Anime & Manga > Fairy Tail
Segui la storia  |       
Autore: Carly03    12/12/2017    2 recensioni
Ciao! Eccomi con una nuova storia appena sfornata. Vi avviso subito che a quelli a cui non piace la notte tenebrosa, il sangue e soprattutto i vampiri...beh, questa storia non fa per voi. Sì, avete capito bene...vampiri. Spero vi piaccia e mi raccomando recensite. Buona lettura!
***
Silenzio. Questo è quello che regna nella mia camera da letto. Un silenzio traditore che ti culla dolcemente, invece di tormentarti spaventandoti a morte. All'improvviso un suono. No, un rumore agghiacciante. Quello di un vetro in frantumi.
Spalanco gli occhi intimorita alzandomi a sedere sul letto ormai sfatto, mentre il cuore inizia a battere all'impazzata. Un ladro, penso.
Con coraggio prendo la mazza da baseball che tengo nascosta sotto il letto e appoggio i piedi a contatto con il pavimento freddo. Impugno con forza la mazza dirigendomi a passo felpato verso il soggiorno, il luogo da cui è arrivato il rumore. Ho le mani sudate che tremano, mentre il cuore batte sempre più veloce.
Tum tum tum tum.
Arrivo in soggiorno e alzo la mazza sopra la testa per poter colpire il ladro, ma mi blocco appena poso lo sguardo sul pavimento. Perdo un battito.
C'è sangue...troppo sangue.
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu, Natsu/Lucy, Zeref
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Red blood
-Alla ricerca della verità-
Parte 1
 
 
 
 
Resto a fissarlo negli occhi con le braccia conserte e uno sguardo austero che non ammette ripensamenti. Eppure non chiedo tanto, gli chiedo solo di dirmi la verità, nient’altro che la verità!  Attendo con ansia la sua risposta, mentre la mente inizia a fantasticare su le varie e improbabili risposte che mi può dare. Natsu mi si avvicina di qualche passo e piegando il busto in avanti mi studia attentamente con i suoi occhi verdi, mentre si tiene con la mano il mento. Mi chiedo a cosa mai stia pensando di così complesso da corrugargli la fronte in quella maniera, ma i pensieri sfumano con un solo gesto di Natsu. Improvvisamente torna con il busto eretto in tutta la sua altezza e chiude gli occhi per un’attimo. Riapre gli occhi e finalmente la sua voce roca giunge alle mie orecchie con una risposta…

-Sì, Lucy ti racconterò tutta la verità- mi risponde incerto sul da farsi Natsu. Con un sorriso sulle labbra lo ringrazio di cuore e mi siedo sul letto in attesa della verità. Natsu si siede al mio fianco ed inizia a torturarsi le mani con fare agitato.
Provo a tranquillizzarlo con una mano sulla spalla e un sorriso rassicurante. Natsu mi sorride, finalmente tranquillo. Prende un profondo respiro e inizia a raccontarmi tutta la verità…

Magari fosse così, invece è solo la mia immaginazione.
-No. Non sei ancora pronta- risposta secca e diretta. Come una spina nel fianco.
Colpita e affondata
Lo guardo torvo negli occhi e faccio un passo in avanti infuriata puntandogli l’indice sul petto per accusarlo. Sta volta non voglio lasciarmi sfuggire l’opportunità di scoprire il perché sono qui, perché sì secondo me qualcosa di vero Sting me l’ha raccontato, perché dentro di me sento che lui mi ha detto la verità.
-Bugie, io sono pronta! Sono stufa di rimanere all’oscuro di tutto! Voglio delle risposte!- gli grido in faccia. Natsu con mi si avvicina leggermente al viso per fronteggiarmi e solo adesso mi accorgo di quanto siamo vicini, siamo a un palmo del naso l’uno dall’altra, quanto basta per far sfiorare il mio naso con il suo. Abbasso leggermente lo sguardo e noto la pericolosa vicinanza con la sua bocca. Indietreggio di un passo, mentre l’imbarazzo mi assale lasciando una sua traccia appena visibile grazie a un leggero rossore sulle guance.
Maledetto imbarazzo!
Natsu incrocia le braccia al petto e mi guarda negli occhi leggermente arrabbiato. Ma questo sicuramente non mi intimorisce, perché sono capace di tenergli testa. Provo a leggergli lo sguardo, ma dai suoi occhi non trapela neanche un’emozione e questo sicuramente non mi rende la vita più facile.
-No, Lucy. Tu, non sei pronta per sapere tutta la verità e ora se vuoi scusarmi me ne vado- mi sussurra all’orecchio quando mi passa accanto per uscire dalla stanza sfiorandomi accidentalmente la spalla sinistra. Un monte di rabbia sale dentro me ad ogni sua parola. Digrigno i denti irritata.
Odio quando si comporta così
Gli lancio uno sguardo torvo e lui ferma il passo o perché ha capito che forse è meglio fermarsi un’attimo ad ascoltarmi o perché si sta divertendo.  Io voto per la seconda motivazione.
Gli volto le spalle offesa e lo colpisco volontariamente con i miei lunghi capelli biondi, prima di dirigermi verso il comodino sotto lo sguardo leggermente divertito di Natsu. In tre falcate mi avvicino al comodino al fianco del letto a due piazze e mi abbasso per prendere la chiave metallica della stanza che in bella mostra trionfa tra le mie maglie. La prendo sicura di me e la stringo vittoriosa tra le mani. A passo svelto con una gomitata sul braccio, sposto leggermente Natsu e gli passo accanto sotto il suo sguardo curioso. Infilo la chiave e il suono metallico della serratura mi rassicura, finalmente la porta è chiusa. Sorrido tra me e me, quando noto lo sguardo confuso di Natsu.
Adesso voglio proprio vedere chi vincerà. La mia curiosità o la sua cocciutaggine?

