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Autore: Serenity452    06/11/2017    0 recensioni
!AGGIORNATA! CAPITOLO 8 inserito!
Piton è alle prese con una sua giovane alunna del sesto anno: allegra, spensierata, determinata e a volte troppo impertinente, ma soprattutto piena di voglia di vivere, e innamorata di lui.
Riuscirà il professore a ricambiare i sentimenti della ragazza così diversa da lui?
Ma chi è davvero Evelyn Blaze dei Serpeverde?
Quale mistero si cela nel suo passato di cui non ha memoria?
E Potter ed i suoi amici? Impossibile non farci amicizia subito!
Chissà perché quel sorriso, quegli occhi blu scintillanti, e quei lunghi capelli corvini lo incantano?
-...Ma ho pensato, che portare il peso di un segreto così dolceamaro fosse ben peggiore delle conseguenze del rivelarvelo... E poi professor Piton, cosa c’è di male nel seguire ciò che sussurra il cuore?-
Prima fanfic su Harry Potter, Recensite mi raccomando!
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Severus Piton, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Più contesti
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Piccola premessa:

Ad un certo punto del testo noterete che per segnalare i dialoghi ho cambiato simbolo, passando dal trattino (-) alle classiche virgolette basse ( « ... ) per comodità ed abitudine.

Purtroppo quando ho iniziato a scrivere questo capitolo, alcuni anni fa, non le usavo ancora, ma adesso non ne posso fare a meno e cambiare tutto il testo era poco fattibile.

In oltre i capitoli saranno più corti, per riuscire a volgere al termine di questa storia e trovare un giusto finale senza perderci troppo ora che ho ritrovato un po' di ispirazione.

Chiedo scusa in anticipo.
 

Capitolo X - La bacchetta ricevuta in dono.

-

Il fatidico mattino della punizione con Piton, Evelyn era un fascio di nervi, sebbene fosse seduta accanto al Trio Grifondoro, mangiucchiando il resto della colazione e scambiando quattro chiacchiere.

Aveva saputo dalla stessa Hermione, che lei e Ron erano stati incaricati di sovrintendere alle decorazioni natalizie e fare la guardia ai ragazzini del primo anno, che trascorrevano lintervallo allinterno del castello per via della neve e del freddo pungente.

La Serpeverde dal canto suo aveva raccontato loro gli avvenimenti della sera precedente e di come fosse stata messa in punizione.

-Sono davvero nervosa, ma felice vi sentite mai così?- chiese la Blaze, con un sospiro.

-Sarà per limminente incontro con Piton!-Esclamò a bassa voce Hermione, con lo stesso sorriso dellamico rosso.

-Hermione, Ron ma che dite?!- esclamò la mora arrossendo dimbarazzo.

-Buona fortuna, Ev! Piton con le punizioni non scherza Non come la Umbridge, ma sicuramente ti farà penare!-Lavvertì invece Ron, preoccupato allidea che una simile tragedia potesse capitare anche a lui.

-Sul serio? Non sono mai finita in punizione con lui!-

-Sarai lunica felice di star rinchiusa lì dentro, fidati!- disse Harry, distrattamente.

-Oh, non così tanto a dire il vero Le cose sono un po cambiate e Lui non sembra tanto felice di avermi in torno, non che prima lo fosse, ma questa volta sento che sono io a non sapere come comportarmi-

I tre la guardarono dispiaciuti, ma non avevano un buon consiglio da dare alla loro amica, poiché per loro Piton era più un nemico che qualcuno da conquistare.

-Vedrai che si sistemerà tutto, Ev!-

Lei annuì lo stesso, rincuorata dalle parole di conforto di Hermione e controllò lorario.

-Devo andare, ho Trasfigurazioni! Una giornata davvero ansiosa! Grazie al cielo oggi non cè Difesa fra le materie!-

-Noi abbiamo ben due ore con la Umbridge!-Si disperò Harry, facendo ridere le ragazze.

-Bene, ci vediamo in giro! Bye!!-

E salutandoli con la mano, dopo un ultimo sorriso, Evelyn corse via verso laula della McGranitt.

Le due ore di Trasfigurazione passarono in fretta, ma Evelyn avrebbe desiderato ottenere risultati migliori considerato che alcune trasfigurazioni ancora non le riuscivano come avrebbe voluto.

