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Autore: ekylove    13/12/2017    2 recensioni
Sono passati 5 mesi dal matrimonio fallito, le cose tra Ranma ed Akane non sono cambiate molto, ma forse qualcosa di inaspettato scuote le loro vite... come si comporteranno di conseguenza?
Tratto dal 4 capitolo :
Ranko lo colpì violentemente sulla nuca facendolo cadere – Oh… scusa avevi un insetto che ti volava intorno alla testa e mi sono spaventata…- un foglio uscì dalla tasca di Kei, che subito recuperò, curiosa chiese – Cosa stai nascondendo? Cos’è quel foglio?- Kei decisamente evasivo – No niente figurati, ho promesso ad Akane che me lo sarei tenuto per me… non avrei dovuto dirlo a nessuno, fino a che non fosse stata sicura…- Ranko non vedendoci più gli strappò dalle mani il foglio – Ora basta con questa storia!! Sicura o no, non mi interessa!! C’è troppo mistero, ed il troppo stroppia!!- aprendo il foglio, notò che era una locandina, curiosa lesse a voce alta...
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Altro Personaggio, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ragazzi ansiosi aspettavano che l’organizzatore finalmente parlasse, alla fine riprese in mano il microfono – Bene ragazzi… ora vi spiegherò l’ultima gara, daremo ad ognuno di voi una pergamena dove ci sarà un indovinello, qui davanti a voi come vedete ci sono una serie di oggetti, se riuscirete ad indovinare la soluzione al quesito, l’oggetto che prenderete avrà il giusto indizio per arrivare al tesoro… bè io direi di iniziare… buona fortuna ragazzi…-

 

Ognuno di loro prese una pergamena a testa e con calma iniziarono a leggere.

 Il piccoletto del gruppo appena ebbe finito di leggere, saltò a prendere un oggetto in mezzo alla massa, trovato quello che cercava, lesse lo rigettò nella cesta e si mise a correre.

- Tsk! Accidenti…- preoccupato Ranma continuava a rileggere il suo indizio, non riusciva ad essere lucido…

Kei provocatorio passò di proposito di fronte a lui sorridendo – Ti aspetterò all’arrivo se vuoi ahah…- prese anche lui un altro oggetto, una lampada e poi si diresse con passo veloce verso la sua meta.

 

Esasperato il ragazzo si grattò il capo con forza, Akane sorridendo gli diede un consiglio – Ehi… con calma, se continui ad agitarti non riuscirai mai a trovare la soluzione, tranquillizzati, prova a dirla a voce alta… magari ti viene in mente…- lui guardò dubbioso la ragazza – E’ difficile accidenti… aspetta… Akane ma tu hai già risolto il tuo?- con titubanza si avvicinò ad un oggetto, un libro, l’aprì e lesse l’ultima pagina, poi rivolgendosi al fidanzato – Ranma prova a fare come ti ho detto… credo in te… io ora devo andare, devo portare a termine il mio obiettivo… riuscirò a farti tornare in Cina!- con un sorriso pieno di speranza, corse via, lasciando il ragazzo senza parole, ci teneva così tanto a fargli avere l’acqua della Nan Nichuan, eh si… l’amava davvero quella ragazza…

 

Era inutile sia negarlo che nasconderlo… era l’unica tra tutte le sue corteggiatrici, che si era sempre comportata da vera fidanzata nei suoi riguardi, ogni volta che era in difficoltà, lei era sempre li pronta ad aiutarlo, anche se era arrabbiata o delusa, si era messa in pericolo per lui, tante volte… troppe… ogni volta che si era trovata in certe situazioni strane per colpa sua, non si era mai tirata indietro… anzi… come in quest’occasione, aveva deciso di mettersi in gioco, superare un suo grande limite per l’unica cosa che voleva davvero… tornare un vero uomo, si era una cosa che desiderava ardentemente… ma col tempo in cui era arrivato a Nerima, aveva capito che non era l’unica cosa che voleva… si era arrivato il momento di prendere davvero quel tipo di coraggio e cercare di fare come gli aveva proprio fatto capire lei, superare i propri limiti… l’avrebbe fatto, ma prima doveva solo arrivare a vincere quel maledetto premio, Kei non avrebbe mai e poi mai avuto la sua Akane!

 

Decise di seguire il consiglio della ragazza, gli altri due personaggi misteriosi erano come lui in evidente difficoltà, lesse a voce alta il quesito che gli avevano proposto

 

- Il primo rebus è qua sotto

Fai attenzione a non far casotto.

Può essere di tutti i colori,

si usano per evitare guai peggiori.

Può essere in lattice

O altro materiale

La sua dimensione può variare.

Alcuni sono aderenti,

si possono sfilare con i denti.-

 

Ranma guardò tutti gli oggetti, per avere un’idea… doveva trovare la soluzione a tutti i costi.

