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Autore: Mirtillirossi    27/11/2017    2 recensioni
Un mix esplosivo (talvolta in senso letterale) di nuova e vecchia generazione! Cirondati dalla luce di una gloria immeritata, i protagonisti cercheranno di affermare se stessi e le proprio capacità tra scommesse, parentele, libri, punizioni, partite di quidditch, scherzi e batticuori. Rivolgendosi alla bisogna a qualche zio o zia per un buon consiglio, una parola di conforto, o una merendina marinara che mamma hermione non approverebbe assolutamente.
Sono presenti personaggi inventati, e il rating della storia potrebbe cambiare in seguito. Leggete, se siete curiose di scoprire una visione meno stereotipata della nuova generazione!
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, Nuova generazione di streghe e maghi, Teddy Lupin | Coppie: Rose/Scorpius, Teddy/Victorie
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
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L'indomani in tutto il castello, gli studenti si svegliarono emozionati per l' attesissima tradizionale festa di Halloween. Quell' anno, in particolare, essendo organizzata da due dei più popolari e in vista studenti dell istituto, tutti si aspettavano grandi cose. 

 

Quella mattina al suono della sveglia Scorpius Malfoy apri gli occhi e sospirò: sarebbe stata una giornata difficile. Si rigirò nelle lenzuola di seta (portate da casa) e sbuffò. 

Primo step: colazione. Se riusciva ad evitare i soliti pettegolezzi e a leggere in santissima pace il suo giornale era fatta. 

Secondo step: trovare Albus e chiedergli di studiare insieme in biblioteca 

Terzo step: studiare in biblioteca sperando in una visita di Rose weasly (Scorpius aveva ormai smesso di negare a se stesso quanto lo aggradasse la compagnia di Rose.)

Quarto step: pranzo

Quinto Step: scrivere alla Mcgranitt quella cosa

Sesto step: festa. Arrivare per ultimo e fare ingresso trionfale.

Scese annoiato dal letto, riflettendo che forse avere un maggior numero di amici avrebbe potuto rendere le sue giornate meno grigie, quando un ragazzo del sesto anno fece capolino alla sua porta:

"Hey Malfoy"

"Si Zuttenber?" Rispose Scorpius. 

"C'è una visita per te in sala comune" continuo lui con voce un po' titubante: "É del grifondoro... una ragazza.."

Scorpius si finse disinvolto: "Ah.. la conosci?" Il ragazzo scosse la testa. 

"Beh dille che sarò da lei a momenti."

Grifondoro? Rose! Ma che voleva Rose da lui? Scorpius si fece una doccia gelata di appena un paio di minuti, si lavò i denti e si vestì con cura, e scese nella sala comune. Con suo sommo dispiacere però, non fu Rose Weasley la ragazza che trovò. 

Un po' per la delusione un po' per menefreghismo le rivolse un cordiale: "Mmh, e tu saresti?".

Molti Serpeverde risero. 

Lei non parve curarsene, con grande stupore di Scorpius. Era castana, un po' più bassa di Rose, ma non di molto. Aveva gli occhi azzurri e portava una coda alta. Il naso un po' troppo pronunciato e la bocca piuttosto sottile. Non aveva molto seno, ma aveva una profonda scollatura. Portava orecchini anelli e collane. Doveva essere del terzo o giù di lì, una di quelle che muore dalla voglia di sembrare più grande. 

"Io sono Poppi Jeffris, e avrei bisogno di chiederti qualcosa in privato" disse sorridendo sicura. 

Più passava il tempo meno gli piaceva. Schiena troppo dritta per essere naturale. La voce tradiva in eccessiva sicurezza di se, che a sua volta tradiva un enorme stratosferica insicurezza. Aveva anche la fronte un po' troppo alta. Scorpius sospirò leggermente, incrociò le braccia e la guardò interrogativo, avvicinando leggermente il viso come per ascoltarla. 

Lei rise e rispose: "Si certo! Andiamo in camera tua ho detto in privato" 

Tutte le ragazze presenti nella sala comune erano ammutolite e la fissavano piuttosto sprezzanti.

Ma da dove era sbucata questa?

"Andiamo fuori, stavo andando in Sala Grande" disse Scorpius sbuffando. Era veramente fastidiosa. 

