Capitolo
13
Tempio di Aron – Sala in cui Aron sta
assorbendo
l’energia della Sakuradite
Il falso dio, ancora aggrappato ai
due elettrodi che gli trasmettono
l’energia dei giacimenti sottomarini di Sakuradite, emette un
energia
terrificante che muta la sua pelle in fiamme di plasma di colore blue e
giallo.
I suoi bulbi oculari sono invece diventati completamente rossi e
mostrano
chiaramente l’emblema del geass che si illumina sempre
più. Resta in quella
posizione per ancora 15 minuti fino a quando non termina
l’assorbimento creando
uno sbalzo di tensione che coinvolge l’intera nazione e che
provoca un lieve
terremoto. Quando questi si accorge di aver esaurito
l’energia della vena di
minerale riprende il suo aspetto e si distacca dagli elettrodi e in
silenzio
con sorriso malevolo esce dalla stanza.
All’uscita
però trova una sorpresa inaspettata, infatti incontra Ector
che
lo attende fuori dalla porta della stanza con sguardo rammaricato.
-Aron… vedo che hai
finito… sarai pronto immagino-
-Esatto, guardami! SONO UNA
DIVINITA’ AMICO MIO!- Ride psicotico.
-No tu non sei una
divinità…-
-AHAHAHAHAHAHA! Ector sei forse
invidioso? Aspetta… tu non dovevi essere
nella sala di controllo macchine per regolare il flusso
d’energia?-
-Infatti l’ho regolato,
ma in modo che tu potessi sfruttare il meno
possibile della Sakuradite della vena prima di esaurirla!-
- AHAHAHAHAHA NON PRENDERMI IN
GIRO! Sai bene che anche al minimo quella
vena mi darebbe la possibilità di distruggere tutto
ugualmente! Sei diventato
pazzo Ector, sai cosa vuol dire?-
-Immagino che mettersi contro di
te come ho effettivamente fatto e come tu
hai già intuito voglia dire suicidarsi vero?-
-Esatto!-
-Beh.. io mi muovo alla
velocità della luce grazie al mio geass, non è
facile prendermi! Avanti provaci!-
A quel punto Ector si sposta alla
velocità della luce in vari punti del
corridoio e nel massimo silenzio cerca di confondere Aron per poi
colpirlo e
stordirlo. Tuttavia il giovane viene presto fermato dal falso dio che
emana un
onda d’energia che coinvolge tutta l’area dei
sotterranei fino alla sala del
trono. Ector viene colpito da tale onda e rimane fulminato e quasi
ucciso dalla
stessa. Quando Aron lo vede riverso a terra e fumante vi si avvicina e
inizia a
parlare.
-Davvero vuoi metterti contro un
dio?-
-Ar..Aron.. morirai anche tu
assieme a tutti gli abitanti dela terra e poi…
perché… Ar…-
Non riesce a finire la frase, Aron
lo disintegra con una scarica elettrica
riducendolo in cenere.
-Non avresti dovuto cambiare idea
proprio alla fine mio caro Ector, poco
male! Ormai ci siamo quasi! Meglio che vada all’esterno, ho
sentito qualche
tumulto la fuori, molto probabilmente ci stanno attaccando-
Tempio di Aron – Ingresso esterno
Mentre Lelouch e CC cercano un
riparo dopo essere usciti dalla cabina di
pilotaggio del frame distrutto, Todoh osserva impietrito la scena che
gli si
palesa davanti. Il frame di Tony, Bankotsu, è immobile e di
fronte allo stesso
vi è il Glasgow di Nagisa anch’esso immobile.
Todoh comprende subito la gravità
della situazione e decide di correre verso la sua pseudo donna al fine
di
aiutarla ma viene fermato da Anderson che ancora una volta lo raggiunge
usando
la propulsione a razzo del suo frame-carro. Finisce addosso a Todoh
atterrandolo e a quel punto punta la machinegun del suo mezzo al petto
del
frame, prendendo di mira la cabina di pilotaggio al cui interno si
trova l’uomo
dei miracoli.
-Allora Todoh del fallimento! Vuoi
dire qualcosa prima di morire?-
-No… solo.. i miei
complimenti, è stato un onore combattere e perdere
contro di te Master Anderson!-
Anderson dall’interno
del frame emette una risatina seguita da un sincero
sorriso e si appresta a premere il grilletto. Quando lo fa
però c’è un
imprevisto, la mitragliatrice non funziona, danneggiata durante la
battaglia.
-Che ti prende Anderson?
Perché non mi finisci?-
-Credo che dovrai morire in un
altro modo Todoh della fortuna!-
A quel punto il militare accende
nuovamente il razzo posteriore del
frame-carro e con la potenza dello stesso schiaccia il Glasgow assieme
a parte
della cabina di pilotaggio. Purtroppo però il carburante del
razzo si esaurisce
e il frame-carro di ferma senza completare l’opera.
-Direi che Todoh della fortuna
è proprio un nome che ti si addice lurido e
putrido essere!-
-Beh… abbiamo concluso
in parità!-
-Non per tuo merito!-
-Lo so, ne ho di strada da fare
Anderson-
Nel frattempo il frame di Tony,
ora controllato per l’80% dal sistema
Bankotsu, attacca Nagisa e con grande violenza ne decapita il frame con
un sol
colpo. Nagisa dall’interno della cabina di pilotaggio
è terrorizzata e sa che
ormai la sua ora è giunta.
