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Autore: Aimee    21/04/2005    4 recensioni
Un insolito triangolo amoroso ... Usagi, Mamoru e ... Tuxedo Kamen!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mamoru/Marzio, Usagi/Bunny
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Konnichiwa, minna-chan! E dopo un lunga attesa (cough cough… sì giusto) ecco l’ottavo capitolo di TDC. Ho corretto questo capitolo un’infinità di volte e la trama cambiava. Ma penso di aver finalmente sistemato tutto come volevo.spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate, ok?

rating: PG-13… in questo capitolo c’è un po’ di violenza… scusatemi per questo ^^;;;

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Il timore del Signore è l’inizio della scienza” Proverbi 1, 7

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The Coldest December

By Aimee - capitolo tradotto in italiano da ^Sophie^

Capitolo 8 - Parte A

Una novella di fantasia narrata,

scritta con linee d’oro,

il segreto della vita si schiude,

sulla tela del mio cuore.

~ Whitehearts

Sfrecciavo tra alberi svettanti e fitti cespugli nella direzione da cui provenivano le grida che riecheggiavano nel bosco. Mentre mi affrettavo per trarre in salvo le mie amiche, lasciai indietro Mamoru, lungi dall’essere dimenticato. Lui aveva guardato mentre silenziosamente mi voltavo e correvo via da lui.

Lo sguardo sul suo volto… come posso descriverlo? Di colpevolezza e quasi vergogna. I suoi occhi incerti e sfuggenti… come quelli di un bimbo che è stato sorpreso con le mani nel barattolo dei biscotti.

Mi allontanai da lui… come una codarda terrorizzata dalla verità… terrorizzata dall’idea di scoprire come lui avesse saputo che io ero Sailor Moon. Tra di noi si era instaurato un equilibrio delicato. Prima nemici, ora una coppia che si sentiva più unita di minuto in minuto, eravamo ancora su un terreno fragile. La relazione non aveva avuto tempo per maturare e noi dovevamo ancora sviluppare un amore vero e imperituro verso l’altro. Quel tipo di amore e fiducia che impiega anni per crescere. E io in poco tempo mi agitai. Avevo la sensazione che tutto potesse spezzare il nostro giovane legame. E Dio sa che non voglio perderlo…

Un debole grido echeggiò lontano e io scacciai dalla mia mente tutti i pensieri tranne quelli relativi al proprietario di quell’urlo… Naru. Avrei affrontato Mamoru più tardi.

Ci fu un improvviso tuono in lontananza e con sollievo riconobbi che era il suono del fulmine di Jupiter. I rinforzi erano arrivati. Il mio comunicatore suonò e l’afferrai in fretta, senza fiato per la corsa.

“Sailor Moon… attacco di un Demone… al parco…”

La voce di Mars era affaticata, forse anche lei per l’ andatura rapida.

“Lo so. Sono quasi sul posto.”

“Veloce… Jupiter e Venus hanno bisogno di te. Mercury ed io saremo là tra cinque minuti circa.”

“Bene.”

Sbucando fuori dal boschetto, individuai il luogo in cui si svolgeva la lotta. Jupiter stava trasportando Naru, priva di sensi, ai bordi del campo di battaglia, mentre Venus si accingeva a scagliare un attacco contro una bellissima creatura.

Questa era alta e magra con la pelle liscia e bianca che sembrava brillare e riflettere luce, anche nella fievole luce del crepuscolo. Neri capelli mossi ricadevano verso il suolo ondeggiando come acqua. Le sue labbra erano carnose e rosse come sangue. Nella mano destra stringeva un piccolo specchio meravigliosamente decorato.

“Sailor Moon, ce l’hai fatta! Oh, grazie a Dio!” disse una voce familiare. Riconobbi le piccole figure di Luna e Artemis nascoste in un cespuglio lì vicino.

“Cosa state facendo voi due qui?” ansimai. “Potreste farvi male!”

“Ti stavo aspettando” rispose Luna. “Ascoltami… questo demone è diverso. È un…”

“Non ho tempo per parlare! Tu e Artemis mettetevi al riparo!” dissi da sopra la spalla, correndo verso lo scontro. Lei gridò qualcosa, ma non riuscii a capire le sue parole. Così me ne infischiai, giudicandolo insignificante.

Venus stava attaccando il demone faccia a faccia.

Fascio di luce, azione!

Il demone non si mosse per schivare l’attacco. Io, la fronte corrugata, rimasi a bocca aperta per la sorpresa. Gente, questi demoni stavano diventando sempre più stupidi… non sembrava neanche preoccupato!

All’ultimo momento, prima che il fascio di luce lo colpisse, il demone lo bloccò con il suo specchio. I miei occhi si spalancarono mentre l’attacco veniva riflesso e spedito indietro verso la bionda guerriera. “Venus! Attenta!”

Fortunatamente, lei era pronta, come se avesse saputo in anticipo cosa sarebbe accaduto, e il suo fascio di luce volteggiò alla sua sinistra senza far danni. Venus digrignò i denti, furiosa per il suo infruttuoso attacco.

