico sul punto
di scoppiare a ridere.
<
Magari gli piaci... > dice Zayn.
<
Ma che dici? > dico ridendo.
<
Beh, siete sempre insieme, vi conoscete da
tanto... >
Tiro
un sospiro.
< Ascoltami... te lo dico perché mi fido di te... > dico.
Eeeeh, di nuovo CIAO :D
Eccomi con il nuovo capitolo
Spero vi piaccia :D