-Non so ora chi controlli quel
frame bianco ma… ti prego… PIETA’!-
-Te lo scordi!-
Il frame bianco sale sopra il
Glasgow di Nagisa e si prepara a trafiggerlo
con la grande alabarda ma… all’orizzonte un urlo
risuona nell’aria.
-FERMO DOVE SEI BASTARDO!!-
Quell’urlo proviene dal
Guren di Kallen che arrivando in volo colpisce
Bankotsu con un calcio al petto facendolo cadere a terra.
-IGOR! Tutto bene?-
-A Igor gira la testa, troppo
veloce! Troppo veloce!-
-Adesso devo lasciarti da qualche
parte Igor!-
Il Guren atterra a poche centinaia
di metri da quella posizione e poggia a
terra il master per poi volare via e raggiungere Bankotsu al fine di
eliminarlo. Quando la rossa arriva di fronte al frame bianco questo la
attacca
immediatamente senza dire nulla, come se il pilota fosse ormai
completamente
assente e la coscienza della macchina avesse preso il sopravvento.
Bankotsu
colpisce il Guren prima in volto e poi alle gambe con la sua alabarda
senza
però riuscire a scalfirlo, come se il metallo del Guren
fosse più resistente
rispetto a quello dei Glasgow.
-Tu! Perché non riesco
a sconfiggerti?-
-E chi lo sa! Poi che maleducato
che sei, nemmeno ti presenti e già mi
attacchi!-
-Lurida creatura!
Distruggerò anche te come ho fatto con i tuoi amici, Zero
compreso!-
-CHE COSA? ZERO? COME HAI OSATO
BRUTTO BASTARDO!-
Kallen irata non ci pensa due
volte e lancia il suo braccio ad onde
radianti afferrando il frame di Tony e preme il pulsante di fuoco. Il
frame
nemico inizia a rigonfiarsi e a fumare per l’immenso calore e
a un tratto la
cabina di pilotaggio viene espulsa poi, alcuni secondi dopo il frame
bianco
esplode in mille pezzi lasciando la ragazza quasi soddisfatta.
“Ti
ho vendicato Lelouch…
adesso pensiamo a trovare Aron” Pensa.
-Kallen! KALLEN SIAMO QUI!
Aiutaci!-
-Lelouch ma sei tu?-
-Esatto Kallen, credevi davvero
che quell’idiota mi avesse ucciso?-
Conclude per poi avvicinarsi al Guren seguito da CC.
-C’è
l’ha quasi fatta però mio dolce complice!-
-Dolce?- Chiedono sopresi Kallen e
Lelouch all’unisono.
-Scherzavo… ma ora
bando alle ciance, troviamo Aron! Dobbiamo.. dobbiamo
ucciderlo…- Conclude rattristata con le lacrime agli occhi.
-CC va via da qui… non
è necessario che tu rimanga coinvolta in tutto
questo, e nemmeno io a dirla tutta-
La prende per mano.
-Qui saremmo solo
d’intralcio a Kallen in caso lo scontro avesse luogo in
questo punto, recuperiamo Nagisa e poi andiamo a ripararci
all’interno del Burai-
CC fa appena in tempo a staccarsi
da Lelouch, che ancora la teneva per
mano. Una scarica elettrica potentissima la colpisce accecando tutti i
presenti
e la brucia viva. Il lezzo di carne bruciata è molto forte
tanto da far portare
una mano alla bocca di Lelouch, che per poco non vomita, e
successivamente
resosi conto dell’avvenuto cade in ginocchio pietrificato dal
dolore e dalla
paura come anche Kallen che rimane terrorizzata
nell’osservare la scena.
-Ehi voi! Credevate che il divino
e supremo dio Aron potesse davvero rimanere
in disparte durante una battaglia come questa?-
-ARON! PAGHERAI PER TUTTE LE TUE
COLPE!- Afferma la rossa con occhi ricolmi
d’odio.
-Ah sì? E pensi di
essere tu colei che mi punirà?-
-Sta a vedere!-
A quel punto Kallen si scaglia
contro Aron mentre Igor la osserva da
lontano.
“Ti
prego amica mia sta
attenta, Igor non vuole perderti!”
In quegli istanti Lelouch, seppur
ancora traumatizzato, prende in braccio i
resti di CC speranzoso che quest’ultima si riprenda in fretta
grazie al potere
del Code e si allontana di corsa.
Kallen si scaglia contro Aron ma
il falso dio la evita scomparendo in un
lampo di luce per ricomparire pochi attimi dopo alle spalle del Guren.
-Tutto qui? Credi
d’essere veloce quanto me? Credi davvero di potermi
colpire solo perché ti trovi a bordo di un Knightmare?-
Chiede inespressivo
ponendo il palmo della mano verso il frame rosso.
“Oh
no, non è possibile… non
credevo che fosse così veloce.. NON PUO FINIRE COSI! ORA MI
FULMINERA’! COME HA
FATTO CON CC! NOO!”