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Autore: Summer11    06/12/2017    2 recensioni
Brittany: BASTA!! Oliver, se te ne vai adesso non tornare mai più!
Oliver: Mi dispiace Britt, io ti amo, ma non sono pronto per questa cosa. E' troppo grande!
-Brittany riprese a piangere mentre Oliver si voltava per andare via. Alex non si trattenne e urlò.-
Alex: NON TORNARE MAI PIU', CHIARO?
Oliver: Stanne certo!
-Quella fu l'ultima risposta di Oliver, che, voltava l’angolo, anche lui con le lacrime che gli scendevano sul viso. Probabilmente non l’avrebbe più dimenticata, pensò.-
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Unconventional Family
Capitolo 45
-Il quadro completo.-


Ryan: Hai proprio una bella casa!

-Ryan si guardava intorno mentre Megan continuava a guardare Lily. A poco non la riconosceva più.-

Lily: Grazie! Beh, accomodatevi pure sul divano. Volete una coca cola, un tè?

-I ragazzi si sedettero.-

Ryan: Per me una coca cola

-Disse Ryan, tranquillo. Lui notò che Megan non rispose e si affrettò a parlare.-

Ryan: Per Meg un tè al limone! Beh, lo sai, è il suo preferito
Lily: Già, è vero. Arrivo subito!
Ryan: Grazie!

-Lui prese la mano a Megan e l’accarezzò mentre osservavano quella casa così carina e piena di foto di persone che non conoscevano.-

Ryan: Dovresti calmarti e scongelati un po’...
Megan: Non ce la faccio Ry. Non saremo dovuti venire e tu lo sai!
Ryan: No, non lo so! Questa situazione è brutta sia per noi che per lei. Dobbiamo chiarire una volta per tutte. Io voglio chiarire!

-Dolcemente Ryan diede un bacio alla sua ragazza, proprio mentre Lily tornava con le bibite, gliele diede e poi si sedete sulla poltrona di fronte a loro. Ci fu un silenzio imbarazzante per qualche minuto. Non si conoscevano più, ed erano cresciuti, era difficile riconoscersi. Ryan, dopo aver sorseggiato la sua coca cola, finalmente ruppe il silenzio.-

Ryan: Come sta tua madre?
Lily: Lei… Lei sta bene. E’ un po’ stanca al momento!
Ryan: A causa del lavoro?
Lily: No, il suo lavoro va a gonfie vele. Le piace molto. Vedi, lei… Lei è…

-Per Lily fu strano, non riusciva a tirare fuori le parole. Non si confidava con i due ragazzi da troppo tempo e si vergognava di dover parlare della sua vita e dei vari cambiamenti, dato che nessuno dei tre si era più fatto vivo. Con tutte quelle enormi novità e vivendo una nuova vita, Lily iniziava a dimenticare com’era stato vivere a Fallbrook. Guardò Ryan che ancora aspettava una risposta mentre Megan guardava il pavimento. Lily si fece coraggio e parlò.-

Lily: Lei aspetta un bambino, che secondo i medici dovrebbe arrivare il prossimo fine settimana. Sarà mio fratello a tutti gli effetti, mia madre e mio padre si sono ritrovati l’anno scorso e si sono sposati
Ryan: Wow! Diventerai una sorella maggiore. Che bella notizia! E hai conosciuto tuo padre!

-In quel momento Megan alzò lo sguardo borbottando.-

Megan: Solo due, delle tante cose di poca importanza, che non ha avuto bisogno di dirci!

-Nonostante quello di Megan fosse solo un bisbiglio, Lily lo sentì.-

Lily: Scusa?!
Megan: Lascia stare!

-Megan la guardava seccata e Lily non tollerò quello sguardo da santarellina.-

Lily: Perché non dici cosa pensi a voce un po’ più alta? Non hai nemmeno il coraggio di parlare chiaramente. E’ da più di un anno che non vi fate vivi e ora “ding dong”, suonate alla porta di casa mia come se nulla fosse e ti permetti pure di giudicarmi?!

-Megan si alterò parecchio per quella frase e subito si alzò dal divano guardando Lily.-

Megan: Noi non ci siamo fatti vivi?! Perché tu, ti sei fatta sentire per caso? Qui ti sei fatta una nuova vita, lasciandoci perdere. Dopo l’ultima telefonata che TI HO fatto, non ti sei più fatta sentire!
Lily: Se te ne fosse importato davvero, non avresti aspettato una mia telefonata, mi avresti chiamata invece di fare la bambina e offenderti!
Megan: Spettava a te chiamarmi, Lily!
Lily: Spettava a me? Non mi sembra avessimo dei turni!
Megan: Non c’era bisogno di farli. Ci saremmo dovute chiamare ogni volta, dovevamo venirci a trovare di tanto in tanto
Lily: Senti Megan, sai che non è facile ricominciare tutto? Sono stata molto occupata con i vari cambiamenti!
Megan: Era tanto un’oretta quando capitava? No Lily, è che tu, neanche ci pensavi più a noi!
Lily: Scusa se la mia vita non ha ruotato intorno a voi!
Megan: Non dico che dovesse ruotare intorno a noi. Dico che mi avrebbe fatto piacere esserti stata vicina quando hai conosciuto tuo padre, quando i tuoi si sono sposati, quando hai saputo del fratellino, quando ti sei creata la tua cerchia di amici e quando...

-Megan prese una foto di Lily e Rebecca dal tavolino del salotto e, dandola alla ragazzina, continuò.-

Megan: ...hai trovato un’altra migliore amica. Io volevo solo essere partecipe di tutto questo e gioire con te!

-Lei non riuscì a trattenere le lacrime e asciugandole continuò.-

Megan: Avrei dovuto rassegnarmi tempo fa. Per te non significo più niente e questo, finalmente è chiaro come il sole!

-Lei guardò Lily, si voltò e uscì di casa, non sarebbe riuscita a trattenere le lacrime un secondo di più. Lily, sbalordita, guardò Ryan che si alzò, le diede un bacio sulla guancia e parlò.-

Ryan: Mi dispiace per come siano andate le cose. Ti voglio bene, ma ora devo seguirla, è la mia fidanzata ed è a pezzi. Ciao!

