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Autore: cussolettapink    04/11/2017    5 recensioni
Sento la porta aprirsi ma non mi giro convinta che sia papà.
“Ehi papà lo stanno già cambiando?”.
“No, in realtà sono appena arrivati ma volevo lasciare a tuo nonno un po’ di privacy” mi giro di scatto sentendo quella voce e sorrido timidamente a Harry facendomi poi da parte per farlo sedere.
“Questo balcone è piccolissimo, vieni così ti siedi” mi appiattisco più che posso per farlo passare e lo vedo passarmi veramente tanto, tanto vicino.
Appena si riesce a sedere mi accorgo di aver trattenuto il respiro per la sua vicinanza e gli sorrido timidamente.
“Allora, a quando l’operazione alla gamba?”.
“Domani mattina, tuo nonno invece in cosa deve operarsi?”.
“Lui è stato operato d’urgenza ormai una settimana fa, stiamo aspettando che ritorna stabile e lo sposteranno in un altro reparto e poi in un centro a lunga degenza, prima che possa tornare a casa ce ne vorrà"
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Arrivati a circa metà film sento la testa di Harry appoggiarsi verso la mia spalla e, voltando leggermente il viso, lo vedo addormentato profondamente.

Sorridendo leggermente cerco di spostarmi per lasciarlo dormire.

Una volta che sono riuscita a liberarmi, sgattaiolo via dal suo letto e mi avvicino a quello di nonno.

Mentre gli tengo la mano comincio a leggere un libro che mi sono portata da casa e che ancora non avevo avuto modo di iniziare.

Quando c'è il solito giro degli infermieri vado sul balconcino in automatico, ormai abituata a quella solita prassi.

Sento la porta aprirsi e mi giro curiosa, non avendo la minima idea di chi possa essere considerando che Harry sta dormendo e mio padre si trova a casa a riposare.

"Ehi Ann, come ti senti? Ripresa?"

"Ciao Olly. Mi sento molto meglio, grazie dell'interessamento. Oggi sei di turno?"

"Ebbene sì, da domani invece non verrò per una settimana per via di alcuni esami che ho da dare all'università. Ci tenevo a salutarti visto che ho saputo che tuo nonno verrà dimesso"

"Che pensiero gentile" sorrido leggermente e butto un occhio dentro la stanza, vedendo il dottore guardare verso la nostra direzione "Olly? Penso ti stiano chiamando"

Il biondo si volta e portandosi una mano imbarazzato tra i capelli mi sorride.

"Eh si, devo cambiare io tuo nonno. Ci vediamo questa sera quando finisco il turno? Ti andrebbe?" mi chiede speranzoso facendomi imbarazzare.

"Olly mi dispiace ma non penso sia il caso. A parte il fatto che vado via con mio papà e quindi non sarebbe proprio possibile, non vorrei creare fraintendimenti. Apprezzo moltissimo quello che stai facendo per mio nonno ma al momento non ho proprio la testa per poter uscire con qualcuno"

"Neanche se quel qualcuno è seduto nel letto accanto a quello di tuo nonno immagino" commenta lui a bassa voce, per poi alzare la voce e sorridermi "fa niente, ci ho voluto provare ma è andata male. Ora devo andare Ann, a dopo" mi saluta con un cenno del capo e entra per andare a cambiare nonno.

Quando vedo anche l'ultimo degli infermieri andare via dalla stanza rientro.

Quella giornata era particolarmente fredda e, mentre mi strofino le braccia per scaldarmi vado a prendere la giacca che avevo dimenticato sulla sedia prima di uscire dalla stanza.

"Hai freddo?" sento una voce risuonare per la stanza e guardo Harry, che a sua volta mi sta fissando.

"Solo un pochino, ho preso freddo fuori mentre stavano sistemando nonno. Come ti senti?"

"L'anestesia penso se ne stia del tutto andando. Ho chiesto alle infermiere del cortisone perchè la gamba comincia a farmi parecchio male"

"Mi dispiace Harry, vorrei poter fare qualcosa per aiutarti" ammetto sinceramente dispiaciuta. Vederlo in quello stato mi dispiace moltissimo.

"Ann tu fai già tantissimo. Quando ci sei è tutto più colorato in questa stanza. Ho notato che c'è un libro appoggiato sul tavolo, cosa stavi leggendo?"

Lancio una fugace occhiata al libro e mi avvicino a lui "parla di due ragazzi che si sono persi in un quartiere malfamato di Londra. Vengono accerchiati da dei motociclisti che minacciano il ragazzo: o possono prendersi la ragazza oppure picchieranno lui e distruggeranno la macchina"

"La scelta mi pare ovvia, io gli risponderei di prendere la macchina e fare di me ciò che vogliono ma di non toccare lei."

