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Autore: Summer11    06/11/2017    1 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 43
-Natale insieme.-



-Anche quel Natale, finalmente stava arrivando. La famiglia Hunt era radunata in salotto a sistemare le varie decorazioni di Natale in giro per la casa. Quell’anno, Oliver, volle accontentare sua figlia prendendo un grande e maestoso abete sempreverde dal colore intenso che sprizzava aria natalizia da tutti gli aghi. Dopo aver messo le lucine, ovviamente non poté che partire un dibattito. Quali colori avrebbero usato per le decorazioni?-

Brittany: No, Olly! Non cambierai la nostra tradizione. Sono quindici anni che addobbiamo l’albero sempre nello stesso modo
Oliver: Sarà ora di cambiare, non credi?
Brittany: Non voglio mettere le decorazioni blu e argento. Sarà strano, non sembrerà nemmeno essere un albero di Natale. Quei colori sono così freddi!
Oliver: Non hai mai visto le decorazioni blu e argentate insieme, non puoi parlare. Rosse e dorate sono troppo scontate, andiamo!
Brittany: No, scendi a un compromesso. Io ho accettato di farti mettere tutte quelle decorazioni all’esterno e adesso addobbiamo l’albero del colore che piace a me
Oliver: Esci dalla tua monotonia!
Brittany: Vuoi davvero fare arrabbiare una donna incinta?

-In quel momento, Lily li guardò tenendo ancora in mano delle decorazioni. Ne avevano davvero tante, Oliver ne aveva comprato di tutti i tipi. Anche lui adorava il Natale. Beh, Oliver veramente adorava tutte le feste, Natale, Pasqua, 4 Luglio, Halloween, il Ringraziamento… In più il fatto di avere di nuovo la sua famiglia riunita lo mandava dritto sulla luna. Voleva fare le cose per bene.-

Lily: Bianche e dorate!

-Brittany e Oliver si voltarono verso Lily.-

Brittany: Beh, bianche e dorate non sarebbero poi così male

-Oliver guardò sua moglie.-

Oliver: Potrebbe essere un buon compromesso!

-Lily li andò ad abbracciare.-

Lily: Cosa fareste senza di me?!

-I suoi genitori risero e Brittany le diede un dolce bacio sulla testa.
Iniziarono ad addobbare l’albero e la casa, e Brittany fu davvero molto felice di usare la scusa del “fagiolo” per sedersi e guardare gli altri lavorare. D’altronde quell’anno, Rachel non era là a torturarla, ma Brittany era molto felice di poter litigare con Oliver. La ragazza pensò ai suoi amici, sicuramente anche loro erano intenti ad addobbare la loro bella casetta. Rachel andava pazza per il Natale e finalmente anche loro potevano dare il via ai magici Natali riempiti dalle risate e dalla gioia dei loro bambini.
Dopo circa un’oretta passata ad addobbare e a cambiare sempre la disposizione degli oggetti, Oliver guardò le due ragazze.-

Oliver: Sentite, io esco nel cortile posteriore a mettere qualche decorazione, anche Red vuole la sua parte, è Natale anche per lui!

-Lily guardò il suo cucciolo e lo strinse a sé.-

Lily: Il tuo primo Natale, Reddy! Sei felice?!

-Gli diede un bacetto sulla testa e Red le leccò la guancia. Lui adorava le coccole e adorava i suoi padroni. Lily lo lasciò andare e Oliver lo accarezzò.-

Oliver: Vieni con me là fuori? Coraggio, andiamo!

-Il ragazzo, seguito dal cane, uscì dalla porta posteriore della cucina, mentre le due ragazze decisero di fare una pausa andando a preparare della cioccolata calda da mangiare con i marshmallows. Tenendo la sua tazza in mano, dopo un quarto d’ora, Lily vide dalla finestra suo padre che si avviava per rientrare in casa. Subito fece l’occhiolino a sua madre che sorrise. Poi, proprio mentre suo padre entrava, lei, con la schiena che dava alla porta, parlò.-

Lily: Non mi importa se l’hai sognato. Non voglio che chiamiate la mia sorellina “Riley”! Voglio un nome più principesco per lei

-Oliver chiuse la porta dietro sé e Brittany lo guardò con un’espressione preoccupata, forse lei e sua figlia avevano esagerato. Lui continuava a guardarle per poi parlare.-

Oliver: E’ una femmina allora?
Brittany: Tesoro, mi dispiace. Non volevamo che tu lo scoprissi così. Pensavamo che ti trattenessi un po’ di più fuori. Ti prego, non ti arrabbiare. E’ stato solo un incidente
Lily: Sì, papà, scusa. Non volevo rovinarti la sorpresa. Scusa davvero, so quanto tu ci tenessi a scoprirlo solo alla fine
Oliver: No, no… Non sono arrabbiato. Sono solo un po’… Non so…
Brittany: Deluso?