-Respirando a fatica, Lily non fece nemmeno in tempo a salutare Ryan, che lui era già uscito dalla porta di casa.
La ragazzina, dopo essersi ripresa, corse in camera sua e portò, al piano di sotto in salotto, una scatola che teneva nell’armadio. L’appoggiò sul divano, si sedette e iniziò a sfogliare un album di foto. Era un album che aveva creato lei, con delle foto di quando era solo una piccola fagiolina e le sue prime foto con i suoi amici. Una lacrima le marcò il volto mentre rifletteva e tutti i ricordi le tornavano in mente. Era vero ciò che Megan le aveva detto. Lei non pensava più a Fallbrook e alla vita che aveva vissuto lì.
Dopo una buona mezz’ora passata tra i suoi ricordi d’infanzia, Lily sentì la porta aprirsi.
Subito Red le saltò addosso mentre Brittany e Oliver entravano in casa. Lily li guardò confusa.-

Lily: Come mai siete già a casa?
Brittany: Il tuo fratellino ha voluto fare i capricci!
Lily: Oddio. Stai bene, mamma?

-Oliver si sedette tra le due ragazze.-

Oliver: Tua madre sta bene, è solo un po’ stanca. Non ha ancora ben chiaro il concetto di “riposo assoluto”

-Brittany guardò suo marito per poi alzare gli occhi al cielo. Lily li guardò.-

Lily: Quindi niente pane fatto in casa?
Brittany: Per ora no, ma domani pomeriggio, Chad e Austin verranno qua per insegnarci come si fa e resteranno a cena!
Lily: Oh, che bello!

-Brittany notò l’album di foto che sua figlia teneva in mano. Lo indicò.-

Brittany: Ti sei fatta prendere dalla nostalgia?

-Lily sospirò.-

Lily: Megan e Ryan si sono presentati qui!
Brittany: Cosa?! E io me li sono persa? Volevo almeno salutarli. Digli di tornare presto
Lily: Beh, credo che loro non abbiano la minima voglia di rimettere piede in questa casa!
Brittany: Perché mai?

-Lily sospirò ancora e raccontò ai suoi genitori dell’incontro con i suoi amici.-

Lily: … E in fondo sento che lei ha ragione. Io non ci pensavo più, ci sono state così tante cose!

-Brittany prese la mano di sua figlia e l’accarezzò.-

Brittany: E’ normale tesoro, a volte succede. Si diventa grandi e le strade si separano e tu sei stata soggetta a davvero tanti cambiamenti in questo anno. Ora, se ci tieni a loro e li vuoi ancora nella tua vita, devi concentrarti sul come aggiustare le cose!
Lily: Io so di aver sbagliato, è stata tutta colpa mia. Megan ha ragione, ma non ho voluto dirglielo. Non volevo darle ragione perché la verità è così scomoda!

-Anche Oliver si intromise nella conversazione abbracciando sua figlia.-

Oliver: Principessa, fare tanto, addirittura troppo l’orgogliosa, non ti porterà da nessuna parte. A volte devi tornare e devi ammettere di aver sbagliato, non far passare troppo tempo altrimenti potrebbe essere troppo tardi. Se davvero ci tieni, non lasciarli scappare!

-Lily si godette quell’abbraccio del suo papà, per poi alzarsi dal divano convinta.-

Lily: Sai, papà? Hai ragione. Io li voglio ancora nella mia vita. Chiamo subito Ryan per sapere dove si trovano

-Brittany sorrise.-

Brittany: Loro sono stati fondamentali per te. Brava!

-Anche Lily sorrise e subito chiamò Ryan, che felice gli disse che si trovavano alla stazione dei bus. Lily li raggiunse dopo venti minuti. Megan era arrabbiata sia con Lily che con Ryan per aver detto all’amica dove si trovassero.-

Megan: Ma cosa vorrà ancora?! Uff!
Ryan: Non iniziare a fare la scontrosa però!

-La rimproverò il ragazzo, proprio mentre Lily si avvicinava a loro.-

Lily: Ciao!
Megan: Ciao!

-Senza nemmeno perdere un secondo di più, Lily parlò.-

Lily: Senti Meg, io ho sbagliato su tutti i fronti. Mi dispiace!

-La ragazzina dai capelli neri di certo non si aspettava quelle parole da parte di Lily che continuò.-

Lily: Avrei dovuto richiamarti io. E’ solo che sono successe tante di quelle cose. Solo adesso che sei qui davanti a me, capisco quanto mi manchi. Ho combinato un sacco di pasticci quest’anno, ho fatto soffrire tante persone e ho fatto stare male anche te da lontano. Hai ragione, un’ora l’avrei potuta trovare e invece no, ho pensato solo a me stessa. Mi dispiace di aver rovinato il nostro rapporto, eravamo sorelle!

-Lily sospirò senza avere un briciolo di speranza di venir perdonata, quando sentì Megan prenderle le mani.-

Megan: Lo siamo ancora!

-Tutto ciò che le aveva detto Lily era bastato per perdonarla.-

Megan: So che non deve essere stato facile per te. Dispiace anche a me!
Lily: Voglio che facciate parte della mia vita per sempre!

-Megan l’abbracciò e le sussurrò.-

Megan: Ti voglio bene!
Lily: Anche io!

-Appena si staccarono dall’abbraccio, Ryan sorrise e anche lui abbracciò Lily.-

Lily: Allora, state tornando a Fallbrook?
Ryan: In realtà siamo qui per il mio regalo di compleanno. Ho i biglietti per la partita dei Lakers che ci sarà oggi tra due ore. Abbiamo pensato di partire prima per venire a trovarti. Torneremo a Fallbrook domani. Dopo la partita andiamo a dormire in albergo!
Lily: Perché non state a casa mia? Abbiamo dei posti letto in più e a me farebbe davvero piacere passare un po’ di tempo con voi!
Megan: Abbiamo già pagato la stanza in albergo e poi non vorremmo disturbare, specialmente ora che tua madre è incinta!
Lily: Mia madre sarà felicissima di vedervi! Facciamo così, perché non venite a cena da noi? Io e Daniel possiamo passare a prendervi in macchina dopo la partita, vi portiamo a casa, ceniamo tutti insieme e poi io e papà, o io e Daniel, vi portiamo in albergo! Che ne dite?

-Megan e Ryan si guardarono e sorrisero. Megan parlò.-

Megan: Accettiamo volentieri. Non vedo l’ora di sapere tutto ciò che è successo in questo anno!

-Ryan parlò, indicando alle ragazze uno dei bus.-

Ryan: Ragazze, il bus per andare alla partita sta per partire!
Lily: Sbrigatevi allora. Noi ci vediamo dopo!

