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Autore: clif    16/11/2017    2 recensioni
Travis e Cheryl Potter sono due giovani maghi appena usciti dal grande conflitto contro il mago più potente e crudele della storia: lord Voldemort, alias Tom Riddle. Fratelli minori dei gemelli Heather e Harry Potter, i distruttori del signore oscuro in questione, e maghi più potenti presenti nel mondo. Appena finita la guerra, i due cercano di rimettere insieme i pezzi della loro vita e trovare finalmente la meritata felicità. Purtroppo le cose non andranno come speravano. Travis e Luna, la sua fidanzata, scopriranno di non provare amore l’uno per l’altra, ma solamente una forte amicizia; Cheryl scoprirà invece che il suo ragazzo nonché migliore amico del fratello Harry, Ronald Weasley, la tradiva con un’altra. I due ragazzi si ritroveranno così nuovamente soli, in un paese pieno di brutti e tristi ricordi e senza nulla che li trattenga lì. Preparatevi a leggere le peripezie di due eroi del mondo magico nella piccola e tranquilla cittadina americana: Forks.
P.S. Spin-off della serie “Harry e Heather Potter”
Ambientazione libro 1: 29 Dicembre 2010 - ...
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Edward faticava ancora a credere a ciò che aveva appena visto. La sua Bella, accompagnata da Alice e da due maghi era appena comparsa di fronte a lui, per impedirgli di commettere il gesto estremo. Ma come poteva essere viva? Dai pensieri di Alice e in parte (visto che per qualche motivo erano offuscati da uno strano scudo) da quelli dei due giovani sconosciuti, riuscì a capire a grandi linee la situazione.

Ora però non era importante. Seppur ancora viva (e non avrebbe mai finito di ringraziare per questo), ora Bella era di nuovo in pericolo. Le guardie reali dei Volturi li avevano raggiunti e adesso li stavano conducendo attraverso i corridoi sotterranei dei castello. Presto si sarebbero ritrovati faccia a faccia con i tre re per sentire il loro verdetto.

Ai lati della loro formazione, per evitare vie di fuga, vi erano due dei migliori membri della guardia: Felix e Demetri. Grandi, con i loro mantelli scuri e imponenti, davano una grande rilevanza ai loro ruoli. Demetri era potente e un segugio: era in grado di rintracciare chiunque da qualunque parte si trovasse nel mondo. Felix, invece, non aveva nessun potere speciale, ma grazie alla sua enorme mole, era il Freddo (come era definito dai maghi) più forte conosciuto.

In testa al gruppo vi era invece una delle due punte di diamante del clan: Jane Volturi, la gemella diabolica. Lei, insieme a suo fratello Alec, erano la potenza principale dei Volturi. Insieme erano in grado di portare giù, senza troppi problemi, un intero clan della loro specie. La piccola ragazza dagli occhi rossi, mentre dirigeva il gruppo, lanciava ogni tanto delle occhiate alle sue spalle.

Sembrava stranamente interessata ai due giovani Potter. Era incuriosita per il loro stato di maghi, oppure li conosceva in maniera più approfondita. In fondo i Potter erano famosi anche tra le creature magiche. Goblin, elfi e centauri salutavano sempre i loro fratelli maggiori quando li incontravano. Prima di arrivare all’ascensore, il gruppo omogeneo attraversò una stanza piena di vampiri.

Erano più o meno una decina, e questo preoccupò i “visitatori”. Nonostante fossero vampiri senza particolari doti (il colore chiaro dei loro mantelli ne era la conferma), erano comunque in tanti. In caso di fuga improvvisa, sarebbero stati costretti a passare da lì. La faccenda si faceva ogni secondo più tetra.

I due Potter si sarebbero potuti smaterializzare, ma non sarebbero riusciti a portare tutti con loro. L’ascensore li portò diversi piani sottoterra. Dopo aver superato la reception, gestita da una sciocca umana sulla trentina (probabilmente desiderava diventare una vampira anche lei), il gruppo venne portato,  finalmente, alla loro destinazione finale: la sala dei troni. Di fronte a loro vi erano tre vampiri seduti su, appunto dei troni, che li osservavano in silenzio.

I due energumeni che li accompagnavano si ritirarono nelle ombre. Alice e Edward notarono la presenza di altri vampiri di fianco a loro. Tutti con i mantelli scuri… brutto segno. Jane si fece strada ai lati dei tre re, invece. Proprio accanto ad un ragazzo simile a lei: il suo letale gemello, Alec. Dopo qualche attimo di silenzio, il re al centro parlò.

-Quale piacevole sorpresa. Edward, Alice, la nostra cara Bella e… due visitatori inaspettati- Disse il vampiro. Aveva una voce lasciva e fastidiosamente dolciastra. Sembrava la versione meno disgustosa della Umbrige: una donna rospo che lei purtroppo conosceva molto bene. Da quel che i gemelli ascoltavano, l’individuo si chiamava Aro. Il tizio accanto a lui, che aveva gli stessi capelli lunghi e neri, con uno sguardo annoiato, si chiamava Marcus.

E infine, l’uomo seduto alla sua sinistra, con lo sguardo letale e omicida, e i capelli bianchi, simili a quelli dei membri della famiglia Malfoy, era Caius. I tre re, per mezzo dei membri della loro guardia, avevano il pieno controllo su quelli della loro razza. Aro si avvicinò ad Edward, mantenendo il suo disgustoso sorriso.

A quanto pare, il vecchio vampiro possedeva la capacità di leggere qualsiasi pensiero al minimo contatto della mano. Appena lesse la mente di Edward, comprendendo con precisione cosa fosse successo, lanciò uno sguardo curioso ai due fratelli Potter. Dopo una lunga conversazione, piena di insinuazioni nascoste, facendo riferimenti continui sulle capacità speciali di Edward e Alice e , a quanto pare, persino Bella, Caius perse la calma.