-In quel momento, Oliver capì che sua moglie aveva sempre avuto ragione. Sì, si sentiva un po’ deluso in effetti. Ovviamente non l’avrebbe mai data vinta a Brittany.-

Oliver: No! Non sono per niente deluso. Sapevate che non avevo nessuna aspettativa. Sono solo sconvolto per averlo scoperto in questo modo. E’ stata come una secchiata d’acqua fredda

-Lily lo abbracciò.-

Lily: Scusami tanto, papà!
Oliver: Non importa, principessa. E’ stato un incidente. Ma adesso, almeno, sarete contente che tutti sappiamo il sesso del fagiolo… Fa strano chiamarla “fagiolo” adesso che so che è una femmina!

-Brittany lo accarezzò, dandogli poi, una tazza di cioccolata fumante e dei marshmallow. Tutti si sedettero a tavola e Oliver parlò.-

Oliver: Quindi come vorreste chiamarla?
Brittany: Io ho proposto Riley. Lily non è d’accordo
Oliver: Mi piace Riley!
Lily: Beh, a me no. Come minimo dovete scegliere un nome che piaccia anche a me
Oliver: A cosa pensavi?
Lily: Qualcosa come Charlotte. Charlotte è carino!

-Brittany la guardò storta.-

Brittany: E’ troppo principesco!
Lily: L’intento è quello, mamma. Potremmo sempre chiamarla Lottie qui in casa
Brittany: Suona un pochino meglio!

-Brittany guardò suo marito che sembrò essersi perso nei suoi pensieri. Lei cercò di riportarlo alla realtà.-

Brittany: Olly, ci sei?

-Lo strattonò un momento e Oliver parve tornare sulla terra.-

Oliver: Scusate, ma ho appena realizzato che sarò sempre in minoranza d’ora in poi!

-Sentendo quella sua preoccupazione, tutti scoppiarono a ridere. Proprio in quel momento, sentirono il campanello suonare. Era Daniel, che quel pomeriggio aveva chiamato Lily e si era offerto di aiutarli con le decorazioni natalizie. Subito, la ragazzina lo baciò e lo fece entrare.-

Lily: Vieni, stiamo facendo una pausa. Vuoi una tazza di cioccolata e marshmallow?
Daniel: Chi mai rifiuterebbe?

-Entrarono i cucina e Daniel salutò Brittany e Oliver.
Dopo aver chiacchierato e aver finito la cioccolata, tutti si rimisero al lavoro. Tutti eccetto Brittany. Oliver la guardò e subito lei alzò le mani in alto.-

Brittany: Sono incinta, ricordi?

-Lui scosse la testa ridendo, le diede un bacio e poi si soffermò sul pancino, lo accarezzò e sussurrò.-

Oliver: Ti amo, non importa cosa tu sia!

-Brittany si commosse davanti a tutta quella dolcezza di Oliver. Era davvero felice di aver sposato un uomo che fosse in grado si esprimere i suoi sentimenti senza alcuna vergogna. Lui accarezzò il viso di sua moglie per poi rimettersi all’opera.
Dopo un’altra estenuante ora, finalmente erano agli sgoccioli. Oliver cercava di mettere la stella sulla punta dell’albero. Ovviamente Brittany, da buona Green quale era, aveva da ridire.-

Brittany: Olly, è storta!
Oliver: No, non è storta!
Brittany: Sì, lo è
Oliver: Ti dico di no. Alzati dal divano e guardala bene!

-Brittany si alzò e sua figlia si avvicinò a lei guardando l’albero.-

Lily: Sì, papà. E’ storta

-Daniel sentendo Lily, la guardò.-

Daniel: No, che non lo è!
Lily: Sì, lo è
Brittany: Olly, spostala leggermente più a destra. Prova per un momento!

-Oliver sbuffando spostò la stella leggermente più a destra. Quando scese dalla scaletta, tutti guardarono l’albero e Lily parlò.-

Lily: Ora è dritta!

-Suo padre rise.-

Oliver: Voi due Green, siete un po’ troppo precisine per i miei gusti. Poteva andare bene anche com’era prima!

-Brittany lo guardò.-

Brittany: E’ il tuo modo per dire “Scusa, avevate ragione voi?”

-Lei gli fece la lingua e lui scosse la testa. Brittany si risedette sul divano e Lily si appoggiò a lei, Oliver corse a spegnere le luci per poter vedere l’albero illuminato. Mentre il fuoco riscaldava e rischiarava la stanza, tutti ammiravano l’albero e tutte le decorazioni della casa che si illuminavano. Avevano fatto davvero un ottimo lavoro. Rachel sarebbe stata molto fiera di loro. In quel momento, Brittany si accorse che sua figlia non guardava le decorazioni illuminate. Lei ammirava il suo fidanzato che, compiaciuto, guardava le decorazioni sotto la luce dell’albero. Brittany fu molto attenta a leggere lo sguardo di sua figlia. Lily non stava semplicemente guardando Daniel, lei ne era ipnotizzata. Guardava quel ragazzo come se fosse una delle meraviglie del mondo, lo guardava con desiderio, e Brittany, lì capì, che qualcosa stava cambiando e presto sarebbe cambiata per sempre nella vita di sua figlia.
Quel lungo, faticoso ma davvero piacevole 22 Dicembre volgeva al termine quando Brittany bussò alla porta della camera di sua figlia ed entrò. Vide Lily poggiare sopra il letto la rivista che leggeva.-

Brittany: Oh, scusa. Ti ho interrotto?