-Lily abbracciò i suoi amici e guardandoli salire sul bus, chiamò il suo ragazzo per farsi venire a prendere.
Una volta in macchina, Lily raccontò tutto a Daniel e quando furono arrivati, i ragazzi scesero dalla macchina.-

Daniel: Sono contento che abbiate fatto pace, ma sono ancora più contento di conoscerli. Avranno tante cose da dirmi su di te!
Lily: Megan non mi tradirebbe mai

-Lei rise facendo la lingua al suo ragazzo che prese le chiavi di casa e aprì la porta. Entrarono dentro e salirono due rampe di scale entrando, poi, nella mansarda di casa di Daniel.-

Lily: Uuhh, non mi hai mai detto quanto è carina questa mansarda!
Daniel: E’ solo una mansarda!
Lily: E’ più di una mansarda, è una camera da letto! Questa è una mansarda abitabile!
Daniel: In passato ci dormivano i miei nonni quando venivano a trovarci, ma ora che sono vecchi non possono fare due rampe di scale, quindi gli cedo la mia camera e io dormo qui!
Lily: A proposito di dormire, sei sicuro di voler stare qui solo soletto per il weekend? Sei tranquillo a restare qui da solo la notte?

-Daniel, che cercava qualcosa dentro delle scatole, si voltò per guardare la sua fidanzata.-

Daniel: Starò bene! Non sono tutti fifoni come te
Lily: Io non sono fifona. E’ solo che dormire sola soletta in casa non mi piace!

-Daniel sorrise prendendola in giro.-

Daniel: Fifona! Io sono più che felice che i miei siano andati a trovare mia sorella al college e domani sarà la mia ultima notte di libertà. Pizza, coca cola, e videogames tutta la notte!

-Poi lui, aprì un’altra scatola, mentre Lily si sedeva su quel comodo letto.-

Lily: Tu sei sempre libero. Ogni giorno giochi a quella playstation fino a tarda notte
Daniel: Sì, ma non avere i genitori intorno è tutta un’altra cosa!
Lily: Io davvero non ci trovo niente di così eccitante...
Daniel: Certo, tu sei la cocca di mamma e papà per eccellenza!
Lily: E… La cocca di diddi Alex e diddi Rachel
Daniel: Già, dimenticavo!

-Entrambi scoppiarono a ridere, quando poi, Daniel trovò ciò che stava cercando.-

Daniel: Sapevo di averlo ancora!

-Tirò fuori dalla scatola, un gioco di società, “Risiko” e lo passò a Lily.-

Daniel: Potremmo giocarci stanotte con Megan e Ryan, in più sono sicuro che a tuo padre e Alex piacerà giocarci. Che ne pensi?
Lily: Sì, sembra un buon piano. Pensavo volessi prendere il Monopoli, però...
Daniel: Non sono sicuro di avere tutti i pezzi e le banconote del monopoli
Lily: Vada per il Risiko, allora!

-Daniel guardò ancora dentro la scatola e rise, tirando fuori un vecchio gioco di società.-

Daniel: Non avevo la minima idea che mia madre lo avesse conservato. Pensavo lo avessimo rotto!
Lily: Che gioco è?
Daniel: Il gioco dell’oca. Quando eravamo piccoli, io e mia sorella lo adoravamo. Ma andiamo, quale bambino non adora il gioco dell’oca?!
Lily: A me non piaceva!

-Daniel sorrise alzando gli occhi al cielo.-

Daniel: Dovevo immaginarlo. Tu eri proprio controcorrente da piccola!
Lily: Ehi, non è colpa mia! Giocando a quel gioco con mamma, diddi Alex e diddi Rachel, mi facevano sempre vincere, poi quando giocavo con i miei compagnetti perdevo sempre e mi dovevo sorbire gli altri vincitori!

-Daniel scoppiò a ridere, sedendosi sul letto accanto alla ragazza.-

Daniel: Non sapevi proprio perdere, allora!
Lily: Non c’è niente da ridere, sai?

-Lei lo tirò per la giacca verso sé e Daniel delicatamente iniziò a baciarla, con baci che divennero sempre più profondi. Lui adorava sentire il profumo della ragazza. Si guardarono intensamente negli occhi e finalmente capirono: Quel momento tanto desiderato e aspettato da entrambi, finalmente era arrivato. Lily si strinse a Daniel e sussurrò.-

Lily: Voglio amarti!
Daniel: Sei sicura di volerlo fare? Ti senti pronta?
Lily: Sì. Non voglio più perdere tempo

-Daniel annuì e dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni tirò fuori il portafoglio, da dove, poi prese una piccola bustina plastificata quadrata che poggiò sul comodino a portata di mano. Ripresero a baciarsi e ad accarezzarsi, togliendosi i vestiti di dosso. Daniel fece sdraiare delicatamente sul letto la ragazza e velocemente si infilarono entrambi sotto le coperte. Lui continuava ad accarezzarla mentre l’eccitazione di entrambi iniziava a scaldarsi.-

Lily: Oh, Dan!

-Lui sorrise guardandola iniziare a perdere il controllo. Amava vederla così fragile nel pieno del piacere. Vide Lily deglutire e sorridendo le diede un dolce bacio sulle labbra.-

Daniel: Sei bellissima, lo sai?
Lily: Ti amo!
Daniel: Come ti senti?
Lily: Ho un po’ di paura!

-Disse Lily riprendendo fiato. Daniel cercò di capire.-

Daniel: Che faccia male?

-Lily annuì e Daniel, sempre più intenerito, la ribaciò.-

Daniel: Cercherò di fare il più piano ed essere il più delicato possibile, okay? Non avere paura, amore mio. Andrà bene, te lo prometto. Pensa solo a stare bene. E’ il momento giusto! Ora… Posso?

-Lei annuì e Daniel prese il profilattico dal comodino. Il cuore delle ragazzina batteva a più non posso mentre sentiva di nuovo il tocco di Daniel. Lei fece come lui le disse, si concentrò sul quanto lui la facesse stare bene, suoi loro ricordi e su quanto lei lo avesse desiderato in quegli ultimi mesi. Fu sempre più convinta di volerlo fare. Piano, piano, sentì Daniel farla sua e proprio mentre quel piccolo dolore iniziava a farsi più forte, lui sussurrò, rassicurandola e distraendola.-

Daniel: Ti amo e tu sei la cosa più importante di tutta la mia vita
Lily: Ti amo anche io e non posso più vivere senza te!

-Prima che Lily potesse accorgersene, erano un unico corpo. Finalmente, poterono iniziare ad amarsi come non avevano mai fatto prima.
Talmente presi dal piacere, i ragazzi non si resero minimamente conto del tempo che passava, fin quando senza più un briciolo di energia, Daniel, rotolò giù sul letto, mentre entrambi respiravano a fatica. Il primo pensiero del ragazzo, fu per la sua fidanzata.-

Daniel: Come va il dolore?

