Sehun
è un
assiduo frequentatore della biblioteca della sua città, al
punto da
considerarla la sua isola felice. Sarà per
l’ambiente tranquillo e
confortevole, le sale silenziose disseminate di tavoli e accoglienti
poltroncine,
il leggero odore di carta stampata, le luci diffuse che invogliano alla
lettura
e insieme favoriscono l’assopimento, il fruscio di pagine
girate e libri sfogliati
da studenti di ogni età.
Che sia merito invece del più carino, sfuggente e
ignaro bibliotecario
che la stirpe dei secchioni abbia mai generato? Occhialini rotondi che
starebbero da cani a chiunque altro, labbra di un rosa talmente cupo da
sembrare truccate e in armonioso contrasto con la carnagione bronzea
del viso,
soffici capelli scuri, un adorabile naso a patata, la curva della mascella disegnata da un artista. Spiandolo nascosto
tra gli
scaffali, Sehun ha avuto spesso modo di osservarlo a figura intera, con
le
braccia cariche di volumi da ricollocare al loro posto o alla ricerca
di uno
specifico volume per un prestito. Giacché
l’appetitoso bibliotecario indossa
soltanto jeans attillati e maglioncini (camicie d’estate) che
lo avvolgono come
una seconda pelle, Sehun non può che gioire dei suoi gusti
in fatto di
vestiario. Il ragazzo ha davvero un gran bel corpo,
che indurrebbe in
tentazione anche un monaco buddhista.
Ben
consapevole della propria cotta, il nostro eroe è
determinato a tentare un
approccio con il suo sogno erotico personificato che,
volendo dar retta al
badge identificativo, si chiama Jongin. Prima di esporsi,
però, ha messo a
punto un piano diabolico di cui spera di testare l’efficacia
oggi stesso.
Arriva di
fronte alla postazione di Jongin con passo sicuro e molleggiato.
Sfoggia una
striminzita giacca di pelle che, a parer suo, lo rende il gemello
mancato di
Elvis e vistosi occhiali da sole, nonostante il cielo fuori
dall’edificio sia
plumbeo.
“Salve”
saluta baldanzoso, sollevando gli occhiali disinvoltamente.
“Ciao.
Come
posso aiutarti?” l’altro gli propina la formuletta
di benvenuto standard senza
quasi degnarlo di uno sguardo.
“Ho
trovato
un romanzo che mi interessa, ma il titolo mi è familiare.
Posso chiederti di
controllare se l’ho già preso in
prestito?” domanda e gli porge la tessera
della biblioteca.
“Sicuro”
Jongin ne scannerizza il codice a barre. Sulla schermata del computer
si apre
la scheda dati di Oh Sehun. “Mi detti il titolo in
questione?”
“Leggi
tra
le righe” ammicca.
Jongin gli
rifila un’occhiata alla mi-prendi-per-il-culo, tuttavia
decide di fidarsi e
clicca sulla voce Cerca titolo.
“Non
risulta
nulla” si acciglia. “Può darsi non sia
corretto. Ricordi l’autore?”
“L’autore
sono io” Sehun continua ad ammiccare manco avesse un tic
all’occhio.
“…Cosa?”
“Cosa?”
“Cosa”.
“Cosa,
cosa?”
“Senti
un po’,
biondino, se cerchi di coglionarmi caschi male” lo fulmina
Jongin, l’indice
puntato come un’arma. “Detesto perdere tempo,
perciò dimmi chiaramente cosa ti
serve senza inutili teatrini”.
Sehun
avvampa con la forza di mille soli, dandosi mentalmente del coglione.
“Scusa,
sono un po’ nervoso. Non me la cavo granché in
queste situazioni” ammette a
testa bassa. “Per favore, controlla i miei ultimi
prestiti”.
Jongin non
gli risparmia una seconda occhiata alla mi-prendi-per-il-culo, ma
poiché ha un
cuore d’oro lo asseconda. L’elenco che compare sul
monitor consta di quindici
voci.
