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Autore: ZarxielZerg    16/12/2017    2 recensioni
La storia del mondo Pokémon dalla mia infanzia fino adesso, dal punto di vista di uno specialista Spettro.
Genere: Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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ARCO DI UNIMA (parte 1)

“Anche se manipolato ed ingannato, una parte di colpa l'ho avuta anch'io... ho fatto cose orribili e me ne pento, se oggi sono in libertà vigilata è solo grazie alla testimonianza dell'ex-Campione Raziel”, sentii dire da Plutinio al telegiornale.
“Capisco, ma dica professore, lei ha compiuto molte ricerche riguardo ai Rotom e sono in pochissimi i ricercatori che sono riusciti ad esaminarli, esattamente cosa ci può dire?” Disse Kate Lockwell all'intervistato. “Dopo che mi sono unito al Team Galassia, molte mie ricerche non furono mai pubblicate, ma ebbi il tempo di creare alcuni elettrodomestici la cui energia avrebbe permesso ai Rotom che li hanno posseduti di cambiare forma una volta usciti; l'energia accumulata fa sì che perdano le caratteristiche del tipo Spettro. Ho avvertito sia il professor Rowan che la professoressa Aralia, responsabile per il prossimo aggiornamento riguardo questa mia scoperta e si sono occupati di riclassificarli. Queste forme ottengono il tipo della mossa speciale che apprendono, ma ovviamente non è permanente. Un Rotom può decidere di tornare alla sua forma normale in qualsiasi momento, ho anche inviato i progetti di questi elettrodomestici alla Silph S.p.A. che si occuperà di svilupparli in massa, tra qualche giorno hanno dichiarato che saranno disponibili a livello mondiale”, concluse Plutinio.
“Beh, lo avete sentito prima da noi gente, qui Kate Lockwell della PNN”, concluse la reporter, poi iniziò la pubblicità.

Finito il telegiornale, guardai fuori dal finestrino dell'aereo, ormai eravamo quasi arrivati ad Unima... ero ansioso di arrivare, anche perché i Pokémon di Unima sapevo essere totalmente diversi da quelli Asiatici, anche se erano in corso alcune trattazioni per l'importazione di altre specie di altre regioni. Atterrati a Ponentopoli ci attese un Pilota con indosso la sua divisa. “Ah! Voi dovreste essere gli allenatori che aiuteranno le ricerche di Aralia. Piacere mi chiamo Rico, sono un apprendista della Capopalestra Anemone. Doveva accompagnarvi lei, ma sono arrivati degli sfidanti all'ultimo minuto, quindi me ne occuperò io”, disse l'uomo guidandoci verso un aereo più piccolo. Giuls pareva piuttosto agitata. Dopo circa mezz'ora di volo arrivammo a Soffiolieve, dove sbarcammo e dove un ricercatore ci accolse.

Entrando nel laboratorio notammo la professore Aralia, una giovane donna con i capelli castano chiaro e con un Minccino sulla spalla; assieme a lei c'erano anche due ragazzi della nostra età evidentemente. Una era una ragazza bionda dall'aria spensierata con un grosso berretto verde chiaro e vestita di arancione con una lunga gonna bianca, il secondo un ragazzo dai capelli neri con occhiali e ben vestito con giacca blu scuro e camicia bianca.

“Ah! Bene, sono arrivati”, disse Aralia, “Lasciate che mi presenti, sono la Professoressa Aralia, ricercatrice di Unima, è davvero un onore avere così tanti allenatori veterani qui... comunque, il professor Oak ed il professor Rowan mi hanno spiegato tutto e mi hanno passato tutti i dati raccolti da voi, quindi vi consegno i nuovi Pokédex. Contengono dati di tutti i Pokémon di Unima e voi dovrete solo confrontarli con gli esemplari reali come al solito. Ci hanno aiutato anche un ex ricercatore militare, Dudley e mio padre. Purtroppo c'è un bug nel Pokédex, ho per sbaglio inserito un Pokémon la cui esistenza non è certa fra Arceus ed il primo starter, nel peggiore dei casi però verrà corretto quando questa versione verrà rilasciata al pubblico...”, spiegò Aralia.

Uno dei suoi assistenti arrivò. “Professoressa, ho appena ricevuto un messaggio dall'ultimo allenatore, dice che ritarderà di un paio d'ore circa”, disse lui, lei rifletté un attimo.
“Beh, avete fatto una lunga strada, e avete atteso molto non ha senso farvi aspettare ulteriormente, qui ci sono tutti gli starter. Come al solito, oltre ai 3 standard ce ne sono altri, in modo che tutti voi ne possiate avere uno. Per Raziel e Komor ecco i vostri”, disse Aralia, consegnandoci le Ball e confermando il nome del ragazzo con gli occhiali.

