Stella e cielo
[TsuStar]
“Se io sono il cielo
nero, tu sei le stelle luminose,
Tsubaki.” Le aveva detto così, quella
sera in Giappone.
Black*Star non era certo un
tipo romantico che ammetteva i
propri sentimenti apertamente, perciò la ragazza era rimasta
fortemente colpita
da quella frase.
Stava un po’ a
significare che lei, forse, era la parte
migliore di lui. E che entrambi dipendevano l’uno
dall’altra, come le stelle
hanno bisogno del buio per splendere e alla notte servono gli astri per
non far
paura.
Quella sera, la giovane stava
passeggiando per Death City
senza una meta precisa, teneva il naso fisso per aria non prestando
attenzione
a ciò che incrociava per strada. Tutto il suo interesse era
catturato dalla
distesa cobalto che si estendeva a perdita d’occhio.
Era un indaco totalmente
differente da quello che
caratterizzava il mare: il cielo era più luminoso,
racchiudeva migliaia di
sfumature in più. Dall’alba al tramonto il suo
cambiamento di tonalità non si
arrestava mai, dal rosato all’azzurro pallido, dal vivido
turchese al tenue
lilla. E la notte si tingeva di un cupo blu tetro e quasi nero.
Black*Star aveva definito se
stesso come “cielo buio”, ma era
tutt’altro che oscuro. Sotto il tatuaggio che lo marchiava
come spietato
assassino del Clan della Stella si nascondeva un animo sincero,
coraggioso e
anche affettuoso. Oltre a una spropositata mania da megalomane, certo.
Negli anni, Tsubaki aveva
iniziato ad associare al suo
maestro d’armi tutte le emozioni positive che provava; la
causa di queste era
sempre stato – a volte anche involontariamente –
lui. Era sempre stato
presente.
La ragazza si sentiva come una
piccola stella che aveva
imparato a brillare proprio grazie alla temuta notte nera, soltanto per
merito
del giovane era diventata ciò che era.
Si arrestò di colpo.
I suoi occhi erano concentrati su un
puntino azzurro, lassù nel firmamento. Si faceva fatica a
notarlo, la sua
luminosità era davvero flebile comparata alle altre
costellazioni – Cassiopea,
il Grande Carro, Orione*.
Eppure brillava.
Quel minuscolo astro
insignificante era sostenuto dalla
grande volta celeste, il cielo le donava la sua tonalità
turchina.
Le persone che sarebbero
passate l’avrebbero presa per matta
a vederla ridere così, in piedi in mezzo alla strada
deserta, tra i lampioni
fulminati non funzionanti e con lo sguardo puntato
all’insù.
Tsubaki non ne aveva potuto
fare a meno, di sorridere. Quella
situazione rispecchiava lei e Black*Star, il suo cielo.
C’era gente che
associava alla speranza il colore verde,
invece per lei era l’azzurro che colorava quella stella.
L’azzurro del cielo. E
lo stesso azzurro turchino che componeva la zazzera spettinata del suo
adorato
compagno, il suo sostegno.
Era il firmamento che li
accomunava, la rappresentazione
perfetta della loro unione.
Un pensiero improvviso le
colpì la mente, si voltò di scatto
e prese a camminare nella direzione di casa con passo spedito. Sembrava
che da
un momento all’altro potesse iniziare a correre a perdifiato.
Senza nemmeno farci caso, si
portò una mano al grembo e lo
accarezzò piano. C’era un rigonfiamento appena
appena accennato, piccolissimo come l’esserino
dentro di lei.
L’unione perfetta tra
un cielo ed una stella.
Sora*Star°.
Loro figlio.
*Orione, Cassiopea e il Grande Carro sono le uniche costellazioni che riesco a trovare io nel cielo, ecco perché le ho inserite ^^
Hola gente
Rieccomi qui con il quinto capitolo!
Non ha minimamente senso, lo so, e credo che faccia anche piuttosto cagare... Povera Tsubaki, sembra una stordita in questa OS! >_<
°il nome Sora in giapponese vuol dire "cielo" e io personalmente lo adoro. Sora*Star secondo me sta abbastanza bene per simboleggiare l'unione tra il cielo e una stella, spero che non suoni bene solo a me, altrimenti so già che per Natale dovrò farmi regalare una visita pschiatrica (o un libro elementare di scrittura, a voi la scelta.. XD)
Si è capito che Tsubaki è incinta da poco, e ci tengo a precisare (ma spero si capisca dai termini che ho usato nel testo) che lei e Black*Star non sono prossimi ai trenta (?) come età, ma sono ancora abbastanza giovani ^^'
Bene, dopo questi deliri assurdi ringrazio Crissy_Chan che ha recensito lo scorso capitolo e ringrazio anche chi ha messo la storia tra le seguite/preferite (sperando che dopo questo capitolo la seguano ancora...)
Ringrazio chi lascerà una recensione o anche chi leggerà e basta
Alla prossima gente
Adios