-Lui si avvicinò a Lily che si accoccolò tra le braccia del ragazzo.-

Lily: Va meglio, però è stato bellissimo!
Daniel: Non posso darti torto!
Lily: D-davvero? E’ piaciuto anche a te?
Daniel: Vuoi la verità?

-Lily annuì preoccupata. Era spaventata al pensiero che a Daniel non fosse piaciuto, perché lui c’era andato piano con lei dato che era la sua prima volta.-

Daniel: E’ la cosa più bella e soddisfacente che io abbia mai fatto in tutta la mia vita
Lily: Sì? Anche se ci sei andato piano?
Daniel: Soprattutto per quello. Me lo sono proprio goduto

-Lily sorrise debolmente.-

Lily: Sono felice, Dan! Noi staremo insieme per sempre, vero?
Daniel: Sì, per sempre!

-Lily sbadigliò e Daniel l’accarezzò, la strinse a sé e si addormentarono, l’uno tra le braccia dell’altro. Erano davvero felici, perché tutto era stato incredibilmente perfetto.
Intanto, Brittany e Oliver, si preparavano per uscire di casa. Brittany lesse il messaggio che Lily le mandò e fu contenta di avere tutti i ragazzi per cena, così invitò anche Alex e Rachel con i bambini. Quel pomeriggio, avevano deciso di uscire per fare la spesa, anche perché il pomeriggio seguente avrebbero ospitato Chad e Austin.
Brittany, era seduta sul divano cercando di allacciarsi le scarpe, quando, presa da un attacco isterico, urlò, lanciando la scarpa che teneva in mano verso l’entrata. Subito Oliver corse da lei cercando di abbottonarsi la camicia.-

Oliver: Pulce, che succede?
Brittany: SUCCEDE CHE NON RIESCO NEMMENO AD ALLACCIARMI LE SCARPE! SONO UNA DANNATA MONGOLFIERA, OLLY. LA MIA PELLE STA INVECCHIANDO A VISTA D’OCCHIO, SONO SEMPRE STANCA, NON HO PIU’ ENERGIE, NON FACCIO ALTRO CHE MAGIARE QUEI DISGUSTOSI BISCOTTI AL COCCO, SONO GRASSA, BRUTTA E NEMMENO IO RIESCO PIU’ A SOPPORTARMI!

-La ragazza scoppiò in un pianto infrenabile e subito suo marito l’accarezzò, inchinandosi a terra.-

Oliver: Vuoi sapere cosa vedono i miei occhi?

-Brittany si asciugò le lacrime e tirò su con il naso.-

Brittany: No!
Oliver: Io te lo dico lo stesso!

-Lei sbuffò mentre Oliver allacciava le scarpe a sua moglie.-

Oliver: I miei occhi vedono una donna affascinante e super sexy talmente coraggiosa da portare in grembo il mio bambino. Ringrazia il fatto di aver deciso che in questo ultimo periodo, non avremmo fatto l’amore per non avere delle sorprese con questo fagiolo. Tu non hai idea di quanto io ti desideri anche con questo pancione. Mi manca la nostra intimità. E comunque, anche se sei più pazza del solito, non ti ho mai visto così raggiante. E chi se ne importa se non riesci ad allacciarti le scarpe, posso farlo io per te, oppure ti comprerò delle scarpe semplici da indossare per queste ultime due settimane

-La ragazza lo guardò mentre lui si rialzava. Entrambi sorrisero.-

Brittany: Solo due settimane e terremo il nostro piccolo fagiolo tra le nostre braccia. Non vedo l’ora di conoscerlo!
Oliver: Non dirlo a me!
Brittany: Che ne dici di “Christopher”?!
Oliver: E’ troppo lungo e old fashion!

-Brittany alzò gli occhi al cielo. Esatto, quel mese erano entrati in crisi perché non riuscivano a trovare il nome perfetto per il piccolo fagiolo. Oliver aiutò sua moglie ad alzarsi e mentre si infilavano i giubbotti…-

Oliver: “Tyler”!
Brittany: Assolutamente no. E’ troppo usato!

-Oliver sbuffò, presero le chiavi, uscirono di casa e salirono in macchina, avevano tanto cibo da comprare.
I due ragazzini invece, si erano appena svegliati dalla loro oretta di sonno, dopo quel magnifico pomeriggio. Lily non ci poteva ancora credere. Si voltò e vide Daniel sveglio che la osservava in silenzio.-

Lily: Ehi!
Daniel: Ciao dormigliona! Come stai?
Lily: Direi benissimo!

-Il ragazzo vide Lily toccarsi lo stomaco.-

Daniel: Sei sicura di stare bene?
Lily: Sì, sto benissimo ma ho una gran fame!

-Lui rise e dopo essersi rivestiti e sistemanti in bagno, cambiarono le lenzuola del letto e svuotarono il frigorifero facendo una bella scorpacciata di cibo. Poi Daniel riaccompagnò Lily a casa, entrambi avevano bisogno di una bella doccia, sarebbe ripassato a prenderla un’ora e mezzo più tardi per andare poi a recuperare Megan e Ryan.
Quella sera, mentre Lily si faceva la doccia, Brittany e Oliver tornarono a casa e sistemarono la spesa in cucina. Brittany salì le scale proprio mentre Lily tornava in camera sua in accappatoio, ma appena vide sua madre corse ad abbracciarla sorridendo. Brittany la strinse a sé.-

Brittany: Sono contenta che tu abbia fatto pace con i ragazzi e che vengano a cena qua. Sei stata brava a non farli andare via!
Lily: Già!

-Lily guardò sua madre, sì, era felice di aver fatto pace con i suoi amici ma era ancora più felice di aver fatto l’amore con il suo fidanzato. Solo, non sapeva come dirlo a sua madre, voleva davvero condividere con lei quel momento così importante. Brittany la guardò.-

Brittany: Come mai ti sei rifatta la doccia? L’hai fatta quattro ore fa!

-Ecco che forse il momento giusto era arrivato.-

Lily: Beh, vedi… Sono stata a casa di Daniel questo pomeriggio
Brittany: Cos’avete fatto per sporcarvi così tanto?

-Proprio in quel momento Brittany capì, maledicendosi per non averlo capito prima. Prese sua figlia per un braccio e la trascinò in cameretta chiudendo la porta.-

Brittany: T-Tu e Daniel… Voi…

-Lily sorrise annuendo.-

Lily: Lo abbiamo fatto, mamma. E’ stata la cosa più bella del mondo. Mi ha fatto sentire così completa!