 

Il suo sguardo alla fine si posò su un oggetto in particolare, sorrise, - Ma certo!! Erano davanti a me!!- prese l’oggetto interessato – Possono essere di tutti i colori, si mettono per proteggere dal freddo, possono essere in lattice o qualsiasi altra cosa, possono essere piccoli o grandi e si possono sfilare con i denti… i guanti!!- Akane aveva avuto ragione, doveva solo concentrarsi un po’ di più… guardò all’interno, lesse veloce, l’entusiasmo svanì in un istante, vi si trovava un altro stupido indovinello, gli veniva da piangere…

 

-Chi si spoglia quando fa freddo?-

 

Lasciò indietro i 2 ancora in evidente crisi, per andare via di li, ma per dove? Ancora non lo sapeva per certo… sapeva solo che doveva raggiungere il suo obiettivo, essere determinato quanto Akane.

 

Chi diamine poteva essere che si spogliava quando faceva freddo? Non aveva senso… ci pensò su, camminò, camminò non sapeva neanche lui per quanto, chissà se Kei era già arrivato? No non doveva neanche pensarci…

 

Sulla strada notò Nabiki, fece un segno per salutarla, ma lei non contraccambiò subito era sulle nuvole, strano non era da lei.

Incerta si avvicinò – Ranma…- il ragazzo vedendola così preoccupata chiese curioso – Ehi che succede? 6 preoccupata per qualcosa?- lei guardandosi intorno annuì – In verità si… so tutto riguardo il patto che hai fatto con Kei…- lui paonazzo in viso – E..Ecco i..io… mi ha fregato… credo… lo so che Akane non è un premio e io…- lei interrompendo il soliloquio intervenne – Si lo so che tu non centri niente, è altro che mi preoccupa… credo di aver capito di cosa si tratta, ma ho bisogno di altre prove… ti posso solo dire, che Kei non è un semplice allenatore di nuoto… dovresti stare molto più che attento… credo stia cercando di fare in modo che questa storia diventi decisamente più seria… e non solo un accordo parlato…- Ranma la guardò confuso – Nabiki non sto capendo a cosa ti stai riferendo… cosa vorresti dire? Mi ha detto che Akane sarebbe stata la sua fidanzata se avesse vinto…- lei annuì come se la soluzione fosse più che ovvia, ma evidentemente non per lui, la continuava a guardare come un pesce lesso, la ragazza si arrese alla sua ottusità, si mise una mano in faccia esasperata – Infatti Ranma, vuole che l’accordo sia preso seriamente in considerazione… hai capito?! Ha contattato i nostri genitori!! Da quanto ho potuto capire il discorso ruotava intorno al vostro fidanzamento in casa… non ho solo capito con che pretesa potrebbe rendere nullo il vostro accordo matrimoniale… sto indagando… e…-  la ragazza si bloccò di colpo non aveva mai visto suo “cognato” in quello stato, il suo viso era inespressivo ed era sbiancato di colpo, poi piano la guardò, se non avesse saputo il motivo si sarebbe spaventata per quello sguardo – Cosa hai detto?! Vuole rendere nullo il nostro fidanzamento? Può farlo?- lei guardando altrove, non riusciva proprio a guardarlo in quello stato, rispose – E’ quello che sto cercando di scoprire, i nostri genitori sono spariti e anche Happosay… li sto cercando in lungo e in largo… ti prometto che farò del mio meglio per capire… ora vai non perdere tempo con me, hai una caccia da affrontare… mi dispiace avertelo detto così, ma ho pensato che fosse giusto metterti al corrente… - lui annuì, riprese il biglietto in mano dove c’era scritto l’indovinello, anche la ragazza lo lesse prima di correre via, gli urlò solo – Non pensare ad un essere vivente, pensa solo all’inverno!!- capendo il messaggio si recò di corsa al parco, la soluzione era ovvia si trattava… dell’albero.

 

Mentre correva in lungo ed in largo continuava a pensare alle parole della ragazza, arrivate come una doccia gelata nel suo cervello… rendere nullo il loro fidanzamento… come poteva fare?!

Glielo avrebbe impedito, si ripromise, non poteva permettersi di perderla ora che era chiaro ogni giorno di più cosa provasse per Akane… arrivò finalmente al parco, e vide…lei…

 

Akane era spazientita, aveva cercato in quasi tutti gli alberi del parco ma niente, non aveva trovato l’altro indizio… eppure l’indovinello era chiaro, si trattava dell’albero, era piuttosto evidente… quando era arrivata li sia del piccoletto misterioso che di Kei non ne aveva visto traccia… quindi loro avevano già capito, ed erano andati oltre… - chissà se Ranma è riuscito ad andare avanti?- gli scappò il pensiero a voce alta, era realmente preoccupata, avrebbe voluto arrivare con lui al premio, sicuramente insieme sarebbero stati fortissimi…

 

Una presenza dietro di lei, la fece scattare sull’attenti, stava per mettersi in posa difensiva quando due forti braccia l’afferrarono da dietro per stringerla contro il suo petto… la stava abbracciando… lei rimase immobile, avrebbe riconosciuto quelle braccia tra mille, era lui… il suo Ranma…

Il suo respiro era caldo e affannato contro il suo collo, il cuore batteva velocissimo, e la stringeva forte, ma senza farle male, strano ma vero era quasi delicato.

