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Autore: clif    29/11/2017    2 recensioni
Travis e Cheryl Potter sono due giovani maghi appena usciti dal grande conflitto contro il mago più potente e crudele della storia: lord Voldemort, alias Tom Riddle. Fratelli minori dei gemelli Heather e Harry Potter, i distruttori del signore oscuro in questione, e maghi più potenti presenti nel mondo. Appena finita la guerra, i due cercano di rimettere insieme i pezzi della loro vita e trovare finalmente la meritata felicità. Purtroppo le cose non andranno come speravano. Travis e Luna, la sua fidanzata, scopriranno di non provare amore l’uno per l’altra, ma solamente una forte amicizia; Cheryl scoprirà invece che il suo ragazzo nonché migliore amico del fratello Harry, Ronald Weasley, la tradiva con un’altra. I due ragazzi si ritroveranno così nuovamente soli, in un paese pieno di brutti e tristi ricordi e senza nulla che li trattenga lì. Preparatevi a leggere le peripezie di due eroi del mondo magico nella piccola e tranquilla cittadina americana: Forks.
P.S. Spin-off della serie “Harry e Heather Potter”
Ambientazione libro 1: 29 Dicembre 2010 - ...
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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I delicati rumori di passi si interruppero proprio oltre la porta. Dopo un istante di silenzio, un secondo boato riecheggiò nella sala, mentre le due ante dei portoni vennero sradicate dai cardini e scaraventate contro il muro. tutti i presenti osservarono tesi la figura all’entrata della sala dei troni. Chi diavolo poteva essere il folle che veniva a disturbare i Volturi direttamente alla loro casa?

Il folle in questione era una donna sulla trentina, i capelli di un rosso acceso e gli occhi di un dolce nocciola. Purtroppo, la freddezza all’interno di essi toglieva qualunque barlume di dolcezza. Il suo aspetto era stato sicuramente modificato con la trasfigurazione, ma anche così i due Potter capirono all’istante chi fosse la donna davanti a loro. Sembrava la loro madre Lily. Solo una persona avrebbe potuto usarla come modello.

-Chi diavolo sei?! Come ti permetti di intrufolarti qui?! ti rendi conto dei guai in cui ti sei cacciata?!- Cominciò a sbraitare Caius. Se fosse stato possibile, sarebbe diventato viola per la rabbia. La ragazza misteriosa sembrò neanche sentirlo, invece la sua attenzione era tutta concentrata sull’enorme vampiro che teneva schiacciati a terra i due giovani maghi.

Alzò la mano, facendo un gesto come se stesse scacciando una mosca fastidiosa di fronte a lei. Felix avvertì un impatto tremendo all’altezza del petto, per poi essere scaraventato via contro il muro dalla parte opposta della sala. A quel punto, scese il silenzio. Tutti i presenti sorpresi (esclusi i due Potter) da ciò che era appena successo. Era sicuramente una strega. Ma non ne avevano mai vista nessuna così potente.

-Alec! Jane!- Disse Aro, con tono imperioso. I due gemelli diabolici si misero all’istante in posizione di combattimento. Il gruppo di condannati a morte del tutto dimenticato: questa nuova minaccia aveva la precedenza. In contemporanea Jane e Alec attaccarono la strega con i loro poteri speciali.

La strega vide una flebile nebbia nera venire verso di lei. Nello stesso tempo, sentì qualcosa premere leggermente sui suoi scudi di Occlumanzia. La ragazzina vampira stava cercando di colpirla con un potere mentale, ma nulla che le sue barriere non potevano tenere tranquillamente fuori. Tornando concentrato sul vampiro di sesso maschile, eresse una barriera che arrestò l’avanzata della strana nebbia.

Sia Alec che Jane guardarono l’invasore con sguardi di sorpresa, odio e paura. Nessuno fino a quel giorno aveva mai bloccato i loro doni, e lei lo aveva fatto contemporaneamente e senza sforzo. Demetri, insieme ad altri due vampiri con mantelli scuri che si nascondevano nell’ombra, si prepararono a balzare, ma la strega, sinceramente stufa della situazione, mise fine all’assalto con un unico, potente incantesimo.

-GRAVITATIS!- Disse la strega, poggiando le mani sul pavimento di marmo. All’istante i gemelli stregati, Demetri, i tre vampiri incappucciati e Felix, che intanto era riuscito a fatica a rialzarsi, vennero schiacciati a terra da una potentissima forza invisibile. Nella grande sala cadde il silenzio: aveva sconfitto i membri della guardia dei Volturi da sola?!

-Oh cielo… devo ammettere di essere delusa da tale accoglienza, signori. L’ultima volta eravate stati più accoglienti, e come se non bastasse, stavate cercando pure di uccidere i miei fratelli- Disse la donna con un tono tanto gelido da raffreddare l’intera stanza. Il gruppo dei “condannati” rimase in silenzio, non sapendo bene cosa provare: dovevano essere terrorizzati o sollevati? Solo Cheryl e Travis continuavano a guardare la donna con espressioni sollevate.

