Capitolo
3
“Pizzeria da Gino &
Peppino”
Tre ore dopo un gruppo composto da
Zero, Oghi, CC, Kallen, Rakshata, Todoh
e Tamaki viene scortato a bordo di una limousine alla “Pizzeria
da Gino
& Peppino” dove trovano ad attenderli
all’entrata il Master Ector accompagnato
dal Master Anderson che era rigorosamente abbigliato in uniforme
militare da
combattimento come suo solito. Il gruppo viene calorosamente accolto da
Ector,
che li invita a entrare nella pizzeria dove era stata imbandita una
lunga
tavola già apparecchiata con in tavola antipasti pronti
quali: Scampi fritti,
cozze marinate, salmone affumicato, mozzarella di bufala e molto altro.
Non appena Lelouch entra fissa la
volta e nota il dipinto che rappresenta
sua madre abbracciata a un uomo che lui identifica subito come il
“Re Aron”
avendolo già visto su diverse immagini di propaganda. Quando
CC nota che
Lelouch ha osserva quel dipinto lo prende per mano e gli bacia la
maschera,
come a volergli ricordare che per nessun motivo avrebbe dovuto reagire
a quell’immagine.
Zero si divincola dalla presa di CC e si rivolge al Master Anderson con
tono
scontroso mentre entrambi camminavano verso la tavola dopo essere
entrati in
pizzeria.
-A Naples non usate presentarvi?
Aron magari avrà una qualche malattia
venerea…-
-Salve, io sono il Master
Anderson, ministro della difesa e ammiraglio
della flotta di Naples! Mi scuserà se non mi sono presentato
ma a Naples usiamo
parlare solo quando esiste una vera utilità
nell’iniziare una conversazione,
inoltre la prego di non offendere oltre il divino Aron, non vi conviene
in
questo momento- Conclude il militare freddo.
-Concordo con lei Master
Anderson… Ad ogni modo piacere di conoscerla, io
sono Kyoshiro Todoh, ho letto i suoi libri di strategia offensiva e
difensiva
li ho trovati incredibili- Si presenta interrompendo i primi due.
-Todoh dei miracoli.. non stento a
credere che uno come lei, la cui unica
fortuna è stata vincere contro un inetto generale Britanno
da quattro soldi,
trovi interessanti delle strategie superbe come quelle che espongo nei
miei
libri- Conclude Anderson inespressivo per poi andarsi a sedere a capo
tavola.
-Cre.. credo che qui qualcuno
abbia iniziato con il piede sbagliato.. Vero
Master Ector?- A parlare è Kallen.
-Oh.. perdonate il Master
Anderson.. lui è così scontroso e antipatico
anche con noi.. colpa dell’età… non lo
dimostra ma ha 83 anni suonati!- Si
scusa Ector.
-Come dice Ector? 83 anni?
Cavolo… fisicamente ne dimostra a stento 50! Beh
in questo caso credo che Zero e Todoh potranno scusarlo- Conclude la
rossa,
seria.
-Su avanti non perdiamoci in
chiacchiere! Un vecchietto un po' nervoso non
può certo rovinare la serata a tutti noi!- Interviene
l’indiana.
Tutti i presenti annuiscono e
all’unisono vanno a sedersi al tavolo per
iniziare a ordinare la cena, tutti tranne Kallen che decide di dare un
occhiata
in giro con la scusa di andare in bagno.
La rossa si dirige quindi verso i
bagni della pizzeria, che si trovano in
un piccolo scantinato ben ristrutturato posto a pochi metri di
profondità, che
raggiunge dopo aver sceso una rampa di scale poste in fondo alla sala
principale del locale.
Lo scantinato ha
un aspetto grottesco e pare costruito a partire da una grotta naturale,
infatti
le pareti sono in pietra carsica e tufo e dal soffitto pendono piccole
stalagmiti che lasciano pensare a una grotta molto antica. Quando la
rossa
prova a entrare nel bagno degli uomini per controllare viene interrotta
da una
voce stridula che la chiama:
-Igor dice che non va bene che una
ragazza entri nel bagno dei maschi-
-Oh mi scusi.. ma chi.. chi
è lei?- Chiede dopo essersi voltata verso un
uomo che con il suo aspetto la spaventa.
Il ragazzo ha un aspetto
inconsueto e per certi versi imponente. E’ alto
oltre due metri, molto magro con le ossa ben visibili anche da sotto la
camicia
in seta e i pantaloni in lino nero che indossa. Le sue mani hanno dita
dalla
lunghezza sproporzionata così come gli arti lunghi e sottili
che lo fanno
somigliare a una sorta di Slanderman (alieno).
-Igor pensa che una ragazza
così bella non debba andare in giro da sola di
sera, Igor può accompagnarla quando ha finito?-
-Ma sta parlando del Master Igor?
Beh se si presenta volentieri, a dirla
tutta questo scantinato mi fa paura.. è piuttosto buio,
sembra quasi una grotta
infestata-
-Il master Igor è qui
con noi, si qui con noi! QUI CON NOI!-
-Qui con noi? Avanti non scherzare
chiunque tu sia ehehe… non vedo nessun
altro a parte te, Igor non sarà mica un fantasma!
Perché non mi accompagni tu?-
Conclude lei sorridendo al ragazzo dopo aver compreso che lo stesso
potesse
avere una qualche sorta di difficoltà mentale visti i suoi
atteggiamenti e il
suo parlare in terza persona.
Il ragazzo annuisce e accompagna
Kallen in sala dove gli altri commensali
già discutono le trattative per l’inizio dei
rapporti diplomatici tra Naples e
Stati Uniti.