 

Rose quel giorno si era alzata di buon ora. Voleva essere in forma per la festa e aveva previsto un sonnellino pomeridiano, ma la mattina sarebbe stata dedicata allo studio. Albus naturalmente non si era ancora svegliato, così come i malandrini Hugo e Lily. Sempre i soliti. Rose gustò una deliziosa e abbondante colazione e poi si diresse verso la biblioteca. Pensava a quale acconciatura fare la sera quando investì per sbaglio una coppia di ragazzi

"Attenta dove metti i piedi" sbraitò lei isterica. 

"Scusami mi disp.." disse Rose, interrompendosi con aria sgomenta e molto dura quando si accorse che a parlare era stata niente di meno che Poppi Jeffries, la stronzetta che tormentava Lily. Non si accorse neanche di Scorpius. 

Era troppo presa a fulminare con lo sguardo Poppi Jeffries che mentre piano piano si faceva piccola piccola, sotto lo sguardo di fuoco di Rose cominciava a guardarla come se la credesse pazza. 

"Sei tu." Disse Rose fissandola in cagnesco.

"Stai attenta.." ripete Poppi prima di rimettersi a camminare.

Solo allora Rose notò Scorpius. 

Si senti bruciare fisicamente lo stomaco dal nervoso, si senti arrossire leggermente e lo fissò con gli occhi e la bocca spalancati. Cosa cavolo ci faceva in giro con lei????  Lui era uno dei ragazzi più popolari del castello, sicuramente il più bello, se andava a spasso con quella cretina tutti avrebbero pensato che lei contasse qualcosa e invece lei non contava NIENTE.

Scorpius non aveva ben colto la dinamica ma sapeva che se voleva salvarsi dalla situazione quello era il momento buono. Non gli fregava nulla di quella, e voleva che Rose gli fosse grata quindi, gongolando tra sé e sé esclamò guardando Rose con gli occhi languidi: "Amore!" 

Lo sguardo di Poppi saettò da Scorpius a Rose. 

Rose si riprese abbastanza velocemente e rise di gusto, dicendo poi: "Vedo che hai conosciuto il mio ragazzo, joffry."

"Mi chiamo Jeffries" puntualizzo stizzita Poppi mentre poco a poco perdeva colore. Cosa che, pensò Scorpius, la rese ancora più brutta. 

Scorpius non volle farsi sfuggire l'occasione, visto che il suo piano di seduzione per Rose Weasley era ancora in atto. Si avvicinò a lei e le cinse la vita con un braccio in modo molto naturale, e mentre Rose chiedeva: "Avevi bisogno di lui per qualcosa?" Lui le stampò una scia di piccoli bacini tra il collo e la spalla, notando con piacere, come la pelle di Rose reagì a quel contatto. 

Scorpius si "risvegliò" dal suo sogno ad occhi aperti in cui Rose lo supplicava di farla sua quando lei lo spinse via con forza. L'altra ragazza era sparita. 

"Perché eri con quella?" Chiese Rose. 

"Mmh" rispose Scorpius, che fosse gelosa? "perché la odi?" 

Rose sospirò sentendosi infantile. "Non la odio.. solo.. non mi piace, ecco." 

"Che fortuna neanche a me, quante cose in comune." Scherzò Scorpius. Aver visto Rose e camminare insieme verso la biblioteca gli sembrava un miracolo.

"E non provare mai più a... fare quello che hai fatto"rispose Rose guardandolo minacciosa.

Scorpius alzò le spalle "volevo darti una mano" 

"Sei strano." Disse lei arricciando il naso. 

"Neanche troppo. Non vedo l'ora che sia stasera. Mi concederai un ballo vero?" 

"Senti un po'." Disse Rose sottovoce dopo aver preso posto in un tavolo della biblioteca. "Cosa ti prende ultimamente?" 

