Serie TV > Arrow
Segui la storia  |       
Autore: Im_Rave_Ross_16194    07/12/2017    1 recensioni
[Coppia: Oliver Queen | Felicity Smoak]
Le domande erano troppe quella notte, sapevo che dovevo fare da esca, ma mai avrei pensato che un'esca potesse sentirsi dire "TI AMO" dal proprio capo, che per altro sembrava molto sincero, talmente sincero da avermici quasi fatto credere nella trappola.
Story completamente dedicata alla mia ship del cuore: OLICITY, OLICITY, OLICITY, OLICITY every where!!!
E' la prima volta che scrivo di Arrow in generale, perciò mi piacerebbe sapere cosa ne pensate, magari con una recensione o un commentino ;)
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dinah 'Laurel' Lance, Felicity Smoak, John Diggle, Oliver Queen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccomi quii...
Tornata dopo un lungo periodo di assenza
che sto cercando di colmare con tanta scrittura,
sono riuscita a ottenere questo misero capitolo 5
dopo un lungo periodo in qui mi sono rivista gli episodi,
riletto la storia e aspettato per l'ispirazione giusta.
So che non è molto, ma prometto che aggiornerò a breve
con capitoli più lunghi. :D
.rave

 

Chapter 5

E come se non era gia abbastanza traumatico alzarsi la mattina alle 8, mi dovevo alzare anche alle 4!
Tanto valeva non dormire neanche!                                                                                                                   
Mi alzai con un umore più susciettibile di un cobra. Probabilmente la mia faccia la diceva lunga sulla nottataccia passata a immaginarmi "50 sfumature di Oliver", che chiamarla nottataccia sembra un dispreggiativo verso Oliver, ma la verità è ben altra...                                                                                     
Se non potevo avere Oliver, Dio mi ha donato un'immaginazione molto vivida...                                     
 In qualche angolo del mio cervello trovai la forza di alzarmi dal letto alle 4 di mattina, e di andare in bagno a farmi una doccia. Mi avvolsi nell'asciugamano e raggiunsi la cucina, versai dell'acqua nella macchinetta del caffè e feci  partire la miglior invenzione umana mai esistita sulla faccia della terra, altro che ferro e fuoco! Il caffè era L'INVENZIONE, la SALVEZZA di tutti noi poveri lavoratori notturni...
Ehm, no, non mi riferisco alle prostitute!                                                                                           
L'acqua era ormai pronta, preparai il caffè e ci versai sopra la panna e il cacao. Devo ammettere che non seguo una dieta sana, ma chissene frega! Giusto? Tanto non non devo mica diventare la signora Queen! Andai in camera a vestirmi, dei jeans e una giacca sarebbero andati bene, dato il clima dell'isola, le zanzare e il terreno poco solidale con i tacchi, non erano il caso!  Raccolsi i capelli in una coda e tornai in cucina a finire il mio caffè.                                                         
Dopo pochi minuti qualcuno suonò al campanello...                                                                                 
Guardai dallo spioncino e vidi Oliver in tutto il suo splendore, come se si fosse svegliato da un letargo! 
«Buongiorno!» esclamai aprendo la porta.
«Ho portatole ciambelle!» rispose sorridente.
«Che c'è? Ho la panna sul naso? -iniziai a balbettare pulendomi- P-perchè mi capita spesso, sai?»
«No, è che hai lasciato la finestra della camera aperta!» sorrise lasciando la scatola di Donuts sul tavolo della cucina.
«E tu come fai a saperlo?» domandai prendendo l'ultimo sorso del mio caffè
«Beh... sai com'è, la forza dell'abitudine!» si grattò la nuca.
«Infatti mi sembrava strano. Oliver Queen che usa le porte? Un miracolo!» scherzai.
«Ti porterei il caffè, ma non siamo in ufficio!» scherzai «Ma se vuoi la tazza è lì pronta!» mostrai con lo sguardo la tazza sull'isola della cucina.
«Volevo parlarti prima di partire...» disse prendendo la tazza, mentre io lo guardavo con il mio tipico sguardo interrogativo con la fronte corrugata.
«Ieri è stata una giornata difficile per entrambi...» continuò. «E... abbiamo detto delle cose...» aspettai prima di intervenire.
«Cose che magari in circostanze diverse non avremmo detto...»
«Oliver! Tranquillo, non hai niente di qui preoccuparti! Abbiamo fatto tutto quello che dovevamo per finire questa storia con Slade!» lo fermai prima che potesse finire il discorso con delle frasi che mi avrebbero distrutto.
«Che cos'è quella?» domandò vedendo la busta color crema con le iniziali TQ sul tavolino da thè.
«Ahm, me l'ha data Diggle ieri sera, da parte di Thea, non ho avuto ancora modo di leggerla, ma credo che ormai non abbia neanche più importanza.» presi la busta e la accartocciai buttandola nel cestino della carta.
«Andiamo?» domandai mentre mi accingevo alla porta. Mi girai un attimo per vedere se mi seguiva, ma aveva lo sguardo fisso sul cestino dove avevo buttato la lettera.
«Non sei curiosa di sapere che c'è scritto?» domandò avvicinandosi alla porta.
«Credo che qualunque cosa sia, mi potrebbe solo fare del male...» cercai di mantenere un'espressione facciale il meno espressiva possibile, e per la prima volta ci riuscii. Mentre eravamo in macchina, non riuscivo a smettere di pensare a quella lettera...
...
«Ah, dimenticavo di darti questa!»                                                                                                                                                  «E' da parte di Thea, voleva che la avessi. Mi ha raccomandato di non fartela aprire finchè non fossi insicura sui sentimenti di Oliver.»                                                                                                                     
 «In pratica potresti aprirla anche ora...»                                                                                                     
 «Ma tu sai benissimo che lui ti ama, perciò questo non è il momento giusto.»
...

Sì, l'ho gettata, e il motivo era semplice: non avevo bisogno dell'ennesima conferma che Oliver non mi amava e non mi avrebbe mai amato! Sono grande abbastanza da poter capire quando uno si pente di quello che ha detto o fatto, e Oliver lo era, per questo l'avevo interrotto, non volevo sentire l'ennesima scusa con qui mi confermava che non ero abbastanza per lui, che lui non può stare con qualcuno per colpa della vita che conduce. Non volevo ascoltare altre scuse, dovevo andare avanti, senza dipendere da una lettera. Oliver era pentito, e questo mi bastava per voltare pagina, sarei andata avanti con la mia vita, cercando di mantenere un rapporto strettamente professionale, e non avrei più sofferto per le sue scappatelle con la Rochev, Sara echissà quante altre di cui non ricordo nemmeno il colore dei capelli, figuriamoci il nome.

«Tutto bene?» mi domandò Oliver notando che stavo zitta da più di 5 secondi.

«Si, tutto apposto, ho appena battuto il record del mio silenzio personale!» cercai di nascondere la preoccupazione davanti a Diggle, ma quel uomo era un lettore dell'inconscio umano, perciò sapeva ciò che mi succedeva ancor prima che io stessa me ne rendessi conto. 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: Im_Rave_Ross_16194