-Tu chi diavolo sei?- Sibilò Caius, senza allontanarsi dal suo trono. Anche se cercava di nasconderlo con una maschera di rabbia, l’antico vampiro era terrorizzato. Quella dannata strega, senza apparente sforzo, aveva sconfitto metà della loro guardia, l’élite dei Volturi. Nei loro 3000 anni di regno incontrastato sulla loro razza, non avevano mai visto un potere simile.

Soltanto un’altra strega, Morgana Pendragon, era riuscita da sola a far tremare il loro esercito. Soltanto per questo, mille anni prima, avevano accettato il trattato con i maghi. Aro rimase in silenzio ad osservare la conversazione, del suo solito ghigno viscido non vi era più traccia. Persino Marcus aveva perso la sua aria annoiata, e guardava il tutto con molta attenzione. Travis e Cheryl non poterono fare a meno di sghignazzare: aspettate di vederla nel suo pieno potenziale, senza trattenere la sua magia. Le sarebbe bastato un gesto della mano.

Evidentemente seccata, senza alcun gesto, la strega annullò l’incantesimo di trasfigurazione effettuato sul proprio viso, e tornò alle sue sembianze reali. La donna sulla trentina lasciò il posto ad una stupenda ragazza, più giovane di diversi anni. i suoi lunghi e lucenti capelli assunsero un colore della notte, e i suoi occhi divennero dello stesso colore della maledizione che uccide.

-Mi… miss Potter. Non l’aspettavamo- Disse Aro, con tono esitante. Si poteva sentire un sottofondo di paura, però. I due maghi più giovani spalancarono lievemente gli occhi: come facevano questi vampiri a conoscere la sorella? Tutti i Volturi presenti avevano sostituito i loro sguardi da odio a soggezione e terrore. Persino l’apatico Marcus.

-Non c’è bisogno di portare avanti questa conversazione, Aro. Sono venuta qui solo per recuperare i miei fratelli. Spero che non ci siano problemi su questo, giusto?- Disse la Potter, con voce gelida. La domanda era chiaramente retorica, dato che si diresse a passo spedito verso i due giovani maghi, che intanto si erano rialzati da terra. Lo sguardo glaciale che mandò ai due fratelli, li fece tremare. Forse erano meglio le torture dei Volturi.

Heather li avrebbe uccisi entrambi. Si erano cacciati in grossi guai, e l’avevano fatta scomodare per questo. Forse era meglio chiedere aiuto ad Harry; rifletté, Cheryl. Da solo non sarebbe riuscito a piegare i Volturi, ma se fosse venuto con qualche squadra dei migliori Auror, forse i reali dei vampiri avrebbero deciso di ascoltarli lo stesso.

-Ora, se volete scusarmi, ce ne andremo- Disse la strega, senza aspettare nuovamente una risposta. I due maghi più giovani seguirono a ruota la sorella maggiore, mentre quest’ultima si dirigeva a passo spedito fuori dalla sala (tanto ormai il portone era andato) e, senza alcun cenno di saluto, scomparve per il lungo corridoio. Cheryl e Travis diedero un ultimo sguardo di scuse al gruppo di amici, ancora confuso da ciò che era appena successo.

Sarebbero volentieri rimasti lì per aiutarli, ma potevano fare ben poco. Sapevano benissimo di essere nei guai con Heather: non potevano aggiungerne altri. Pregarono silenziosamente che la paura appena scaturita nei cuori dei Volturi li aiutassero ad uscire da quel posto sani e salvi. In particolare Bella. Era solo un’umana, non centrava niente con tutto ciò.

Vicini all’uscita, notarono la guardia rialzarsi dolorante e a fatica. Tremavano per la rabbia e per il dolore: a quanto pare l’effetto dell’incantesimo di Heather era finito (o semplicemente la regina delle serpi lo aveva annullato).  Una volta lontani, i tre maghi arrivano di fronte all’ascensore che li avrebbe riportati in superficie. Il silenzio più teso e inquietante mai visto avvolgeva ancora il gruppo.

-Buona giornata… signori- Disse la donna umana che li aveva accolti anche all’andata. Sembrava molto più nervosa e spaventata di come fosse prima: probabilmente aveva intravisto ciò che poteva fare la Potter più grande. Heather non le dedicò neanche un cenno del capo e, sempre seguita dai fratelli, prese l’ascensore.

-Ora torneremo tutti insieme al Black Manor, e lì mi darete molte spiegazioni- Disse Heather, mentre (una volta raggiunto il piano terra) superavano delle carcasse carbonizzate di vampiri. erano il gruppo con le mantelle grigie che avevano visto all’andata, e che Heather aveva presumibilmente ucciso. I due Potter più giovani sussultarono al tono freddo (seppur non apparentemente ostile) della sorella maggiore. Erano nei guai. Forse era davvero meglio l’ira dei Volturi.
  
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