-Ora basta, Aro! Non c’è alcun bisogno di tergiversare! La ragazza sa di noi, e per questo è già condannata! Lei e anche quei due umani che i Cullen hanno con loro!- Gridò. A quanto pare, non aveva più pazienza per sopportare gli sproloqui del suo amico. I ragazzi, su cui adesso era puntata tutta l’attenzione, estrassero le loro bacchette, pronti a combattere. A quel gesto, nella sala cadde il silenzio.

-Caius, fratello mio, se mi avessi dato il tempo, ti avrei spiegato la situazione. Questi due talentuosi giovani non sono semplici umani, ma dei maghi. Provenienti da una famosa e potente famiglia, aggiungerei- Disse Aro all’altro. Marcus li guardò giusto per un secondo, per poi tornare al suo stato di apatia e noia.

-Chiedo perdono, da parte mia e di mio fratello Travis, per esserci introdotti nella vostra corte. Volevo solo assicurarvi che non abbiamo intenti bellicosi. Volevamo solo fare in modo che a Bella non succeda nulla di male…- Cominciò subito a dire Cheryl, precedendo il fratello (che avrebbe detto sicuramente qualcosa che li avrebbe fatti metter tutti i guai ancora più grandi), ma venne interrotta da Caius con un gesto della mano.

-In seguito al trattato del 1068 che abbiamo fatto con voi maghi, non vi è consentito intromettervi nello svolgersi delle nostre leggi, ne tantomeno venire qui a dettare regole. Siete entrambi in grossi guai- Disse il vecchio (nonostante dimostrasse poco più di 20 anni) vampiro, sibilando neanche stesse parlando in Serpentese. Avevano le mani legate, non potevano neanche offrirsi di Obbliviare la ragazza.

L’attenzione tornò su Bella e sul fatto che un’umana non potesse essere lasciata andare liberamente dopo aver scoperto l’esistenza del sovrannaturale. Venendo, apparentemente, ad una decisione, Aro fece un gesto della mano, e Edward cadde a terra agonizzante. Cheryl e Travis si guardarono intorno in maniera allarmata, nel tentativo di capire cosa stesse succedendo.

Nessuno si era mosso dalla sua posizione, ma Jane stava fissando il vampiro più giovane in maniera inquietante. Solo i due maghi, in grado di percepire le capacità speciali di chi li circondava, capirono cosa stesse succedendo: la ragazza stava usando su Edward un potere mentale simile agli effetti della maledizione Cruciatus. Un istante dopo, Felix comparve in un lampo di fronte a Bella, senza che Edward potesse far niente per proteggerla.

-STUPEFICIUM!- Gridarono in coro i due maghi. Erano coscienti che questo atto non avrebbe lavorato a loro favore (anche Cheryl lo sapeva), ma ormai erano già nei guai. Tanto valeva tentare di reagire. Felix venne preso in pieno dai due fiotti di luce rossa, per poi essere sbalzato lontano dalla loro amica babbana.

Con loro grande orrore e shock, l’energumeno atterrò in piedi senza alcun problema, e senza evidenti segni che avesse accusato il colpo. Alice, che fino ad allora era rimasta immobile, tentò un rapido movimento e posizionarsi di fianco a Bella, ma venne intercettata e bloccata da Demetri, che fino ad allora era rimasto in silenzio nelle ombre. Felix fece anche lui un rapido movimento in direzione dei due maghi. Lasciò dietro di lui un segno profondo sul pavimento.

I due fecero appena in tempo ad erigere un PROTEGO che lui vi sbattè contro. Purtroppo le loro deboli difese non ressero, e i Potter si ritrovarono scaraventati via e poi sbattuti violentemente a terra. Era la fine. Alice era bloccata da Demetri, Edward si contorceva ancora a terra per il dolore causato da Jane, e i due maghi erano inchiodati al suolo da Felix.

Bella rimaneva immobile e tremante, osservando gli eventi che si susseguivano intorno a lei. Non aveva mai provato tanta rabbia verso se stessa: era del tutto inutile in quella situazione. Caius, con un ghigno, fece per dare l’ordine a Alec di mordere Bella, quando si scatenò il pandemonio. Un enorme boato fece tremare l’intera sala, attirando l’attenzione di tutti i presenti. Proveniva dai piani superiori.

Dopodiché si susseguirono le urla. Edward, che intanto aveva superato il dolore (Jane era troppo concentrata su ciò che stava accadendo, per torturarlo), si avvicinò a Bella e usò la sua telepatia per capire cosa stesse succedendo. Sentì le urla dei vampiri che avevano incontrato di fronte all’ascensore.

Stavano lottando contro qualcuno, e sembravano a dir poco terrorizzati. Le urla durarono per soli 5 secondi, poi fu il silenzio. Erano tutti morti. Qualcuno aveva ucciso dieci, seppur di basso rango, Volturi in soli 5 secondi. Tutti quanti i presenti rimasero in silenzio ad ascoltare l’ascensore scendere fino a fermarsi al loro piano, la voce di Gianna, la segretaria umana, e dei leggeri passi nel corridoio oltre il gigantesco portone.

Nei secondi che mancavano all’entrata della misteriosa figura, gli individui all’interno della sala rimasero in silenzio, ognuno con pensieri diversi. I Volturi (meno Marcus) erano furiosi che qualcuno avesse fatto irruzione nel loro castello. Edward, Alice e Bella erano confusi e anche un po’ spaventati. I due Potter erano invece sollevati che lei fosse giunta lì.
  
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