Mi volto verso Natsu con le braccia conserte e con sguardo di sfida gli blocco la porta con il mio corpo.
-Eh no, caro mio, tu non esci di qui finché non avrò avuto delle risposte!- lo avviso testarda. Natsu per un’attimo mi guarda sorpreso, poi un sorriso divertito gli affiora sulle labbra mentre mi si avvicina lentamente. Un sorriso che mette chiaramente in evidenza quei suoi canini affilati e inspiegabilmente così bianchi insieme a due piccole fossette ai lati della bocca che mi fanno impazzire. Nella mia mente iniziano a farsi largo pensieri non molto casti su di lui e il suo sorriso. Prego in silenzio che non legga i miei pensieri. Natsu si ferma a un passo da me e si piega in avanti con il busto causando in me un sobbalzo sorpreso.
Ma perché dev’essere così affascinante?!
-Lucy…sappiamo entrambi che potrei spostarti da quella porta con una sola mano- mi risponde indicando con l’indice la porta alle mie spalle. Lo guardo con un sopracciglio alzato. Lo so perfettamente che ha ragione con la sua forza sovraumana gli basterebbe addirittura usare solo un dito per spostarmi, ma voglio vincere questa sfida a tutti i costi. Mi piego leggermente in avanti e con una mano gli tocco il naso e lo spingo leggermente indietro per prendere un po’ di distanza da lui e per irritarlo. Lo guardo sicura negli occhi e schioccando la lingua sul palato mi rivolgo a lui.
-Ma non senza farmi male…- gli dico con un sorriso sghembo sulle labbra. Ormai conosco Natsu e so che non mi farebbe mai del male volontariamente per cui non mi faccio problemi. Per un’attimo un lampo di sorpresa fa capolino nei suoi occhi, ma in un’attimo com’è comparsa e anche scomparsa. Natsu ride divertito e questo mi lascia per un’attimo disorientata. Mi si avvicina con le labbra all’ orecchio e mi sussurra delle parole che in primo momento non riesco a comprendere a causa del suo fiato freddo che mi solletica il collo, mi fa girare la testa.
-E chi ti ha detto che devo per forza farti del male?- mi chiede. Subito sgrano gli occhi e i muscoli si tendono come corde di un violino, pronti a scattare in qualsiasi momento. Il cervello si riconnette e capisco troppo tardi cosa sta per accadere. Natsu passa una gamba tra le mie e mi fa uno sgambetto.

