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Autore: yuki rain    01/12/2017    1 recensioni
Il primo amore è sempre il più bello e il più difficile lo scoprirà bene Lucy, figlia di una ricca famiglia, quando si ritroverà incastrata in una relazione con Natsu, un ragazzo scalmanato e ribelle dal passato misterioso.
I due dal non conoscersi finiranno per passare ogni giorno insieme ma chissà se il loro amore sarà in grado di superare il passato oscuro del ragazzo e di reggere a tutte le sfide dell'adolescenza.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Ti piace?” chiese Lucy sdraiata sul letto appoggiata al petto del ragazzo, guardandolo giocare a petto nudo con la collana.

“E' bellissima” disse baciandogli la fronte.

Era mattina e la luce entrava tiepida dalle tende della camera del rosato, illuminando tutto senza dare fastidio agli occhi, i vestiti dei due erano sparsi a terra in disordine.

“Mi sei mancata”

“Anche tu” disse sistemandogli una ciocca di capelli.

Lucy lo guardò sospirando “Devo dirti una cosa” annunciò mettendosi a sedere coprendosi il petto col lenzuolo.

“Che succede?” chiese il ragazzi mettendosi nella stessa posizione massaggiandole la schiena con una mano, facendola rabbrividire.

“Non voglio farti arrabbiare”

“E' qualcosa che sai già che mi fa arrabbiare?” scherzò.

“Vedi … a Ibiza io e Levy abbiamo conosciuto un gruppo di ragazzi ...” Natsu allontanò la mano dalla sua schiena facendo sparire il sorriso dal suo viso.

“Ci hanno invitato in discoteca, ma solo da amici senza nessun doppio fine”

Natsu la fissava serio, non era abituata a quell'espressione, il suo sguardo la stava mettendo a disagio.

“E io ho bevuto qualcosa e questo ragazzo del gruppo ... mi ha baciato”

“Ti ha baciato o vi siete baciati” chiese con acuta freddezza.

“ … ci siamo baciati. Ma non è successo nulla dopo e per me non significa nulla”

“Cazzo” sussurrò Natsu alzandosi dal letto, la biondo lo guardò girato di schiena con le mani tra i capelli.

“Te l'ho detto non ha significato nulla”
“Beh pensavo che dopo quasi un anno di relazione non andassi in giro a baciare ogni ragazzo interessato a te anche se non significa nulla” disse con tono infastidito.

Lucy prese al volo la maglietta del ragazzo dal pavimento e la infilò per uscire anche lei da quel groviglio di coperte.

“Mi dispiace ok? Ci sto davvero male per questo per questo te l'ho detto”
“Mi da comunque fastidio”

“Oh no perché io mi diverto a baciare gli sconosciuti!”

“A quanto pare” “A QUANTO PARE UN CORNO! Natsu comprendo che ti dia fastidio ne hai ragione ma preferivi che non ti dicessi nulla?”
“CAZZO LUCY sai che ci sono cose che non sopporto, potevi rifiutarlo”
“ERO UBRIACA”
“PERCHE' BEVI SE SAI CHE POI NON REGGI! SE QUELLO VOLEVA SCOPARTI ALLORA? METTI CHE VOLESSE STUPRARTI”
“NON E' CHE OGNI ESSERE MASCHILE VUOLE STUPRARMI COME CREDI TU”
“NO HAI RAGIONE ALLORA PREGO VAI, FATTI TOCCARE E LIMONARE DA TUTTI”

“Che stai dicendo? Stai facendo un dramma solo per un bacio”

“Oh certo se è solo un bacio” disse fra se e se.

“La prossima volta non ti dirò nulla” disse rivestendosi.

“Perché ci sarà una prossima volta?”
“Anche se ci sarà non ti dirò nulla perché non voglio litigare per un uno che non vedrò mai più nella mia vita” disse sedendosi sul letto per allacciarsi le scarpe.

Natsu fece lo stesso dandogli la schiena “Io non ho baciato nessuna comunque”
“Siamo tornati all'asilo?”
“Quanto mi da fastidio quando fai così ...”

