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Autore: sheaven    22/06/2009    2 recensioni
Erano passati ben 125 anni dall’ultima volta che sentii sentito il mio cuore battere, ed ora dopo tempo sentivo lo stesso rumore, lo stesso ripetuto tum-tum in qualche modo, nonostante il mio corpo non fosse altro che un ammasso di pietra lucente per qualche strano motivo vivo, destinato a vivere per l’eternità. Non credevo che dopo tutto questo tempo avrei trovato quello che per i comuni mortali era così talmente scontato, quotidiano, un’emozione che faceva parte del sentirsi vivi..l’amore. Poteva sembrare l’inizio di una barzelletta, una vampira che trova l’amore in un uomo, un cacciatore e per giunta molto più giovane di lei nonostante il suo corpo mostrasse da anni quei lineamenti perfetti di una ventiquattrenne alta, mora, con due profondi occhi dorato dovuti alla trasformazione in vampiro, ormai i vecchi occhi azzurri erano un ricordo remoto, mi meravigliavo di come tutto ad un tratto ricordassi com’era essere umani, tutta colpa dell’amore?, io ero la predatrice numero uno, l’assassina perfetta, assetata di sangue e silenziosa che era caduta nella trappola dell’amore, e verso chi? un uomo, un comune mortale, la sola differenza era che conosceva la mia natura da vampiro e l’accettava nonostante tutte le difficoltà…
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Prefazione
Erano passati ben 125 anni dall’ultima volta che sentii sentito il mio cuore battere, ed ora dopo tempo sentivo lo stesso rumore, lo stesso ripetuto tum-tum in qualche modo, nonostante il mio corpo non fosse altro che un ammasso di pietra lucente per qualche strano motivo vivo, destinato a vivere per l’eternità. Non credevo che dopo tutto questo tempo avrei trovato quello che per i comuni mortali era così talmente scontato, quotidiano, un’emozione che faceva parte del sentirsi vivi..l’amore. Poteva sembrare l’inizio di una barzelletta, una vampira che trova l’amore in un uomo, un cacciatore e per giunta molto più giovane di lei nonostante il suo corpo mostrasse da anni quei lineamenti perfetti di una ventiquattrenne alta, mora, con due profondi occhi dorato dovuti alla trasformazione in vampiro, ormai i vecchi occhi azzurri erano un ricordo remoto, mi meravigliavo di come tutto ad un tratto ricordassi com’era essere umani, tutta colpa dell’amore?, io ero la predatrice numero uno, l’assassina perfetta, assetata di sangue e silenziosa che era caduta nella trappola dell’amore, e verso chi? un uomo, un comune mortale, la sola differenza era che conosceva la mia natura da vampiro e l’accettava nonostante tutte le difficoltà…


ehi succhiasangue svegliati disse scuotendomi una voce familiare, aprii gli occhi eravamo nell’impala, Dean che guidava l’auto mi scuoteva per farmi svegliare, sono sveglia stupido cacciatore, conviene che la prossima volta mi tratti meglio o dovrò convincerti mostrandoti i canini? gli risposi tra il divertito e il minaccioso, Sam si voltò subito mostrando il suo sorriso che ad una semplice umana avrebbe sconvolto il cuore, ben svegliata Rose, non far caso a Dean, è sempre il solito lo sai..comunque ti abbiamo svegliata perché siamo arrivati a destinazione, siamo in Kansas disse, mi sedetti per bene stiracchiandomi, poggiai una mano tra i capelli arruffati cercando di aggiustarli, grazie Sam…mhh Kansas eh?, c’è uno zoo favoloso li, ci sono tanti bei puma, degli orsi, tanti bei mammiferi, decisamente migliori di quei erbivori schifosi nei boschi dissi passandomi la lingua sui canini solo pensando ai loro corpi distesi a terra indifesi, mentre io succhiavo il loro sangue squisito, Sam mi guardò in cagnesco, siamo qui per lavoro, il nostro lavoro, capisco la tua voglia di sangue fresco, ma per ora dovrai limitarti a cacciare demoni e fantasmi..magari mentre facciamo una pausa puoi dedicarti alla tua caccia personale disse, Sam era quello più ragionevole a Dean faceva orrore quell’argomento glie lo si leggeva negli occhi, si schiarii la voce, smettetela di parlare di sangue umano come cibo per favore, Sam, Rose se la sa cavare da sola, ci manca solo che tu voglia farle compagnia mentre è a caccia disse infastidito, Dean non apprezzava del tutto la mia compagnia tanto quanto Sam, restammo per alcune ore in silenzio, finchè poi non raggiungemmo la meta del nostro nuovo caso, la casa dei Jackson, William Jackson si era suicidato pochi giorni