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Autore: Lyls    04/11/2017    1 recensioni
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The Vampire Diaries incontra Wynonna Earp.
Elena ha lasciato Damon, di punto in bianco.
Ed ha deciso di andarsene da Mystic Falls, e si è trasferito a New York, per cercare di dimenticare Elena.
L'unica che sembra comprendere quello che sta passando è Bonnie, e i due dopo essersi incontrati a New York decidono di fare un viaggio insieme, Bonnie che pur di non tornare a Mystic Falls decide di andare con lui.
E se questo li porta a girare il paese e finire in una ben nota cittadina di nome Purgatory?
Cosa succederà?.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bonnie Bennett, Damon Salvatore, Un po' tutti | Coppie: Bonnie/Damon
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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THE PURGATORY DIARIES

"Il passato torna quando meno te lo aspetti"

"Cosa fai qui?"
Willa sussulta sentendo quella domanda e sospira quando si rende conto che si tratta di Ade, anche se non sembra per niente contenta di vederla lì.
"Due passi?" domanda Willa incerta.
"Willa" dice guardandola male, si trovano fuori da Shorty's e lei sa benissimo il motivo per cui si trova li, nonostante non avesse buoni rapporti con le sorelle è comunque li davanti "sei masochista lo sai?" domanda Ade.
"No" dice la ragazza sbattendo un paio di volte gli occhi, forse un pò si visto che Wynonna gli ha sparato dritto in fronte ed è colpa sua, Waverly la odia per come l'ha trattata, eppure sono comunque la sua  famiglia, almeno da parte sua.
"Si che lo sei" dice Ade sospirando "a volte penso che sei troppo ingenua" e la prende per mano per allontanarla da lì "ti odiano" dice schiettamente alla giovane "ed è colpa tua se proprio vuoi saperlo"
Willa incassa in silenzio la frase, sa benissimo di essere la sola resposanbile dell'odio delle sorelle, eppure forse un pò masochista lo è davvero, se nonostante tutto si trova lì.
"Senti, lo so che non dovrei essere qui..." anche se poi si zittisce, ha notato delle persone uscire da Shorty's e presa dal panico fa l'unica cosa che le dice il cervello per togliersi dall'impiccio, baciare Ade, che inizialmente si irrigidisce non appena si ritrova le labbra di Willa incollate alle sue, ma con la coda dell'occhio nota anche lei le persone che si riversano fuori dal bar, e ricambia anche il bacio sorprendendo Willa, solo quando il gruppetto si allontana le due si staccano.
"Willa..." dice Ade guardandola negli occhi "la prossima volta avvisa" e gira sui tacchi come se volesse andarsene, si ferma all'ultimo lanciando un occhiata alla Earp "e comunque per essere una che ha fatto vita di clausura, baci bene" e dopo aver detto questo se ne va, non prima di aver notato Willa arrossire.
"Tu e la pazza eh?" domanda una voce alle sue spalle, gelandola sul posto e voltandosi, nota Damon con un espressione perplessa che la guarda, no quello non è una buona cosa, tanto che cerca di allontanarsi da lì ma viene fermata dall'ex vampiro.
"Vorrei andarmene" dice Willa lanciando un occhiata nei dintorni, si aspetta quasi che spunti la strega o una delle sue sorelle da un momento all'altro.
"E io vorrei che tua sorella non mi avesse sparato, ma non possiamo sempre avere quello che vogliamo" dice Damon sarcastico.
"Ti sbagli, io non ho sorelle" dice Willa velocemente.
"Senti, ci ho messo un pò a capirlo, ma sono sicuro che tu sei una Earp" dice Damon convinto, l'ha capito solo quando ha visto una foto che Waverly teneva nascosta, allora gli ha detto della sorella cattiva che ha cercato di ucciderli tutti, a cui Wynonna aveva sparato dritta in mezzo alla fronte, più per compassione che per farlo davvero, sapere la sorella imprigionata in quel limbo infernale...non la rendeva felice, nonostante tutto quello che aveva fatto, ed allora aveva anche collegato perchè la pistola ha iniziato a comportarsi in quel modo.
Non possono esserci due Eredi vivi, ed una pistola sola.
"E anche se lo fossi?" domanda Willa inarcando un sopraciglio "tecnicamente sono morta" e nel dirlo fa una smorfia "senza contare che mi odiano, anche se lo sapessero mi caccerebbero" ed a quelle parole Damon ride.
Com'è bello pensa tra se Willa sentendolo ridere, ma cerca di scacciare quel pensiero.
"Fidati di uno che ha passato la sua esistenza a farsi odiare da suo fratello, per quanto ci provino sei loro sorella non potranno avercela con te per sempre" dice Damon convinto di quello che ha detto.
"Perchè lo fai?" domanda Willa aggrottando la fronte a quelle parole, un pò è confusa, perchè le sta dicendo quello, pur avendola vista con Ade?.
"Perchè come ho detto, so che vuol dire quando tuo fratello ti odia, non è una bella cosa" dice Damon scrollando le spalle.
"Damon?" domanda una voce richiamandolo l'ex vampiro si volta guardando Bonnie che gli fa cenno, torna a voltarsi verso Willa ma aggrotta la fronte quando si rende conto che se ne è andata, fissa la schiena della ragazza che si allontana.
"Si è proprio strana quella ragazza" dice tra se per poi voltarsi, anche se rischia di travolgere Bonnie che si è avvicinata nel mentre.
"Stai bene?" domanda Bonnie accigliata.
"Si sto bene" dice l'ex vampiro, salvo poi notare l'espressione della strega e seguendo il suo sguardo nota che sta seguendo da lontano, qualcuno,WIlla " non mi dire che Bonnie Bennett è gelosa?" domanda inarcando un sopraciglio.
"Non sono gelosa" dice Bonnie arrossendo lanciandogli un occhiataccia, lo oltrepassa, o almeno ci prova ma non ci riesce perchè Damon la blocca per la vita, e si ritrova schiacciata contro il corpo dell'ex vampiro.
"Non dovresti infatti" dice Damon divertito al suo orecchio, e Bonnie sentirà qualcosa di caldo all'altezza dello stomaco, quando l'ex vampiro infila la mano sotto la maglia sfiorandole la schiena, facendo scappare alla strega un brivido, perchè ha quell'effetto su di lei?.
Perchè sei attratta da lui, ed è palese che la cosa  è reciproca dice a se stessa.
Ma c'è qualcosa che li trattiene entrambi, e probabilmente più Bonnie che l'ex vampiro, che impedisce di compiere il passo successivo, e quell'ostacolo ha un nome e un cognome: Elena Gilbert.