“Ce ne sono di te che mi danno fastidio ma non ti critico per questo”

“Ad esempio?”

Lucy si alzò “Ad esempio? Non sai tener sistemata nemmeno la tua camera, non prendi niente sul serio oltre al basket e tutti i tuoi amici al compleanno volevano spacciarmi dell'erba!”
“Avevo messo in chiaro quando ci siamo messi insieme che non sono il fidanzatino DOC da presentare ai genitori”
“MA NEMMENO UN DROGATO COME TUO PADRE” Lucy si tappò la bocca con le mani subito dopo aver detto quella frase, cazzo! Perché le parole erano uscire da sole? Perché non sapeva controllarsi in quei momenti.

Natsu non diceva nulla, si guardava il dragone sul braccio tirando la pelle con le dita.

“Natsu mi -”

“Vai a casa Lucy”

“Natsu io-”
“Lucy veramente, finirei per dire cosa che non voglio. Vai”

Lucy recuperò la borsa e uscì dalla stanza fermandosi sulla soglia un attimo prima di uscire direttamente dall'appartamento.

Appena sentì la porta chiudersi imprecò tirando un pugno allo specchio appeso al muro mandandolo in frantumi, era arrabbiato come non lo era da molto.

“Natsu ho incontrato Lucy che piangeva nell'ascensore è successo qualcosa?” chiese Zeref entrando in casa, si fermò quando trovò il fratello col fiatone e le nocche di una mano sanguinanti.

“Lasciamo stare Zeref” disse con lo sguardo bacco con un filo di voce.

“Si certo” disse entrando “Fammi vedere la mano”

 

Lucy si fermò nel parcheggio del palazzo sedendosi sul pavimento con la schiena contro il muretto, non riusciva a fermare le lacrime aveva rovinato tutto.

 

“Forza Lucy alzati” disse Juvia, erano in camera nella bionda ormai erano tre giorni che non usciva di casa e doveva andare a ritirare sia l'uniforme che i libri prima dell'inizio della scuola.

“No, non voglio”

“Lucy non puoi vivere nel tuo letto e detto tra noi … hai bisogno di una doccia”
“Non mi interessa! E non ci voglio andare non finché sarò pronta a vederlo”

“Devo ricordarti che a settembre lo vedrai tutti i giorni visto che fate la stessa scuola?” disse sedendosi sulla parte vuota mettendosi una mano sul ventre.

L'azzurra non ricevette risposta “Ok … ascolta io e Gray abbiamo litigato spesso quando ha scoperto del bambino, Lyon è sparito dalla circolazione e io stavo malissimo, solo una volta calmati siamo riusciti a parlare e … scusarci per tutto.”

“E ora come vanno le cose tra voi due?”
“Noi tre intendi? Viviamo giorno per giorno e discutiamo per un sacco di cose ma alla fine risolviamo tutto”

si alzò energica togliendo il lenzuolo dall'amica che si lamentò dimenandosi “Forza” disse togliendole anche il cuscino.

“In piedi, vola a lavarti ne ha bisogno”

Lucy sbuffò alzandosi dal letto e dirigendosi verso il bagno “Brava la mia ragazza”

 

“Va bene mi sono registrato ora?” chiese il rosato in macchina del corvino col telefono in mano.

“Carica delle foto con una descrizione e degli hastag” disse fissando la strada con le mani salde sul volante.

“Spiegami perché devo farlo?”

“Perché è Istagram, ora che hai un vero telefono devi sfruttarlo al meglio e dopo aver preso la divisa andiamo in quel negozio cinese a prendere una cover, non mi fido a lasciartelo così”

“Ma se ho paura anche solo a toccarlo? Poi è troppo sottile”

“Cambiando discorso, hai più sentito Lucy?”
“No, non risponde al telefono … e suo fratello dice che non è in vena per andarla a trovare.”

“Dagli tempo si sistemerà tutto, poi devi prepararti per le selezioni”

“Non dire nulla mi sento male solo al pensiero”

Gray mollò la macchina nel parcheggio della scuola e i due si diressero nella segreteria “Buongiorno siete qui per il materiale?” chiese la segretaria.