Certe volte si chiedeva se fosse tutta fortuna quando riusciva a trasfigurare o lanciare qualche incantesimo.

Certo il suo umore era assai calato, rispetto alle due ore precedenti, quando aveva incontrato il trio doro, ed anche se cercava disperatamente di star su di morale perché avrebbe rivisto Piton, non riusciva ne a star allegra ne a placare lagitazione.

Infondo, erano ancora in fase di ostilità.

Forse fu per quello che rimase davanti al portone del suddetto professore, senza sapere cosa fare.

Trovò la forza di bussare e finalmente riuscì a fare qualche passo avanti ed entrare nellufficio di Piton, quando lui la invitò ad entrare.

Il professore era seduto dietro la sua scrivania, intento molto probabilmente a correggere qualche compito.

Evelyn si sentì subito arrossire e cercò di distogliere lo sguardo, prima che lui lo incrociasse.

-Siediti, Blaze!-Ordinò Piton, senza sollevare lo sguardo dalla pergamena che stava esaminando.

La mora obbedì e attese pazientemente che lui dicesse o facesse qualcosa.

Passarono meno di cinque minuti prima che luomo le prestasse attenzione.

-Bene, come sai queste due ore libere le passerai qui in punizione, non credo serva ripetere il motivo di questo castigo, tuttaviaÈ bene mettere in chiaro alcune cose-Disse, guardandola dritto negli occhi.

Evelyn tremò di paura.

-Dimmi come sei giunta alla conclusione che baciando me, avresti spezzato il sortilegio sui tuoi capelli-

Ok, questo non se laspettava, almeno non così direttamente.

-EccoAvevo sentito dire che si trattava di una prova di coraggio per bambini, insomma uno scherzo sullamore e-

-Su un tuo professore!-Esclamò lui irritato.

-Mi dispiace, signore, ma non avrebbe funzionato su nessun altro, glielo posso assicurare! Vi chiedo scusa ancora, Professor Piton!-

Lui sembrò ponderare la cosa e poi, dopo averla guardata a lungo negli occhi, fece un mezzo sospiro.

-Cominciamo, per oggi ti occuperai di mettere sottaceto i cervelli di ratto, fa che siano ben compressi, niente bacchetta-

Lei annuì subito, grata che avesse messo da parte largomento e che nella punizione non fosse compreso luso della magia.

Non aveva voglia di mostrare a Piton quanto era imbranata con gli incantesimi in generale.

Perciò quando lui le spiegò il procedimento e le fornì i materiali, senza esitare si mise allopera senza fiatare.

Non distolse mai lo sguardo dai suoi barattoli trasparenti e nemmeno dalle viscide membra gelatinose che stava maneggiando, ma fu quasi certa che durante tutto il lavoro, mentre Piton cercava di correggere i compiti dei suoi alunni, di tanto in tanto le scoccasse qualche sguardo sorpreso e perplesso.

Forse si aspettava qualche lamentela o protesta, magari simmaginava di vederla disgustata, ma non aveva fatto i conti col fatto che lei era la sua Miss Eccezionale in pozioni, per studiare aveva fatto molta pratica e a lezione, aveva maneggiato un sacco di ingredienti diversi.

Non la stava vivendo come una punizione, ma come unesperienza di lavoro.

Per questo, quando aveva quasi terminato il suo lavoro, con largo anticipo, le venne da sorridere al pensiero della faccia risentita di Piton nel notare quanto fosse a suo agio con quel viscidume.

-Coshai da sorridere, Blaze?-

-Oh, mi scusi professore, pensavo solo che mi aspettavo di peggio-

Lui la fulminò con uno sguardo contrariato ed Evelyn cercò di non ridere.

-Nel senso che nessuno dovrebbe lamentarsi per questo lavoro, chi vorrà avere a che fare con le pozioni, dovrà anche affrontare questo genere di cose prima o poi, no?-

Lui la guardò completamente sbigottito e per poco la piuma che stava usando per assegnare tante D e qualche T e A rischiò di scivolargli falle dita.

-Oh, guardi che asina giuliva, Professore!-Esclamò poi velocemente lei, notando immediatamente un errore sulla pergamena che Piton stava correggendo.

