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Autore: Mirtillirossi    20/11/2017    1 recensioni
Un mix esplosivo (talvolta in senso letterale) di nuova e vecchia generazione! Cirondati dalla luce di una gloria immeritata, i protagonisti cercheranno di affermare se stessi e le proprio capacità tra scommesse, parentele, libri, punizioni, partite di quidditch, scherzi e batticuori. Rivolgendosi alla bisogna a qualche zio o zia per un buon consiglio, una parola di conforto, o una merendina marinara che mamma hermione non approverebbe assolutamente.
Sono presenti personaggi inventati, e il rating della storia potrebbe cambiare in seguito. Leggete, se siete curiose di scoprire una visione meno stereotipata della nuova generazione!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin | Coppie: Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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Ciao ragazze! Dopo veramente troppo tempo sono tornata! I prossimi capitoli sono già pronti e li posterò in questi giorni, vi prego di recensire il capitolo mi farebbe davvero molto molto piacere 😘😘

Victorie sorrise raggiante.

"Mon amour! Tesoro!" Esclamò stringendo in un abbraccio caloroso il fratello. 

"James! Freddie!" Aggiunse rivolgendosi ai cugini.

Poi Louis ancora un po' frastornato, si premurò di fare gli "onori di casa ": "questo é il nostro amico Aiden"

"Molto piacere caro" disse Victoire.

Ma Aiden era ammutolito e sbiancato di fronte alla visione angelica di quella splendida ragazza che diceva di essere imparentata con i suoi amici.

James lo guardò divertito, Fred perplesso.

Louis chiese spiegazioni a sua sorella.

"Volevo farti una sorpresa Louis, l'ho detto solo a Rose! Ho comprato con i soldi che mi ha dato il nonno un negozio qui ad Hogsmade!" 

"Oh.. wow! Ma é.. fantastico!" Rispose Louis stupito

"Fantastico?" Disse James "é ECCEZIONALE!"  

Fred annuì con così tanto vigore che Aiden, che era affianco a lui, quasi si destò dalla sua muta religiosa ammirazione. 

"Victorie sono felicissimo di poterti vedere ogni week and, ma cavolo, piombi qui all improvviso, la prossima volta avvisa, sono ancora sotto shock! Non eri in Francia???"

"Sono tornata!" Rispose Victoire con un alzata di spalle. 

"Ci fai vedere il negozio viky?" 

"James ti ho detto mille volte di non chiamarmi così, comunque potrete vederlo sabato all inaugurazione, non prima mi dispiace!" Rise ancora lei. 

"Chissà che faccia farà teddy quando ti vedrà!" Aggiunse ancora James, beccandosi un occhiata di fuoco da louis e uno sguardo ferito da Victoire. 

"Io penso... io credo che.. noi sci siamo visti apres hojurdui" 

"Non preoccuparti, sarà felicissimo di vederti, e quando torniamo lo avviso che sei qui" disse calmo e sicuro Louis mentre con una mano sul braccio della sorella la confortava.

James si fece piccolo piccolo. 

Victorie rise, e la sua risata cristallina quasi fece svenire Aiden e scoppiare a ridere tutti gli altri. 

"In ogni caso oggi non é ne sabato ne domenica e voi non dovreste essere ici... per cui, tornate a scuola prima che si accorgano della vostra assenz" 

Louis abbraccio la sorella, James e Fred le stamparono due rumorosi baci sulle guance e Aiden sbavò. Poi, rientrarono al castello.

 

 

Nel frattempo, al castello, Lily Luna Potter Mangiava una mela, seduta sul marmo della ringhiera che dava sul cortile. 

Ero una giornata nuvolosa, e in giardino vi erano pochissime persone. 

Doveva andare di nascosto a Hogsmade con Rose quel pomeriggio, per questo si era tolta la divisa scolastica e aveva indossato un paio di jeans strappati e una t shirt che era stata di James e che le stava immensamente grande. Con quel tempo, chi aveva voglia di vestirsi bene? 

"Poppi Jeffris" pensò Lily. E neanche a farlo apposta, in quel momento Poppi entro nella sua visuale. Passeggiava per il cortile in compagnia di tre ragazze e due ragazzi, uno dei quali, visibilmente a disagio. 

Quel giorno si sentiva molto combattiva. Il cielo grigio aveva iniziato a mostrare qualche lampo ma ancora non c'era traccia di pioggia. Per giocare a quidditch sembrava un tempo perfetto! Nuovoso, niente controluce, e molto scenico. James lo avrebbe adorato, si alzò sorridente pensando di andare a dire a Rose che avrebbero fatto shopping un altro giorno, voleva proporre a James un allenamento extra improvvisato, ma dopo appena qualche metro..