Sorrido e scuoto la testa "Purtroppo questa ragazza stava con un vero cretino che non ci pensa molto prima di mollarla e scappare"

"E poi? Cosa succede alla ragazza?" domanda preso dal racconto.

"E poi... mi dispiace ma non te lo dico! Comprati il libro così puoi leggere come va a finire"

"Ann andiamo sei ingiusta! Ora sono curioso!" brontola come un bambino e poco ci manca che metta il broncio.

Scoppio a ridere come non mi succedeva forse da giorni e mi siedo sulla sua sedia.

"Questa è forse la prima volta che mi ridi così di gusto sai? Per quanto cerchi di essere forte per tutti, si vede che tutta questa situazione di tuo nonno ti ha provato molto"

Guardo Harry sorpresa: Ha una capacità di leggermi dentro che nessuno ha.

"Harry riesci sempre a sorprendermi, ma come fai?" ridacchio leggermente cercando di scacciare l'imbarazzo che stranamente mi ha colto nel guardarlo e mi alzo per fare non so esattamente che cosa.

"Tu invece Ann mi fai pensare a una canzone sai? Una canzone che mi piace molto"

"Ah si, quale sarebbe?"

Well I found a woman, stronger than anyone I know 
She shares my dreams, I hope that someday I'll share her home 
I found a love, to carry more than just my secrets 
 "

"Wow Harry, hai una voce davvero bellissima!" lo guardo sorpresa.

La sua voce bassa e profonda ha un qualcosa di magico mentre scandisce la strofa che mi ha cantato. Lo vedo guardarmi con un leggero sorrisino.

"Domani alle 9,00 mi dimettono. Ho sentito mio padre per avvisarlo e mi ha detto che gli piacerebbe molto incontrarti per ringraziarti ancora di esserti presa cura di me"

"Harry mi piacerebbe molto anche se non ho fatto nulla di speciale però domani mattina lo sai, non ci sono perchè sto con nonna a casa"

"Lo so e l'ho già avvertito ma non ha sentito ragioni, ha detto che ti ringrazierà quando usciremo. Mi ha imposto di passare in ufficio da lui per poterti salutare"

"Cosa ne sa tuo padre che usciremo?" chiedo confusa e imbarazzata.

"In realtà non sapeva che te lo avevo chiesto."

"E allora come?" chiedo ora leggermente divertita

"Ha detto che sarei stato un pazzo a non invitarti a uscire. Ha aggiunto anche che ragazze come te ormai non ne esistono più e che se non ti invitavo io lo avrebbe fatto lui in mia vece. Lascialo perdere è un povero e vecchio pazzo!" ridacchia e io lo seguo a ruota, pensando a Mr Styles che si presenta qui in camera per invitarmi a uscire con il figlio.

"Ammetto che sarebbe divertente però!" aggiungo sorridendo.



Verso l'ora di cena divento più silenziosa. Imbocco nonno mentre di sottecchi guardo Harry: Ormai manca poco e arriverà papà a prendermi e da domani questa stanza non avrà più un ragazzo riccio tanto vanitoso e dispettoso quanto dolce e premuroso.

Una volta messo comodo nonno per la notte mi avvicino a Harry con la borsa a tracolla.

"Stai per andare via, vero?" sorride tristemente lui "mi mancherai davvero tanto"

"Anche tu, Harry. Ah! Quasi dimenticavo, prendi i soldi che mi hai prestato per il pranzo. Mi sono sempre scordata di ridarteli mi dispiace"

"Facciamo un patto ok? Visto che quei soldi sono molto importanti per me" ridacchia "me li ridarai quando usciremo insieme, ci stai?"

Rimango con la mano tesa per un pò, per poi ridacchiare anche io con lui.

"Mi farai stare con questo enorme debito per tutto questo tempo?"

"Tutto questo tempo? Paperella, ma cosa dici! Noi entro massimo una settimana usciamo, dammi solo il tempo di prendere pieno comando sulla gamba e ci sono!" afferma convinto annuendo nel medesimo tempo con la testa, come per voler rafforzare il concetto.

"A proposito, dammi il tuo numero così ti chiamo e ci accordiamo"

Sorrido e gli porgo il cellulare in modo che possa salvarmi il suo numero e farsi uno squillo per salvare il mio.

Mentre mi sta passando nuovamente il telefono quest'ultimo prende a squillare.