Inizio a cadere e tutta la stanza inizia cadere verso il basso insieme a me, mentre gli occhi di Natsu restano per tutto il tempo fissi nei miei.
Chiudo gli occhi per un’attimo quando arrivo in contatto con il parquet freddo e quando li riapro mi trovo a terra con Natsu a cavalcioni su di me mentre mi tiene con una mano entrambi i polsi sopra la testa. Completamente inerme tra le sue braccia lo fisso con il cuore che batte a mille dalla sorpresa e il fiato corto. Natsu sorride trionfante e mi fa la lingua. Roteo gli occhi irritata dal suo comportamento infantile, anche se sotto sotto mi viene da sorridere. Talvolta penso sia il cervello di un bambino messo all’interno di un corpo di un uomo adulto, ma quando fa le sue battutine perverse ritiro subito ciò che penso.
-Contento? Bene, adesso liberami- gli dico e provo ad alzarmi con il busto, ma Natsu con la sua forza sovraumana mi fa tornare a terra. Sbatto con la schiena sul pavimento, non è un colpo molto forte, ma so già che la mia schiena ne risentirà parecchio. Guardo sorpresa Natsu negli occhi che mi sorride divertito sia con le labbra, ma anche con gli occhi.
-Perché mai dovrei farlo? Mi diverto così tanto- mi risponde. Lo guardo arrabbiata, ma lui non demorde. Se avessi le mani libere in questo momento, con molto piacere gli tirerei le orecchie come si fa con i bambini che si comportano male.
-Natsu…mollami- ritento. Un vano tentativo, perché Natsu non ha nessuna intenzione di lasciarmi libera, non solo dalla sua presa ferrea anche dalla sua vita. Ma per me va bene così, gli voglio bene anche se mi succhia il sangue, dopotutto sono la sua “sacca-del-sangue-amica”.
-No. Mai- mi risponde con un sorriso a trentadue denti. Sorride proprio come un bambino che si sta divertendo con il suo giocattolo preferito. Ecco, mi sento proprio come una bambola tra le sue mani. E questo un po’ mi rassicura, ma una parte di me anche mi mette allerta riguardo questo. Una parte di me sconosciuta.
Natsu mi guarda intensamente negli occhi e con la mano libera mi prende il mento. Vedo il suo viso diventare sempre più vicino a me e la voglia di baciarlo è forte, ma il solo ricordo di cos’è mi fa cambiare idea. Si abbassa lentamente su di me e io impaurita da ciò che possa succedere chiudo gli occhi dall’imbarazzo e volto il capo di lato. Pessima mossa. Noto subito lo sguardo di Natsu che punta il mio collo ora in bella vista, una vera tentazione per Natsu. Natsu si abbassa veloce sul mio collo e inspira profondamente con il naso che mi sfiora leggermente la pelle. Sguscio con una mano dalla sua presa ferrea e l’appoggio sul suo petto per allontanarlo, ma è tutto inutile. So che sta per mordermi, lo sento chiaramente che tutto il suo corpo brama il mio sangue. Sotto i polpastrelli sento tutti i suoi muscoli del petto terribilmente tesi e con la coda dell’occhio noto che sta annaspando. Sta lottando contro sé stesso per non mordermi. La sua lingua mi stuzzica leggermente l’orecchio, mentre i canini fanno lo stesso con il collo. Prende tempo, vuole che lo fermi. Ma questa volta non lo farò. Ha sete e io sono l’unica umana presenta in questa villa, sono sorpresa che è riuscito a resistere dal non mordermi, probabilmente il profumo del mio sangue si sente in tutta la villa, strano che non è impazzito. Sorrido consapevole che Natsu è ormai allo stremo delle sue forze.
Porto la mano libera sulla testa di Natsu e inizio ad accarezzargli la testa con lente e dolci carezze. Natsu alza sorpreso la testa dal mio collo e per un’ attimo la sete di sangue scompare dai suoi occhi.

Con la mano mi slaccio due bottoni della camicia da notte che indosso e tiro giù la manica fino all’altezza delle spalle, sotto lo sguardo stupefatto di Natsu. Mi sento le orecchie bollenti e le guance scottare, quando incontro quel mare verde che sono i suoi occhi. Tornato per un’ attimo in sé Natsu mima con le labbra un perché a cui voglio rispondergli con sincerità.
-Perché si vede chiaramente che stai cercando di non mordermi e io apprezzo molto questo da parte tua- gli rispondo dolcemente con un sorriso gentile sulle labbra.
Non mi interessa quanto sangue dovrò dargli, l’importante è che lui rimanga al mio fianco come amico, come compagno e anche come vampiro. Dopotutto lui mi piace così com’è, con le sue sfaccettature, con i suoi sorrisi, con le sue parole, con le sue paure, perché lui è Natsu ed è unico in tutto il mondo. Natsu non se lo fa ripetere  due volte, spalanca la bocca che rivela alla luce i due canini e si fionda sul mio collo. Chiudo gli occhi in attesa del dolore con un leggero sorriso sulle labbra, perché so che questo gesto è giusto nei confronti di Natsu, ma non avviene. Un bacio. Un bacio gentile e casto sulla scapola, poi ancora un’altro sulla spalla e un’ultimo all’inizio del seno. Resto immobile, inerme sotto i suoi baci gelidi che sulla mia pelle sembrano così bollenti tanto da ustionarmi la pelle. Tutto il mio corpo brama altri suoi baci, sul collo, sulla scapola e sulle labbra. Mi do della stupida per pensieri così sciocchi.