"Ma guarda, Pel di carota! Come stai Lily?"

Poppi Jeffris e la sua ODIOSA voce stucchevole. 

"Come appellativo é un po' datato, sono sicura che puoi fare di meglio Pippo". Rispose Lily rallentando appena il passo, strizzandole un occhio. Uno dei ragazzi con lei -Lily lo riconobbe, era Clayton, portiere di Corvonero- scoppiò a ridere e Poppi rise a sua volta, cercando invano la sua complicità. 

Clayton le era sembrato carino alle selezioni, cosa ci faceva uno così con quella??

"Se stai cercando gli altri sono ad Hogsmade" disse Poppi.

Intendeva i Malandrini.

"Gli altri chi?" Chiese Lily con la voce esasperata per far capire a Clayton e l'altro ragazzo quando Poppi fosse inopportuna.

"Aiden, Jam ecc." rispose lei, prima di affrettarsi a riprendere la precedente conversazione, visto che ora era di nuovo stata messa al centro dell attenzione da quella domanda.

Lily osservò la comitiva. Poppi era la leader, Clayton disperato, l'altro corvo nero molto interessato a Poppi, come una delle altre ragazze che da quando lei aveva dato segno di conoscere i Malandrini non faceva altro che pendere dalle sue labbra. Le altre due avevano occhi solo per Clayton, che la stava fissando sorridente. CHE LA STAVA FISSANDO SORRIDENTE. 

"Be che hai da guardare?" Lily si senti avvampare e Poppi, senza abbandonare la sua conversazione, inizio a fissarla con la coda dell occhio. 

Clayton rise, era una persona molto solare.

"Ti va di fare due tiri?" 

Lily non rispose, estrasse un foglietto di carta dalla tasca posteriore dei jeans, vi scrisse con la bacchetta un rapido messaggio e lo trasfigurò in un aeroplano o, che sfreccio via. 

"Lo sai che ti straccio vero?" Disse incrociando le braccia al petto e sorridendo maliziosamente. 

"Accio scope!" Urlò lui, mentre ignorava platealmente i tentativi di Poppi Jeffris di ri-inserirlo nella conversazione. 

 

 

"Cara Rose, Clayton coso mi ha chiesto di andare a giocare a quidditch snobbando Pippo Jeffris. Inutile dire che mi affido completamente a te per la scelta del mio abito! Le mie taglie sono scritte sul retro! 

Grazie sei la migliore

Lily" 

 

Rose sorrise 

"Albus hai una piuma?"

"Si, perché sorridi?" 

"Così"

"Non ho una piuma" 

Rose lo guardò storto prima di strappargliela di mano e scrivere in fretta un messaggio su un pezzo di pergamena:

 

"Anche se potrei seriamente essere offesa dal fatto che a me nessun ragazzo abbia mai chiesto di giocare a Quidditch, BUON APPUNTAMENTO

10-0 per te Lily Potter

 

Tua Rose"

 

Rose si incantò a guardare lo scoppiettante fuoco della sala comune. Era felicissima per Lily, ma un po' indispettita dal dover andare a comprare da sola i vestiti. In questi casi rimpiangeva non avere molte amiche femmine. 

Avrebbe chiesto ad Al, ma non voleva rischiare di rovinargli la sorpresa di vedere Victorie quel week and, come lei aveva programmato. Poi non avrebbe potuto dirgli la ragione dell assenza di Lily. 

Forse avrebbe potuto chiedere a Scorpius... dopo quel "bacio stupido", come aveva iniziato a chiamarlo nella sua testa Rose, avevano passato una divertentissima lezione di Erbologiaz a guardarsi a vicenda e a ridere cercando di non dare nell occhio. Poi non si erano più visti, forse doveva essere lei a rompere il ghiaccio.. 

 

"Stasera alle otto andiamo ad Hogsmade, devo fare una cosa e ho bisogno di essere accompagnata. Non dirlo ad Albus lui non deve sapere. Non dirlo proprio a nessuno anzi, e per UNA volta sii puntuale!

Rose" 

 

Aspettò che Albus si intrattenesse a parlare con due ragazzini del primo anno per inviarlo a Scorpius. Poi corse al dormitorio a prepararsi e la risposta di Scorpius non tardò ad arrivare:

 

"Sembra proprio un appuntamento. É un appuntamento? Non so se me la sento" 

 

Rose rise! Adorava il modo ironico di Scorpius di esplicitare reali e finte insicurezze e paure.