Vedo la scritta "papà" lampeggiare e rispondo.

"Papà dimmi, devo cominciare a scendere?"

"Tra dieci minuti sono sotto l'ospedale. Ho appena sentito Niall e dovrebbe arrivare a momenti anche lui"

"Va bene, a più tardi" chiudo la chiamata e lo guardo.

Il suo viso si è rabbuiato di colpo e la cosa mi dispiace parecchio.

"Ehi Ann! Sono passato comunque alla fine" una voce si intromette nel nostro scambio di sguardi e entrambi ci voltiamo verso Olly, appena entrato nella stanza.

"Non c'è già stato l'ultimo giro di infermieri per oggi?" commenta Harry seccamente.

"Infatti non sono in veste di infermiere" risponde a tono il biondo, guardando verso di me "Ann volevo scusarmi per oggi, sono stato probabilmente troppo diretto. Sei stata di molto aiuto in questi giorni con tuo nonno e per quel poco tempo che abbiamo avuto ho constatato che sei una bellissima persona, ci tenevo a salutarti" sorride imbarazzato portandosi di nuovo una mano tra i capelli, cosa che penso faccia per scacciare l'imbarazzo.

"Olly anche tu sei stato splendido con me e con mio nonno per tutto questo tempo, sono sicura che si sentirà la tua mancanza. Mi raccomando però dacci dentro con l'esame!" cerco di incoraggiarlo quanto più mi è possibile, cosa che penso mi riesca piuttosto bene a giudicare dal sorriso a trentadue denti che si apre nel suo volto.

"Ora vado, è stato un piacere. Nonostante non sia il posto più adatto per dire certe cose, spero di vederti presto magari in altre circostanze" ancora sorridendo si volta e se ne va dopo un saluto generale diretto a mio nonno e a Harry.

Mi volto verso il riccio e lo vedo infastidito in volto.

"Harry tutto ok?"

"Roba da matti, avrò dormito neanche mezz'ora e chissà cosa mi sono perso. Di cosa parlava quello?"

"Ma di niente, ci siamo trovati a chiacchierare oggi e mi ha chiesto di uscire con lui stasera ma io torno a casa con papà quindi gli ho detto che non sarebbe stato possibile"

"Se non dovevi tornare con tuo padre? Ci saresti uscita?" mi domanda. Dallo sguardo sembra quasi che non voglia sentire la risposta.

"No, non penso." ammetto scuotendo leggermente la testa.

"Ann tra poco te ne dovrai andare e io ho il vuoto completo in testa. Ho parlato forse più chiaro di quanto dovevo però ti ho fatto capire che da parte mia l'interesse ci sta e anche parecchio. Tu hai davvero intenzione di uscire con me o alla fine dirai no anche a me?"

Sento le guance andare a fuoco e, nel momento esatto in cui sto per aprire bocca per rispondere, si illumina il display del mio cellulare.

"Ehi cugina, sono arrivato a darti il cambio. Lo sai sì che nonno è nel letto 2 e non nel 4 vero? Ti vedo sempre vicino al letto sbagliato"

Entrambi diventiamo rossi per via di quella interruzione e mi volto guardando mio cugino.

"Niall, sempre delicatissimo. Stavo solo salutando Harry che domani viene dimesso. Papà è arrivato, io vado ti lascio nonno" guardo Harry e faccio un piccolo gesto verso il cellulare come per fargli capire che gli avrei scritto a breve un messaggio.

Lo vedo annuire e sorridendo mi avvicino fino a lasciargli un bacio sulla guancia. Prima di allontanarmi dal suo viso mi avvicino velocemente al suo orecchio.

"Non vedo l'ora di organizzare questa uscita Harry, quindi rimettiti in fretta"

Lo vedo sorridermi quando mi allontano e ricambiando il sorriso mi volto andando a salutare mio cugino con un forte abbraccio.

"Ehi riccio, togliti quel sorrisino se guardi mia cugina, lei è mia" mi abbraccia Niall facendomi ridacchiare mentre "minaccia" Harry.

Vado a salutare anche nonno che però già dorme e mi avvio fuori dall'ospedale, dove la macchina di mio padre mi aspetta.
 
******************


Angolo autrice!
Ciao a tutte, vi è piaciuto questo capitolo?
Se a qualcuna è venuta la curiosità, la storia di cui parla Ann con Harry è un altro mio lavoro in corso, "An incredible Night", vi lascio il banner e il collegamento sperando di vedervi anche lì.
An Incredible Night
saluti,
Liz


 
   
 
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