-Lily si sedette meglio sul letto.-

Lily: No, vieni. Stavo solo leggendo questa rivista

-La ragazzina le fece spazio e Brittany si sedette accanto a lei.-

Brittany: Volevo solo darti la buonanotte

-Brittany le accarezzò il viso e Lily sorrise.-

Lily: Pensi che abbiamo esagerato con papà stasera?

-Brittany rise.-

Brittany: Ho pensato la stessa cosa. Hai visto la sua faccia?
Lily: Era impossibile non notarla. In fronte aveva scritto “DELUSIONE” con le lucine rosse che si illuminavano

-Entrambe scoppiarono a ridere, poi Lily si fece seria.-

Lily: Glielo darai stanotte?

-Brittany annuì.-

Brittany: Sì, così il giorno di Natale potremo dirlo a tutti!
Lily: Sono davvero felice
Brittany: Anche io

-Brittany le diede un bacio sulla fronte e mentre si alzava, Lily la fermò, facendola risedere sul letto.-

Lily: Mamma?
Brittany: Sì?
Lily: E’ stato bello lavorare di nuovo in squadra insieme. Mi è mancata la nostra complicità!
Brittany: Anche a me, Lily. Non sai quanto. E’ stato divertente
Lily: Già

-Per qualche secondo ci fu un silenzio un po’ imbarazzante. Forse entrambe non erano ancora pronte ad affrontare quell’argomento tanto temuto. Brittany guardò sua figlia.-

Brittany: Abbiamo avuto una giornata impegnativa. E’ meglio andare a dormire

-Lily sorrise e abbracciò sua madre.-

Lily: Non vedo l’ora di vedere l’espressione di papà domani mattina. Buonanotte mamma!
Brittany: Buonanotte amore mio!

-Brittany diede un bacio a sua figlia e uscì dalla camera chiudendo la porta, poi raggiunse suo marito nella camera matrimoniale. Si misero i pigiami e si sdraiarono a letto. Brittany vide suo marito pensieroso. Gli accarezzò il braccio e lui parlò.-

Oliver: Permetterai davvero che la nostra seconda bambina si chiami Charlotte? E’ così poco da noi questo nome!

-Brittany sorrise continuando a guardarlo.-

Brittany: Sei deluso, non è così?
Oliver: Ancora con questa storia? Perché ci tieni tanto a saperlo?
Brittany: Perché voglio dimostrarti che avevi torto. Stai prendendo la storia della gravidanza troppo seriamente, Olly. Hai scontato già la tua pena. Nessuno ti giudicherà per come farai da padre. Devi prendere tutto quanto più alla leggera. Te lo dico perché ci sono già passata, non sarai mai perfetto. Non siamo genitori perfetti. Sbaglieremo e sbaglierai. Non voglio che tu abbia paura del futuro!

-Lei gli strinse la mano e lui la guardò.-

Oliver: Per te è facile parlare. Ci sei già passata. Sai come si fa. Io sarò un totale disastro
Brittany: Non si finisce mai di imparare come essere genitori migliori, Olly. E fidati se ti dico che anche per me sarà tutto completamente nuovo!

-Oliver la guardò confuso.-

Oliver: Cosa vuoi dire?

-Brittany sorrise, si alzò dal letto e prese dall’armadio una scatola infiocchettata. Tornò a sdraiarsi accanto a suo marito dandogli la scatola.-

Brittany: Non hai mai chiesto a me e Lily cosa volessimo. Credo che tu lo abbia sempre dato per scontato, pensando che, dato che noi, volevamo la stessa cosa, tu saresti stato in minoranza. Oh, è così facile prenderti in giro. Apri la scatola!

-Oliver l’aprì e non poté credere ai suoi occhi che subito iniziarono a brillare. Non capiva più niente, quelle due ragazze gli facevano il lavaggio del cervello. Lui tirò fuori dalla scatolina un piccolo body blu della sua squadra del cuore, i Lakers. Abbinati c’erano un bavaglino blu, in cui vi era scritto “Piccolo fan dei Lakers”, una copertina viola con il simbolo della squadra e Topolino con una palla da basket disegnato e poi per finire, delle piccole, minuscole scarpette blu con ai lati disegnato un pallone da basket. Brittany guardò suo marito che ancora, incredulo, teneva in mano tutti quegli oggetti. Lei sorrise.-

Brittany: E’ un maschietto, Olly! Noi aspettiamo un maschietto!

Oliver: Ma non è femmina? V-voi stavate decidendo per il suo nome… Aspetta, aspettiamo dei gemelli?
Brittany: No, Olly. Io e Lily ti abbiamo fatto uno scherzo. Aspettiamo un maschietto!
Oliver: Noi aspe… Noi aspettiamo… Oh Dio. NOI ASPETTIAMO UN MASCHIO!