 

"No! Decisamente no! Devi aiutarmi a fare una cosa, ho bisogno di un parere maschile. Dopo ti spiego!" 

 

Rose si preparò in fretta, cenò di corsa e da sola, correggendo il tema di pozioni per il giorno seguente, perché subito dopo la sua uscita ad hogsmade si sarebbe dovuta recare alla riunione dei prefetti con la mcgranitt. 

alle otto e un quarto Scorpius non era ancora arrivato, in compenso Rose aveva incrociato inmalandrini che tornavano da hogsmad dove avevano appena comprato gli abiti per la festa. 

"Aspetti qualcuno?" Chiese premuroso James. 

"Si aspetto Lily" improvviso Rose."voi eravate a fare compre?" 

"Si signorina, linobblighero a vestirsi come si deve! Ma niente anteprime dolcezza é una sorpresa!" Disse Louis fiero.

Rise rise.

"Ah rosie, dopo la riunione potresti gentilmente venire a riferirci quanto detto?" Chiese Fred.

Rose pensò che infondo avrebbe inciso sulla loro festa e si erano tanto impegnati per organizzarla...

"Ma certo. Ci vediamo in sala comune alle 11. Ora andate a mangiare altrimenti Albus si troverà da solo" 

"Oh si andiamo poi chi lo sente" 

"Hai detto a tuo fratello di Natale?" Chiese Aiden a James sottovoce. 

James rispose discretamente con un cenno affermativo, poi si affrettò a salutare la cugina e ad avviarsi verso la torre con gli altri, per riporre gli acquisti. Appena i Malandrini svoltarono l'angolo apparve da dietro una colonna, Scorpius Malfoy.

Alto, biondo, muscoloso e con lo sguardo glaciale. 

"Buonasera" disse lui con un sorriso divertito

"Alla buon ora!" Rispose rose con meno dissenso di quanto avrebbe voluto (il sorriso malizioso di malfoy la aveva mandata in tilt)

"Quanto fiato sprecato Weasley, non ti arrenderai mai?" Rispose con finta drammaticità Scorpius mentre si incamminava nel passaggio segreto da cui poco prima erano rientrati i Malandrini. 

"Prima o poi" rispose lei

"Dunque cosa ti devo aiutare a fare di tanto urgente?"

"Ehm.." rose arrossì leggermente. "Dovresti aiutarmi a comprare il vestito per il ballo di Halloween"

"Ma è domani! Non l'hai ancora comprato?" 

"No. Ma non ho difficoltà di solito, le mie taglie silos tandard." Disse rose con un alzata di spalle.

Scorpius dal canto suo pensava che in Rose Weasley non ci fosse proprio nulla di standard. Quel giorno indossava il maglione del grifondoro sopra un paio di pantaloni scuri. I capelli che arrivavano quasi fino al sedere le ricadevano selvaggiamente sulla schiena e sul viso bellissimo non c'era traccia di trucco. Non che ne avesse bisogno, con quelle labbra rossissime e gli occhi del colore del mare. 

"Ah prima che mi dimentichi, dobbiamo prendere un vestito anche per Lily" disse rose.

"Non lo prova?" Chiese Scorpius ancora più confuso dal crollo delle poche certezze che aveva riguardo l'universo femminile.

"No mi ha scritto le sue taglie. Proprio per questo mi serve il tuo aiuto però: deve essere assolutamente sexy senza essere volgare." Disse Rose guardandolo negli occhi, come se fosse molto importante.

"Nessun problema" 

"Ok"

"Bene"

"Si"

"Perché proprio io comunque?" Chiese distrattamente il Serpeverde 

"Be, sono sicura che tu sei la persona giusta per aiutarmi a valorizzare sia il mio sia il fisico di Lily. Penso che se fosse per James dovrei mettermi un sacco per esempio." Rispose Rose ridendo.

Dopo qualche minuto di scorrevoli chiacchiere riguardo lezioni, insegnanti e compagni giunsero nel negozio di alta sartoria di Hogsmade. 

La commessa, una dolce nonnina quasi sorda ma con una vista acutissima fece provare a Rose una decina di abiti. 

I primi, a detta di Scorpius, erano troppo classici. Aveva chiesto alla commessa di portare loro vestiti che non fossero tubini, trapezi o palloncini. Per rose aveva chiesto qualcosa di attillato sui fianchi e scollato sulla schiena e per Lily un miniabito a sirena. 

"Weasley ti ricordo che abbiamo una riunione tra venti minuti" 

"Oh dio mio." Fece rose da dentro il camerino. 