Scorpius cominciò a sentire aria di discorso serio. Non era pronto a chiarire con Rose. Naturalmente lei avrebbe voluto spiegazioni per quel bacio rubato prima o poi. Era naturale. Solo che non aveva spiegazioni da darle.. a volte avrebbe voluto baciarla fino allo sfinimento altre volte ammazzarla. (Per esempio quando aveva insistito così tanto ma così tanto con il consiglio di istituto, che alla fine questo aveva accettato che ci fossero i bagni dei prefetti separai per maschi e femmine. Dio quanto la aveva odiata! Non che Scorpius portasse spesso ragazze li, ma gli piaceva andarci ogni tanto a pomiciare. Poi la aveva odiata quando aveva detto ad Albus che era disdicevole che uscisse con una ragazza solo per una scommessa (gli aveva fatto perdere 30 galeoni, e la dignità a suo cugino). Spesso odiava che si mortificasse così con l abbigliamento, o almeno, così aveva fatto l anno precedente. Da qualche mese a questa parte Scorpius trovava che ci fosse un che di poetico e selvaggiamente sexy in tutta quella "trasandatezza" che comunque non oscurava neanche in minima parte tutta la luminosità di Rose. 

"Ti sto parlando, Malfoy ma mi ascolti!" 

Era arrabbiata.

"No onestamente" 

Rose alzò gli occhi al cielo. 

"Allora ballerai con me stasera?" 

"Non lo so" disse Rose senza alzare gli occhi dal libro che aveva appena aperto. 

"Perché non dovresti" chiese Scorpius con finta vanità-in realtà era terrorizzato all idea che lei non lo trovasse attraente-. 

Rose chiuse il libro e lo guardò. 

"Credo che dovremmo parlare" disse seccata. 

"Di cosa?" Scorpius sudava freddo. 

"Lo sai"

"No"

"Si"

"No"

"Del bacio"

"No"

"No cosa!?!?" Disse Rose sempre più scocciata dall atteggiamento scostante e infantile di Scorpius. Non poteva baciarla e poi girare con Poppi Jeffries e dimenticarsi tutto. Avevano da poco passato un bel pomeriggio insieme, perché ora si comportava così?!

"Senti Weasley, che spiegazioni vuoi da me? Non ho mai avuto una ragazza non metterti strane idee in testa!" Disse Scorpius alzandosi e voltandole le spalle. Poi parve ripensarci e si risedette. 

"Scusa sono stato sgarbato."disse gelidamente, senza guardarla in faccia.

"Non volevo, solo che non sono abituato a questo rapporto strano che si é creato" la voce di Scorpius si ammorbidì. 

"Rose mi dispiace" disse cercando i suoi occhi che pieni di ira non si erano staccati un attimo dai suoi. "Mi dispiace davvero, non so come comportarmi. Sei la seconda persona che mi é amica AL MONDO. Non so come comportarmi. Sei bella, cristo, sei bellissima! A volte ti voglio, cosa ci posso fare? Non chiedermi di decidere se esseri amico oppure no, non farlo, non saprei cosa risponderti." lo sguardo di Rose si addolcì. "Scorpius.." disse prendendogli una mano (cosa che provocò in Scorpius grandi brividi). "Devi chiarire i tuoi sentimenti per me. Siamo amici, questo lo sai. Ma abbiamo basato la nostra amicizia su repriprochi..." 

"Attentati sessuali?" Suggerì Scorpius facendola ridere. 

"Si!" Rispose lei. "Questo ha complicato le cose ma.. " Rose avvampò improvvisamente e Scorpius accennò ad un sorrisetto malizioso.

"Ma?.. continua, ti prego" disse lui gongolando.

Rose ritrasse la mano dalla sua per sistemarsi i capelli e appollaiarsi sulla sedia. Una posizione che suggeriva che stesse per rendersi molto vulnerabile e volesse proteggersi almeno portando le gambe al petto. 

"Vedi Scorpius, anche io sono attratta da te. Non posso fingere che non sia così. Sei probabilmente il più bel ragazzo di tutta Hogwarts e io non sono immune al tuo fascino da bello e dannato" Scorpius temeva che il cuore gli sarebbe saltato fuori dal petto. 

"Per quanto vorrei!" Aggiunse ridendo Rose. "Nonostante tutti i battibecchi e le litigate epiche in pubblico i duelli ecc, di tutti questi anni.. ci siamo sempre stimai e voluto bene... giusto?"

"Si" disse Scorpius "quindi?" 