-Subito lui saltò di gioia abbracciando e baciando Brittany. Tirò su il pigiama alla ragazza e iniziò a baciargli ripetutamente il pancino. Brittany scosse la testa.-

Brittany: Non avevi preferenze, eh?!

-Lo conosceva troppo bene. Anche Lily poté sentire le grida di gioia di suo padre e, scoppiando a ridere spense la luce della sua camera, per poi addormentarsi felice.
Brittany accarezzava i capelli di suo marito che non riusciva a smettere di accarezzarle il pancino e parlare al bambino.-

Oliver: Non hai la minima idea di quante cosa ti insegnerò, piccolo fagiolo!
Brittany: Deve prenderla come una promessa o come una minaccia?!

-Oliver la guardò storto e lei scoppiò a ridere.-

Oliver: Quindi, tu e Lily… Sì, insomma, cosa volete?
Brittany: Anche noi siamo molto felici che sia un maschio! Sei felice?
Oliver: Da impazzire! Inoltre la nostra principessa già l’abbiamo
Brittany: Sono d’accordo! Volevo darti la scatola a Natale, ma dopo lo scherzo che ti abbiamo fatto io e Lily, ci hai fatto tenerezza e ho deciso di anticipare uno dei tuoi regali di Natale!
Oliver: Direi il più bel regalo di Natale. Non avrei mai creduto di ritrovarmi qui, accanto a te con una figlia bellissima e un piccolo fagiolo in arrivo
Brittany: Non dirlo a me. Ce l’abbiamo fatta, Olly!
Oliver: Buon Natale amore della mia vita!

-Lui la baciò con un bacio che avrebbe portato a un’altra notte di amore e passione.

Quel 25 Dicembre, dopo anni di lontananze, mancanze, litigi, incomprensioni e qualche bugia, finalmente la famiglia era al completo. I nonni Green erano arrivati dall’Australia solo il giorno precedente, i nonni Hunt erano arrivati la mattina di Natale, dopo due ore di macchina, e tutti insieme si godettero il meraviglioso pranzo di Natale cucinato dalle due nonne, con l’aiuto dei nonni che andavano d’amore e d’accordo. Il menù prevedeva oca ripiena con tante verdure di stagione, salse e purè di patate e carote. Ovviamente non poteva mancare la torta di mele con meringa, roba da leccarsi i baffi. Quel giorno, Oliver accese il fuoco nel cammino e portò il lettino di Red in salotto, d’altronde anche lui doveva festeggiare. Mentre i nonni cucinavano, Lily e Brittany costruirono una casetta di marzapane. Era un compito abbastanza difficile. Quel Natale, i regali non erano di certo mancati. Il regalo che piacque di più a Lily fu la tastiera professionale. Avrebbe iniziato a suonare il piano presto, e suo padre le dava il giusto supporto e la giusta spinta verso la musica. In quasi un anno, la ragazzina era diventata molto brava a suonare la sua amata chitarra. Sotto l’albero vi erano anche tanti regali per il piccolo fagiolo e per Red, oltre che Brittany, Oliver e tutti i nonni.
La sera, raggiunsero casa Hunt, anche i McKay con le loro due piccole pesti. Rachel fu davvero impressionata dalle belle decorazioni, e ovviamente i regali da scambiarsi non mancavano. Passarono una bella serata in compagnia a raccontare aneddoti sul passato. Brittany e Oliver svelarono il sesso del bambino e tutti ne furono molto felici. Come ogni anno, nessuno poteva scamparsela dalla visione del film “Il Grinch”, accompagnato da insalatieri di popcorn, biscotti vari e cioccolata con marshmallow per tutti. Per un giorno, tutti lasciarono i propri problemi e pensieri alle spalle, godendosi quel tempo in famiglia e passando le ultime ore della giornata a fare una lunga partita a monopoli. Quello era stato il Natale che aspettavano da anni ed era senza dubbio il migliore di sempre dato che finalmente erano tutti insieme.-


-Quando le vacanze finirono, il tempo passò molto velocemente, così come il compleanno di Oliver, a Gennaio, e il compleanno di Lily, a fine Marzo. Il giorno della festa, c’erano proprio tutti, fatta eccezione per i nonni Green che non poterono tornare a Los Angeles. Comunque, loro mandarono dei soldi alla loro nipotina. I signori Hunt, invece, aprirono anche a Lily un fondo a suo nome, proprio come fecero in passato con Oliver. Se avessero saputo di Lily, glielo avrebbero aperto alla nascita.
Daniel, invece, regalò alla fidanzata un carinissimo portafoglio rosa, ma il vero regalo fu un portachiavi “Liu Jo” che ritraeva una rosa bianca. Daniel amava davvero Lily e la sua parte pura e innocente. Sperava che la ragazza la conservasse per sempre, o almeno, lui l’avrebbe preservata per sempre. Inutile dire che Lily adorò alla follia i regali, specialmente il portachiavi che era stato proprio pensato per lei. I suoi amici, Jordan, Rebecca, Justin, Sharon e qualche altro compagno di scuola, fecero una colletta e le regalarono l’ultimo profumo firmato "Justin Bieber" uscito, più il suo cd.
Alex e Rachel, non furono da meno, regalarono a Lily un set orecchini-anello “Pandora” a forma di fiocco rosa. Erano dei gioielli davvero carini ed eleganti, ovviamente scelti da Rachel.-