"Che hai stai bene?" Chiese Scorpius, sporgendosi un po' dalla sedia. 

"Io con questo NON CI ESCO" decreto rose, ma prima che Potesse cambiarsi scorpius spalancò la tenda e rimase letteralmente a bocca aperta per una decina di secondi. L' abito semi trasparente di pizzo nero modellava il corpo di Rose tanto che dovette pensare all anziana commessa di prima per non strapparglieli di dosso.

"Sono assolutamente d'accordo."

"Ah si?"  Chiese rose sorpresa.

"Si! Non puoi andare in giro conciata così, è fuori luogo, é da... è da..." 

Lo sguardo di Rose si assottigliò.

"Sei fortunato che io la pensi come te." 

"Vado a cercarti qualcos altro" 

Qualche minuto dopo torno con due abiti molto diversi: il primo era di un colore metallico, con riflessi dorati. Aveva una scollatura triangolare sulla schiena, era dritto e per niente attillato, a maniche lunghe. "Questo é perfetto per tua cugina. Starà benissimo con i suoi capelli, e non si sentirà la bambolina che non é. É abbastanza rock no?" 

Rose era davvero stupita. Dalla scelta dell abito, era evidente che Scorpius avesse colto perfettamente la personalità e il carattere di Lily. 

"Poi lei non ha molto seno ma questo. Vestito attira sulla schiena e sulle gambe perché é cortissimo e lei fa quidditch quindi dovrebbe sentircisi a suo agio. Scorpius ebbe un tuffo al cuore quando si rese conto che Rose lo guardava raggiante. 

Dopo un attimo di paralisi per via della situazione a lui sconosciuta, si passò una mano tra i capelli e aggiunse: "e non hai ancora visto il tuo".

Con un unico gesto fluido appellò un vestito particolarissimo e Rose lo provo entusiasta. il corpetto era in stile ottocento: una struttura metallica d' orata sosteneva il pizzo e il tulle bianco che ricoprivano il seno e l' addome, sembrava vagamente un corpetto da guerra. Intorno al seno, la bordatura del vestito era ornata da ricami di piccoli fiorellini neri e azzurri. La gonna era di tulle bianco. A strati sovrapposti che si spostavano roteando lentamente gli uni su gli altri ad ogni passo che Rose compiva. 

"Ci sono anche i gioielli guarda" disse Scorpius mentre le porgeva orecchini e. braccialetti dorati. 

Gioielli in regalo con il vestito? Doveva costare un capitale! Sicuramente non poteva permetterselo! 

Cerco di non dare a vedere la sua preoccupazione e tornò a mettersi i suoi vestiti. 

 

La preoccupazione di Rose per il prezzo dell abito era evidente. Scorpius sbirciò l' etichetta: 140 galeoni. Era una cifra esorbitante e se solo avesse potuto gli e lo avrebbe comprato. Era divertente, moderno, ma anche sofisticato e classico, proprio come lei.  

Poi ebbe un idea! Avvicino l'anziana commessa e le disse: "mi scusi signora, sarebbe disposta a mentire sul prezzo per fare un favore alla mia amica? Non posso comprarle il vestito ma posso pagarne la metà e se gli e lo dicessi lei non accetterebbe mai. Potrebbe dirle direttamente che il costo corrisponde alla metà effettiva del prezzo?" 

Proprio in quel momento Rose uscì dal camerino. 

"Sai cara!? Sei proprio fortunata, oggi c'è il prendi due paghi uno!" Squittì la vecchietta con una strizzatina d'occhio a Scorpius. 

Lo sguardo di Rose si accese di entusiasmo. 

 

Nel frattempo, nel castello, Lily rientrava dopo un divertentissimo allenamento in compagnia di un bellissimo ragazzo. Era stato gentile,  Clayton. Le aveva chiesto di lei e dei suoi fratelli e neanche una parola su suo padre, sulla fama o i privilegi. Le aveva raccontato che da piccolo voleva i costi un cucciolo di drago e che dopo essere stato in un magicirco con draghi veri aveva subito cambiato idea. Era bravo a quidditch, era molto veloce, sprecato come battitore. Avevano giocato e riso tantissimo e la aveva aspettata fuori dagli spogliatoi e riaccompagnata alla torre. Avevano persino saltato la cena senza accorgersene. 

"Sono stato bene oggi"

"Ah si? A giudicare dal livido che hai sulla faccia non sembrerebbe" rise Lily, riportandolo alla mazzata che si era dato da solo mentre rideva per una battuta di lei.

Lui sorrise e le fece una carezza sui capelli.

