Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Tati Saetre    24/06/2009    12 recensioni
1919. Le figlie del generale Swan cercano marito, quando la vecchia villa che è Forks viene occupata da Mr Cullen. Giovane dottore che si trasferisce in quella cittadina con sua moglie e i suoi tre figli. Tutti e tre scapoli in cerca di moglie. Cosa succederà all'orgoglioso primogenito di Mr Cullen quando incontrerà una delle figlie del generale? E cosa nasconderà la ricca e bellissima famiglia Cullen?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il capitolo non è stato corretto, provvederò appena la mia Beta mi invierà la versione corretta! Grazie.

Secondo Capitolo

Pov Isabella

"Isabella scendi immediatamente, di questo passo non faremo mai in tempo a trovare le stoffe per il ballo di domani". Le stoffe per il ballo. Sarà una serata inutile che finirà presto, continuavo a ripetermi.
"Sono pronta, madre". Dissi mentre mi infilavo il mio cappello bianco per uscire.
"Ancora con quel vestito blu?" Ma che aveva da ridire mia sorella Alice?
"A me piace, le sta bene". Per fortuna che mio padre era sempre d'accordo con me.
"Grazie padre".
"Di niente, cara".
"Avete finito? Il negozio della signora Masen non rimarrà aperto per sempre". Sbuffai. Elizabeth era una delle migliori amiche di mia madre, però non era ricca quindi non poteva permettersi tutto quello che avevamo noi. Aveva un piccolo negozio nella periferia, vendeva stoffe e abiti. Certe volte li faceva anche lei, era una gran donna.
"Andiamo, andiamo". Dissi infine.
"Madre prendiamo la carrozza?" Chiese Rosalie. Io odiavo prendere la carrozza, preferivo passeggiare.
"Si Rosalie". Così salimmo sulla nostra carrozza nera, dove Anthony il nostro cocchiere ci fece un sorriso a trentadue denti. Doveva sorridere per forza, con tutto quello che gli pagava mio padre.
"Signorina Isabella". Disse mentre mi aiutava a salire.
"Salve". Ricambiai il saluto. Per arrivare in periferia ci sono voluti almeno venti minuti buoni, nei quali Alice non faceva altro che parlare delle stoffe o dell'abito che voleva per la sera del ballo. Non ce la facevo più.
"Isabella è solo un ballo, non può succedere niente di importante". Mi rassicurò Rosalie. Era quella che mi capiva di più, persino più di mia madre. Non può succedere niente di importante, oltre alla proposta di matrimono ovviamente. Sperai che la sera del ballo la proposta l'avrebbe ricevuta solo mia sorella, io non potevo sposarmi. Non ero pronta.
"Signora, siamo arrivati". Urlò Anthony dalla sua postazione.
"Che modi rozzi di avvertire". Disse mia madre mentre apriva da sola la portiera.
"Nemmeno ti vengono più ad aprire, e vostro padre continua a tenere Anthony". Risi sotto i baffi. Nostra madre voleva essere proprio una signora. Entrammo nel negozio.
"Signora Swan". Salutò Elizabeth, che cara donna.
"Signora Masen, cercavamo delle stoffe per il ballo che si svolgerà nella nostra tenuta domani sera". Le disse Alice con un sorriso a trentadue denti.
"Certo, proprio questa mattina sono arrivate delle stoffe con degli abiti nuovi. Venite con me vi accompagno". Così seguimmo Elizabeth, quel negozio era pieno di colori. Stoffe di tutti i tipi, abiti dappertutto. Quando ad un tratto Alice si catapultò su un abito giallo.
"Voglio questo". Rosalie scoppiò a ridere, di conseguenza anche la Elizabeth e nostra madre.
"Se vuole può provarlo, signorina Alice".
"Dice davvero? Grazie mille!" Andò dietro una tenda insieme ad Elizabeth che l'aiutava. Mentre io e Rosalie ci guardavamo intorno. Mi colpì in particolare un vestito rosso. Era bellissimo. Davanti aveva delle rose, con un corpetto molto stretto. Il tutto ricadeva in basso con una gonna bellissima. Sarebbe stato perfetto addosso a Rosalie.