-I gemelli stavano per compiere un anno e si poteva già notare quanto entrambi iniziassero ad essere incredibilmente svegli. Samuel fu molto precoce con la camminata, lui addirittura riusciva già a correre e gli piaceva dannatamente stare al centro dell’attenzione. Emily era più per le sue ma già riusciva a dire più parole del normale. Alex, diede a Lily anche un altro pacchetto da aprire. Lily lo scartò e guardò quel basco francese confusa.-

Lily: Sapete che io adoro tutti i vostri regali e ci azzeccate sempre, ma l’inverno è finito. Perché questo basco?
Alex: Perché ti servirà per mischiarti con quella gente!
Lily: Quale gente?!

-Rachel la guardò.-

Rachel: Beh, dovresti aprire l’ultimo regalo per poter capire questo!

-Rachel guardò Brittany e Oliver che si avvicinarono alla loro bambina dandole una bustina bianca. Lily subito l’aprì e si portò una mano alla bocca dallo stupore.-

Lily: A-a-andiamo a Parigi?

-Brittany e Oliver annuirono e subito Lily li abbracciò con le lacrime agli occhi. Non poteva credere che tutto ciò stesse accadendo per davvero.-

Lily: Quando ci andiamo?
Oliver: Queste vacanze estive. Ci staremo una decina di giorni!
Lily: Questo è il compleanno più bello di sempre! Grazie a tutti quanti per essere venuti e grazie per questi magnifici regali. Mi lasciate davvero senza parole

-Lei abbracciò tutti quanti e il compleanno continuò con musica, balli e canti, cibo delizioso, il soffio delle candeline e il taglio della torta. Quel compleanno fu tutto ciò che la ragazzina potesse desiderare.
Quando tutti furono andati via, dopo aver riordinato un po’ la casa, tutti salirono al piano superiore. Brittany bussò alla porta della camera di sua figlia. Appena entrò, vide Lily buttare giù dal letto un libro con velocità. Non volle chiederle di cosa si trattasse e perché lo nascondesse a lei. Brittany decise di fidarsi, Lily sarebbe ritornata da lei, non voleva calcare troppo la mano dopo tutto quello che era successo nei mesi precedenti.-

Brittany: Ehi, festeggiata! Sei troppo stanca per due chiacchiere?
Lily: No, vieni!

-Lily fece spazio a sua madre e l’aiutò a sedersi, dato che ormai il pancino di Brittany era abbastanza grande. Mancava solo un mese alla nascita del fagiolo.-

Brittany: Com’è andata la festa?
Lily: Solo tu sai quanto questo sia molto di più di quanto io abbia mai desiderato
Brittany: Lo so!
Lily: Ci sono voluti quasi quindici anni, ma ne è valsa la pena se questo è il risultato. Papà ci rende davvero felici. E’ così strano pensare che adesso siamo così tanti
Brittany: Già! Siamo sempre stati solo io, te, Alex e Rachel
Lily: Grazie per aver dato una seconda possibilità a papà
Brittany: Anche io sono grata a me stessa per aver fatto questa scelta, te lo assicuro!

-Ci fu qualche secondo di silenzio, poi Brittany parlò.-

Brittany: E’ meglio che io vada a letto. Questo fagiolo assorbe tutte le mie energie

-Lily sorrise e appena vide sua madre provare ad alzarsi, la fermò prendendole il braccio. Brittany la guardò. Vide sua figlia abbassarsi e prendere un libro da terra. Riconobbe immediatamente quella copertina rossa. Era un libro che anche lei aveva letto quando era più giovane. Anche Lily la guardò, temendo un po’ la reazione di sua madre.-

Lily: Non voglio che ci siano più segreti tra noi. I segreti rovinano tutto. Sinceramente ho paura di mostrartelo perché so cosa pensi riguardo a quest’argomento. Ne abbiamo parlato mesi fa e mi dispiace averti mentito, mamma. Mi dispiace da morire!

-Fece vedere a sua madre il libro sull’amore che Rachel le aveva dato. Brittany guardò sua figlia e subito la strinse a sé.-

Brittany: Io sono quella più dispiaciuta tra le due, Lily. Non ho saputo gestire la situazione. I-io… Noi avremmo dovuto parlarne in un altro modo
Lily: Già! Questo libro me lo ha dato diddi Rachel. Spesso, quando abbiamo del tempo libero, io e Daniel lo leggiamo insieme
Brittany: Lui lo legge insieme a te?