Lily lo fissò negli occhi cercando di capire se all avrebbe baciata. Era stata bene, ma non voleva. Non era sicura che Clayton le piacesse. 

"Ci vediamo domani al ballo Lily"

Disse lui senza smettere di sorridere.

"A domani! Sempre se ti riconoscerò senza divisa da quidditch"

"Oh sarò così bello che sarò abbagliante!" 

"A domani" rise ancora lei prima di entrare nel ritrattto. 

La sala comune era affollatissima. Tutti si scambiavano informazioni e opinioni sui vestiti che avrebbero indossato e su quale scherzo avessero architettato i malandrini. 

I Malandrini occupavano il solito tavolo circolare vicino alla finestra, e parlavano fitto e a bassa voce. 

James e Aiden facevano domande e Louis e Fred rispondevano. Dovevano essere dettagli riguardo la festa, pensò Lily. 

Mentre si avviava verso le scale che portavano al dormitorio Poppi Jeffris le si parò davanti. 

Lily sospiro:"dimmi" 

"Io non ti devo dire niente" rispose lei con un alzata di spalle. Lily la guardò perplessa e poi aggiunse "allora levati" .

Un paio di persone interruppero la conversazione per poter seguire la vicenda. 

"No" rispose lei. 

Lily comincio anscocciarsi. 

"Stammi a sentire Pippo: punto 1) questa scenetta é patetica, siamo adulte, se hai un problema ne parli, non ti metti a:" e qui Lily scioccò le dita muovendo la testa come una pop star afroamericana babbanaz "punto 2) ora ti levi o ti faccio volare dalle scale, e punto 3) se hai un problema di autostima e popolarità la cosa non mi riguarda, vai a rompere le scatole a qualcun altro" 

Per un attimo calò il silenzio. Poppi boccheggiava invano senza trovare le parole, James aveva fatto per alzarsinpreoccupato ma Fred e Louis lo avevano tirato per le maniche a sedersi.

"Sai cosa Weasley, passa pure, ma non ti lamentare se non ha amiche." 

Disse Poppi facendosi da parte con aria di superiorità. 

Era un colpo basso. 

Lily per un attimo si senti messa con le spalle al muro, poi reagì.

"Oh cara, piuttosto che avere intorno gente come te, preferisco continuare ad avere solo amici maschi. Almeno mi evito queste patetiche scenette da prima donna tradita" 

Nella stanza stava riprendendo leggermente il chiacchiericcio, quando Poppi aggiunse qualcosa che lascio stupiti tutti: "AMICI, certo...". Da lì, fu il caos. James si alzò di scatto e nessuno lo trattenne, Louis per odio improvviso verso Poppi e 

Fred perché si era portato le mani ai capelli. Lily sbarro gli occhi esterrefatta e moltissime ragazze risero sgangheratamente-un po' troppo forte per essere risate di gustoe non di invidia-. I ragazzi improvvisamente guardarono Lily con un certo interesse, e lei desiderò che la terra la inghiottisse. Inaspettatamente, James che marciava verso Poppi con l'aria di chi non vede una ragazza ma una zanzara fastidiosissima, ma venne trattenuto da Aiden, che disse, sovrastando la voce di tutti: "se la davi, potevi dirlo prima Weasley!" James si girò sconvolto verso di lui, Fred scoppio a ridere e Louis, che era il più sagace dei quattro colse al volo l'intendo dell amico e aggiunse, prima che tutti ri iniziassero a parlare tra loro: "sai cosa dovremmo fare? Dovremmo mettere su un buisiness! Se mi dici i tuoi impegni Lily possiamo appendere una tabella nella sala comune dove tutti possono prenotarsi!" 

"Oh Lils sono appena tornato dal comitato per la festa e ci sono tipo 10 ragazzi del settimo anno che si vantano di essere stati con te!" Aggiunse Fred.

"Anche qualche professore!" Disse allora James-anche se con riluttanza-che aveva finalmente capito l'intento dei suoi compari. 

"Si, Lily Potter é nota proprio per dare conforto agl uomini." Disse Louis. 

"Per il suo carattere dolce e disponibile" aggiunse ancora Fred ridendo. 

Lily li guardò con gli occhi languidi di amore fraterno. 

Poppi Jeffris, neanche minimamente toccata dal fatto che 4 dei ragazzi più popolari della scuola la stessero prendendo in giro, alzò le spalle e tornò al suo tavolo. Lily mandò un bacio con la mano ai Malandrini che finsero di svenire e salì ridendo nella sua stanza. Quando chiuse la porta dietro di se, le salirono le lacrime agli occhi. Erano passati pochi giorni da una delle esperienze più atroci che aveva vissuto in pubblico e ora ne usciva vincitrice. Non vedeva l'ora di incontrare Rose e raccontarle tutto! 