"Vieni qui". Dissi, tirandola per un braccio.
"Hey, ma sei impazzita?"
"Guarda questo". Si girò e spalancò la bocca.
"Ti starebbe d'incanto".
"Devo provarlo". Disse di punto in bianco, mentre toccava la seta rossa.
"Come sto?" Sentimmo urlare da dietro. Alice era perfetta in quel vesito giallo. Era in stile romano, con sopra un copri abito a mezze maniche. Anche il suo vestito era di seta.
"Alice sei divina". Le disse nostra madre.
"Penso che prenderò questo!" Stranamente ci aveva messo poco per scegliere il suo abito. Cosa alquanto strana.
"Madre, io vorrei provare questo". Nostra madre si girò verso Rosalie.
"Cara, ma è stupendo".
"Anche quello è arrivato questa mattina". Si intromise Elizabeth.
"Signorina Rosalie, se vuole può provarlo anche lei". Rosalie non se lo fece ripetere due volte e andò dietro la tenda insieme ad Alice ed Elizabeth. Rimanemmo io e mia madre.
"Tu non hai trovato niente, Isabella?" Chiese infine lei.
"No madre".
"Isabella, hai dei gusti molto strani. Sei proprio come tuo padre".
"Madre, io non trovo niente di esaltante nei vestiti. Per me uno ne vale l'altro".
"Cara, ma sono pur sempre dei vestiti". La nostra conversazione fù interrotta quando sentimmo le urla di Alice.
"E' forse successo qualcosa?" Chiese mia madre allarmata. Spostarono la tenda e davanti mi trovai una dea. Rosalie era perfetta in quell'abito rosso.
"Figlia mia, farai una strage di cuori domani sera". Alice cominciò a battere le mani come una bambina.
"E' davvero perfetto". Si congratulò Elizabeth.
"Si, penso che prenderò questo". Disse Rosalie mentre richiudeva la tenda e si cambiava.
"Isabella, lei non ha trovato niente?"
"No signora Elizabeth. Non mi si addice niente".
"Sa Elizabeth, mia figlia ha dei gusti abbastanza strani quando si parla di vestiti". Si intromise mia madre.
"Preferisco le cose semplici, e non vistose come piaccino alle mie sorelle". Mi difesi io.
"Isabella, forse ho l'abito adatto per te". Così scomparì, per poi riapparire con in mano un abito nero. Nero, pensai. Forse devo andare a un funerale?
"Isabella, questo abito è arrivato un pò di giorni fà ma nessuno l'ha comprato perchè non è appariscente. Sai nella contea tutte le donne fanno a gara per chi ha l'abito più bello e costoso. Questo invece è semplice, provalo. Sono sicura che le starà d'incanto". Non volevo deluere Elizabeth quindi quando Rosalie aprì la tenda entrai io. Da sola. Visto che Elizabeth aveva detto che era un abito semplice sicuramente non avrei avuto bisogno d'aiuto per indossarlo. Finito di mettermi l'ultimo guanto mi guardai allo specchio che era lì davanti. Caspita, era semplice ma bellissimo. Lo dovevo ammettere, mi stava davvero bene. Era nero, un pò trasparente con delle rifiniture argentate davanti. Anche i guanti davano a quell'abito un tocco un più.
"Isabella, le serve aiuto?" Chiese Elizabeth da fuori.
"No ho fatto". Risposi, mentre tiravo via la tenda.
"Caspita". Questa era l'unica parola che sentii pronunciare da Alice.
"Mi sta davvero così male?"
"Cara, sei bellissima. Altro che strage di cuori". Si complimentò mia madre.
"Divina, veramente divina". Disse Elizabeth.
"Elizabeth, prendiamo questi abiti". Le disse mia madre, mentre si avviava con Elizabeth per pagare.
"Non vedo l'ora che sia domani sera". Continuò Alice esaltante.
"Anche io, specialmente non vedo l'ora di conoscere la famiglia Cullen".
"Ragazza ho fatto, andiamo". Nostra madre interrompè la nostra conversazione per farci andare alla carrozza. Mentre stavo per salire con la mia famiglia dietro sentii una voce chiamarmi.