"Quindi non roviniamo tutto.." Scorpius capi in quel momento, in cui lei lo friendzonò quanto desiderasse Rose tutta per se. Per lei, poteva accettare la monogamia! E invece ecco che lo rifiutava. 

"Non fraintendere Scorpius, non fare quella faccia! Non intendo che voglio essere solo un amica!" Lo sguardo di Scorpius che era diretto al pavimento schizzò al viso di Rose, e la mascella, che era contratta, si rilassò. 

"Vedi.. non voglio correre. E secondo me il sesso deve essere il punto di arrivo di una relazione non il punto di partenza." 

"Quindi?" Scorpius non capiva più niente 

"Non é chiaro?" Chiese Rose

"No!!" Rispose Scorpius con un espressione oltraggiata "neanche un po'!"

"Tu cosa provi per me?" Chiese Rose con estrema tranquillità.

"Sinceramente?"

"Sinceramente!"

"Mi piaci. Ti stimo, ti voglio bene. Ti voglio scopare."

Rose lo guardò confusa.

"Senti sai cosa gioia?" Chiese Scorpius alzandosi. 

"Punto uno parlare non serve a niente. Numero due: io non sono il tipo da corteggiamenti, e anche voglio una relazione ufficiale, le odio, sono stupide, e nella mia famiglia di ufficiale c'è solo il fidanzamento prima del matrimonio. 

Punto c: io ti voglio Rose Weasley. E per quanto tu ci possa girare intorno e fingere di volere quello che voglio tutti: corteggiamento, relazione noiosa e boa bla bla, io so che mi vuoi con la stessa passione e con la stessa assenza di logica con cui ti voglio io." 

Scorpius uscì soddisfatto dalla biblioteca, pensando che forse certe conversazioni era meglio cominciare a tenerle in posti meno affollati quando Rose lo rincorse e fermatolo per un braccio gli disse: "Scorpius Malfoy non ti permetto di trattarmi così!" Era ferita. Come si permetteva di dirle che voleva fare sesso con lei ma che non la voleva come ragazza?? 

Scorpius si passò una mano nei capelli. 

Non sapeva come farle capire che tutto quello che voleva era passare del tempo con lei e basta. Scherzare, ridere, parlare, toccarsi, baciarsi, mordersi, assagg

"Non puoi comportarti così! Io non ho detto che voglio che mi porti all altare, quindi non mi trattare come una qualunque patetica sfigata che hai appena cacciato dal tuo letto!" Sibilo furibonda Rose. 

"Ma che diamine stai dicendo, figlia di satana!" Scorpius era sconvolto dalla capacità delle donne di capire sempre quello che volevano loro. 

"Come ti permetti!" Rispose Rose. 

Intorno a loro si stava radunando una piccola folla di curiosi. Rose prese Scorpius per il braccio e lo trascinò in in aula vuota. Chiuse la porta con un incantesimo, si morse il labbro e poi si infuriò. Scorpius, anche se in quel momento voleva solo che Rose lo lasciasse in pace, non poté fare a meno di notare quanto fosse bella. Incazzata nera, dolce Rose Weasley... sbraitava come una gallina, i capelli le ondeggiavano sulla schiena selvaggi. Argomentava, non frignava, perché era Rose Weasley. Probabilmente pensava che lui fosse uno stronzo arrogante a cui importa solo di se stesso. Niente di più vero, d'altronde. Erano davvero come il ghiaccio e il fuoco, sembrava impossibile stare a contatto ravvicinato senza litigare o avere voglia di scopare. Scorpius si maledisse, quando si immaginò Rose nuda a letto con lui. Chissà Com' era di mattina appena sveglia. Chissà com era a casa dei suoi, chissà cosa si provava a stare con lei senza litigare. Rose tra se e se pensando che probabilmente non l avrebbe mai saputo. 

Rose intanto lo stava inveendo "Non puoi fare così! O ci provi con una ragazza, perché ti piace e vuoi stare con lei, o non lo fai! Sai cosa? Sei uno stronzo!" 

"Sai che novità!"

"Un colossale autentico stronzo!"

"Gigantesco stronzo!" Le suggerì Malfoy amaramente divertito. 

"Saicosa? Tu non mi piacevi prima! Mi facevi pena!"

"Che cosa?" Chiese shockato Scorpius.