Si avvicinò al suo subtioso letto a baldacchino per godersi il meritato riposo e vi trovò una busta proveniente dall atelier di Hogsmade. 

Il biglietto diceva:

 

 "ho fatto scegliere il tuo abito alla persona più alla moda e popolare che conosco. Sono certa che ti piacerà, domani ci prepariamo insieme perché devo raccontarti un sacco di cose! 

Tua, Rose" 

 

Lily provò l'abito immediatamente e si stupì di ritrovarsi così impaziente di provarsi un vestito. 

Quando si guardò allo specchio si sentì se stessa per la prima volta dopo molto tempo. Il vestito scendeva dritto senza la minima piega, salvo quella formata sotto il seno e L'incurvatura sul sedere. Le stava davvero bene. Il colore metallico d'orato era stupendo, La scollatura profondissima sulla schiena metteva in evidenza il suo sedere e lo faceva sembrare migliore di quel che in realtà era. Era fine, semplice, ma sexy e prezioso. Lo ripose con cura nel saccchetto, si preparò per la notte e si addormentò, pensando che tra tutti, quello che l' aveva stupita di più era stato Aiden Steeval. 

 

 

"Miei cari ragazzi" la mcgranitt non sembrava invecchiata di un giorno. Albus ricordava quella volta in cui poco prima che iniziasse il suo percorso scolastico suo padre gli aveva fatto vedere una foto di quando lui era studente e la mcgranitt non era cambiata di una virgola. Qualche ruga in più forse. O forse neanche! Albus si ricordava anche che suo padre nella foto era vestito come uno straccione! E zia hermione aveva di quei capelli così assurdi da sembrare una pazza. Anche zio Ron e mamma non erano messi troppo bene. Invece zio George e zio Fred sembravano appartenere ad un altra famiglia a giudicare dal sorriso smagliante e dagl abbigliamento curato. Mentre la mcGranitt offriva loro dei biscotti prima di entrare nel vivo del discorso, Albus si ricordò cercando di non ridere ad alta voce, che quando aveva fatto notare al padre il cambiamento radicale di look di tutti quanti, James aveva commentato "certo, ora sono più ricchi, ovvio che sono più belli". 

A Natale avrebbe chiesto a zio George perché lui e il suo gemello erano tenuti meglio. Doveva ricordarsene. Ah a Natale ci sarebbe stato Aiden con loro sindoveva ricordare di fare il regalo anche a lui a quel punto. Avrebbe speso in regali tutti i suoi risparmi ma almeno avrebbe ricevuto un sacco di regali. Bisognava partire in tempo per organizzare la tradizionale partita di quidditch nella neve quell anno: James iniziava a fare le squadre a novembre di solito ed erano sempre quelle : James, Lily, il papà di Albus, nonno arthur, zia Angelina, zio Bill e Fred; contro Albus, Rose, la mamma di Albus, zio Charlie, zio Ron, Hugo e victorie. 

Con un giocatore in più avrebbero dovuto inventarsi qualcosa. Aiden non si sarebbe accontentato di gestire le scommesse con Lou.. "signor potter é ancora tra noi?" 

"Certo professoressa mcGranitt!" Albus si raddrizzò meglio sulla sedia e si impegnò per seguire il filo del discorso. 

"Come stavo dicendo, la scuola é controllata. Non ci sarà alcun rischio ma voglio che ogni minimo sospetto venga riferito" 

"Ma professoressa, se solo potesse dieci qualcosina in più su che genere di minacce la scuola ha ricevuto noi protraemmo.." 

"Basta così signorina Weasley" rispose secca la mcGranitt all intervento di Rose.

"Professoressa Rose ha ragione." Disse il prefetto di tassorosso. "Non abbiamo idea di cosa potrebbe essere pericoloso e cosa no" 

La mi granitt tacque e abbasso lo sguardo. 

"Ebbene" riprese, con uno scatto repentino della testa verso l'alto.

"Come alcuni di voi avranno notato, tra i miei predecessori, i cui ritratti sono appesi nel mio ufficio.. non possiamo contare molte streghe." Li guardò ad uno ad uno meglio occhi e Albus si senti trafitto da quello sguardo. 

"Nonostante quando venne fondata, questa meravigliosa scuola basava le sue colonne portanti su due donne e due uomini.. mai un preside, prima di me fu donna." 

L' attenzione di Albus era alle stelle. Se avesse capito prima che si parlava di una potenziale minaccia avrebbe ascoltato. 