"Signorina Swan, che piacere rivederla". Fa che non sia lui, ti prego fa che non sia lui.
"Oh Micheal, il piacere è nostro". Cominciò a conversare mia madre.
"Signora Swan". Disse mentre le faceva il bacia mano.
"Verrà domani sera, Micheal?" Chiese mia sorella Alice, mentre mi mandava degli sguardi maliziosi. Rosalie intanto mi teneva per una spalla.
"Certamente. Non posso perdermi un ballo a casa vostra. Poi finalmente ci sarà anche la famiglia Cullen, sarà un piacere conoscerla".
"Già". Mi limitai a dire.
"Signore mi spiace ma ora mi devo congedare". Per fortuna.
"Allora arrivederci Michael". Disse Rosalie con il suo fare autoritario.
"Arrivederci, e a domani". Sbuffai. Sarebbe venuto anche lui. Finalmente eravamo riuscite a metterci in viaggio.
"Il figlio dei signori Newton è proprio un bel ragazzo". Disse mia madre. Sospirai. Non aveva tutti i torti, era un bel ragazzo ma era insopportabile. Con il suo fare autoritario e poi amava ballare. Un uomo che ama ballare. Di certo non era il mio tipo.
"Isabella, non sei d'accordo?" Chiese mia madre.
"Certo, certo".
"Se ti sarà fatta la proposta di matrimonio da Mr Newton di sicuro tuo padre toccherà il cielo con un dito. E' una bella famiglia, sono economicamente privilegiati ed è un bel ragazzo". Sobbalzai. No, la proposta da Michael no.
"Lasciala stare". Bisbigliò Rosalie al mio orecchio, mentre nostra madre già si immaginava a correre per casa dietro ai suoi nipotini. Casa dolce casa, finalmente eravamo arrivati. Appena entrate Alice si catapultò nella sua camera con i vestiti, Rosalie invece andò ad aiutare la cuoca in cucina. Amava cucinare e badare alla casa. Mi avviai verso la mia camera quando sentii delle voci provenire dal salone.
"Padre abbiamo ospiti?" Chiesi facendo capolino dalla porta.
"Isabella, bentornata. Ci è venuto a trovare il reverendo Weber". Oh, il reverendo. Era una brava persona, noncè il padre di Angela. Era una brava ragazza, una di quelle normali che si aggiravano nella contea.
"Salve". Dissi, facendo un inchino.
"Signorina Isabella, quanto siete cresciuta". Wow, era passata solo una settimana dall'ultima volta che ci eravamo visti. Risi sotto i baffi.
"Già reverendo, mia figlia ha diciannove anni". Intervenne mio padre.
"Si, proprio come la mia". Gli rispose il reverendo.
"Trovati gli abiti per domani sera?" Chiese ad un tratto mio padre.
"Si". Mi limitai a dire.
"Anche mia figlia appena è arrivato l'invito è entrata nel panico", disse il reverendo mentre beveva dal bicchiere che aveva davanti. Naturalmente era pieno d'acqua.
"Le ragazze di oggi". Borbottò mio padre. Naturalmente mi sentii d'intralcio, quindi dopo aver salutato tornai nella mia camera dove c'era Rosalie ad aspettarmi.
"Abbiamo ospiti?" Chiese mentre entrai.
"Il reverendo Weber".
"Va bene. Isabella quell'abito ti sta d'incanto".
"Grazie, anche il tuo è stupendo".
"Lo so, per fortuna che l'hai visto tu sennò non l'avrei mai notato". Passammo tutto il pomeriggio a parlare del ballo del giorno dopo, fino all'ora di cena. Quando eravamo tutti a tavola Alice non smetteva di parlare del ballo. Mi era venuta la nausea.
"Oddio ma vi rendete conto? Mancano meno di ventiquattro ore".
"Alice per favore, basta". Le chiese mio padre esasperato. Lei sbuffò.
"Tuo padre ha ragione", la rimproverò mia madre. Per fortuna erano riusciti a farla stare zitta. Finita la cena ci recammo tutti nelle nostre camere, il giorno dopo ci aspettavano i preparativi, anche se il giorno stesso la casa era stata messa sotto sopra.
"Buona notte". Mi disse Rosalie tra uno sbadiglio e l'altro.
"'Notte" Dissi io di rimando mentre spengevo la candela in un soffio. Finalmente mancava poco, un ballo poteva rovinare la mia vita?