“Si”
“Signor Fullbuster, signor Dragneel...” disse guardando tra gli indumenti appesi a una gruccia alle sue spalla “Ecco” disse posandoli sul bancone “Ora i libri, quest'anno hanno cambiato tutte le edizioni di tutte le classi” commentò mettendo due pacchi di libri avvolti nella pellicola.

Segnò i loro nomi dall'elenco che aveva li vicino

“Devo fare a lei la ricevuta … mentre lei ha il documento per il rinnovo dalla borsa di studio?”

“Si” disse prendendolo da una tasca e consegnandolo alla donna che lo guardò “Faccio una fotocopia” si diresse verso la fotocopiatrice.

 

Lucy stava chiacchierando con Juvia nell'entrare a scuola finché non si ritrovò Natsu e Gray in segreteria, entrambi chini sul telefono.

“Gray” disse l'azzurra abbracciandolo.

Lucy fissò Natsu senza sapere cosa dire, lui stava chino sul telefono facendo finta che non ci fosse.

“Natsu ...” il telefono del rosato suonò “Ciao Zeref, si sono a prendere i libri ...”

Lucy si zittì guardando la sua amica parlare con la segretaria insieme al suo ragazzo.

“Lucy, vieni con me un attimo?” chiese Natsu guardando la bionda negli occhi, lei annuì semplicemente.

I due uscirono nel parcheggio, il rosato prese una sigaretta dalla tasca dei pantaloni e se l'accese.”

“Volevo scusarmi” disse

“Lo so che non è una scusa valida ma … sono nervoso, ho le selezioni per le nazionali e ho paura di non farcela”

“E' stata colpa mia, ho detto delle cose molto cattive su di te cose che non penso per niente”

“Vieni qui musona” disse sorridendo.

Lucy corse da lui abbracciandolo immergendo il volto nella sua maglia, respirando il suo profumo.

“Comunque sono più bello io del tizio di Ibiza vero?”
La bionda annuì ancora stretta al ragazzo, Natsu le prese il mento con due dita e la baciò sulle labbra “Che nessuno ci provi più ok? Tu sei mia” Lucy annuì appoggiandosi alla spalla, chiuse gli occhi sentendo la mano del ragazzo massaggiargli i capelli.

 

Gli ultimi giorni d'estate erano passati in totale tranquillità con il ritorno insieme di Natsu e Lucy e la notizia di Juvia e Gray sul sesso del bambino, un maschio, il corvino fu più felice di quanto tutti si aspettavano.

Il primo giorno di scuola le ragazzi si ritrovarono nella loro nuova classe, Erza era la ragazza più scura per l'abbronzatura grazie alla sua devozione al lavoro da bagnina, neanche d'estate si dava una pausa dagli impegni.

Appena la rossa si incontrò con la sua acerrima nemica Minerva, le due si ricordarono perché si odiavano tanto.

Levy saltellava per la classe salutando tutti i compagni, nuovi e vecchi, che entravano chiedendogli delle vacanza allegra come il solito.

Lucy e Lisanna si squadrarono guardandosi dall'alto al basso e viceversa finché l'albina non distolse lo sguardo per dirigersi verso un banco.

La maggior parte delle ragazze e anche qualche ragazzo si era avvicinato a Juvia per chiedergli della gravidanza che ora era più che evidente.

I club avevano riaperto e molti studenti non vedeva loro di ricevere il modulo per l'iscrizione, già molti studenti … ma non uno in particolare.

 

“E' ancora troppo presto per tornare a scuola”

“A chi lo dici fa troppo caldo per l'uniforme” disse Gray tirandosi il colletto della cravatta.

“Ancora dieci giorni” disse il rosato guardando il calendario appeso in aula sospirando teatralmente.

“Calmati mi fai venire il mal di testa” disse Gerard seduto a un banco con i piedi appoggiati su di esso.

“Andrà avanti così fino alle selezioni?” chiese Gajeel.

“Si, probabilmente anche dopo conoscendolo” disse Gray guardando il cellulare.