Non riusciva né a muoversi, né a parlare, era incredula a quello che stava succedendo, continuava a concentrarsi sul suo cuore che non smetteva di battere in quel modo all’unisono con il suo, il suo profumo muschiato la stava avvolgendo, non era mai stata così confusa, chiuse gli occhi per assaporare quel momento – Akane…- era poco più di un sussurro, quasi detto con timore, non  lo aveva mai sentito così… piano si sciolse da quell’abbraccio e si decise a voltarsi…

Quando arrivò al suo sguardo era così fragile in quel momento da fargli male al petto, non era mai stato in vita sua così insicuro di qualcosa – R..Ranma…cos’è successo?...- il ragazzo accorgendosi di aver agito d’impulso, si allontanò da lei imbarazzato.

L’aveva vista là in mezzo a tutti quegli alberi, e la paura che gliela portasse via quel bell’imbusto aveva azzerato ogni muro che aveva posto tra lui e lei, aveva liberato l’ansia opprimente creatasi poco prima, Akane lo stava seguendo, sapeva che se si fosse voltato non sarebbe riuscito a fermarsi, non era quello il momento giusto… doveva prima accertarsi che le intenzioni di Kei sarebbero state vane.

- A..Akane…- si bloccò di colpo davanti a lei , quasi urlando, non ci stava sinceramente capendo più niente… - Guarda quell’albero!!- lei confusa si concentrò su di esso, era l’unico albero che effettivamente era già spoglio, l’autunno era appena iniziato, gli altri alberi erano ancora pieni zeppi di foglie - ma certo era quello l’albero a cui si riferiva l’indovinello!!- corsero insieme verso il tronco dell’albero, vi si trovava un piccolo foro nella corteccia, ed Akane riuscì a intravedere un foglio di carta lo estrasse delicatamente, quando qualcuno nascosto fra le fronde dell’albero accanto si lanciò sulla ragazza, tramortendola.

 

Ranma cercando di afferrarla, venne colpito con forza al fianco, facendolo indietreggiare di qualche passo, alzò dolorante lo sguardo, lo scenario che si poneva di fronte a lui era scioccante.

Kei aveva afferrato Akane ancora intontita e la teneva stretta a sé, mentre il piccoletto misterioso teneva il foglietto dell’indizio fra le mani, - M..Maledetti!! Lasciate stare Akane!!- Kei sorrise ambiguamente – Tsk! Grazie per averci aiutato con l’indizio, ora ci penserò io alla dolce Akane, non vedo l’ora che diventi la mia fidanzata a tutti gli effetti ahah… Addio Amico! Vecchietto ci pensi tu a lui giusto?! Ottimo- con agilità corse verso l’ignoto con Akane ancorata a lui, non poteva farli andare via così, li rincorse, ma il piccoletto gli si parò davanti e con solo un pugno lo fece volare verso l’alto sorprendendolo.

L’unico modo per andarsene evidentemente era batterlo, Ranma si mise in posizione, doveva essere il più veloce possibile.

 

 

Eppure gli ricordava qualcuno, ma chi?!

Il piccoletto non aveva mai parlato, non riusciva a vederlo in viso, doveva togliergli tutta quella roba intorno alla testa… come fare?!

Il ragazzo avanzò lento verso di lui studiandolo, il piccoletto di risposta rimase immobile a fissarlo, sembrava troppo sicuro di sé…

Se Kei aveva deciso di affidargli questa responsabilità voleva dire che lo riteneva molto forte… come un fulmine a ciel sereno s’illuminò – Possibile?!-

 

Il vecchietto aspettando qualche mossa del giovane si stufò di quell’attesa prolungata, con una mossa fulminea gli si scagliò contro con la gamba ben tesa verso di lui. Ranma di risposta si scostò semplicemente, arrabbiato iniziò ad assestare una serie di calci contro il ragazzo, che evitò accuratamente, non rispondeva ai suoi attacchi stranamente.

