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Autore: Debby_Gatta_The_Best    02/12/2017    2 recensioni
Ad ogni fandom equivale una AU scolastica uguale e contraria, e come poteva il famigerato universo di Mario esentarsi da questa legge della fisica? Aprendo questa storia, vi ritroverete di fronte al solito brodo riscaldato di bulli, fighetti, protagonisti stereotipati... o forse no?
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Consilia/Farfalà, Daisy, Luigi, Peach, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Tematiche delicate
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[LUIGI, 1^ persona]

Domenica, mattina, sempre Ottobre



Non ce la faccio più, mi sento tutto il corpo appiccicoso, e puzzo di fumo da fare schifo. Però mi limito ad asciugarmi la fronte, e a spingere il carrello.

«Hot dogs! - urlo - hot dogs caldi!»

Ma tutti sono occupati a guardare la partita. Ah, che giornata terribile! Fa un caldo tremendo per essere ottobre, mannaggia, e poi la partita è talmente tesa che a nessuno frega di mangiare. Do un’occhiata in giro, magari incrocio una faccia che mi sembra vogliosa di hot dog caldi… no, tutti presi ad urlare allo stadio. Bowser ha appena segnato un punto, bah, che rabbia! Mi volto un attimo a guardare come sta andando… Mario sembra fiacco, oggi. Mi dispiace, povero fratellone… si è beccato quella brutta influenza, tutta colpa sua! Ed ora lo vedo arrancare sul campo… non voglio che faccia una figuraccia, sarebbe un duro colpo per la sua reputazione…

Oh, cos’è questo puzzo di NO IL WURSTEL! Lo tiro via con la palettina dalla griglia elettrica, ma ormai è invendibile, tutto nero… ed è il quarto oggi, ah, mi sento così imbranato! Mamma mia, me ne capitano di tutti i colori in questi giorni… mentre butto il pezzo di carne immangiabile nel sacchetto della spazzatura che tengo attaccato al carrello, sento le grida entusiaste del pubblico. Non posso distogliere lo sguardo, o mi giocherò anche l’altro wurstel… bene, avviciniamoci a questo ragazzo

«Hot dog caldi! - grido nella sua direzione sperando mi noti - hot dog caaaaaldi!»

«Ma zitto!» mi grida qualcuno.

Sento passarmi per la schiena un brivido, meglio non farli arrabbiare… mi spigno ancora più avanti, tra le tribune, cercando di non schiacciare i piedi a nessuno…

Ah, è un peccato che Daisy non ci sia. Avrei potuto fermarmi un momento e mettermi a chiacchierare con lei, e poi compra sempre un panino… mi chiedo cosa non vada più bene in questi hot dog, l’anno passato fecero un successo enorme…

«Amico, ti sposti!? Non vedo!» una mano grassa e robusta mi afferra il braccio, e subito mi da una spinta all’indietro, hey cafone! Poi lo guardo in faccia, quel manigoldo.

«Hey Wario, scusami eh,  ma c’è modo e modo!»

Lui sbuffa e mi fa segno di “levarmi dalle palle”,, sì, complimenti per la finezza, cafone! Okay, a ripensarci anche Daisy è molto volgare… ma lei se lo può permettere.

E’ l’unica che può.


Che tristezza. Apro la porta della mia stanza, la trovo in disordine come al solito, ah, dovrò riordinare anche per Mario. Iniziamo, va’, il letto a castello non si rifà da solo… ma che schifo, la maglietta sporca sotto le lenzuola! Mario, okay che sei un grande sportivo ma… mah, se ci vedesse la mamma ci magerebbe tutti e due. Però io riordino dopo un po’. Mhh vediamo… c’è un dito di polvere sulla scrivania, no, non va bene. Vediamo, dove ho messo lo spolverino? Okay, nel cassetto, mettiamoci all’opera… Mhh che ore sono? Do un’occhiata di sfuggita all’orologio, le tre… ho ancora il mio panino sullo stomaco. Effettivamente inizio a capire perché non me li comprano… Che, poi, mi sale la rabbia pensando che anche oggi non ho fatto più di tre monete. Solo perché quell’arrogante mi ha voluto pagare solo una moneta l’hot dog con troppa maionese. Ma come puoi dire che la maionese è troppa? E’ la cosa più buona che c’è, bah…

Comunque potrei provare a cambiare pane, quello rimane un po’ molliccio dentro e...oh cavolo, ma la gelateria chiudeva ieri! Oh no, no no! Mi metto a girare per la stanza, ah, che funghi secchi… e io che volevo portare il gelato al pistacchio a Daisy, dopo… devo inventarmi qualcosa… intanto pulisco.

Sento la tasca vibrare, mh? Controllo, oh, è Mario.


[BigBro] Abbiamo vinto!