Poi finalmente il morso arriva. Non è doloroso come nelle volte precedenti, ormai il dolore non lo provo più. Anzi, Natsu sembra quasi delicato nel mordermi il collo, come se un solo sbaglio come farmi troppo male potesse provocargli la morte.
Natsu inizia a bere, beve avidamente il mio sangue come un bicchier d’acqua solo che questo in confronto è colorato di rosso. Con il suo morso il respiro si ferma insieme al battito del mio cuore e al ticchettio delle lancette dell’orologio che scandiscono il tempo. Il tempo passa, lo so, ma le lancette per me si sono fermata. Solo quando Natsu si stacca sazio, il respiro riprende il suo corso, il battito ricomincia a risuonare nella cassa toracica e il tempo continua a scorrere.
Natsu si pulisce i denti sporchi di sangue con la lingua e abbassa lo sguardo dispiaciuto sui due forellini che fanno capolino sul mio collo.
-Mi dispiace…io avevo sete- si dispiace Natsu. Con la mano che improvvisamente sento così pesante gli tiro la guancia e attiro la sua attenzione. Gli guardo il viso e mi viene da pensare quanto è dolce in questo momento con questa espressione dispiaciuta. Mi piacerebbe tanto fargli tornare il sorriso, amo quando sorride. Poi mi piacerebbe prenderglielo e tenerlo solo per me per il resto della vita.
Che pensiero egoista il mio…
Sì, lo ammetto sono egoista. Ma mi piacerebbe tanto che questo sorriso sia dedicato solo a me.
-Ehi, io ti ho fatto bere il mio sangue e poi non mi hai fatto neppure male, per cui sei perdonato- lo rincuoro sorridente. Natsu mi sorride leggermente e mi fissa intensamente negli occhi. I suoi occhi verdi, ora tornati meno brillanti, mi accecano con la loro bellezza, mi lasciano disorientata, mi fanno sentire debole, insignificante proprio come una bambola di porcellana. Così bella che in mani sbagliate si frantuma in mille pezzi e anche se si provasse a rimontarla non tornerebbe mai come prima. Restiamo a fissarci per un tempo per me infinito finché un sorriso al quanto malizioso fa capolino sul viso di Natsu.

Anche questo sorriso mi era mancato…
-Che ne pensi se invece di stare qui a terra senza fare niente facciamo qualcosa insieme?- mi chiede alludendo a qualcosa che io capisco mooolto bene. Lo guardo fisso negli occhi, gli basta uno sguardo per capire ciò che sta per accadere. Un colpo. Uno solo. Mooolto forte. Diretto nei gioielli di Natsu.
Vedo Natsu trattenere il respiro e sorrido soddisfatta di essere riuscita nel mio intento. Mi avvicino al suo orecchio, prendo un profondo respiro e gli grido in faccia tirandogli dietro tutto ciò che mi capita sotto mano.
-Natsu…io e te NON andremo MAI a letto insieme! Quindi…SCORDATELO!- gli grido nelle orecchie. Subito Natsu si porta le mani alle orecchie imprecando dal dolore, mentre io divertita porto le mani alla bocca cercando di trattenere le risate.
Allora provi dolore, eh?
Natsu digrigna i denti arrabbiato e mi sfila la chiave di mano senza troppi indugi. Non mi preoccupo minimamente, troppo occupata a ridere come una matta.
-Primo. Giusto per rispondere al tuo pensiero, sì provo dolore, noi vampiri proviamo dolore, ma se ad esempio abbiamo delle ferite si rimarginano in fretta. Secondo. Potrei sempre ipnotizzarti- mi risponde diabolico. Deglutisco impaurita, mentre nella testa iniziano film mentali in cui Natsu mi ipnotizza per portarmi a letto. Scuoto violentemente la testa interrompendo il loro flusso.
Natsu si alza in piedi e mi volta le spalle dirigendosi verso la porta senza dire una parola. Lo seguo con lo sguardo per tutto il tempo e solo quando arriva davanti alla porta abbasso lo sguardo sul pavimento. Prima di girare il pomello della porta Natsu si volta leggermente con il capo, ma non ho il coraggio di alzare gli occhi sulla sua figura.
-E Lucy…è inutile che insisti non sei pronta alla verità. La verità a volte può essere terribile e questa verità lo è. Potrebbe distruggerti e finché il tuo cuore non sarà pronto a sopportare tutto questo dolore non ti dirò niente- mi racconta. Finalmente prendo coraggio e fisso lo sguardo sulla sua figura possente. Resto a guardarlo dal basso verso l’alto con gli occhi che non osano staccarsi da lui, attratti da lui, dalle sue spalle possenti, dai suoi capelli ciliegio, dal suo tutto e quando apre la porta per andarsene quest’attrazione cala, mentre la paura di perderlo per sempre cresce dentro me. Appena la apre un ragazzo dai capelli corvini che ho avuto l’onore di conoscere cade a terra come un salame. Natsu ringhia irritato.

