Capitolo 6
Laboratori scientifici di Naples
Il Guren è arrivato a
destinazione da ormai 2 ore mentre la sua scorta,
composta da 8 frame dei BK pilotati da altrettanti membri
dell’ordine, è stata
messa a tacere dalle forze Naples che però hanno lasciato
intatti i frame
nemici al fine di sfruttarli per scopi scientifici. Nel frattempo i BK
fatti
prigionieri da Aron sono giunti a destinazione e rinchiusi
nell’ala detentiva
dei laboratori.
Il Guren viene dapprima
scansionato e poi spostato dall’ hangar a un laboratorio
dove lo attende la scienziata a capo dell’operazione di
ricerca. Due soldati si
dirigono in una piccola saletta accanto al laboratorio, arredata con
due
poltrone di velluto rosso e una scrivania in radica di noce e si
rivolgono a
una donna in camice da laboratorio, di circa 35 anni, alta circa 180cm,
dal
seno prosperoso, capelli rossi e occhi verdi.
-Dottoressa Ray! Il Guren
è arrivato a destinazione, il divino Aron ordina
che lei si metta immediatamente a lavoro!-
-Senti soldatino dei miei
stivali… il
divino
Aron dovrà venire qui di
persona… ho rubato giusto qualche dato dall’Avalon
che intelligentemente
quell’idiota di Igor ha fatto saltare.. pare che sia
necessario attivare la
sincronizzazione neurale Pilota/Frame per accedere ai dati di quel
braccio che spara
onde radianti…quando arriveranno i prigionieri
ficcherò dentro il Guren la
Kozuki con la forza e scaricherò i dati rimanenti- Conclude
per poi accendersi
una sigaretta.
-I prigionieri sono arrivati 30
minuti fa dottoressa, pare che la Kozuki
sia stata trattenuta al tempio per qualche motivo, devo avvertire il
divino
Aron della necessita della presenza della donna?-
-Ovviamente… Idiota..-
Tempio di Aron
Igor è di ritorno al
tempio e frettoloso percorre il lungo corridoio che
porta alla sala del trono per verificare se Aron avesse mantenuto la
sua
promessa e avesse risparmiato Kallen. Quando il ragazzo entra nella
sala del
trono trova Kallen intenta a sopportare le avance di Ector mentre
Anderson e
Aron la osservano divertiti godendo del disagio della rossa. Ector
infatti
palpa impunemente i suo corpo mentre le sussurra sciocche frasi
d’amore
affermando anche che molto probabilmente l’avrebbe usata come
attrice in un
nuovo film hard di cui aveva già scritto il copione
intitolato “Cornelia e la
banana di carne”. Igor osserva la scena per alcuni minuti e
poi irato va verso
Ector colpendolo con un pugno in faccia.
-IGOR è ARRABBIATO
ECTOR! COME TI SEI PERMESSO! COME OSI TOCCARE L’AMICA DI
IGOR?- Gli urla.
-Uffa Igor! Mi hai fatto male! Da
te non mi aspettavo una cosa del genere!
Averlo saputo ti avrei schivato… va bene la lascio in
pace..- Conclude per poi
allontanarsi dalla scena.
-Ehi bimbo! Non osare mai
più colpire un tuo compagno per difendere un
prigioniero di guerra!- Esclama Anderson.
-Ma Ector ha dato fastidio
all’amica di Igor! Divino Aron la prego dica
qualcosa!-
-Spiacente Igor, seppur Kallen sia
una tua amica rimane pur sempre una
prigioniera- Afferma il falso dio.
-Mi dispiace Kallen…-
Conclude triste il ragazzo guardando la rossa che
risponde a quello sguardo con un’espressione stranita e
spaventata in volto.
Il telefono di Ector squilla e
quando questi controlla il mittente nota che
si tratta dei laboratori scientifici e quindi risponde immediatamente.
Dai
laboratori arriva la richiesta di portare Kallen alla dottoressa Ray al
fine di
attivare velocemente il braccio del Guren e scaricarne i dati per
poterli
consegnare a Aron nel più breve tempo possibile. Ector
riferisce ad Aron la
cosa e così il falso dio decide di ordinare a Igor di
portare personalmente
Kallen a destinazione utilizzando un caccia da combattimento e carico
in
dotazione al personale di sicurezza del tempio. Il giovane seppur
dubbioso
ubbidisce e, prendendo per mano Kallen, esce dalla sala del trono per
dirigersi
all’hangar che si trovava in una struttura a 2km dal tempio.
Quando Igor è
ormai lontano Anderson prende la parola.
-Divino Aron…
è certo che Igor seguirà le sue direttive? Pare
che quel
bamboccio si sia innamorato della rossa.. può essere
pericoloso..-
-Non posso averne la certezza mio
buon Anderson, ma di sicuro uno come lui
non potrà ostacolare i miei piani… ormai manca
pochissimo amici miei-
-Riguardo a CC, non le ha nemmeno
rivolto la parola mio signore.. e
lei l’ha mandata in prigione come una
comune delinquente..-
-Esatto Anderson –
Sbadiglia
-Che altro dovrei fare? Sai bene
che non posso ucciderla, al massimo posso
sigillarla nel piombo come con quel moccioso dotato di CODE di nome
BB… chissà
se quei due si conoscevano..-
-Non ne ho idea Aron, ma non credi
che dovresti parlargli un ultima volta?
Ti ha salvato la vita 53 anni fa! Gli devi perlomeno una spiegazione- A
parlare
è Ector.