"Al momento non mi é concesso dirvi molto ma l' attuale ministro della magia, sta per andare in pensione e tra coloro che si propongono come possibili sostituti ci sono più di una donna. Dopo la seconda guerra magica, si formarono nuove linee di pensiero, come sicuramente is sapete" l'unica che aveva l'aria di saperlo già era Rose.

"Vi basti sapere che i candidati alla carica di ministro della magia sono prevalentemente donne. E ad alcuni gruppi politici terroristici non aggrada l'idea che la formazione dei loro figli e l' amministrazione del mondo magico sia in mano a delle donne." 

Qui la mcGranitt fece una pausa. Sospiro, e poi riprese guardando Rose, Albus e il caposcuola di serpe verde la cui madre era collega della mamma di Albus -entrambi cacciatrici nella stessa squadra di quidditch- "senza contare quale squadra ha vinto le ultime tre coppe di quidditch della Gran Bretagna!". 

La preside si rifiutò di rispondere a qualsiasi altra domanda e li congedò con la raccomandazione di tenere gli occhi ben aperti. 

"Allora? Che ne pensate?" 

Scorpius era dubbioso Rose scocciata.

"Era solo questione di tempo. Era ovvio che sarebbe successo prima o poi" 

"Scusa?" Chiese Albus a Rose in cerca di spiegazioni.

"Andiamo! La preside della scuola di stregoneria e magia é una donna, una squadra di sole donne ha battuto 15 squadre di uomini in uno sport giocato al 90% da maschi per tre campionati!" 

Albus e Scorpius si scambiarono un occhiata perolessa. 

"Possibile che non ci arriviate? Comune bieco maschilismo. Ci deve essere qualche setta o circolo che vuole mantenere nelle mani degli uomini i ruoli di potere. L'ha detto la mcGranitt, l avete sentita. Ora ci sono addirittura candidati femminili per la carica di ministro della magia! Le donne nei ruoli di potere sono scomode per gli uomini deboli e senza palle" 

Rose aveva parlato con urgenza nella voce ma con un ritmo lento e sicuro. Albus continuava a non capire. Come poteva rappresentare una così grande minaccia per gli studenti di hogwarts? Non c'erano stati attacchi non c'erano state minacce di nessun tipo! I giornali ne avrebbero parlato!

"Non vedo cosa centri questo con noi però" disse Scorpius 

"Voglio dire, capisco la prevenzione e capisco la scelta politica di dissociarsi da questo... 'movimento'. Capisco anche la presa di posizione e l'importanza di discutere di attualità a scuola ma non capisco cosa centri con noi" 

Rose rispose così prontamente che Albus penso che si aspettasse la domanda di Scorpius. "Ragazzi, la preside ne avrebbe parlato se non fosse un pericolo? No, non ne avrebbe parlato! I giornali non dicono tutto, qualcosa deve essere successo. Quanto vorrei sapere cosa... la preside deve sicuramente sapere molto di più di quello che ci ha detto, devono esserci state minacce o comunque molti altri elementi per portarla a parlare con noi si questo." 

"Dite che potrebbe centrare con la scomparsa del professore di trasfigurazione" Chiese ancora Rose.

"Oh andiamo Rosie non ti fissare" le rispose Albus "il professore di trasfigurazione era un uomo!" 

Scorpius scoppio a ridere e Rose parce altezzosamente offesa. 

 

Al rientro in sala comune, dopo aver salutato scorpius, Rose e Albus si sedettero con i Malandrini.

"Dunque tutto qui? Le ragazze devono stare attente?"  Disse Fred dopo che Rose e Albus ebbero esposto la questione. 

"Non essere superficiale fred!" Disse james 

"Si fredduccio non essere superficiale" ripete Aiden pizzicando una guancia di Fred che si ribellò con un incantesimo di relascio. 

"Onestamente non capisco cosa centri con noi." Disse Louis "hogwarts non è solo un posto estremamente sicuro, ma è anche una realtà a se stante" 

"Anche io me lo chiedevo" concordo albus. 

Rose perdeva poco a poco le soeranze.

"Non ho mai sentito nient edi più stupido! Siamo solo noi che la percepiamo così Louis, perché ci siamo dentro! Ma guarda la seconda guerra magica: alcuni studenti erano mangiamorte! Obbligati ad esserlo per la maggior parte, ma vogliamo parlare degli insegnanti? La nostra scuola è stata addirittura lo scenario della battaglia finale! Come potete ancora pensare che siamo al sicuro?" 