 

Si fermò, cercando di capire a che gioco stesse giocando, quando notò sul suo viso un cenno di sorriso, si allontanò di qualche passo, andando verso una fontanella, inclinando il rubinetto verso di sé si schizzò l’acqua fredda addosso, diventando una donna, scoprendosi appena il petto, ammiccò verso il personaggio misterioso… si guardarono per qualche secondo…

 

- RANMAAAAA!!!! Fatti dare un abbracciooooo!!!- la rossa di risposta gli scaraventò direttamente l’intera fontanella sulla testa – Vecchio maniaco!! Cosa c’entri tu in tutta questa storia?! Perché stai dalla parte di quel bell’imbusto?! Rispondimi!! Sai almeno cosa c’è in ballo?!- Happosay massaggiandosi la testa si mise a piangere – Ranma come sei cattivo con me… mi tratti sempre male…- capendo che in quel modo non riusciva ad avere risposte, avrebbe dovuto giocare d’astuzia… - Dai vecchiaccio… se rispondi alle mie domande ti farò toccare una parte del mio corpo- facendo l’occhiolino – promesso-

Happosay smise di piangere, ci pensò su per un po’ e poi divenne serio – Ranma… credo che tu debba sapere ogni cosa… tanto l’avresti scoperto…- la rossa capendo che si trattava di un discorso serio prestò molta attenzione - … Ho allenato tuo padre ed il padre di Akane… molto tempo fa… e come sai, ebbero la brillante idea di imprigionarmi e rinchiudermi… quando finalmente riuscì ad uscire il mio unico pensiero era quello di punirli per aver trattato in questo modo il loro maestro… quindi cercai in ogni modo di trovarli… durante il mio cammino mi imbattei in un mio vecchio discepolo, ormai aveva poche speranze, era molto malato… mi chiese un favore e non sono riuscito a negarglielo.

Avrei dovuto prendermi cura di suo figlio ed allenarlo, così feci in effetti, per parecchi anni abbiamo viaggiato insieme, fino a quando mi disse che il suo cammino doveva essere diverso, i miei conflitti non erano i suoi, avrebbe continuato da solo.

Da quel momento l’ho perso di vista… fino a qualche giorno fa… mi arrivò una lettera… nel quale mi disse che aveva scoperto che infondo i miei conflitti in qualche modo lo riguardavano e c’era qualcosa che gli interessava…- Ranma lo fissò, subito non connesse cosa potesse c’entrare quella storia con le domande che gli aveva posto… poi poco a poco collegò – Vuoi forse dirmi che quel Kei è stato un tuo discepolo?! Quindi cosa vuole da noi? Cosa gli interessa?-

- Possibile che tu non lo capisca Ranma?! – la squillante voce di Nabiki si unì alla loro – Capendo chi fossi e chi fosse il tuo maestro, ha chiaramente detto che gli interessa Akane.

Lo scopo del vostro fidanzamento è unire le discipline per formare un'unica palestra indiscriminata… quindi da quanto ho potuto capire, ha fatto leva sui suoi diritti… Dicendo chiaramente di essere il discepolo del maestro e che poteva unire la sua scuola con quella di Akane, facendo in modo di annullare il vostro fidanzamento per consolidare il loro… capisci?!

Accettando quella sfida, che per te era stupida, dato che voi siete fidanzati in casa e nessuno poteva intaccare la vostra unione… ora se lui vincesse potrebbe davvero avere Akane tutta per se… ed ufficialmente… ho trovato i nostri genitori ancora li impegnati a capire la prima parte dell’indovinello… e sono riuscita a farmi raccontare ogni cosa… frignavano come poppanti… come diamine non sei riuscito a capire che i due imbacuccati fossero loro?!-

 

Finalmente ogni cosa aveva senso… ecco il motivo per cui Kei era così sicuro di se, e continuava a dirgli frasi del tipo che prima di parlare doveva capire chi avesse di fronte… Quanto era stato ingenuo… cosa doveva fare ora?

 

- Mi dispiace Ranma… non pensavo che col tempo diventasse così subdolo quel ragazzo… ho cercato di fargli abbandonare quell’idea… ma ha iniziato a farmi sentire in colpa, riguardo al padre, dovevo prendermi cura di lui in sua memoria e di aiutarlo, per quello che desiderava davvero cioè la piccola Akane… non sapevo come comportarmi…-

 

Ranma alzò la testa, Nabiki previdente aveva portato un bollitore e versandogli l’acqua sulla testa gli disse solo – Va a riprendertela Ranma… vuoi davvero che quello se la sposi?- il ragazzo sorrise con provocazione – Manco morto gliela lascerei… quella ragazza è la MIA fidanzata, MIA e basta! Se c’è qualcuno che la dovrà sposare… bé quello sarò io…- si mise a correre sotto lo sguardo di una Nabiki compiaciuta e un Happosay un po’ preoccupato ma fiducioso.

Nell’aria fresca d’autunno si sentì solo la voce di un uomo gridare – Devi mantenere la tua promessa Ranma!! Ricordalooo!!!!-

   
 
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