-Brittany la guardò.-

Brittany: Oh, amore mio!

-Brittany la strinse di nuovo a sé, ormai era fatta, non poteva più fare nulla, ma vedere Lily così felice, non poté che renderla felice.-

Brittany: Siete stati attenti?
Lily: Super attenti! Ora capisco perché alle persone piace farlo!
Brittany: Sì, però prendetela con calma, ora!

-Lily rise.-

Lily: Abbiamo avuto fortuna e avuto l’occasione di farlo. Non era stato pianificato
Brittany: Quando tornano i genitori di Daniel?
Lily: Lunedì mattina!

-Brittany sospirò.-

Brittany: Sono felice che sia andato tutto bene. Sei raggiante!
Lily: Mai quanto te, mamma! Papà ti dice che sei bellissima?
Brittany: Tutti i giorni, anche se so per certo che mente!
Lily: Non è vero! Oh, mamma, c’è una cosa che mi preoccupa

-Brittany si fece seria.-

Brittany: Cosa?
Lily: Dopo averlo fatto, mi è venuta una fame tremenda, ma è normale?

-Brittany rise, pensando che Lily fosse davvero sua figlia in tutto e per tutto. Guardò il volto della ragazzina ancora in accappatoio e l’accarezzò.-

Brittany: Perfettamente normale! Coraggio, ora preparati!

-Lily annuì e si preparò, Daniel sarebbe passato a prenderla in quindici minuti.
Quel weekend sembrava non finire mai. Megan e Ryan restarono a casa di Lily anche tutta la domenica, sarebbero tornati a Fallbrook con l’ultimo pullman, dopo cena. I ragazzi incontrarono Daniel e, tutti e quattro andavano davvero molto d’accordo, specialmente quando prendevano in giro Lily. Anche Oliver incontrò i ragazzini e raccontò loro un po’ della sua vita. Rachel, Alex e Brittany furono entusiasti di rivedere Megan e Ryan che si presentarono anche a Chad ed Austin quella sera.-

Megan: Questi due gemellini sono dolcissimi!

-Disse Megan mettendo a terra Emily. Rachel guardò la ragazzina.-

Rachel: Dolci quanto monelli. Ti lascio immaginare

-Tutti scoppiarono a ridere mentre Brittany usciva dalla cucina urlando, seguita da Chad.-

Brittany: Il mio primo pane fatto in casa è pronto!!

-Appoggiò il vassoio con la pagnotta con le salse sul tavolino del salotto.-

Brittany: Coraggio, prendetene tutti un pezzo. E’ pronto!

-Tutti guardavano Brittany e nessuno voleva assaggiare nemmeno una briciola di quella pagnotta. La ragazza si guardò intorno.-

Brittany: Vi stavate lamentando fino a dieci minuti fa per la fame! Lily, Olly… Andiamo!

-Ancora nessuno aveva il coraggio solo di toccare quella pagnotta. Brittany iniziava a perdere la pazienza, era così fiera di ciò che aveva fatto.-

Brittany: Alex, prendine un pezzo!
Alex: Beh, vedi io… Credo che mi sia passata la fame
Brittany: Rachel?
Rachel: Britt, sai che sto cercando di tagliare i carboidrati e poi…
Brittany: Megan, Ryan, Daniel? Ragazzi almeno voi!

-Tutti si lanciavano sguardi complici quando poi Austin parlò.-

Austin: Io e Chad non abbiamo lasciato Brittany da sola nemmeno per un secondo. Odorate questa pagnotta, è perfetta!

-Oliver guardò i suoi amici.-

Oliver: Siete sicuri di non averla persa di vista nemmeno per un millesimo di secondo? Perché quel tempo le basta per combinare pasticci!

-Brittany spinse suo marito offesa, mentre tutti ridevano. Chad parlò.-

Chad: Non preoccupatevi, questo pane è buonissimo. Abbiamo aiutato noi Brittany nelle parti più complicate!

-Sentendo quella frase tutti risero e si accalcarono per prendere un pezzo di pane. Brittany li sentì commentare.-

Alex: Oh, meno male, morivo di fame!
Rachel: Bambini, volete un pezzo di pane?
Lily: Lasciatemi salsa al formaggio!
Daniel: Piccolina, non finire tutta la salsa!
Megan: Chad e Austin hanno ragione…
Ryan: Già, questa pagnotta è buonissima!
Samuel: BUNITTIMA!
Emily: Attora, mamma. Attora!!

-Oliver si avvicinò a sua moglie ancora masticando e appena mandò giù il boccone, parlò.-

Oliver: Mh, Austin e Chad sono due mani mandate dal cielo!

-Brittany lo guardò arrabbiata.-

Brittany: Loro mi hanno solo dato un piccolo aiuto!
Oliver: Appunto!

-Brittany gli fece una smorfia e continuò.-

Brittany: Io ho fatto la maggior parte del lavoro!! Ho preparato l’impasto, impastato, e dat…

-Proprio in quel momento, la ragazza vide suo marito cadere e accasciarsi sul divano. Preoccupata, subito si avvicinò a lui, cercando di tirarlo su.-

Brittany: Olly, che ti prende?

-Tutti si voltarono a guardare la scena e quando Brittany fu abbastanza vicina, Oliver le sorrise maliziosamente e lì Brittany capì che lui aveva appena finto un malore per prenderla in giro. Oliver rise e Brittany lo spinse verso terra, arrabbiata.-

Brittany: SEI UN VERO CRETINO! MI HAI FATTO VENIRE UN COLPO!

-Oliver si alzò da terra e avvicinò sua moglie abbracciandola mentre gli altri, dopo aver riso, continuavano a mangiare. Oliver sussurrò.-

Oliver: Sei stata bravissima. E’ la pagnotta più buona che io abbia mai mangiato. Grazie per averla preparata

-Brittany sorrise, non riusciva a tenergli il muso. Oliver riusciva sempre a sorprenderla e a farla ridere. Lui le baciò il collo per poi darle un dolce bacio sulle labbra. Lei gli accarezzò il viso quando vide gli occhi del ragazzo illuminarsi.-

Oliver: “Connor”!
Brittany: No!
Oliver: Perché no? “Connor Hunt” è perfetto!
Brittany: Non mi piace
Oliver: Oh mio Dio, Britt! Il fagiolo arriva tra una settimana e tu non ti decidi!

-Lily si avvicinò ai suoi genitori.-

Lily: Siete ancora in guerra per il nome?
Oliver: Ti ricordo che tu ne hai bocciati almeno una ventina!
Lily: Erano orribili o troppo usati, papà!
Oliver: Non erano troppo usati, e comunque il tempo sta scadendo e dobbiamo assolutamente deciderci, tutti e tre!