"Io la penso come Rose" tutti fissarono James con aria sgomenta., ma lui non aggiunse altro. Fred pareva pensoso, Louis scuoteva lentamente la testa, Aiden era sconvolto. 

"Andiamo, si tratta solo di del bieco maschilismo no? Banale, eterno antico maschilismo!" 

"Aiden non penso che la preside si sarebbe scomodata se si trattasse solo di quello." Rose comincio a guardare James adorante e albus cominciò a guardarli come se ogni sua certezza fosse crollata: era tipico del fratello sminuire questo genere di cose. Soprattutto in mancanza di minacce concrete, non era proprio da James. 

Poi Albus capì "Oh James ma perché a te dicono sempre tutto!?" 

Louis Fred e Aiden si guardarono perplessi, lo sguardo di Rose invece, si fece prima confuso poi strabiliato e poi scocciato. 

"James!!!" 

"Sareste così gentili da renderci partecipi?"

Chiese Aiden alterandosi, e visto che faceva piuttosto paura così grosso, incastrato in una sedia così piccola, Albus spiego: "sa qualcosa in più di noi, deve averglielo detto papà! Altrimenti ne riderebbe." 

A quel punto, tutti si aspettavano che James ridesse e scherzasse come al solito, ma lui rimase serio, accenno solo un brevissimo sorriso a Rose, che lo guardava ancora implorante e disse "vi basti sapere che veramente dobbiamo stare attenti" è così, tirando un occhiata molto eloquente si malandrini, sali nella sua stanza, seguito dagli amici. 

Al is e Rose rimasero soli al tavolo. 

"Ecco. A loro lo dirà! Come sempre!" 

Rose rimase seria e rispose: "sai, credo che si più grave di quanto sembri". 

 

Nel frattempo nel dormitorio maschile del Grifondoro quattro ragazzi parlavano bevendo birra. 

"James credo che tu ci debba mettere al corrente" disse Louis che sembrava quello più preoccupato di tutti. 

"È molto grave?" Chiese Fred. 

"Si è no" 

"Non farti tirare fuori le parole una ad una amico!" Lo invito Aiden. 

James li guardò seriamente e poi abbasso la testa sospiro e disse: "la McGranitt si é rivolta ai prefetti solo per poter parlare con almeno due di noi." 

"Noi chi?" Chiese Aiden

"Due della nostra famiglia che parlassero con gli altri. Non sono le ragazze che sono in pericolo tanto meno gli studenti in generale. Siamo noi" 

"Noi?" Chiese Louis guardandolo come se delirasse. 

"I nostri genitori sono i maghi più ricchi potenti, popolari e abili di tutto il mondo magico!" 

James lo guardò intensamente. Sospiro ancora. Poi aggiunse. "Della nostra famiglia chi è in assoluto il più abile che ti iene in mete?" 

Fred sbiancò. James capi che aveva capito. 

"Tuo padre?" Chiese Aiden sempre più confuso. 

"Naaah zio Harry è in gamba ma tutto quello che é riuscito a fare non é merito suo. Erano soprattutto zio Ron e .... cazzo." 

"Zia Hermione" concluse Fred per lui. Guardando in basso e accasciandosi per terra. 

"Qualcuno mi spiega!?" Ripete Aiden infastidito, sedendosi sul letto di Fred. 

Fred deglutì. "É zia Hermione che si candida vero James? È così? Potrebbe essere il nuovo ministro della magia vero?" James annuì. 

"Oh.." disse Aiden. "Per questo non volevo dirlo davanti a tua cugina. Quindi sono in pericolo tutti i membri della tua famiglia per via di quello che vuole fare tua madre.." Aiden era sconvolto. Non si sarebbe mai aspettato una cosa così. 

"Onestamente penso che quella più in pericolo sia Rose." Disse Louis. 

"Si.. forse.. " aggiunse Fred "lei e Hugo. Ma anche Lily ragazzi, parentela stretta e un fenomeno a Quidditch."

James strinse il pugno. Louis che era come sempre il più attenti del gruppo lo noto e disse "be ragazzi per fortuna siamo tanti e possiamo proteggerci a vicenda!" 

"Io darei la vita per loro." Disse James duro, senza alzare lo sguardo. "Ma onestamente, cosa possiamo contro maghi adulti?" 

"Parla per te!" Disse Aiden. "L'hai visto che destro ha tua cugina!" Concluse scatenando l ilarità del gruppo. 

Coricandosi, Fred si chiese quanto tempo ci avrebbe messo a scoprirlo Rose. Louis li invito a scommettere ma concordarono tutti per un massimo di due giorni

   
 
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