Evvai! Almeno questa…! Che poi, non so perché abbiano dovuto frammentare l’incontro in due parti… se fosse finito questa mattina sarebbe stato molto più semplice.


[Luigi] Grande!!

[Luigi] Allora tra poco vieni a casa?


“Casa”, vabbé ha capito.


[BigBro] Sì, ma dopo esco con Peach


Oh. Ohhh. Cariiiina come cose, eheh, fratellone birichino.

Quindi rimarrò solo io. Potrei andare a farmi un giro per i negozi in città… magari trovo qualcosa di carino per lei…

… … ...

Bene, sono le quattro, Mario è già uscito, dovrebbero aprire i negozi. Mi avvio; fuori fa freddino, ma se cammino svelto dovrebbe passarmi. Mhhh, ci vuole un po’ a piedi da qui alla fermata del bus, ma ne approfitto per godermi l’aria fresca. Con questo venticello, sarebbe ottimo farsi un giro con la Tuta Scoiattolo. Ricordo che lo feci in un campo estivo con Mario, qualche anno fa, era molto divertente… già, poi mi sono beccato quella botta sul naso tremenda quando ho sbattuto contro l’albero… comunque, eccomi. Controllo gli orari, be’ il prossimo arriva tra un quarto d’ora, mi metto a sfogliare Facekoop sedendomi sulla panchina. Adoro quest’ora del giorno nel campus, non c’è nessuno, è una pace… toh, ecco che invece arriva un qualcuno, oh no, è il mio professore!

«Hey… Luigi giusto?»

Oh no, quell'energumeno mi si sta sedendo accanto…

«S-salve, professor Welderberg*»

Okay Luigi, ora sta’ calmo, non è come al liceo, dove dovevi temere i professori.

«Come va, figliolo?»

Quella patacca ambulante si è messa a leggere gli orari.

«Bene. Sto andando in città, voglio farmi un giro dei negozi.»

«Oh, bene, anche io vado in centro. - fa una breve pausa dove si ferma a guarde il vuoto… - Però la domenica molti negozi sono chiusi.»

«Nel corso c’è sempre qualche negozio che resta aperto… o al massimo posso andare al centro commerciale, non è un problema.»

«Ben detto, ragazzo. Mi piace come ragioni, pensando subito ad una soluzione! Somigli a tuo fratello.»

Ugh. Questo fa un po’ male. Perché tutti devono paragonarmi sempre e comunque a Mario? Cioè, io adoro mio fratello, davvero, non potrei vivere senza di lui, ma non è molto carino essere sempre considerati il secondo treno… oh, l’autobus, per fortuna. Salgo, prendendo il posto accanto ad una signora ben vestita con la paura che il professore possa sedersi vicino a me per chiacchierare… mi sento un po’ a disagio con questa Toad tutta agghindata a fianco, ma in fondo la corsa non dura molto…

Mentre vengo sballozzolato in giro dall’autista incapace, controllo se qualcuno mi ha mandato dei messaggi… no, niente di serio. Su Facekoop trovo solo meme orribili, ah che noia… mi sembra di non arrivare mai.

«Ohh, ma io ti conosco!» esclama d’un tratto la signora accanto a me.

Spero non stia parlando con me…

«Sì, sei il fratello di quel morettino affascinante… Mario, giusto? Ah, conosco vostra madre da un sacco di tempo!»

Oh no.

«E tu sei… Gigi, giusto?»

«Erm, Luigi.» correggo imbarazzato.

«Vedo sempre tuo fratello in giro, ohoh, chi se lo aspettava questa! Salutami tua madre, Luigi!»

Detto questo si alza e prenota la fermata. Farfuglio un “ok”, anche se mi scordo subto cosa mi ha detto.

Possibile che ci sia sempre Mario in mezzo…?

Ah, tra due fermate scendo in cento. Mi domando cosa potrei…




*Quell’enegrumero di Pepito, Super Paper Mario, il costruttore di tubi che probabilmente nessuno di voi ricorda. Un personaggio tanto brutto quanto utile in-game, e che qui ha preso la cattedra di, be’, indirizzo idraulico.




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Commento d'autore

Ho notato come la storia abbia un buon numero di visualizzazioni, quindi a qualcuno oltre a me interessa (e a Moonalym, che ringrazio per le sue recensioni!), ma siete tutti così timidi! Non mordo mica io ;) quindi ribadisco che vi sarei molto grata se mi lasciaste una breve recensione ogni volta che ne avete il tempo, per darmi opinioni su come potrei migliorare o anche solo per farmi sapere se il capitolo vi è piaciuto! E ricordate, potete proporre vari personaggi da utilizzare come spalle o comparse, per rendere questo mondo ancora più variopinto di quanto già proverò a renderlo ;)
Grazie per la lettura e arrivederci!



  
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