"Si, hai capito bene" prosegui Rose additandolo:"tu non mi piacevi. Non mi piacevi neanche un po'. Eri bello si, ho sempre pensato che tu fossi il più bel ragazzo nel castello, intelligente e alla fine dei conti anche onesto, ma non mi piacevi!" 

Scorpius la guardò interrogativo. 

"Ora.. io.." Rose si teneva le mani nei capelli e sembrava seriamente in difficoltà. Scorpius non l aveva mai vista così. E soprattutto: non capiva dove diavolo volesse andare a parare. Poi Rose lo guardò, intenensamente.. si avvicinò a grandi falcate a lui e lo baciò, attirandolo a se per la camicia. 

Il cervello di Scorpius andò in tilt.

Rose Weasley lo aveva appena baciato. Si era avvicinata, aveva portato le mani al colletto della sua camicia, si era alzata in punta di piedi e aveva chiuso gli occhi mentre premeva le labbra sulle sue. Scorpius si sentì il cuore scoppiare e dopo qualche istante di smerrimento iniziale sollevò Rose da terra e la mise a sedere sulla cattedra, ricambiando con passione il bacio. Rose era cauta, quasi timida, e Scorpius poteva avvertire le mani di lei tremare a contatto con il suo petto. Spense il cervello e si godette il momento, assaporando le labbra di Rose, pensando che probabilmente lei avrebbe fatto marcia indietro e non sarebbe accaduto mai più, quindi tanto meglio approfittarne! Le tirò la testa indietro, tirando FINALMENTE i suoi bellissimi capelli dietro alla nuca. Era FINALMENTE tra le sue gambe, la stringeva FINALMENTE a sé e aveva FINALMENTE il suo seno schiacciato contro il suo petto. Si ritrovò dopo poco a baciare il collo di Rose e a bearsi dei suoi gemiti. La strinse ancora di più a se, famelico, e senza smettere mai di baciarla le spostò freneticamente i capelli da un lato, per avere un migliore accesso al suo collo.. clavicola.. spalla.. 

"Scorp.."

Le slacciò un bottone della camicetta

"Scorpius"

"Mh?" 

"Scorpius fermati" ansimò Rose. 

La guardò: i capelli erano scompigliatissimi, le labbra ancora più colorate e gonfie, gli occhi languidi e il respiro affannato. Era bellissima. 

"Oh Rose" disse in un sussurro Scorpius portandosi le mani sul viso per coprirsi gli occhi: "non chiedermi di fermarmi ti prego."

Rose non rispose, si richiuse il primo bottone della camicetta. 

Scorpius riprese fiato e si sedette sul banco di fronte alla cattedra, guardandola famelico e sconvolto, come se ancora non capisse se si fosse solo trattato di un sogno, o se fosse accaduto realmente. Poi disse: "Scusa Rose.. non volevo esagerare, mi sono fatto prendere, mi hai fatto impazzire, non capivo niente, non lo capisco neanche adesso" disse guardandola negli occhi, con il cuore che gli tremava ancora. Si sentiva un bambino. 

Rose annuì senza dire niente e senza togliere gli occhi dai suoi. Era stato pazzesco. Lei non aveva fatto niente, si era solo lasciata andare a lui e lui l aveva portata in paradiso in 30 secondi. Rose era una persona molto controllata di solito, e quando perdeva il controllo era perché lo voleva. Più di tutto in quel momento voleva capire cosa ci fosse tra loro ma non ci riusciva! In realtà sapeva cosa voleva: Voleva un avventura! Ma con il migliore amico di Albus? Un avventura con uno dei più famosi rampolli di Londra? Voleva che Scorpius le facesse provare cose che non aveva mai prov

"Smettila di pensare" disse Scorpius guardandola quasi sorridente. 

"Sai.. io capisco che tu un po' sia sconvolta. Sono sicuro che non hai mai provato una tale voglia libida e libertina di un uomo" disse divertito.

Rose lo ascoltò seriamente: d altronde aveva ragione. 

"E, sai? Sono onorato di essere io!" Scherzo Scorpius: "Però vedi.. io so cosa voglio. Te. Sei la cugina di Tuo cugino, figlia dei tuoi genitori, sorella di tuo fratello... non me ne frega niente. Ti voglio, ci potremmo divertire tantissimo insieme e avremmo una storia avventurosa e mozzafiato.." Scorpius si era avvicinato a lei che lo ascoltava attentissima. 