Osservai gli starter degli altri: Draconix aveva un draghetto peloso a cui pareva piacere mettersi a posto la frangia, Deino, Giuls una lontra con una conchiglia, Oshawott, Darken aveva un verme con una foglia attorno alla testa e cicatrici sul corpo, Sewaddle... ancora provavo un certo ribrezzo verso questi Pokémon; Dragozard ricevette una piccola anguilla elettrica che levitava dall'aria alquanto furba, Tynamo, Frak invece un maialino apparentemente di Fuoco che sonnecchiava, Tepig. La ragazza aveva avuto un tapiro rosa con motivi floreali, Munna, mentre Komor un cagnolino peloso dall'aria impavida; io invece ricevetti un Pokémon che conoscevo bene, una candela posseduta con una spettrale fiamma viola: Litwick.

“Raziel, mi sento in obbligo di avvertiti che questo Litwick è particolare... mio padre lo trovò quando lo spettro era al limite e non riusciva più a mantenere lo stato di possessione della candela, questo a causa della sua timidezza che rende difficile per questo esemplare nutrirsi. Mio padre ha sacrificato parte della sua energia vitale per permettergli di rimanere nel nostro mondo. Ho pensato che vista la tua esperienza potessi fare qualcosa”, disse Aralia.
“Non si preoccupi, me ne occuperò io. Quando rivedrà questa timida Litwick sarà tra le migliori Chandelure esistenti, vedrà”, dissi io notando un sorriso soddisfatto sul viso della donna.

Usciti dal laboratorio, i due novizi si avvicinarono a noi. “Perdonateci se non ci siamo presentati, io mi chiamo Belle e l'intelligentone qui è Komor”, disse la ragazza visibilmente emozionata. Ci presentammo e parlammo un po' per stringere amicizia, poi notai Komor. “Dunque, non sono l'unico specialista questa volta”, dissi sorridendo.
“Beh... questa voglia di essere uno specialista è nata dopo che ho iniziato a seguire i vostri incontri alla Lega, sono un vostro grandissimo fan”, disse Komor.
“Dammi del tu”, gli dissi io.
“Komor è modesto, ma è un vero genio. Nonostante non abbia mai combattuto prima conosce varie strategie e sa tutto sui tipi Normale di questa regione. Pensate che l'associazione Pokémon prima di sapere che non aveva Pokémon voleva farlo Capopalestra quando era ancora un bambino”, continuò Belle.
“Dai smettila Belle ahahahah!” Disse imbarazzato.

“Davvero interessante... mi piace parecchio affrontare degli specialisti, che ne pensi di un 1 vs 1? Userò il mio Litwick, così da rendere la lotta alla pari”, dissi sorridendo, mentre Gengar rimase in disparte sorridendo e mettendosi all'ombra di una casa, curioso di vedere la sua nuova compagna Litwick.
“Sarebbe per me un vero onore essere il tuo primo sfidante ad Unima”, concluse Komor.

La lotta iniziò fra Litwick e Lillipup. Il suo cagnolino iniziò avvicinandosi a Litwick annusandolo, non capendo il perché, ma il mio Spettro attaccò con Braciere lanciando una palla di fuoco dalla sua fiamma spettrale. Notai che Litwick era titubante nell'attaccare, Aralia infatti mi aveva avvertito sulla sua strana timidezza.

“AZIONE!” Urlò Komor.
“Azione? Mi deludi ragazzo, dovresti sapere che sugli Spettri gli attacchi Normali non fun-”, prima che finissi la frase Lillipup colpì in pieno volto Litwick sorprendendomi completamente.
“COSA? COME?” Dissi sbalordito.
“Segugio Raziel... permette al Pokémon di identificare lo Spettro avversario. Capendo i punti in cui è tangibile o dove è più vulnerabile o addirittura capendo in quali situazioni il Pokémon ottiene una forma fisica. Non hai incontrato nessuno ad Hoenn o a Sinnoh che avesse questa mossa?” Disse Darken.
“Allora iniziamo a fare sul serio”, dissi io, dicendo al mio Litwick di usare Minimizzato, impossessandosi solo di una minima parte della cera, lasciando il resto indietro.
“Tipico degli Spettri, usano strategie tattiche, problemi di stato e maledizioni contro gli avversari”, disse Komor affascinato.
“Il lato positivo nell'avere il paranormale dalla propria parte”, gli risposi, mentre da un punto non ben chiaro iniziò a spuntare fuori del gas viola-nerastro; Lillipup iniziò a tossire a causa del fumo tossico, ritrovandosi avvelenato, tentò nuovamente con Azione senza capire dove fosse la minuscola Litwick, ma alla fine lo Spettro vinse con un secondo Braciere sfruttando l'avvelenamento dell'attacco precedente.