-Ritengo che la collaborazione tra
i nostri due eserciti sarà fondamentale
e poi potrei addestrare giovani inetti inesperti come il vostro Todoh..
e lo
farei personalmente- A parlare è Anderson, seduto tra Zero
ed Ector.
-Che lei mi ritenga un inetto
è scontato Master Anderson, e forse è vero
visti i suoi cinque decenni d’esperienza, ma non crede di
poter usare una
terminologia diversa per definirmi?- Chiede gentilmente Todoh che
acuendo
quanta esperienza potesse avere il militare ne rimane affascinato.
-Nonno Anderson ce la
farà! –
Ride
-Ma vorrei anche parlare della
condizione che giustamente Zero ci ha
imposto, iniziare le trattative e suppongo e poi prestarci il Guren
Nishiki!
Anzi il Guren potreste darcelo prima o durante il colloquio con
Aron… Sa… un
po’ di fiducia non fa male!-
-Piano con le richieste Master
Ector, prima di tutto diteci a cosa vi serve
il Guren- A parlare è Rakshata.
-Semplice! Come avete potuto
vedere quando siete arrivati abbiamo uno scudo
protettivo che avvolge l’intera nazione e che ad oggi ha il
compito di
proteggerci dai Britanni, per tenerlo in funzione usiamo
quantità immense di
Sakuradite e l’arma primaria del Guren possiede delle
specifiche che ci
permetterebbero di consumare la metà della Sakuradite che
impieghiamo
attualmente!-
-Quindi vuole dire che
è solo una blanda questione economica per voi?- A
parlare è Oghi.
-Non direi blanda… il
costo della Sakuradite che impieghiamo per tenere
acceso quel trabiccolo per un mese equivale al prodotto interno lordo
di
Britannia di un anno…-
-CHE COSA? MA QUANTA SAKURADITE
AVETE NEI VOSTRI GIACIMENTI??- Chiede
Tamaki urlando sbigottito.
-Si stima che i nostri giacimenti
sottomarini abbiano le stesse dimensioni
dell’Australia… e non alzi più la voce
razza di piccolo strillone buono a
nulla- Conclude Anderson innervosito.
“Adesso
capisco perché Zero
vuole a tutti i costi far entrare Naples
nell’alleanza” Pensa Oghi.
-Immagino che una parte delle
risorse minerarie che risparmierete usando la
tecnologia di Rakshata finirebbe nelle nostre mani, dico bene Master
Ector?-
Chiede Zero.
-Ovviamente! Io avevo pensato al
25% in Sakuradite pura, ma l’ultima parola
spetta al supremo Aron ovviamente!- Gli risponde Ector.
-Il 25% applicato a giacimenti
tanto immensi sembra quasi una percentuale
ridicola ma, potremmo accontentarci…- Interviene CC mentre
sfoglia il menù
delle pizze.
-Signorina.. consideri che per noi
estrarre la Sakuradite dal fondo marino
ha dei costi, e che con la sola metà di ciò che
vi offriamo potreste alimentare
il vostro esercito per 15 anni!- Interviene Anderson.
-Credo che il 25% sia una proposta
ragionevole, ma proporrei il 30% di cui
il 5% andrà a risarcire le popolazioni che avete attaccato
solo per provare la
vostra tecnologia bellica- Interviene Zero.
-Perché vi interessa?-
Chiede Anderson.
-Per far sì che voi
entriate a far parte dell’alleanza degli stati uniti
dovrete anche pagare in qualche modo per i vostri crimini di guerra!-
Afferma
Zero severo.
-CRIMINI DI GUERRA? MA COME OSA?!-
Si Urta l’anziano militare mentre Ector
cerca di calmarlo con dei gesti delle mani.
Nel frattempo Kallen, accompagnata
dall’enorme ragazzo arriva al tavolo
allarmata dalle urla del militare mentre il ragazzo stesso poggia le
sue enormi
mani sulle spalle dell’anziano nel tentativo di calmarlo.
-Ti prego Anderson,
così spaventerai la nuova amica di Igor, per favore non
arrabbiarti!-
-La tua nuova amica? Parli di
quella ragazzina con i capelli rossi?- Chiede
l’anziano.
-Si.. sì lei..-
-Mah quindi lei è il
Master Igor? Oddio mi scusi non mi sono nemmeno
presentata!- Esclama la rossa sorpresa e imbarazzata sgranando gli
occhi.
-Non preoccuparti, Igor capisce,
si Igor capisce! Igor pensa che tu possa
dargli del tu! Non vuole che la sua nuova amica si senta imbarazzata!-
“Guarda
un po’, e così
questo ragazzo così strano è il terzo
Master… per assurdo sembra essere il meno
svitato di tutti nonostante il suo aspetto e i suoi modi… mi
fa quasi
tenerezza…”Pensa la rossa
sorridendo al giovane.
Dopo che Igor ed Ector sono
riusciti a calmare Anderson, CC invita i
presenti a ordinare, impaziente di assaggiare la pizza migliore
d’Europa, dato
che ormai i semplici termini dell’adesione agli stati uniti
sembrano per metà
già discussi. I presenti iniziano così a ordinare
e poco dopo la cena viene
servita. Anderson, seppur calmatosi osserva i presenti e sospettoso
pensa:
“Che
ci fa qui… è venuta
davvero..”
CC volta il capo e osserva
pensierosa i 3 master, che nel frattempo avevano
cambiato posto sedendosi l’uno accanto all’altro.
“Nonostante
sembrino
scontrosi… ci stanno facendo un offerta troppo bella per
essere vera…che
abbiano ancora in mente quella cosa?”