"Sarebbe divertente, passionale, rigenerante e segreto (perché per ne questa é una condizione inviolabile). Sai che lo sarebbe, ognuna di queste cose. Per il resto grandi amici. Migliori amici!" Detto questo scorpius si rasettò e aggiunse "pensaci, ti chiedo solo di pensarci, ma se decidi di intraprendere questa.. ehm.. avventura! Avventura, si! Ecco se decidi di andarci fino in fondo devi veramente essere sicura e consapevole di quello che fai, nessun ripensamento perché questo sì che rovinerebbe il nostro rapporto di amicizia" 

Rose si schiarì la voce: "mi stai proponendo di diventare.. amici di letto?" 

Scorpius scosse la testa: "amanti. 

E amici durante il giorno!"

Rose disse: "io.. Scorpius io non l'ho mai fatto. E vorrei farlo con qualcuno.. con qualcuno che mi ami per la prima volta!". Sentiva le lacrime premere per uscire. Si sentiva in trappola. Voleva Scorpius ma voleva essere amata. Si sentiva a metà tra due versioni di se.. una ligia al dovere e con una certa morale (una Rose molto simile ad Hermione) e una Rose che vive la giornata, un po' alla volta, e che si gode l'attimo. Sarebbe stato tutto perfetto se Scorpius si fosse innamorato di lei. Ma non era il tipo. E comunque non gli e lo avrebbe mai detto apertamente, quel gelido ambiguo Serpeverde del cavolo!

"Rose ma non ti sto chiedendo di venire a letto con me!" Esclamò Scorpius indignato: "cioè.. se un giorno vorrai.. mi renderesti l uomo più felice sul pianeta, ma io non te lo sto chiedendo.." si alzò e si posizionò tra le gambe di Rose abbastanza vicino da sfiorare con il bacino quello di Rose. Poi parlò al suo orecchio dopo averle ancora baciato il collo: "vedi.. a me basta sentire e farti sentire questo desiderio e in parte soddisfarlo."

Poi la baciò. Ma fu un bacio diverso dai due precedenti: fu piuttosto rapido e dolce. Dopo pochi secondi che a Scorpius sembrarono al contempo niente e l eternità intera Rose disse : "ci penso ok?" 

Scorpius annuì. "Non voglio che ti senti in trappola o che la prendi troppo sul serio. Deve essere un po' un gioco. E questo non toglie niente al fatto che diventeremo ogni giorno che passa sempre più amici, perché mi stai simpatica Rose, ci sto bene con te." 

Scorpius la aiutò a scendere e si incamminarono alla porta dell aula. Appena fuori, un po' per sdrammatizzare e un po' per piacere, le diede una sonora patta sul sedere, che la fece arrossire clamorosamente e urlare a squarciagola: "VISCIDO SERPEVERDE BASTARDO TI UCCIDO". Scorpius fuggì finalmente verso la

Colazione e Rose dopo averlo mancato con un paio di incantesimi si ri-incammino verso la biblioteca con il cuore che ancora le tremava per quello che aveva vissuto.

Era così sbagliato volere Scorpius Malfoy? Erano gli antipodi e lui la affascinava. Quando l aveva baciata sembrava che volesse mangiarla. Aveva detto di averlo fatto solo una volta eppure sembrava così esperto.. che avesse mentito? 

 

 

 Hugo Weasley, nonostante la giovane età era uno dei più popolari tra la famiglia Weasley-Potter. Punto primo: conosceva meglio di chiunque altro ogni passaggio segreto, scorciatoia, muro e corridoio di Hogwarts. In secondo luogo, durante il suo primo anno aveva salvato un elfo domestico da due ragazzi del settimo anno che lo deridevano, ricevengine un occhio nero (che James e gli altri avevano poi vendicato a dovere) ma anche l'eterna gratitudine del sopracitato elfo che ne aveva fatto un eroe agl occhi dei suoi compari. Da quel giorno, Hugo Weasley  aveva libero accesso alle cucine come nessun altro prima di lui, e riusciva a racimolare un bel gruzzoletto a fine mese, vendendo cibo di contrabbando. 