-Ghiacciolo! Che ci fai qui? Cosa vuoi da me? Mica stavi ascoltando la nostra conversazione?! - gli chiede Natsu sommergendolo di domande. Subito Grey si alza da terra e con le mani si ripulisce i pantaloni neri e inizia la discussione.
-Cosa stai insinuando fiammifero!? Mica ascoltavo la vostra conversazione. Sono arrivato qui e ho visto la porta chiusa e ho pensato che stavate facendo qualcosa lì dentro chiusi insieme e allora volevo dare una sbirciatina. Non pensavo stavate conversando!- si giustifica Grey. Natsu lo guarda con un sopracciglio alzato, mentre io vorrei solo sotterrarmi viva e mai più uscire.
Lo sguardo di Grey diviene improvvisamente serio e lì capisco che non è più il momento di scherzare.
-Natsu…abbiamo un problema- l’avverte Grey. Vedo le spalle di Natsu sobbalzare, mentre il suo sguardo diventa gelido come il ghiaccio. Schiva Grey e inizia camminare per il lungo corridoio dal tappeto rosso seguito da Grey e me che lo seguiamo come cagnolini.
-Se intendi la “visita a sorpresa” di Sting ne sono già a conoscenza…- lo avvisa Natsu che non ha la più minima intenzione di perdere tempo. Grey scuote la testa e con uno sguardo per me incomprensibile guarda Natsu che ha visto con la coda dell’occhio capisce a cosa si riferisce. Natsu emette uno sbuffo mentre si porta le mani alla base della nuca.
-Gli altri sono già qui?- chiede indifferente Natsu a Grey che afferma con un cenno del capo. Dalla cima delle scale iniziamo a scendere velocemente, mentre io nel più totale silenzio ascolto curiosa la loro conversazione.
Forse seguendoli riuscirò a scoprire qualcosa…
Arriviamo all’entrata della sala da pranzo e noto immediatamente Erza appoggiata al muro che gioca con un coltello, mentre Laxus e Loki attendono pazientemente seduti, chi dormendo e chi ascoltando musica.
Appena faccio un passo all’interno della stanza una mano gelida mi ferma e una voce roca mi vieta di entrare. Alzo lo sguardo e incontro quello severo di Natsu. Prego che non mi cacci fuori dalla stanza, ma sfortunatamente conosco già la risposta.
-Mi dispiace Lucy, ma tu non puoi ascoltare la nostra conversazione. A dopo- mi dice velocemente. Provo ad aprir bocca, ma Natsu ha già chiuso le porte della sala con un tonfo. Irritata metto le mani sui fianchi e penso a tutte le possibile e inimmaginabili parolacce, sperando che Natsu stia leggendo i miei pensieri.
Mi siedo sul divano accanto ad Happy che sonnecchia tranquillo e prendo a sfogliare una rivista trovata per caso sul tavolo, senza interessarmi minimamente di cosa parla.
Sarà una lunga e noiosa giornata…





Angolo autrice:
Ehi! Come va? Sicuramente adesso mi vorreste uccidere, lo so, vi ho fregato pensavate che finalmente la verità sarebbe venuta a galla, ma vi siete sbagliati ;)

Altrimenti la storia sarebbe già finita e secondo me personalmente non avrebbe senso...Io mi sto appena divertendo :D
Allora vi piace ciò che sta nascendo tra Natsu e Lucy? Ditemi cosa ne pensate con una recensione e un bacione a tutti!
P.S: Avrei aggiornato anche ieri, ma a causa di internet non c'è l'ho fatta, maledetto internet >:(
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Fairy Tail / Vai alla pagina dell'autore: Carly03