Il demone, allora, alzò il suo specchio e lo puntò verso Jupiter, che, dopo aver messo in salvo Naru, si stava preparando per scagliare il suo colpo. Il vetro dello specchio del demone cominciò a risplendere di una soprannaturale sfumatura di blu.

Fulmine, a…”

Lo specchio lampeggiò luminosamente nella direzione di Jupiter. L’alta guerriera gridò coprendosi gli occhi e lasciandosi cadere sulle ginocchia.

“Jupiter!!” Venus ed io gridammo all’unisono, precipitandoci verso di lei.

“Io non… Io non ci vedo…” ansimò Jupiter, ondeggiando convulsamente le sue mani di fronte alla sua faccia. “Non ci vedo!!”

“Cosa?!”

“Cosa è successo?” urlò Mars mentre correva verso di noi. Mercury era dietro, poco distante da lei, e immediatamente cominciò a controllare Jupiter con il suo computer.

“Quella cosa…” tentai di dire con voce vacillante, indicando il demone. “Ha fatto lampeggiare il suo specchio verso di lei…”

“La cecità non è permanente…” disse Mercury finendo di digitare. “Dovrebbe svanire.”

“Tuttavia abbiamo appena perso una guerriera per questa battaglia e noi abbiamo bisogno di le…” brontolò Venus. “Il demone può riflettere ogni nostro attacco contro di lui con quello specchio e rispedirlo indietro. Fate attenzione, ragazze.”

“Oh cavoli…” mormorò Mars, gli occhi spalancati.

“Cosa faremo ora?” gemetti.

“Pensiamo a un’azione diversiva” suggerì Mercury, facendo appello alle sue superiori abilità strategiche. “Io mi posizionerò alle spalle del demone e lo attaccherò. La sua attenzione sarà quindi rivolta su di me. Sailor Moon… tu lo colpirai con la tua tiara da dietro. Mira allo specchio. Distruggendo quello indeboliremo il demone. Mars, Venus, voi aiutatela.”

Prendemmo posizione. Mercury puntò e scagliò l’attacco contro il demone, catturando la sua attenzione lontano dal resto del gruppo. Lo specchio del demone cominciò a brillare e le mie mani tremarono mentre rimuovevo la mia tiara dalla fronte.

Bolle di nebbia, azione!” Il demone sollevò lo specchio verso Mercury, pronto a riflettere il suo colpo.

Intravidi la mia occasione. “Cristallo di Luna, azione!”

Mentre la tiara si librava dalle mie mani, il demone si voltò rapidamente e i luccicanti occhi neri mi squadrarono malignamente. L’attacco di Mercury lo colpì alle spalle, ma lui rimase in piedi saldamente. Lo specchio fu sollevato e brillò nella mia direzione. Io urlai di dolore mentre i miei occhi cominciarono a bruciare atrocemente. Ogni cosa nel mio campo visivo sbiadì in un accecante bianco.

“No! Sailor Moon! Abbassati!”

“Cosa? Non… non vedo nulla…”

Fui afferrata e sbattuta a terra mentre qualcosa di rosso e caldo sfrecciava attraversando parte del mio braccio. Urlai come non ho mai urlato in vita mia. Nonostante piangessi e urlassi di dolore, riconobbi la sensazione delle braccia di Tuxedo Kamen intorno a me.

“Cosa mi ha colpito?!” gridai, contorcendomi per il dolore e cercando intorno con occhi ciechi.

“La tua tiara” mormorò lui senza fiato. “Il demone te l’ha rispedita contro.”

Io gemetti incredula. Mio Dio… se lui non mi avesse spostata dalla traiettoria, avrei potuto essere uccisa con facilità…

Sentii il rumore di un tessuto che si lacerava. “Sta ferma” ordinò lui. Gridai ancora una volta per il dolore mentre qualcosa veniva stretta intorno al mio braccio, proprio sopra la ferita. Il mio braccio era appiccicoso e umido per il mio stesso sangue.

“Cosa le stai facendo?” urlò Luna, da qualche parte nelle vicinanze.

“Sto fermando l’emorragia. Allontanati.”

“Ora stammi a sentire…”

“ALLONTANATI!!”

Avrei potuto vedere gli occhi spalancati di Luna, scioccati dalla forza delle parole di Tuxedo Kamen. Diverse voci risuonarono intorno a me e cominciai a gemere. “Non vedo… Oh, Dio… Fa male…”

Mercury strillò da qualche parte in lontananza.

“Mercury?!” gridai, afferrando quello che ritenevo essere il mantello di Tuxedo Kamen. “Cosa sta succedendo?”

“Sta bene?” domandò Mars, spostandosi dal mio lato. Sentii la sua mano sulla fronte che scostava alcune ciocche di capelli dai miei occhi spenti.