Quel giorno aveva appuntamento con Fred e Louis per accompagnarli nelle cucine a rivedere gli ultimi dettagli della cena. Erano stati davvero gentili a coinvolgerlo. 

"Hey ragazzi!" 

"Hey cugino!" Rispose Louis 

"Non dovresti andare in giro da solo Hugo" disse Fred.

"E perché mai?" Chiese Hugo. 

Fred e Louis si scambiarono un occhiata. Poi Louis cambiò argomento: "allora hai tutto per questa sera?" 

"Sissignore" disse Hugo 

"Hai sentito Scorpius Malfoy per il Punch?" Disse Fred 

"Non ancora, pensavo di invitarlo nella sala comune dopo, prima dell inizio della festa così può parlare bene anche con voi, quando l'ho intercettato prima sembrava che qualcuno lo avesse colpito con un confundus, ha biascicato qualcosa su una proposta di integrazione tra case ed é andato via" 

Louis e Fred si guardarono perplessi. 

Poi Fred chiese: "Hugo.. hai detto Confundus??"

"Malfoy?" Aggiunse Louis: "mi pare strano che qualcuno si azzardi a colpirlo con un confundus" 

"Già, forse era solo drogato" concluse Hugo facendo scoppiare a ridere i cugini.

 

 

Nel frattempo nel suo dormitorio Albus si preparava per la festa. Ci teneva a stare bene. Spesso si sentiva la pecora nera della famiglia. 

Il suo, era un cognome difficile da

Portare. James e Lily non sembravano viverla male: James picchiava chiunque lo accusasse di avere corsie preferenziali e se gli venivano proposte le rifiutava sempre. Si era sempre

Contraddistinto per la sua testaccia dura, la fierezza, e per fare squadra con i suoi migliori amici. Si era creato un' immagine sua, in identità sua. A Quidditch erano praticamente pari merito lui James e Lily, è quello era veramente l'unico campo dove si sentiva di eccellere. Lily invece era una ragazza non veniva paragonata a suo padre come succedeva a lui e a James. Albus pensò che, parte il Quidditch, poi, non era né il più bello, ne il più intelligente, ne il più simpatico o il più spiritoso. Spesso alle feste si sentiva fuori luogo e non riusciva proprio ad ambiantarsi. Per non parlare del fatto che ogni volta che si trovava da solo con una ragazza si sentiva in imbarazzo e scappava. 

Mentre Albus si faceva trasportare dai pensieri, qualcuno bussò alla porta. 

"Avanti" 

"Ehi Al" la testa di James fece capolino dalla porta. Era ancora vestito con la divisa  e aveva in mano un foglio di carta.

"Che ne dici?" Chiese Albus al fratello maggiore aprendo le braccia.

James chiuse la porta dietro di se e sorrise aprendo a sua volta le braccia "sembri un vero uomo" 

Albus stava davvero bene con il completo nuovo. 

Il suo fratellino cresceva! Pensò James. 

James si sedette sul letto. Aveva una lettera in mano. 

Non era ancora pronto per la festa.

Non si stava preparando.

Non era venuto a chiedergli in prestito qualcosa.

Aveva ancora la divisa, la camicia era arrotolata sugl avambracci. 

Si era appena passato una mano nei capelli.

Aria di discorso serio. 

Ahia!

"James perché sei qui?" Chiese con una nota di panico nella voce Albus

James rise, chiunque non avrebbe capito, ma Albus aveva un intuito geniale.

"Discorso serio" disse James sorridendo.

"Devo sedermi?" Sospiro Albus 

"No volevo con un consiglio in realtà"

"Spara"

"Ma prima devo chiederti una cosa"

"Spara"

"Ti scoccia se Aiden sta da noi a Natale?" 

Albus parve pensarci.

Poi ghignò.

"Non sai come dirlo a Lily vero?"

James guardò Albus con orgoglio fraterno e rispose alzando le braccia: "bingo"

Albus parve pensarci attentamente mentre piegava la divisa scolastica.

"Forse dovrebbe dirglielo lui sai"

"Al.. non può" disse James "sai che non lo farebbe mai, non le andrebbe mai a dare spiegazioni sulla sua vita privata"

"James se conosco almeno un po' mia sorella, e fidati che la conosco, é l'unico modo." Rispose Albus. 