Boston.
Ospedale Universitario.

Una ragazza con il cappuccio di una felpa tirato fino agli occhi, ed un paio di occhiali da sole a coprirle il volto si avvicina alla reception.
"Scusi" dice rivolta all'infermiera "sto cercando Elena Gilbert" a quel nome l'infermiera interrompe quello che sta facendo per guardarla.
"E' in pronto soccorso, ma lei chi..." la ragazza sentendo la risposta alla domanda se ne va, dirigendosi verso il pronto soccorso senza chiedere indicazioni come se già sapesse dove andare.
E la trova esattamente dove ha detto l'infermiera.
Una Elena Gilbert un pò più grande, con i capelli che le arrivano a malapena alle spalle ed un camice bianco sopra alla tuta da specializzanda.
"Ecco signor Mills, deve prendere due al giorno per una settimana" dice Elena sorridendo ad un signore anziano mentre trascrive qualcosa sulla cartella.
"Ciao Elena" dice la ragazza sorridendo, riconoscendo la voce la Gilbert si volta verso di lei, posa la scheda del paziente nel porta cartelline e si avvicina guardandosi attorno.
"Che cosa fai qui?" domanda Elena sussurrando prendendola per un braccio, già normalmente non è un buon momento per ricevere visite, ma lei di certo la vuole vedere ancora meno.
"Mi ferisci, sono venuta qui a posta per te" dice fingendo un espressione offesa a quelle parole.
"Ti ho detto che non ti darò il mio sangue, ho chiuso con il sopranaturale" dice a bassa voce seccata Elena.
Ed è una promessa che si è fatta da un pò, che è anche il motivo percui si è voluta trasferire il più lontano possibile da Mystic Falls, ed anche da lui...
"Non mi serve il tuo sangue, non ancora" dice la ragazza con aria divertita "volevo solo avvisarti che Henry vuole parlare con te"
"Con me?" domanda Elena confusa, ed ora che vuole Henry da lei?.
"Già" dice la ragazza, altrettanto perplessa "dice che è importante ma non chiedermi perchè" e nel dire ciò scrolla le spalle, e poi anche se lo sapesse non andrebbe di certo a dirlo a lei.
Elena fissa la ragazza senza dire nulla, quando si è trasferita a Boston, l'ha fatto per un motivo preciso, voleva ritrovare se stessa.
Chi era Elena Gilbert senza Damon Salvatore?.
Non l'avrebbe di certo scoperto rimanendo nella città dove si stavano costruendo una vita assieme, un futuro che lei ha mandato in pezzi, decidendo di mollarlo un mese prima del matrimonio.
Ma ha capito che l'avrebbe solo preso in giro, che non poteva sposare qualcuno che non amava solo che ha fatto la vigliacca e non ha detto nulla subito, ha aspettato finchè le cose non sono andate in pezzi.
"Elly non devi sentirti in colpa" dice la ragazza guardandola, quasi intuendo le sue parole.
"Non chiamarmi Elly" dice Elena sospirando "lo sai che lo..." ma non riuscirà a finire la frase che si ritrova le labbra della ragazza sulle proprie ed arrossisce mentre la spinge via.
"Sei così carina da arrabbiata" dice ridacchiando per poi prenderla per mano ed iniziando a trascinarla via.
"Devo finire il mio turno" prova a protestare la Gilbert.
"Non è importante" dice la ragazza minimizzando la cosa "ora c'è questo posto chiamato Purgatory ed Henry vuole che ci andiamo" ed a quelle parole Elena è confusa perchè mai dovrebbero andare in posto che ha un nome simile?.
"Perchè?" domanda Elena confusa.
"Lo scoprirai presto" dice sorridendo l'altra.
   
 
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