“Sta zitto paparino” disse il rosato voltandosi verso gli amici.

“Non chiamarmi così! Non mi piace” disse impacciato.

“Ho voglia di fumare, ma non posso, ma ieri non ho neanche scartato il pacchetto, quindi posso. No Natsu resisti” disse a se stesso.

“Io sto iniziando a preoccuparmi sul serio” sussurrò il metallaro al corvino.

“Natsu sul tetto” ordinò il bluastro con un accendino in mano.

“Arrivo” disse seguendolo a ruota.

“Silenzio finalmente” sospirarono i due sedendosi ai loro banchi.

 

“Buongiorno” disse Levy unendosi al gruppo sul tetto per il pranzo, erano seduti per terra intenti a mangiare.

“Come fai ad essere così allegra il primo giorno di scuola?” chiese Gray addentando un panino.

“Bisogna partire con lo spirito giusto!” disse Erza battendo la spalla della ragazza.

“Voterete me come rappresentante della terza vero?” chiese poi.

“Ti voto anche io” disse Gerard

“Ma tu sei in quinta!” rispose la rossa.

“Non farmici pensare, devo studiare quest'anno”

“Sta arrivando” disse Gray vedendo i due avvicinarsi.

“Ciao a tutti!” disse Lucy aggiungendosi al gruppo insieme al suo fidanzato.

Natsu non aspettò un secondo per addentare il panino che teneva in mano “Amore è il terzo vacci piano o vomiterai tutto”

“No,no fallo mangiare che almeno sta zitto” disse Gerard.

“Che strano, non ti vedremo in campo con la Fairy quest'anno” disse Levy.

“Però indosserà la maglietta della Magnolia team, a proposito che colore è?” chiese Lucy

“Viola col numero verde” rispose il rosato guardando il telefono continuando a mangiare il panino.

“Starai benissimo” disse baciandogli la guancia.

“Sempre se mi prendono”

“Certo che lo faranno”

“Se non prendono un fanatico come te” disse Gajeel.

“Em si un pochino lo sei”
“Ti ci metti pure tu Lu?”

tutti scoppiarono a ridere, tranne Natsu ovviamente, la scuola stava ricominciando nel migliore dei modi.

 

Per Natsu quelli furono i dieci giorni più lunghi della sua vita, ma finalmente ci era arrivato, quello era il giorno delle selezioni.

“Rilassati” disse Sting in macchina, si era offerto di accompagnarlo insieme a Lucy e Rouge, aveva ricominciato a guidare subito dopo aver finito la riabilitazione, era tornato a camminare e a correre su brevi distanze.

“Chi ti dice che sono agitato?”

“Hai smesso di respirare cinque minuti fa”

il rosato fece un respiro profondo, non era agitato, era in panico il cuore gli martellava nel petto e sentiva che avrebbe potuto vomitare da un momento all'altro.

Sentì il telefono vibrargli nella tasca della felpa.

“Ciao Zeref” “Non lo so cosa voglio per cena ti sembra il momento di andare al supermercato?”

“Non è agitato” disse Rouge a Lucy che stavano nei posti dietro.

“E' così da un po' ci ho fatto l'abitudine”

 

La palestre era era un enorme struttura bianca, di nuova costruzione, la porta scorrevole rivelava un grande ingresso con una donna seduta a una scrivania.

“Buongiorno posso aiutarvi?”
“Sono qui le selezioni della Magnolia team per il basket”

“Certo, ecco la chiave di un armadietto dello spogliatoio, si cambi e poi vada sul campo” disse passandogli una chiavetta argento.

“Grazie”

“Noi andiamo sugli spalti”

“Ok a dopo”

Lucy e glia altri attraversarono un altra porta trovandosi in un corridoio infinito, era un labirinto quel posto.

Alla fine riuscirono ad arrivare agli spalti più vicini al campo, dei ragazzi erano già in campo riscaldandosi, alcuni erano anche in compagnia di quelli che sembravano coach.

Tre uomini vestiti elegante stavano leggendo dei documenti in un cartellina, Lucy si sporse versa la discesa in attesa di Natsu.