-Proprio in quel momento, Oliver si sentì una stretta al braccio, si voltò e vide Brittany respirare pesantemente.-

Brittany: Non credo ci rimanga molto tempo per deci… AAAAHHHH! OH DIO!
Oliver: BRITT!
Lily: MAMMA!

-Tutti si voltarono verso la famiglia proprio quando a Brittany le si ruppero le acque. Il panico scoppiò nel giro di mezzo secondo. Tutti urlavano emozionati e sorpresi di sapere che avrebbero assistito alla nascita del piccolo fagiolo Hunt. Rachel guardò Oliver.-

Rachel: Olly, dobbiamo andare subito in ospedale! Vai a prendere la borsa di Brittany, io e Lily la portiamo in bagno... Oh, tesoro…

-Rachel guardò Lily.-

Lily: Sì, diddi?
Rachel: Corri a prendere un cambio pulito per tua madre!

-Sia Oliver che Lily corsero al piano di sopra per poi riscendere dopo qualche secondo. Lily raggiunse sua madre e sua diddina al bagno e Oliver caricò la borsa in macchina mentre tutti gli altri si preparavano ad andare in ospedale. Alex, Rachel e i gemelli sarebbero andati con la loro macchina, Austin e Chad con il loro fuoristrada e Daniel avrebbe accompagnato Megan, Ryan e Lily. Appena Brittany fu pronta, tutti salirono nelle macchine e guidarono fino all’ospedale. Oliver in macchina con sua moglie davvero non sapeva che fare, odiava vederla soffrire.-

Oliver: Amore, posso fermarmi!
Brittany: No, continua a guidare… Continua a guidAAAAAAAHH! ODDIO UN’ALTRA CONTRAZIONE. Me lo sento, Olly, sta per nascere. SCHIACCIA QUEL CAZZO DI ACCELERATORE
Oliver: Sono sempre più frequenti! Adesso vedo ogni quanto arrivano, teniamo il conto!
Brittany: OH MIO DIO, STA PER NASCERE E NON SAPPIAMO NEMMENO IL SUO NOME. NOSTRO FIGLIO NON AVRA’ UN NOME!
Oliver: Certo che avrà un nome!
Brittany: Nemmeno per Lily ero stata così impreparata

-Oliver le prese la mano.-

Oliver: Ce la caveremo, non preoccuparti! Come va il dolore?
Brittany: Un po’ meglio. Sì, direi meglio
Oliver: Resisti ancora un po’, siamo quasi arrivati
Brittany: Stiamo per avere un altro bambino, Olly!
Oliver: Ancora non ci credo e non ci crederò finché non lo terrò tra le mie braccia!
Brittany: Non sai quanto mi sei mancato la prima volta
Oliver: Mi dispiace di averti lasciata sola ad affrontare tutto!


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28 Marzo 1998. Bonsall, California.


-Quella mattina, Brittany si era svegliata con dei dolori che non erano poi così forti, e da ragazzina irresponsabile quale era, non gli diede importanza, fino a quando, a metà mattinata, mentre studiava in cucina, le si ruppero le acque mentre Joanna cucinava. Sua madre sconvolta, la sgridò dicendo che avrebbe dovuto dirle prima dei dolori, poi subito, chiamarono un taxi e andarono in ospedale. Tutto sommato, Brittany stava ancora abbastanza bene e non si rendeva minimamente conto che avrebbe avuto una bambina di lì a poche ore. Non era nemmeno preparata psicologicamente, anche perché la piccolina sarebbe dovuta nascere nelle settimane seguenti.
La ragazza, arrivata in ospedale, prima di fare tutti gli accertamenti, come prima cosa volle chiamare Rachel, che sapeva essere in pausa pranzo.-

Brittany: “Ci siamo, Rach. Tra qualche ora sarò grassa e non avrò più la scusa della bambina”
Rachel: “QUESTO E’ IL TUO MODO PER DIRMI CHE SEI IN OSPEDALE E STAI PER PARTORIRE? MI PRENDI PER IL CULO?”

-Quella fu una delle poche volte che Brittany sentì Rachel pronunciare una parolaccia.-

Brittany: “Rimarrò enorme per sempre!”
Rachel: “Siamo in pausa pranzo, Alex e io usciamo da scuola e corriamo in ospedale. Tieni duro. Hai paura?”
Brittany: “Ho solo paura di non riuscire a tornare in forma”

-Rachel scosse la testa non capendo come Brittany potesse essere così fredda in quel momento. Stava per avere la sua bambina, finalmente.-

Rachel: “Arriviamo”

-Rachel chiuse la chiamata, recuperò Alex e andarono in ospedale. Il traffico era pazzesco a causa di un incidente stradale, i ragazzi arrivarono in ospedale un’ora e mezzo più tardi e subito videro Joanna e Nicholas.-

Alex: E’ nata? Lily è nata?
Rachel: Come sta Brittany?
Joanna: Ragazzi, calmatevi. Lily è nata, sta benissimo ed è bellissima. Brittany fisicamente sta bene, è stata bravissima e anche se ha sofferto parecchio, non ha avuto problemi. Sono preoccupata per come lei stia psicologicamente. Non ha voluto prendere in braccio la piccola!
Rachel: Non l’ha presa in braccio?!
Joanna: Ho provato a convincerla ma non mi ascolta. Ha avuto una crisi isterica e ci ha cacciati fuori dalla camera

-Alex guardò la signora Green.-

Alex: Pensa che i medici lascino entrare me e Rachel?
Joanna: Entrate pure. Sono ammesse visite
Rachel: La bambina…
Joanna: La bambina è nella culla in camera di Brittany. Buona fortuna ragazzi!

-Alex e Rachel entrarono nella camera della ragazza che guardava il muro persa nel vuoto. A fianco al letto, vi era la piccola culla e i ragazzi sbirciarono dentro senza farsi vedere troppo da Brittany, avrebbero avuto modo di coccolare quella piccola creatura più avanti, anche se vedere Lily per la prima volta aveva sciolto il cuore ad entrambi. Subito, Rachel si sedette sul letto a fianco a Brittany.-

Rachel: Tesoro!

-La ragazza dai capelli corvini accarezzò la sua amica, sistemandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.-

Rachel: Ce l’hai fatta!