-Si, esistono anche quelle, sfortunatamente-Borbottò lui.

-Come fa a non sapere cosè un Bezoar!? Di che anno è, professore?-

-Terzo anno, Tassorosso-

La mora fece una faccia indignata e si chinò verso il professore, ma solo per poter leggere le altre risposte.

-Salazar disgraziato! Questa si che è una testa di legno! E guardi il suo compagno! Ha saltato un sacco dingredienti nella descrizione, non immagino lorribilità della sua pozione! Si beccherà almeno una D, vero?-

I due poi si guardarono per un lungo momento ed Evelyn fu la prima ad arrossire a guardarsi le mani, per linciso tutte piene di liquido gelatinoso.

Piton, sembrò magnanimo e con un colpo di bacchetta fece sparire tutti gli ingredienti ed il lavoro della ragazza, pulendole anche le mani con la magia, mentre lei arrossiva e guardava con ammirazione il fluido gesto rotatorio della mano delluomo.

-Sembri molto interessata al lavoro di Pozionista Blaze, se non sbaglio allorientamento professionale avevi accennato qualcosa riguardo al lavoro di Guaritore, lanno scorso-Aggiunse poi lui, pacatamente.

-Si, ma non ne sono sicura, sa per quel problema riguardo ad Incantesimi e DifesaE anche Trasfigurazione!-Ammise, ripensando alla faccia rammaricata della McGranitt, quando lei non era riuscita a trasfigurare un bel niente se non al settimo tentativo.

-I tuoi voti nelle materie pratiche sono una continua altalena, questo è risaputo Blaze, sembra che tu abbia ottimi voti non solo nella mia materia, ma anche in Erbologia hai una E e in Storia della magia e Cura delle Creature magiche hai un Accettabile, come si spiegano i tuoi Scadente in Difesa e via dicendo?-

Naturalmente la giovane cercò di non darlo a vedere, ma si era agitata molto, perché per lei era un tasto dolente parlare delle sue incapacità nellarte magica.

-IoNon lo so, Professore-

-TuNon lo sai?-

-In realtà, è come se la mia bacchetta non volesse darmi ascolto, è imbarazzante-

-Dopo lacquisto allora perché non sei andata a sostituirla, se non andava bene per te?-

-EccoIl fatto, Professore, è che non lho acquistata. Me lha ceduta la vecchia custode del mio orfanotrofio. Ne aveva una nuova per sé così mi ha regalato la sua prima bacchetta, sperando che mi portasse fortuna, ma »

«Ma non ti ha scelta.» le rispose il mago.

Evelyn abbassò lo sguardo e tirò fuori la bacchetta dalla tasca, guardandola con tristezza.

«Ho Fluffy da tanto tempo, è stato il primo dono che ricordo di aver ricevuto non riesco a separarmene.» ammise la Serpeverde.

«Silente mi ha accennato che non ricordi nulla dei tuoi primi dieci anni e che non vuoi ricorrere alla magia per indagare. Posso sapere il perché?»

Evelyn lo guardò sorpresa e imbarazzata.

«Come fate a saperlo?»

Piton la guardò con ovvietà ma Evelyn sembrava davvero bisognosa di una risposta.

«Sono il tuo Capocasa, Blaze. Tinsegno Pozioni da sei anni»

«Gisuto Ecco, la custode ha detto che certe volte è meglio lasciarsi il passato alle spalle. Insomma tutti sanno quello che può essere capitato ad un orfano.»

«Comprendo. E non provi nessun desiderio di sapere chi erano i tuoi genitori? Dove sono?» chiese lui a bruciapelo.

Evelyn si agitò nella sedia e si fece più malinconica.

«Non ci ho più pensato» mentì.

«La Signora Bernadette è stata come una madre per me, lei non vuole che io soffra per gli orrori del mio passato»

«Come fa a sapere che ci sono orrori nel tuo passato, Blaze?»

La ragazza lo guardò stranita e perplessa.

«Io non lo so. Suppongo ne sappia qualcosa.» ed Evelyn parve realizzarlo solo in quel momento.

«Comunque non voglio saperlo. Probabilmente, come sostiene la Signora Bernadette, i miei genitori naturali mi hanno abbandonata, quindi non voglio sapere nulla di cosa cera prima della mia attuale vita » rispose la ragazza.

