Premessa
Lontano
dal mondo, nel
caos dello spazio, aveva trovato rifugio nel silenzio. Quale magnifica
abilità avevano
i suoi poteri? Una fortezza brillava come un cupo cristallo dinnanzi a
lui,
catturando di riflesso ogni cosa, dai pianeti alle sfumature
più sinistre delle
stelle. Grazie a questo, sarebbe sfuggita agli occhi di qualsiasi
mortale, ma non
ai suoi.
Poteva
sentirla.
Giaceva
lì, oltre quel
portone, rannicchiata su se stessa, tremante di paura. Le
sfuggì un singhiozzo
disperato. Lei sapeva di non avere
via di scampo. Si sarebbe arresa. Gli avrebbe aperto la porta.
«Non
puoi scappare da
me.»
Lei
gli apparteneva.