-Brittany annuì, ancora impegnata a fissare il vuoto.-

Brittany: Già!
Rachel: Perché non vuoi vederla? E’ bellissima!
Brittany: E’ figlia di Oliver e non si è fatto sentire per nove mesi. Non gli frega un cazzo di avere una figlia
Rachel: Britt, è tua figlia. Non sarà mai figlia di Oliver
Brittany: Quello stronzo l’ha condannata a una vita di merda e io non sono pronta. Non sono pronta a prendermi cura di qualcuno
Rachel: No, Britt. Ascoltami…

-Rachel non riuscì a trattenere le lacrime capendo quanto Brittany stesse soffrendo e l’accarezzò, proprio mentre Alex, non resistendo alla tentazione, prese Lily in braccio per la prima volta. Non sapeva tanto di bambini, ma prendere quel piccolo fagotto rosa in braccio era stato più forte di lui. Il suo istinto lo incoraggiava a prendere quella bimba così indifesa, stringerla a sé e difenderla da ogni pericolo. Era addirittura più bella di come l’aveva immaginata e subito si sentì legato a lei.-

Alex: Buongiorno, signorina Lily! E’ un piacere conoscerti

-Mentre Alex cullava Lily, Rachel continuava a parlare con Brittany.-

Rachel: ...sono sicura al cento per cento che tu darai a questa bambina la vita migliore del mondo. Le darai amore e felicità. Sono sicura che lei mai dubiterà del tuo amore o si sentirà sola. Lei non ha bisogno di Oliver, proprio come non ne hai bisogno tu!
Brittany: Ho paura di non riuscire ad amarla
Rachel: L’amerai subito dopo averla presa in braccio
Brittany: Ho paura di prenderla…
Rachel: Perché?
Brittany: Ho paura di farle male e di romperle qualcosa! Non ho mai preso un neonato in braccio prima d’ora
Rachel: Non le romperai niente, te lo prometto. Anche Alex non ha mai preso in braccio un neonato prima d’ora, eppure guardalo, è lì che culla tua figlia completamente innamorato di lei! Sei stata coraggiosa fino ad ora Britt, non arrenderti adesso
Brittany: Non so tenerla, Rachel. E’ inutile!
Rachel: Ti aiuto io. La teniamo insieme, okay?

-Dopo qualche secondo Brittany annuì e Alex diede la bambina a Rachel che vedendola da così vicino non poté che emozionarsi. Lei, lentamente, la passò a Brittany che, dopo averla osservata per qualche secondo e averla tenuta in braccio, iniziò a piangere senza sosta. Tutte le paure che la ragazzina si era tenuta dentro in quei mesi, venivano fuori a ondate come fa la lava quando erutta da un vulcano.-

Brittany: Mi dispiace da morire, Lily!

-Proprio in quel momento la bambina si svegliò e sbadigliò aprendo poi i suoi occhi blu, inconfondibili di Oliver. Brittany tirò su con il naso e a tanta dolcezza non seppe resistere. Proprio in quel momento, mentre lo sguardo di madre e figlia si incontrava, Brittany sentì qualcosa crescere in lei. Avrebbe tenuto quella bambina con sé per sempre, non voleva condividerla più con nessuno. Quella era la sua bambina e si stava follemente innamorando di lei al solo sguardo. Tirò su la bambina e le diede un bacio sulla guancia.-

Brittany: Ho una figlia. Rach, ho una figlia!
Rachel: Sì, è tutta tua!
Brittany: Sei la mia bambina e sei bellissima. Lo zio Alex e la zia Rachel hanno ragione. Spero di essere all’altezza per poterti farti da madre. Probabilmente non avrò idea di cosa starò facendo per la maggior parte del tempo, sappilo, ma farò del mio meglio per renderti felice. Non ti farò mancare niente, perché la vita, così strana, ti ha già tolto tanto prima che tu nascessi. Non permetterò a nessuno di farti del male. Mi dispiace non averti stretta prima tra le mie braccia, Lily, ero spaventata, ma ora non ti lascerò mai più

-Mentre Rachel era totalmente in lacrime per ciò che aveva appena sentito, Brittany ristrinse la bimba a sé.-

Brittany: Te lo prometto, amore mio, sarò una persona migliore per te. Grazie per essere arrivata e aver dato vita alla nostra speciale famiglia. Tu sarai il mio cuore, sempre e per sempre

-Alex e Rachel si strinsero a Brittany e alla bambina. Il nuovo capitolo della loro vita era finalmente iniziato.-

>>>


Dott.Groose: Ogni quanto sono le contrazioni?
Oliver: Ho tenuto il tempo, più o meno ogni cinque minuti
Dott.Groose: Allora siete arrivati giusto in tempo!
Brittany: La prego dottore, mi faccia entrare in sala parto. Queste contrazioni sembrano durare un’eternità e mi stanno uccidendo!
Dott.Groose: Non si preoccupi signora Hunt, sono sicuro che lei sia quasi pronta, questa è la sua stanza, indossi il camice e stia a letto. L’ostetrica passerà tra dieci minuti per vedere come sta!
Brittany: NON POSSO ASPETTARE ALTRI DIECI MINUTI. QUESTO DOLORE E’ STRAZIANTE!
Dott.Groose: Ci vediamo tra poco, signora!

-Disse il dottore con un sorriso, uscendo dalla stanza mentre Oliver cercava di calmare sua moglie.-

Oliver: Tesoro sono solo dieci minuti, resisti! So che ce la puoi fare!
Brittany: NON HAI LA MINIMA IDEA DI QUANTO QUESTO FACCIA MALE. DEVI SOLO STARE ZITTO, OLIVER. HAI CAPITO? ZITTO. PERCHE’ SE IO STO SOFFRENDO IN QUESTO MALEDETTO MODO E’ PER COLPA TUA! E’ TUTTA COLPA TUA, DANNAZIONE!
Oliver: Oh no, inizi a delirare
Brittany: “DAI AMORE, SE PRENDI LA PILLOLA CHE PROBLEMA C’E’? FACCIAMOLO SENZA IL PRESERVATIVO” MALEDETTA ME CHE TI HO ASCOLTAAAAAAAAAAAHHHH! UN’ALTRA CONTRAZIONE IN ARRIVO! TI PREGO OLLY, FALLO SMETTERE!

-Mentre Brittany piangeva dal dolore, Oliver l’aiutava a mettersi il camice e a sdraiarsi a letto completamente impotente.-

Oliver: E’ quasi finita, pulce. L’ostetrica sta per arrivare. Mancano solo cinque minuti
Brittany: No, altri dannati cinque minuti, no. Tiratemi fuori questo bambino!

-La ragazza strinse la mano di suo marito che l’accarezzava.-

Oliver: Lo faranno, tesoro. Lo faranno presto. Respira, respira!