«Molto bene Blaze, ma non pensi che questo possa influire sul tuo futuro? Per non parlare del fatto che una ragazza giovane e talentuosa, come te si rifiuti di cambiare bacchetta per sentimentalismo! Tu e Potter siete una coppia di frignoni che non fa altro che seguire il destino scodinzolandogli dietro senza mai impegnarsi in nulla! Svegliati signorina Blaze, il nostro successo non dipende dal fato, dai sentimenti o dalle paure, ma solo da noi stessi e da cosa siamo disposti a fare per ottenerlo.»

Evelyn separò le labbra per dire qualcosa, ma non disse nulla.

In fondo non sapeva affatto come ribattere.

Piton aveva ragione?

La Serpeverde si sentiva così delusa dallultimo compito di Trasfigurazione che quasi le veniva da piangere ora che lui le aveva detto quelle cose molto dure.

«Quindi non importa quanto mimpegni questa bacchetta non mi ha scelta e non mi apparterrà mai»

«Se vuoi dei buoni risultati, se vuoi ancora diventare Guaritrice, devi sostituirla con qualcosa che ti appartenga veramente. Per il resto, per come decidi di affrontare il tuo passato è qualcosa che riguarda soltanto te ed io non posso aiutarti.»

Evelyn si sentì mortificata perché non si aspettava un secondo colloquio sul proprio futuro.

Ripensò a Bernadette, la vecchia custode dellorfanotrofio.

Alla gioia che aveva provato quando, ad undici anni, le era stato rivelato di essere una sterga.

Non era stata molto sorpresa, in cuor suo sapeva di esserlo, anche se non ricordava nulla di chi ciò che era stata fino ad un anno prima.

Ricordava però di essere stata felice di avere una bacchetta magica e usarla era stato relativamente semplice, come se lo avesse già fatto in precedenza e probabilmente era così.

Tuttavia col tempo ciò che era semplice iniziò ad essere difficile.

Gli incantesimi divennero più complessi e la bacchetta non era in sincronia con la magia della ragazza.

Era stato triste capire che nulla avrebbe cambiato questa realtà.

«Ci penserò, grazie professore.» gli rispose lei.

Piton annuì riprendendo il suo distacco naturale.

«Puoi andare, Blaze.»

«Grazie.» disse lei alzandosi di fretta.

Era, per la prima volta, felice di poter lasciare la stanza in cui si trovava anche Piton.

Così prese la sua tracolla e sistemò la cravatta verde ed argento, ma prima di uscire Severus la richiamò.

«Ti aspetto a lezione, sono stato chiaro Blaze?»

La Serpeverde si fermò senza guardarlo, ma poi voltò il capo e gli sorrise.

«Sì, professore!»

Severus sospirò e si alzò dalla sua scrivania e decise che era giunto il momento di parlare col Preside Silente, voleva sapere di più sulla sua più brava allieva.

Non voleva avvicinarsi ancora a lei, non poteva permettere a quel piccolo fiore di avvicinarsi ad un fuoco nero e pericoloso come lui.

Sempre in bilico fra la vita e la morte.

Sempre soldato e servo tra Silente e Voldemort.

Prigioniero di un amore lungo tutta la sua vita.

Prigioniero dei suoi peccati di gioventù.

Linsegnante di Pozioni che portava il Marchio Nero e lavorava per lOrdine della Fenice.

Ed Evelyn era solo una giovanissima studentessa che a malapena conosceva la crudeltà della vita e gli orrori del mondo esterno, ma in cuor suo Piton voleva aiutarla a sbocciare, a realizzarsi.

E per farlo, aveva bisogni di conoscere la storia che soltanto una persona poteva conoscere: Albus Silente.

Fine X Capitolo.

[Continua... ]

Angolo autrice.

Prima di salutarvi, se siete appassionati di HP e cercate una storia simpatica e un po' romantica con protagonista Tom Riddle/Lord Voldemort,, vi consiglio la mia nuova Fanfic "A series of unfortunate events - Tom Riddle " che troverete sul mio profilo autore!

Ringraziandovi per la lettura, un saluto a tutti.

Baci a tutti <3

   
 
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