fa, era stato ritrovato nel garage di casa in un mare di sangue, si era tagliato i polsi, la cosa non ci convinceva molto anche perché lo stesso era capitato a sua moglie giorni prima, bussammo alla loro porta, una ragazza ci aprì doveva essere la figlia maggiore, Ciao, siamo gli agente Henson, Wallet e Chous, ti dispiacerebbe rispondere ad alcune nostre domande?, siamo dell’FBI disse subito Sam, la ragazza aveva un’espressione vuota, come biasimarla, aveva sopportato la morte di due persone che amava completamente se sarebbe morto Sam probabilmente starei peggio, avrei cercato subito vendetta. Il suo cuore batteva forte, sentivo il suo sangue circolare veloce nelle sue vene, mi stavo perdendo in quel favoloso odore di sangue fresco ed umano, erano settimane che non andavo a caccia, non ci eravamo fermati un attimo, Dean mi spinse dentro, sicuramente aveva capito cosa mi stava distraendo, allora signorina Jackson ci racconti cosa è successo disse Dean, la ragazza iniziò a raccontare, non era niente di nuovo, diceva tutto ciò che già sapevamo, lei ha qualche idea magari su chi potrebbe essere stato?, sai, qualcuno che odiava i tuoi genitori aggiunse ancora Dean, la ragazza lo guardò turbato, è stato un suicidio agente disse decisa, ci guardammo, si..lo sappiamo, volevamo solamente accertarci, vi porgiamo le nostre più sentite condoglianze..e per qualsiasi cosa, se ricordi qualche particolare, qualcuno, qualcosa, anche solo per fare due chiacchiere, questo è il mio numero dissi scrivendolo, glie lo porsi, grazie mille agente disse sforzandosi di sorridere, uscimmo dalla casa dei Jackson, Dean come al solito si sfilò la cravatta, risi, sarà meglio andare al motel ora disse Sam, è sera e abbiamo fatto più di dieci ore di viaggio in auto, sono troppo stanco per continuare, aggiunse, infatti ci mettemmo in auto e arrivammo al motel, demmo la buonanotte a Dean, da qualche giorno io e Sam dormivano nello stesso letto, da soli, provavamo ad essere una coppia normale, la cosa mi spaventava, avrei potuto ammazzarlo da un momento all’altro se solo volessi, Sam aprì la porta della camera e si buttò sul letto, io entrai lentamente chiudendo la porta, la stanza iniziava già ad odorare di lui, spazzando via quegli odori che al momento mi infastidivano di umani passati per questa camera, Rose mi chiamò dolcemente, vieni qui..per favore..non mi farai del male aggiunse, annuii, mi liberai di tutti quei vestiti mettendo qualcosa di comodo per dormire, Sam fece lo stesso, ora il suo odore meraviglioso era sparso per tutta la camera, forte e dolce, mi tirò dolcemente a sé facendomi poggiare la testa sul suo petto marmoreo, mi accarezzava i capelli, sei bellissima Rosalie disse sorridendo dolcemente, ormai avevo poggiato le mie narici sul suo collo, inspiravo il suo odore, sai..il tuo odore è buonissimo, dolce..sai di miele, ed io ho paura di diventare un ape, di lasciar andare il mio istinto e pungerti dissi, lui diventò serio, il mio sangue non è miele disse duramente, il mio sangue è macchiato, c’è sangue demoniaco..non sono decisamente miele aggiunse stringendo forte i pugni, lo guardai, l’accarezzai dolcemente, in effetti il tuo sangue è miele e caffè..è dolce, unico, meraviglioso, di ottima qualità, ed ha un retrogusto unico più forte..come se fosse appunto il miele unito al caffè dissi, lui rise, miele e caffè? ripeté divertito, tu sei folle Rose, ma è divertente..e tu sei adorabile disse poggiando le sue labbra alle mie dolcemente, si stringeva sempre di più a me, le sue labbra man mano iniziarono a schiudersi, a volerne sempre di più, ad approfittare della situazione visto che non glie ne concedevo mai nemmeno un po’, mi spostai subito dopo poco, lui mi guardò dispiaciuto, lo guardai arrabbiata, ma non lo ero con lui, ma con me, Rose..io..mi..disp cercò subito di giustificarsi lui, lo fermai, no Sam…non farlo, sono stata io, è pericoloso..Sam io non vado a caccia da giorni, settimane..probabilmente è passato anche un mese, e sono assetata e potrei farti del male e non voglio…i miei occhi sono neri, quasi come quelli di un demone..ora..è meglio dormire..buonanotte dissi girandomi subito dall’altra parte del letto nervosa, come potevo permettergli di farsi del male così?, sentivo il suo respiro, era dispiaciuto, preoccupato per me, poi si rassegnò e si distese nel letto pronto a prendere sonno.
  
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