“Alcuni non sono niente male” commentò Sting guardando il campo.

“Ci sono molti preparatori”

“Come?” chiese Lucy.

“Questi qui sugli spalti tutti in tiro sono preparatori di squadre minori sono qui per quelli che non verranno selezionati” sussurrò Sting a sua sorella.

“Oh! Capito” “Natsu!” lo chiamò appena lo vide arrivare nel campo.

Il rosato corse da lei “Tieni il telefono” disse allungandosi, Lucy lo prese da sotto l'asse che faceva da parapetto.

“In bocca al lupo”

“Crepi”

 

“UN ATTIMO DI ATTENZIONE VENITE TUTTI QUI” disse uno dei tre.

“VENITE QUI!” disse mettendosi a centro campo, i ragazzi si avvicinarono ascoltandolo con attenzione.

“Sono Hades Posseggo la Magnolia Team, la squadra per cinque anni selezionata per rappresentare fiore alle nazionali. Al termine della scorsa stagione invernale dei giocatori se ne sono andati, selezioneremo quattro giocatori ma solo uno diventerà titolare.” “Detto questo, mi auguro buna fortuna” parlò l'uomo più alto e più anziano.

“Sarò io a valutarvi” disse un uomo biondo abbastanza alto “Mi chiamo Yuri Dreyar ma per voi sono il coach” disse prendendo in mano il fischietto che aveva al collo.

Iniziò a far fare degli esercizi singoli che a Natsu parevano abbastanza facili, aveva anche realizzato diversi canestri e azioni che lo avevano messo un po' in luce, specialmente quando fu uno dei pochi ad eseguire la schiacciata rimanendo appeso al canestro.

“Va bene, i nomi che faccio sono di quelli che mi hanno convinto” la lista iniziò e Natsu respirò solo quando sentì il suo nome.

“Ora passerete alla seconda fase, restate in otto fareste una partita da due tempi quattro contro quattro, vi dividerò e avrete cinque minuti per scegliere uno schema”

Natsu si avvicinò agli altri tre ragazzi con cui era stato assegnato “Un attimo” disse Dreyar “Ovviamente i vincitori entreranno in squadra” “Due minuti” aggiunse in fine.

 

“Sembra in difficoltà” disse Lucy guardando la partita

“Sono tutti dei talenti, stanno facendo una scrematura assurda” disse Sting.

“Stanno cercando il meglio del meglio”

“Posso fare il tifo?”

“No”

 

“Come? Ancora zero a zero? In caso di pareggio nessuno entrerà in squadra, avete un tempo per dimostrarmi cosa sapete fare, forza!” disse il coach soffiando nel fischietto facendo ripartire il gioco.

Natsu si lasciò andare e iniziò a giocare come al solito senza pensare a chi lo stava osservando, riuscendo anche a fare anche qualche canestro.

Prima che se ne accorse il coach suonò il fischietto “Congratulazioni la squadra di Dragneel è ufficialmente in squadra”

Natsu festeggiò con i suoi nuovi compagni, mentre il coach si avvicinò “Ragazzi congratulazioni, ecco” gli passò un foglio “Gli orari degli allenamenti, panchinari o titolari l'allenamento non cambia, io e la preparatrice vi guarderemo per un mese e vi diremo chi tra voi sarà titolare, ricordate che non basta essere nominati è un posto da mantenere. Ci si vede”

 

“CONGRATULAZIONI” Lucy gli saltò addosso appena uscì dagli spogliatoi baciandolo.

“Calmati Lu” disse ridendo.

I quattro si stavano dirigendo verso l'uscita quando dei ragazzi entrarono “Hey loro non sono glia altri titolar?” chiese Rouge vedendo degli altri ragazzi entrare.

 

Lucy trattenne il respiro.

 

Lì davanti a lei c'era Jackal.



-Yuki-
FINALMENTE HO AGGIORNATO! non ci credo nemmono io a essere sinceri. ditemi se vi è piacuito questo capitolo e recensite diecendo cosa potrebbe accadere secondo voi da ora in avanti. sbizzaritevi.


 

   
 
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