-Lily annuì.-

Lily: Non credevo volesse farlo. Io gli ho proposto di leggere qualche pagina ogni tanto. Ma lui è davvero di supporto. Vuole che lo leggiamo tutto. E’ interessante a dire il vero, ed è carino che Daniel lo voglia leggere con me
Brittany: Significa che ci tiene!
Lily: Già. Sto capendo tante cose che prima ignoravo totalmente
Brittany: Sì, è proprio un buon libro!
Lily: Avevi ragione, mamma. Non ero pronta. Mesi fa non ero assolutamente pronta. Avevo paura, ma allo stesso tempo non volevo perdere Daniel
Brittany: Non l’hai perso!
Lily: Lo so. Non mi ha abbandonata nemmeno quando le cose si sono fatte difficili e io mi comportavo male con tutto il mondo, lui compreso. Io lo amo davvero tanto
Brittany: Lo so. Vedo come lo guardi. E’ da Natale che noto in voi uno sguardo diverso
Lily: Oh. I-io vedi, non so cosa mi prenda. Forse è a causa di questo libro, forse è perché sto andando fuori di testa… Ma… Io lo desidero, mamma. Desidero toccarlo, desidero abbracciarlo e stare sempre con lui
Brittany: Lo so tesoro, lo capisco
Lily: Abbiamo iniziato a fare delle cose insieme verso il periodo di Natale. Niente di serio, ma pur sempre importante

-Brittany la guardò.-

Brittany: Oh…
Lily: E’ stato tutto così nuovo per me
Brittany: Dove siete st…
Lily: A casa sua. Stavamo leggendo il libro ed eravamo soli e non lo so. E’ stato più forte di noi, ci abbiamo provato con naturalezza ed è stato bello

-Brittany la guardava cercando di riprendersi. Non sapeva davvero come affrontare la cosa e soprattutto come affrontare i suoi sentimenti. Lily continuò.-

Lily: Mi dispiace di non riuscire ad essere, come dici sempre, “migliore di te”. Mi dispiace deluderti e caricarti d’ansia, e mi dispiace non riuscire ad aspettare oltre. Ma io lo amo, mamma. Lo amo davvero. So che stiamo insieme solo da un anno, ma io mi fido di lui. So che tu pensi che questa sia solo una storiella insignificante, dato che lui è solo il mio primo ragazzo…
Brittany: Ascoltami, tesoro. Non penso che la tua sia solo una storiella, so che tra te e Daniel c’è qualcosa di profondo. Mi piace Daniel. Sono davvero felice che tu stia con lui. Io vedo come ti supporta, vedo come ti protegge e si prende cura di te. Capisco questo vostro desiderio di andare fino in fondo portando il vostro rapporto a un livello più alto e maturo. Sarei un’ipocrita a dirti che non puoi provare dei sentimenti del genere alla tua età. Sarei un’ipocrita, perché li ho provati anche io per tuo padre. So cosa significa e ti capisco. Mi dispiace bloccarti ma è che siete ancora così giovani e… E io non sono pronta a lasciarti andare. Sei la mia bambina ed è dura. Io sono costantemente terrorizzata dal fatto che possa succederti qualcosa, voglio che tu abbia la vita che ti meriti. Nessun rimpianto. Voglio che tu arrivi in alto, dove sei destinata ad arrivare e non voglio che niente ti metta i bastoni tra le ruote

-Lily si strinse a sua madre.-

Lily: Oh, mamma. Tu, però, mi devi lasciare andare
Brittany: Lo so, ma è dannatamente difficile
Lily: Sto con un bravo ragazzo che mi ama e sono certa che se non mi ha lasciata fino ad ora che ha dovuto aspettare tanto, non mi lascerà dopo averlo fatto. Mamma, io sono felice. Lui mi da tutto ciò di cui ho bisogno. Stai tranquilla e lasciami andare. Io e Daniel ci stiamo informando bene, stiamo imparando tante cose e piano piano stiamo imparando ad amarci totalmente. Questa volta lo dico perché è vero. Io lo amo e mi sento pronta a fare l’amore con lui. Io mi fido ciecamente. Abbiamo perfino parlato dell’eventualità di un incidente di percorso…

-Brittany sgranò subito gli occhi. Non voleva nemmeno pensarci.-

Brittany: Lily, ma questo…
Lily: Mamma! Con quello che è successo a te come minimo ne parlo con il mio fidanzato. Abbiamo parlato dell’ipotesi. Ha detto che lui mi supporterà qualsiasi decisione io prenda e non scapperà. Le cose si fanno in due

-Brittany era sempre più senza parole, poi Lily continuò.-

Lily: Vorrei iniziare a prendere la pillola. Per favore, mamma. Non voglio fare le cose di nascosto o mentirti. Sono pronta, ho sedici anni e voglio proteggermi

-Brittany ci pensò un po’ poi la guardò e, perdendosi in quegli occhi blu prese una decisione.-

Brittany: Prima voglio che tu faccia qualche chiacchierata con la ginecologa

-A Lily non sembrava vero. Sua madre l’aveva capita. Subito l’abbracciò.-

Lily: Certo, certo! Farò tutto quello che vuoi. Grazie mamma, grazie!
Brittany: Mi raccomando, quando accadrà, voglio che entrambi siate protetti, tu prendendo la pillola e lui…
Lily: Sì, non preoccuparti. Saremo super protetti! Grazie per capirmi
Brittany: E finite di leggere tutto il libro prima. E’ importante!
Lily: Sì, promesso!