-Proprio in quel momento, nella stanza entrò Lily.-

Lily: Posso?!

-Brittany la guardò, guardò quei suoi occhioni blu cercando di trattenere il dolore. Non voleva far spaventare sua figlia, così provò a sorridere.-

Brittany: Certo, tesoro!

-Subito Lily corse ad abbracciare sua madre che la strinse a sé.-

Lily: Come stai?
Brittany: Potrebbe andare meglio, molto meglio!
Lily: Volevo solo abbracciati prima che ti portino via. Sono sicura che andrà tutto bene!
Brittany: Anche io!

-L’aprirsi della porta catturò l’attenzione della famiglia. L’ostetrica entrò e controllò Brittany.-

Ostetrica: Forza, signora. E’ ora di far nascere questo bambino, andiamo in sala parto!

-Mentre l’ostetrica portava via Brittany, Lily le prese la mano.-

Lily: Vi aspettiamo fuori, a te e al fagiolo. Ti voglio bene, mamma!
Brittany: Anche io, amore!

-L’ostetrica accelerò il passo, spingendo il letto di Brittany verso la sala parto e prima che fosse troppo tardi, Lily fermò anche suo padre.-

Lily: Papà?
Oliver: Sì, principessa?
Lily: Prenditi cura di lei!
Oliver: Lo farò!

-Entrambi sorrisero e si separarono, Oliver corse in sala parto e Lily tornò in sala d’aspetto dagli altri, dove si sedette a fianco a Daniel mentre Alex e Rachel erano intenti a seguire quelle pesti dei gemelli.
Il tempo sembrava non passare mai da quando Lily aveva lasciato i suoi genitori. Lei poggiò la testa sulla spalla del suo fidanzato che le accarezzò la mano sussurrando.-

Daniel: Andrà tutto bene, vedrai!

-Lily sorrise debolmente quando poi Chad parlò.-

Chad: Adesso non potete più rimandare, dovete scegliere un nome per il bambino!

-Lui sorrise e Lily lo guardò.-

Lily: Già, prima di decidere il nome, vorrei poterlo conoscere, però. Diavolo, perché papà non esce da quella maledetta porta?!

-Alex si avvicinò alla ragazzina e le accarezzò il viso.-

Alex: So che sei preoccupata, bimba. Scommetto che tua madre ce la stia mettendo tutta e vedrai che starà bene!

-Anche Rachel si avvicinò tenendo i gemelli per mano.-

Rachel: Alex ha ragione tesoro, tua madre è forte e ce la farà. Sai, i parti possono essere lunghi, è passata solo mezz’ora ed è davvero doloroso. Ogni donna ha i suoi tempi. Tua madre sa già cosa fare e in più è la donna più senza paura che io conosca!

-Lily sorrise anche se non si sarebbe calmata fino a quando non avesse visto uscire suo padre dalla porta blu, il che accadde venti minuti più tardi. Tutti lo videro uscire sorridendo con le lacrime che gli marcavano il viso.-

Oliver: E’ NATO! FINALMENTE E’ NATO E STA BENE!

-Subito Lily corse da lui.-

Lily: Mamma? Come sta mamma?

-Oliver sorrise.-

Oliver: Ha ancora dei forti dolori, ma sono normali. Sta bene ed è andata alla grande. E’ stata bravissima!

-Tutti corsero ad abbracciarlo e a congratularsi, poi, Oliver prese per mano sua figlia.-

Oliver: Allora, vuoi conoscere tuo fratello?!

-Subito la ragazzina annuì felice e seguì suo padre fino alla stanza di Brittany. Entrarono proprio mentre Brittany respirava e riprendeva il suo normale colorito. Lily corse ad abbracciarla.-

Lily: Mamma! Come stai?
Brittany: Dolorante e stanca. Davvero tanto stanca

-Brittany sorrise accarezzando il viso di sua figlia, la quale si accorse di quella culla vuota.-

Lily: Dov’è il bambino?
Oliver: L’hanno preso per fare dei controlli. Lo porteranno qui tra un…

-Ed ecco che in quel momento l’ostetrica entrò nella stanza con un fagotto blu tra le braccia. Lo diede delicatamente a Brittany.-

Ostetrica: Ecco il vostro piccolo, sano e forte bambino. Oh, sbrigatevi a scegliere il suo nome! Tornerò tra dieci minuti

-L’ostetrica sorrise e uscì dalla camera mentre Lily subito sbirciò dentro quella copertina blu. Vide quel piccolo innocente esserino muoversi e aprire quei piccoli occhietti grigio-blu mentre Brittany lo stringeva a sé.-

Brittany: Fagiolino, guarda chi è venuta a conoscerti. E’ Lily, la tua sorellona!

-Lily si commosse mentre guardava quella creatura così perfetta ai suoi occhi. Anche Oliver non riusciva a smettere di lacrimare. La ragazzina accarezzò il braccino del neonato, dandogli un bacino sulla guancia.-

Lily: E’ bellissimo e perfetto!
Brittany: Sì, lo è!
Oliver: Allora, ragazze. Decidiamo questo nome sì o no?

-Oliver si asciugò il viso, tranquillizzandosi. Lily guardò i suoi genitori.-

Lily: Ne avrei in mente uno perfetto per lui. Credo gli calzi a pennello
Oliver: Quale?

-Lily guardò i suoi genitori, per poi riappoggiare il suo sguardo sul piccolino.-

Lily: Dylan!

-Sia Oliver che Brittany guardarono il bambino e il ragazzo parlò.-

Oliver: Non so perché, ma stranamente questo nome mi piace!

-Brittany concordò.-

Brittany: Anche a me. Gli sta davvero bene

-La ragazzina guardò i suoi genitori.-

Lily: Allora deciso? Dylan Hunt?

-Brittany guardò suo marito che annuì e sorridendo, la ragazza accarezzò il visino del suo bambino.-

Brittany: Deciso. Benvenuto in famiglia, Dylan Hunt!


CIAO MERAVIGLIEEEEEE
So che ci ho messo secoli a completare questo capitolo. Scusate, ma il punto è che è lunghissimo. Tante cose importanti accadono qui. Qual è la vostra preferita?
Lily e Daniel amori miei <3 Io li adoro. Lily ha risolto con i suoi amici, Brittany che fa la pazza, il flashback e la nascita del piccolo, che a proposito, vi presento.
Ecco il piccolo Dylan. Non è tenerissimo?

Ovviamente come sempre aspetto i vostri commenti.
Spero di poter pubblicare la prossima settimana.
Io vi aspetto, un bacione
Sum <3

  
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