“Beh, è stata una bella battaglia, devo dire che sei molto tattico, sono sicuro che farai strada”, gli dissi, mentre Litwick si ricongiunse alla cera sparsa per terra. Dopo esserci salutati poi tutti noi andammo per le nostre strade, iniziai ad allenare Litwick, sapevo che doveva abituarsi a nutrirsi da sola, altrimenti la cosa avrebbe potuto sfuggire di mano con l'evoluzione. Affrontammo vari Patrat e Lillipup, passai un paio d'ore con l'allenamento, finché non decisi di continuare il mio viaggio, Lailah quasi si era addormentata a forza di aspettarmi.

Alla fine giunsi a Quattroventi, una cittadina apparentemente tranquilla.
“Raziel, sembra ci sia una fiera più avanti, andiamo a vedere!” Disse Lailah eccitata. Giunti lì notai varia gente riunita che pareva osservare uno spettacolo, probabilmente una fiera medioevale visto che la gente pareva essere vestita da cavalieri.

Uno di loro si fece avanti con un mantello giallo e blu, un occhio cibernetico e lunghi capelli verde pallido.
“POPOLO DI UNIMA! IO SONO GHECIS E RAPPRESENTO IL TEAM PLASMA! OGGI SIAMO QUI RIUNITI PER PARLARE DELLA LIBERAZIONE DEI POKE'MON!” Annunciò l'uomo, mentre la gente iniziò a parlare confusa... non conoscevo la storia antica di Unima, quindi non sapevo a cosa si riferisse quell'uomo.

“PER ANNI GLI UMANI HANNO SCHIAVIZZATO I POKE'MON, PER FARE OGNI COSA ESSI VOLESSERO SENZA CHE POTESSERO FARE NULLA!” Continuò.
“Ci hai capito qualcosa?” Mi domandò Lailah. “Credo di sì. Credo che stiano rappresentando un evento passato della storia di Unima in cui un gruppo di cavalieri voleva liberare i Pokémon dalla schiavitù, forse in passato li usavano per guerre o al posto di elettrodomestici, boh”, ipotizzai.
“ED E' PER QUESTO CHE I POKE'MON DEVONO ESSERE LIBERATI, SOLO ALLORA POSSIAMO ESSERE RITENUTI UGUALI! COSA DOVREMMO FARE QUINDI?” Domandò l'uomo.
“CERCARE L'AEGILSLASH NELLA ROCCIA! LUNGA VITA A RE ARTU'!” Urlai per partecipare a quella simpatica rappresentazione, i cavalieri iniziarono a guardarmi adirati, incluso il tizio che pensavo rappresentasse mago Merlino.
“Ah! Ma allora era una rappresentazione!” Disse un uomo nel pubblico.
“Wow! Davvero convincente, sembrava vero”, disse una donna e tutti iniziarono ad applaudire, mentre il gruppo se ne andò via... stranamente con un aria malinconica, forse lo spettacolo non era andato bene come speravano, pensai.

“Discorso interessante non trovi?” Disse una voce dietro di me, quando mi voltai c'era un ragazzo dai lunghi capelli verdi con un cappello, a fianco a lui uno Zoroark che mi guardava in cagnesco.
“Quella della rappresentazione? Sono appena arrivato qui, non conosco la vostra storia”, spiegai, lui sorrise.
“Devi aver frainteso, quella non era una rappresentazione, ma bensì un discorso da parte del Team Plasma, un organizzazione che ha molto a cuore i Pokémon e che cerca di liberarli dopo secoli di schiavitù”, disse lui. Rimasi sbalordito da quella affermazione.
“Schiavitù? Ti sbagli, ho viaggiato per anni in varie regioni e ho affrontato innumerevoli allenatori, tutti loro provavano un grande rispetto per i Pokémon, non sono schiavi, ma compagni... comunque, come hai detto che ti chiami?” Dissi io.