Secondo capitolo!! Sicuramente con questo avrò deluso un pò di persone perchè tutti si aspettavano il ballo. Non preoccupatevi, il ballo starà nel prossimo :D Comunque sotto vi lascio i link per vedere gli abiti che hanno coprato le tre sorelline! Ieri sono impazzita per cercare gli abiti adatti. Rispondo alle vostre bellissime recensioni:
nightmare193: Grazie mille! Comunque chi saranno i bellissimo figli dei Cullen? Ahah.. Non c'è molta scelta ù.ù Sono contenta che il primo capitolo ti sia piaciuto. Allora continua a seguirmi! Un bacio :*
luisina: No non ti preoccupare, non mi dimentico delle altre Fanfiction :D Anche perchè io quando inizio una cosa la devo portare a terminte.. Lo so sono fatta così. Comunque si, mentre leggevo Orgoglio e Pregiudizio me la millesima volta mi è venuta in mente questa storia.. Ti ringrazio per seguirmi anche in questa mia follia -.- Un bacio :*
SweetCherry: Grazie! Un bacione :*
Bellissima Cullen: Si, proprio d'altri tempi! Ti ringrazio. Un bacio :*
Michiu: Grazie mille, anche io adoro le storie ambientate in quell'epoca :D Un bacione :*
Tempera: Edward/Darcy è fantastico :D Ti ringrazio molto! Un  bacio :*
ale03: Grazie mille! Allora fammi sapere cosa pensi di questo :D Un bacione :*
twilight_the best: Grazieee! Un bacio :*
Sabry87: Tesora grazie millee! Allora continua a seguirmi! Un bacione :*

Ringrazio anche le 20 persone che mi hanno messa tra i preferiti e le 17 fra le storie seguite! Anche alle 7 che mi hanno messa tra gli autori preferiti *Me è onorata*


Le mie Fanfiction su Twilight:
In corso:

Come What May
Isabella.
La vita, in un soffio.


Per vedere i vestiti cliccate sui nomi:

Alice
Rosalie
Isabella

Vi spiego: l'abito di Alice l'ho preso giallo, perchè dato che lei nella saga della Meyer ha la sua porsche gialla qualcosa le doveva rimanere. Ovviamente a quell'epoca niente porsche quindi ho pensato all'abito :D
Rosalie invece un abito rosso. Pensate a Rosalie con la sua chioma bionda, l'abito rosso e il suo corpo perfetto! Cosa ne uscirà fuori? Una dea :D
Poi arriviamo a Bella :D Se non ve ne siete resi conto l'abito che ha Bella è quello che ha Rose in Titanic! Io amo quell'abito, è semplice e bellissimo e si addice proprio a Bella.
Allora cosa ne pensate degli abiti? Aspetto le vostre opinioni.
   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Tati Saetre