James sospirò. Quante cose a cui pensare quella sera! 

"Al fai venire Scorpius Malfoy da noi tra un ora, già pronto per la festa" 

"Perché ?" Chiese Albus, che aveva preso posto nel letto di fronte a quello su cui era seduto James. 

"Lo vogliono Fred e Louis. Credo che abbiano in mente il miglior after party di sempre"

 

 Alle sette e mezza Rose finalmente arrivò. Lily era impaziente!

"Allora?" Chiese sorridendo alla cugina "come mi sta!?" 

Rose era stupefatta: "sei uno SCHIANTO Lily Potter!" Poi ridendo aggiunse: "Oh a James verrà un colpo!"

Lily indossava il vestito argenteo che Scorpius aveva scelto per lei. Aveva truccato il viso benissimo, con un rossetto tendente al marrone e gli occhi molto intensi. Aveva indossato gli stivaletti a punta con i tacchi alti, sembrava la fidanzata di una rockstar.

Rose si preparò in fretta cercando di elencare nella sua testa i motivi per cui era sbagliato comportarsi in modo equivoco con Scorpius. 

1.la sua famiglia ha fatto soffrire la tua e tu ami la tua famiglia

  1. Non ti darà mai alcun tipo di sicurezza 
  2. É il migliore amico di Albus
  3. James lo ucciderebbe
  4. Non sai NIENTE su di lui 

Rose rifletté su quest ultimo punto in particolare. Conosceva Scorpius da anni ma di lui sapeva pochissimo. Non aveva idea di come si svolgesse la sua vita privata o famigliare, i suoi gusti, le sue idee politiche... non sapeva niente di lui. 

Sapeva solo che la affascinava. Ma d'altronde cos altro serve sapere per avere il tipo di relazione che lui le stava proponendo? Rose era davvero confusa. 

Andò vicino a Lily e si specchio con lei. Lo specchio aveva una cornice dorata molto regale ed era così grande che si potevano vedere entrambe dalla testa ai piedi. 

Lily rimase un attimo imbambolata a guardarla poi esclamò : "Rose quanto caaaaavolo hai pagato quel vestito??"

Rose si guardò nello specchio e per la prima volta penso che forse Scorpius aveva avuto ragione quando le aveva detto per tutti quegl anni di non mortificarsi con quei vestiti frigidi. 

Il vestito era abbastanza corto per farla sentire a disagio, ma le stava benissimo. Aveva delle scarpe molto simili a quelle di Lily: tacchi a spillo sottilissimi a reggere uno stivaletto nero lucido. Il vestito bianco sembrava quasi un vestito da ballerina sulla gonna: il

Corpetto era semitrasparente, il seno non si vedeva solo per via di un incantesimo. I ricami erano chiaramente fatti a mano e la struttura metallica che sosteneva il corpetto era semivisibile e le attribuiva un fascino da guerriera con il quale non si sarebbe mai aspettata di identificarsi. 

"Mi lego i capelli?" Chiese Rose a Lily 

"Assolutamente no" rispose lei ancora visibilmente in ammirazione. Rose trucco moltissimo gli occhi di nero e lascio le labbra neutre. 

"Non credi che sia volgare? Non ho troppo seno per questo vestito?" Chiese continuando a guardarsi allo soecchio. 

"Perché vuoi trovarti dei difetti per forza? Sei perfetta!" Rispose Lily sbigottita

Rose le sorrise ridaccchiando stupita ancora una volta dalla franchezza della cugina. Lily la raggiunse e si appoggiò alla sua spalla.

"Cosa ti aspetti da questa serata?" Le chiese

"Non ne ho idea" rispose Rose: "tu?" 

Lily parve pensarci poi disse "vorrei solo che mi trattassero come se non fossi sempre la piccola di casa, vorrei essere considerata sexy, capisci? Vorrei che mi raccontassero le cose, non doverle sempre scoprire. Vorrei essere grande"

"Io vorrei divertirmi e basta" 

"Non sarà difficile vestita così" rise Lily 

"Sai Lily" continuò Rose. "hai proprio ragione"

   
 
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