“Il taglio sul braccio non è profondo. L’emorragia si arresterà presto. Dobbiamo alzarla… lei è l’unica che può combattere contro questa cosa” rispose Tuxedo Kamen, il suo tono molto diverso da quello usato con Luna.

“Ma non può vedere… come può combattere con la sua tiara?”

“Sì… e può essere colpita di nuovo se il colpo verrà riflesso…” Luna parlò con voce grave e insistente. “Ho provato a dirlo a Sailor Moon prima, ma lei non mi ha voluto ascoltare. Non può usare la tiara contro questo demone. È un umano.”

Rimasi a bocca aperta. “Cosa?! Un umano? Ma…”

“Te lo spiegherò più tardi, Sailor Moon. Dovrai usare questo.” Qualcosa di lungo e pesante fu appoggiato sul mio palmo.

“Cos’è?” dissi maneggiandolo. Ero stordita e disorientata, ma la mia vista stava lentamente ritornando. Potevo vedere delle ombre, ma niente più. Venus gridò a gran voce un attacco in lontananza.

“Lo scettro lunare” rispose Luna. “È il simbolo del leader del gruppo e sono convinta che quel capo sia tu, Sailor Moon.”

“Io? Il leader?” sussurrai, barcollando di lato a causa dello stordimento. Le braccia di Tuxedo Kamen mi tenne in equilibrio e mi sollevò in piedi.

“Non c’è tempo per questo” disse astiosamente. “Io distrarrò il demone e farò qualsiasi cosa per attirare la sua attenzione lontano da lei. Mars, quando darò il segnale, dite a Sailor Moon di attaccare. Capito?”

“Sì… Buona fortuna.”

Sentii le sue mani lasciarmi e Mars prendere velocemente il suo posto nel sorreggermi.

“Ascoltami, Sailor Moon” disse Luna fermamente. “Mi stai ascoltando?”

“Ci sto provando…” mormorai tra i denti serrati. “Fa proprio male… tanto male… posso appena mettere a fuoco…”

“Ripeti solamente quello che dico… va bene?”

“Sì…”

“Ecco il segnale da parte di Tuxedo Kamen!” disse Mars, puntando il mio corpo in certa direzione e aiutandomi a sollevare il braccio. “Puntalo solo dritto davanti a te, Sailor Moon. Ti aiuterò io.”

“Dì: cristallo dello scettro lunare entra in azione” ordinò Luna. “Ora!”

Io strinsi i denti e pronunciai ad alta voce le parole, ma non ero preparata a quello che accadde.

Cominciò dai miei piedi, spostandosi lungo le mie gambe, il torso e protendersi fino alle mie dita. Era caldo e vibrante… un senso di completo soggiogamento e mi sorprese rapidamente.

Mi sentivo… forte.

La mia vista tremolò mettendo a fuoco e vidi il demone davanti a me che stava colpendo spietatamente Sailor Venus e Tuxedo Kamen respingendo indietro i loro stessi attacchi. Allontanando il mio braccio dalla presa di Mars, feci oscillare lo scettro intorno al mio corpo, tracciando un cerchio nell’aria. Un’accecante luce lampeggiò sopra di me e il cielo rifulse di una grande e potente energia. Il demone si voltò per lo spavento e Venus colpì lo specchio nelle sue mani con un poderoso calcio.

La luce sopraffece il demone e un urlo disumano risuonò tra gli alberi. Il grido diventò più umano e la bellissima figura del demone scomparve lasciando al suo posto il corpo di una normale ragazza. Questa s’accasciò a terra in stato di incoscienza. Accanto a lei c’era un luccicante cristallo blu. Tuxedo Kamen lo prese e lo mise in tasca. I suoi tempestosi occhi incontrarono i miei. Lo guardai con disapprovazione.

< Traditore… tu non sei uno di noi… tutto quello che volevi era quel cristallo, qualunque cosa esso sia. >

Le guerriere, incluse le ristabilite Mercury e Jupiter, mi guardarono con timore. Stavo praticamente risplendendo di energia mentre abbassavo lo scettro.

“Sailor Moon…”

“Ce l’hai fatta…”

Ma presto la luce svanì e la realtà colpì brutalmente.

Lo scettro scivolò dalle mie dita e il dolore per la ferita al braccio ritornò a farsi sentire atrocemente. Incespicai e gridai.

“Hey… va tutto bene?” domandò Mars, le braccia pronte a sorreggermi.

Non riuscivo a sentirla… tutto quello che sentivo era il dolore.

Sopraffatta dallo stordimento, le orecchie tappate, il mondo cominciò a ruotare pericolosamente. Mi accasciai al suolo e sentii due braccia afferrarmi.

L’ultima cosa che vidi fu l’espressione allarmata negli occhi di Tuxedo Kamen mentre cercavano i miei.

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http://www.geocities.com/moonlit_eclipse/

Ja ne!

Aimee-chan >^..^<

sailor_moon89@hotmail.com (l'autrice originale è inglese ... non scrivetele richiedendo aggiornamenti^^ La storia è finita ... rimane solo da tradurla.

  
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