-Brittany la strinse a sé e le sussurrò.-

Brittany: Non posso impedirti di crescere. Mi fido di te, Lily. Mi fido di ciò che ti ho insegnato e mi fido del tuo istinto. Solo, non abbiate fretta di farlo. Tu prima dovrai abituarti alla pillola, abituatevi all’idea...

-Lily annuì era davvero felice e Brittany continuò.-

Brittany: Lunedì chiamerò la ginecologa, okay?
Lily: Grazie, grazie!
Brittany: Ora, dopo questa batosta, ho davvero bisogno di dormire

-Lily sorrise, si alzò dal letto e aiutò sua madre ad alzarsi.-

Lily: Buonanotte mami!
Brittany: Buonanotte tesoro!

-Mentre sua madre usciva dalla porta, Lily prese subito il suo cellulare per mandare un messaggio a Daniel. Era al settimo cielo.
Intanto Brittany andò in camera sua, dove trovò Oliver seduto a letto. La sua espressione arrabbiata non prometteva nulla di buono.-

Brittany: Olly, cos’è successo? Perché stai così?
Oliver: Perché sto così?! Brittany, ho sentito tutto. Hai appena dato il permesso a nostra figlia di fare sesso!

-Lei lo guardò infastidita dalla parola che suo marito aveva appena usato.-

Brittany: Da quando per te è diventato fare sesso?!
Oliver: Da quando è mia figlia a volerlo fare! Ma tu credi davvero che sappiano cosa sia l’amore? Sono dei ragazzini
Brittany: Anche noi eravamo ragazzini, Olly. Eppure non la pensavi così alla loro età!
Oliver: E’ diverso, è tutta un’altra storia!
Brittany: No, non è vero!
Oliver: Non credo che i tuoi genitori ti avessero dato il permesso di farlo, Britt. Noi lo avevamo fatto di nascosto. Sono sicuro che se tu avessi detto a Lily che non era il momento giusto ci avrebbe già ripensato, perché hai una grande influenza su di lei!
Brittany: No, Oliver! Non mi avrebbe presa nemmeno in considerazione perché per loro, è il momento giusto. Non possiamo evitare che succeda, che io sia “a favore” o contro lo faranno lo stesso. Non voglio che Lily sia sola o pensi che io non la supporti. Non voglio che mi nasconda le cose. Questo non è il tipo di rapporto che io voglio con i miei figli. Voglio che siano liberi di venire a parlare con me
Oliver: Le stai dando il via libera. Possibile che tu non te ne accorga? Non è normale che tu la conduca a fare sesso!

-Entrambi parlavano a voce bassa per non farsi sentire da Lily, ma nessuno dei due aveva un tono calmo. Brittany lo fulminò con lo sguardo. Odiava sentire quella parola pronunciata dalla voce di Oliver. Lo guardò, chiaramente lui aveva smesso di ragionare.-

Brittany: Io non la conduco a fare sesso! Lei mi ha spiegato la situazione, mi ha spiegato come si sente quando è con lui. Come posso anche solo pensare di negarle di provare quei sentimenti?
Oliver: E’ ancora troppo piccola! E’ la nostra bambina
Brittany: Non è più la nostra bambina, Olly. Ho parlato con lei e ti assicuro che loro sono più informati di come lo eravamo noi. Sono più pronti. Noi non avevamo parlato nemmeno dell’ipotesi di una gravidanza. Loro ne hanno addirittura già parlato. Non la sto incoraggiando, ma questi sono i fatti. Le ho chiesto di aspettare ancora un po’. Voglio che parli con la ginecologa prima. Olly, non possiamo fermarla. Non possiamo impedirle di crescere!
Oliver: Sì, tu potevi fermarla e non lo hai fatto!
Brittany: E’ impossibile fermarli, lo faranno a prescindere, okay? Come fai a non arrivarci? Secondo te chi ci avrebbe mai potuto fermare la nostra prima volta? Nessuno!
Oliver: Noi eravamo un’altra storia, Brittany. Erano altri tempi. Nostra figlia è troppo giovane per farsi scopare da qualcuno!

-Brittany ormai era su tutte le furie. Non poteva sopportare come Oliver stesse parlando dell’amore.-

Brittany: Oh, sì, erano altri tempi. Certo, noi eravamo più pronti di loro, infatti si vede il grande risultato che abbiamo ottenuto, Oliver! Io sto solo evitando che mia figlia rimanga da sola e incinta a diciassette anni, perché il suo ragazzo troppo immaturo l’ha lasciata in un mare di merda!