-Esatto mio divino, vale la stessa
cosa anche per me e per Ector, quella
donna ci salvò tutti! A lei e a Ector donò il
geass e riguardo me fu così di
cuore da nutrirmi mentre stavo morendo di fame..-
-ADESSO FATELA FINITA! IO SONO IL
SUPREMO! SONO IO CHE DECIDO! Vi ricordo
che CC è la stessa che ci ha impedito di portare a termine
il nostro piano
40anni fa! Se solo lei si fosse fatta gli affari suoi a
quest’ora Britannia
sarebbe sconfitta e IO! IL DIVINO ARON! STAREI REGNANDO SUL MONDO!-
-Ha ragione mio divino! Chiedo
scusa anche a nome di Ector, CC ci ha
aiutati in passato ma ora è nostra nemica!-
Laboratori
scientifici –
Sezione detentiva
In una delle celle in cui sono
rinchiusi i BK CC e Lelouch sono seduti sul
pavimento e non si parlano da quando sono arrivati in quel posto. La
verde
prova a prendere la mano del complice, che però si scosta e
poi si alza per
allontanarsi verso le sbarre della cella. CC si rattrista e tenta di
parlare a
Lelouch che nel frattempo iniziava a dare qualche pugno alle sbarre.
-Lelouch… ti chiedo
scusa… non credevo che Aron arrivasse a tanto…
pensavo
che ci avesse rinunciato..-
-Rinunciato a cosa? Spiegati
oppure non rivolgermi mai più la parola!-
La verde chiede al complice di
sedersi accanto a lei e poi lo prende per
mano e gli chiede di rilassarsi visto che da lì a qualche
attimo avrebbe gli
mostrato i suoi ricordi di Naples e di Aron tramite telepatia.
Inizio Flash Back
53 anni prima
E’ una fredda notte
d’inverno a Napoli, ex capitale di Naples,
all’epoca
facente ancor parte di EU, la stessa città che
successivamente venne
ribattezzata Stabia. CC è ferma e impietrita
nell’osservare un orfanotrofio di
circa 9 piani in fiamme, che era circondato da vigili del fuoco e
ambulanze da
ormai diverse ore, e al terzo piano scorge tre bambini intrappolati che
chiedono aiuto piangendo disperati. La verde corre verso uno dei vigili
del
fuoco che erano accorsi per salvare più bambini possibile
dall’incendio.
-LA PREGO! CI SONO ALTRI 3 BAMBINI
VICINO A QUELLA FINESTRA! –gli indica
con la mano- SALVATELI!-
-Sono spiacente, ma ormai
l’edificio sta per crollare, ci è pervenuto
ordine di sgomberare-
In poco più di 5 minuti
la verde osserva i pompieri sgomberare la zona per
evitare di essere colpiti da macerie di un eventuale crollo
dell’edificio.
“Non
posso lasciarli lì al
loro destino… vado a prenderli” Pensa.
La verde corre verso
l’edificio e vi entra poco dopo. Nonostante
l’immenso
calore riesce a raggiungere i bambini ma ormai sembra che per 2 di loro
sia
troppo tardi. Solo uno dei tre è ancora in piedi e piange
disperato. La verde
lo abbraccia e gli dà un fazzoletto per riparare il respiro
dai fumi tossici e
poi afferra gli altri due bambini per i polsi.
“Questo
mio dono, il potere
dei re, vi darà la possibilità di riscattarvi e
tornare a vivere dopo ciò che
avete subito, usatelo con saggezza”
In pochi istanti i due piccoli si
rialzano e storditi iniziano ad osservare
la verde che però gli indica solamente di seguirla senza
dire altro. I bambini
ubbidiscono e così, pochi minuti dopo, vengono portati fuori
dalla donna
scampando all’incendio.
-Chi sei signora? Io sono Aron
piacere- Chiede il primo al quale aveva
donato il geass.
-Sei bella signora verde! Mi
chiamo Ector!- Si presenta il secondo che
aveva ricevuto il geass.
-Io sono CC, scusate se quando vi
ho toccati avete visto delle cose
brutte.. ma in quel momento non ho avuto modo di fare altrimenti-
-Grazie per aver salvato me e i
miei amici! Mi chiamo Anderson!- Conclude
il terzo abbracciandola calorosamente.
-Voi non avete una casa vero?-
I tre piccoli annuiscono
all’unisono e a quel punto CC li invita a seguirla
e li porta in un appartamento che aveva preso in affitto mesi prima,
dove
rifocilla i tre bambini. La donna appronta un improvvisato letto a 3
piazze
unendo il suo letto a una piazza e due divanetti che teneva in
soggiorno per
far dormire i suoi piccoli ospiti. Uno dei tre, Aron, si avvicina alla
donna e
sconsolato chiede:
-Cosa ne sarà di noi
ora? Non abbiamo più nemmeno una casa – Piange
–
Aiutaci!-
-Tranquillo piccolo! Mi
prenderò io cura di voi d’ora in avanti-
Aron abbraccia CC seguito dagli
altri due, felici di aver trovato una casa.
Fine Flash Back
Il trasferimento di ricordi viene
però interrotto quando il nome di Zero
viene pronunciato da una delle guardie che si avvicina poi alle sbarre
della
cella indossando nel frattempo un paio di occhiali da sole neri.
-Ehi Zero! Sta per arrivare la tua
amichetta Kozuki.. mi sa che dovrai
convincerla a collaborare!-
-Chi ti dice che
collaborerò?-
-Non è necessario che
tu lo faccia di tua volontà, alla dottoressa Ray
basterà mozzarti un arto alla volta per convincere Kozuki a
darci una mano!-
Da dietro la maschera Lelouch lo
osserva terrorizzato sentendosi impotente
di fronte a quelle parole.