“Tutti mi chiamano N, diciamo per... semplicità”, disse lui.
“Mi chiedo il perché. Io sono Raziel, e lei è Lailah”, sorrisi, lui fece lo stesso.
“Raziel... quindi secondo te i Pokémon dovrebbero convivere con gli allenatori e che loro sono felici di condurre questa esistenza?” Continuò lui.
“Non ho dubbi a riguardo, e credo che Gengar sia la prova inequivocabile di quello che dico”, detto questo Gengar emerse dal terreno; N si avvicinò a lui, iniziando a parlargli ed incitare lui a fare lo stesso, Gengar cominciò ed emettere versi simili a ghigni, poi N mi osservò.
“Migliori amici... dice che ti ha conosciuto quando eri solo un bambino... e che solo dopo anni è diventato il tuo Pokémon... ho sentito l'affetto ed il rispetto che prova verso di te... ma come?” Mi domandò.
“Tu fai lo stesso con il tuo Zoroark, Gengar è il mio più fedele amico, senza di lui non sarei mai arrivato fin qui, e non sarei mai diventato chi sono ora”, dissi.
“Zoroark non è un mio Pokémon, è selvatico, ma condividiamo un profondo legame ugualmente... sei diverso dagli allenatori di cui ho sentito parlare non ho dubbi... ma come la mettiamo con gli altri?” Detto questo, sentimmo qualcosa.

“VATTENE! MI HAI GIA' CAUSATO TROPPI PROBLEMI GATTACCIO!” Un allenatore aveva appena liberato il suo Purrloin, che miagolava cercando di convincerlo a cambiare idea, poi ci notò e si avvicinò a noi con la sua vecchia Poké Ball.
“Questo è quello di cui mi riferivo... Pokémon catturati e usati e una volta inutili, vengono abbandonati... Micio, tu non hai bisogno di essere catturato... rischieresti solamente di soffrire”, disse N, mentre la Purrloin gli saltò in braccio ed N iniziò ad accarezzarla.
“Senza dubbio quell'allenatore era una persona spregevole... ma questo non significa che tutti siano uguali, permettimi di dimostrartelo”, dissi mandando fuori dalla Ball Litwick. “Uno scontro amichevole tra Litwick e Purrloin”, continuai, N osservò entrambi i Pokémon, sentendo sia i versi spettrali di Litwick che i miagolii di Purrloin.
“Wow... sembra che entrambi vogliano affrontarsi... e va bene...”, disse alzandosi dalla panchina.

Fu così che lo scontro iniziò. Litwick usò immediatamente Turbofuoco, mentre il nemico usò Nottesferza, compresi che quello era Assistente e stava copiando una delle mosse di Zoroark; Litwick a quel punto sfruttò Minimizzato lasciandosi alle spalle della cera, mentre Purrloin usò Lanciafiamme che colpì Litwick, il quale assorbì le fiammate per poi usare Smog finendo l'avversario, sfruttando l'aumento della temperatura dovuto a Lanciafiamme. I due Pokémon iniziarono a sorridere.

“Si sono divertiti...”, disse N stupito.
“Certo, i Pokémon si sono adattati per combattere e per divertirsi, per loro è un gioco, un divertimento e per la maggior parte degli allenatori è uguale”, dissi accarezzando Litwick mentre la mia mano passava attraverso la sua fiamma, la quale normalmente rimane intangibile. “Raziel, di sicuro tu sei un allenatore di tutto rispetto... ami veramente i tuoi Pokémon... credo che tu possa andare piccolo micio”, disse, il felino si avvicinò alla sua vecchia Ball, ancora al suolo e un po ammaccata, la osservò un istante, poi la prese con la bocca e se ne andò. Subito dopo con un cenno di N lo Zoroark usò le sue abilità illusorie per fingere di essere un Patrat.
“Spero di incontrarti nuovamente”, disse N guardandomi. “Lo spero anch'io” e così entrambi proseguimmo le nostre strade separatamente.

 

Squadra: LitwickLitwick

Leggendari:Giratina2m42kox.png

Box:Mismagius291MS.png292MS.png302-m.pngMismagius20940b_8018d44716a54e73b2731affaea96e2a~mv2.pngSpiritombRotom

Pokémon visti: 518

Medaglie di Kanto: 01.gif02.gif03.gif05.gif06.gif04.gif07.gif08.gif (EX CAMPIONE DI KANTO)

Medaglie di Johto: 13.gif14.gif15.gif16.gif17.gif18.gif19.gif20.gif (EX CAMPIONE DI JOHTO)

Medaglie di Hoenn: 21.gif22.gif23.gif24.gif25.gif26.gif27.gif28.gif(EX CAMPIONE DI HOENN)

Medaglie di Sinnoh:  Coal BadgeForest BadgeCobble BadgeFen BadgeRelic BadgeMine BadgeIcicle BadgeBeacon Badge (EX CAMPIONE DI SINNOH)

Medaglie di Unima: /

   
 
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