-Continuavano a sussurrare ma Brittany era davvero molto arrabbiata e parlava molto velocemente. Oliver la guardò.-

Oliver: Non vedevi l’ora di rinfacciarmelo, non è così?! Stanotte non aspettarmi sveglia!

-Si voltò, uscì dalla camera, scese le scale e uscì di casa. Brittany sospirò, decidendo che non ne valeva la pena. Doveva rilassarsi, lo stress non aiutava il bambino. Decise di farsi una doccia calda e mettersi il pigiama. Prima di andare a letto, scese le scale andando in cucina e dal frigo prese una fetta di torta che portò in camera sua. Aveva un disperato bisogno di cioccolato in quel momento. Mangiò la torta a letto e poi si addormentò con ancora il piatto sulle coperte. Quella serata l’aveva totalmente distrutta.

Intanto, anche in casa McKay, gli animi erano un po’ tormentati. Rachel era al telefono con la madre di Alex, ormai era tarda notte.-

Rachel: “Sì, signora McKay, abbiamo invitato anche loro. Al battesimo ci saranno tutti i vostri parenti, non si preoccupi”
Sig.ra McKay: “Mi preoccupo, eccome se mi preoccupo. Io ancora non so come tu sia riuscita a inculcare in testa a mio figlio il fatto di voler fare battezzare i gemelli a quella famiglia così strana”
Rachel: “No, mi dispiace. Se la conversazione sta prendendo questa piega, io voglio che finisca immediatamente. Senta, per il battesimo è tutto pronto, si svolgerà tra meno di un mese e...”
Sig.ra McKay: “Non è tutto a posto. Il catering che hai assunto è orrendo. Faremo una figuraccia”
Rachel: “E’ solo un battesimo! Senta, le passerei Alex molto volentieri, ma sta mettendo a letto i bambini quindi...”
Sig.ra McKay: “I bambini sono ancora svegli?! Ma che razza di cose fate in quella casa? I bambini dovrebbero essere a letto già da parecchie ore”
Rachel: “Siamo stati al compleanno della nostra figlioccia e i nostri figli non si addormentano quando c’è movimento. Samuel è iperattivo. Siamo tornati un’ora fa, proprio quando lei ha chiamato”
Sig.ra McKay: “Oh il piccolo Samuel. E’ tale e quale a suo padre da piccolo. Dimmi, Rachel, Emily sta diventando più chiara?”

-Rachel fece un gran respiro prima di parlare.-

Rachel: “No, signora McKay! Emily, ha preso da me e dalla mia famiglia. Non cambierà magicamente il colore dei capelli da castano scuro a biondo o il colore dei suoi occhi da scuri a celesti!”
Sig.ra McKay: “Oh, è un vero peccato!”

-Rachel alzò gli occhi al cielo, davvero non ne poteva più.-

Rachel: “Allora, mi ha detto tutto ciò che mi doveva dire?”
Sig.ra McKay: “In realtà no. Volevo sapere di che marca sono i vestitini dei bambini per la cerimonia. Preferirei sapere che non hai scelto tu l’abbigliamento. Ho paura che tu li abbia presi in qualche negozio di scarsa qualità. Come si chiama quel negozio che tu e la tua amica frequentate spesso? “H&M”? Credo che quella sia tutta roba baratta e non voglio che la nostra famiglia veda i vostri bambini, che sono pur sempre figli di mio figlio, vestiti di stracci. So che tu non sei abituata a volare alto, ma non puoi trascinare i bambini giù nel fango con te. Quindi sì, gradirei sapere la...”

-Rachel aveva percorso il corridoio ed era entrata in camera dei gemelli. Vide suo marito rimboccare le coperte ad Emy, si avvicinò a lui e gli diede il telefono, mentre la signora McKay continuava a parlare da sola.-

Rachel: Non la reggo più! Finisco io di mettere i bambini a letto

-Alex prese il telefono e uscì dalla camera dei gemelli. Rachel lo sentì.-

Alex: “Mamma, ciao! Oh sì, Rachel ha avuto un contrattempo con i gemel… No, no, certo che non li ha fatti cadere!”

-Rachel scosse la testa sentendo Alex allontanarsi, sua suocera non si smentiva mai.-

Ehi meraviglie <3
Sono contenta di riuscire a postare così “velocemente”!
Spero siate contenti. Oggi per voi, come avete visto, ci sono tante fotine. Vi assicuro che mi sono sciolta nel creare i collage <3
Cosa ne dite dell’episodio? Vi ho sorpresi? Vi ho fatto un po’ dannare con la storia del fagiolo :’)
Come sempre aspetto i vostri commenti.
Grazie mille per le recensioni nel capitolo precedente. Oh, a proposito, ho modificato il problema della foto dei gemelli. Potrete vederli quando avevano sette-otto mesi! Dovete solo tornare al capitolo “Preoccupazioni”.
Chiudo questo papiro, dicendovi che siamo giunti al penultimo capitolo della terza stagione.
Io vi mando un bacione.
Buon inizio settimana,
Sum<3

  
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