- Ugole
d’oro (la mia modestamente lo
è), Kim Jongdae
- Seminaristi
sexy, Kim Joonmyun
- Centouno modi
per occultare un
cadavere e farla franca, Do Kyungsoo
- Idraulici
arrapati, Kim Joonmyun
- Rap per
idioti, Park Chanyeol
- Esperienze
EXtraOrdinarie, Byun
Baekhyun
- Suona il mio
flauto, Lu Han
- Tecniche di
rimorchio squallide, Wu
Yifan
- Istigazione a
delinquere, Do
Kyungsoo
- Come palesare
al mondo la propria
virilità, Lu Han
- Omeopatia e
onanismo: due facce
della stessa medaglia, Zhang Yixing
- Nessuno
è più figo di me, Huang
Zitao
- Mio figlio
è un alpaca, Wu Yifan
- Essere una
diva non è mai semplice,
Kim Minseok
Lo studia,
ne rimane colpito in senso negativo, scrolla la testa. “E
quindi?”
“Non
hai
nulla da dire?” Sehun si mangia le parole, roso
dall’ansia.
“Dovrei?
Non
è professionale giudicare i gusti di un lettore, per quanto
opinabili essi
siano” ribatte grondante sarcasmo.
“Oh,
ma li
ho scelti apposta! I libri, intendo” farfuglia. “Mi
servivano per formare la
frase, non li ho nemmeno letti”.
“Quale
frase?” Jongin lo fissa sempre più perplesso.
Sehun
realizza (in ritardo) di dover uscire da quel circolo vizioso di
incomprensioni
ed equivoci, altrimenti non riuscirà mai nel suo intento.
“Al diavolo” borbotta
tra sé e sé. “Unisci le iniziali di
ciascun titolo e ti sarà tutto chiaro”.
Il
bibliotecario esegue, dando prova di una pazienza encomiabile.
- Ugole
d’oro (la mia modestamente lo è),
Kim Jongdae
- Seminaristi
sexy, Kim Joonmyun
- Centouno
modi per occultare un cadavere e farla franca, Do Kyungsoo
- Idraulici
arrapati, Kim Joonmyun
- Rap
per idioti, Park Chanyeol
- Esperienze
EXtraOrdinarie, Byun Baekhyun
- Suona
il mio flauto, Lu Han
- Tecniche
di rimorchio squallide, Wu Yifan
- Istigazione
a delinquere, Do Kyungsoo
- Come
palesare al mondo la propria virilità, Lu Han
- Omeopatia
e onanismo: due facce della stessa medaglia, Zhang Yixing
- Nessuno
è più figo di me, Huang Zitao
- Mio
figlio è un alpaca, Wu Yifan
- Essere
una diva non è mai semplice, Kim Minseok
Una volta
decifrato il messaggio segreto, Jongin scoppia a ridere. Sehun ne
ammira i
denti perfetti, mortificato. Medita di fuggire in Messico e allevare
lama per
il resto della sua vita tentando di dimenticare il crudele
bibliotecario.
Persino un Casanova di quarta categoria se la sarebbe giocata meglio,
pensa
sconfortato.
Jongin gli fa cenno con la mano di aspettare; le speranze di Sehun si
riaccendono timidamente. Con un nodo in gola, lo scruta mentre
scartabella tra
i libri restituiti e ancora da sistemare sui rispettivi scaffali. La
tortura
dura un paio di minuti, ma l’attesa è ricompensata
dal sogghigno sornione con
cui il bibliotecario porge a Sehun una pila di volumi.
- Per
Giove, Diana e dindirindina!, Kim Jongdae
- Autoerotismo
ed esoterismo: culti separati alla nascita, Zhang
Yixing
- Gargarismi
per principianti, Park Chanyeol
- Hotel
a ore, Byun Baekhyun
- Il
cobra non è un serpente (ma un pensiero indecente), Huang
Zitao
- Trump
non è affatto un bell’ometto, Wu Yifan
- Ucci
ucci, sento odor di cristianucci, Kim Minseok
Sehun lo
guarda con l’amore universale negli occhi. “Sul
serio?”
Jongin
annuisce. La bellezza del suo sorriso è devastante.
“Oddio,
sposami subito” squittisce, preda di una gioia che minaccia
di fargli scoppiare
il cuore.
“Ehi,
vacci
piano” ride. “Intanto invitami a cena, poi ne
riparliamo”.
La vita di
Sehun è appena diventata meravigliosa.
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