Lo stesso giorno Grell decise di andare all'orfanotrofio per far qualcosa contro quel uomo che aveva osato toccare la sua nuova sorellina , stava lì seduto in biblioteca a fissare il libro aperto ma con la mente altrove , pensava quale miglior torture potesse fargli - fratellone che fai ?- domandò Mary avvicinandosi a lui , Grell gli sorrise posando il libro sul tavolino accanto a lui  e le fece il gesto di sedersi sulle sue gambe , la bambina tremò un po' sapeva che non gli avrebbe fatto del male ma quei gesti le avevano fatto ricordare il padrone dell'orfanotrofio , a quel punto Grell notando la sfumatura di paura dentro i suoi occhi marroni le prese dolcemente la mano tirandola delicatamente a sé per poi farla salire in braccio accarezzando i capelli castani chiari della piccola - shh va tutto bene , ora sei sei al sicuro - gli sussurro facendola appoggiare al proprio petto in modo tale che pensasse solo alla fonte di calore che gli donava con quel piccolo abbraccio .
La bambina prese un respiro profondo dove sentì anche l'odore diventato in poco tempo lo classificò come il profumo del fratello - ti voglio bene fratellone - disse lei chiudendo gli occhi , Grell la strinse a sé come nel proteggerla anche dagli incubi che potevano entrare nella mente della bimba .

La giornata non passò mai così tanto velocemente per la piccola che non smetteva di girare intorno al suo nuovo fratellone domandandosi se non gli desse troppo fastidio che non faceva che essere una sanguisuga - Mary ascolta io ora devo uscire - affermò Grell prendendo il necessario per l'omicidio del vecchio , mentre si preparava la piccola inizio a far vibrare il labbro inferiore un po' impaurita aveva paura che il ragazzo appena avrebbe messo piede fuori l'avrebbe abbandonata come la sua famiglia , appena Grell se ne accorse si inginocchiò davanti a lei prendendogli la mano sorridendo dolcemente - tranquilla sarà una cosa veloce - disse baciandole la fronte facendo arrossire la piccola e abbasso la testa imbarazzata e quando il suo nuovo fratellone uscì di casa la piccola si toccò leggermente la fronte senza smettere di arrossire .

Grell fissava l'edificio mal ridotto guardando​ all'interno dalla finestra​ aperta stando posteggiato su un albero attendendo il momento giusto per entrare, l'uomo non era da solo con lui c'erano due uomini avrebbe ucciso anche loro ma prima voleva sfogarsi solo e solamente con il padrone dell'orfanotrofio, appena i due uscirono lasciando l'anziano da solo , Grell in silenzio saltò giù atterrando sul davanzale della finestra attendendo che lui si accorgesse della sua presenza - appena troverò quella puttana , gliene darò di Santa ragione. Tks stupide bambine ingenue - si lamento lui fissando l'unica foto che aveva della piccola Mary e affianco aveva il suo quaderno con scritto " il mio eroe uomo di rosso " , appena Grell sentì quello digrigno i denti - mi dispiace tanto per lei , ma il piccolo giocattolino ha smesso di funzionare - disse Grell facendo voltare trovandolo che aveva appena assunto una faccia sorpresa - e lei chi è ? Come ha fatto ad entrare ?- domandò stringendo i manici​ della sedia , Grell sorrise mostrando bene i suoi denti a squalo e affilati - sono il nuovo fratellone , sa la mia piccola non mi ha detto cose tanto belle di questo posto ed io non sono contento , credo proprio che si meriti una bella punizione - disse Grell passandosi la lingua sulle proprie labbra leccandosi . 
Fu un attimo che l'anziano si trovò le forbici conficcate dove c'era il cuore mentre Grell con la mano gli tappa la bocca evitando  che l'anziano urlasse forte e facendo attirare l'attenzione, girò le forbici facendo uscire altro sangue e facendo genere l'uomo di dolore , prese l'altra forbice gli aprì la bocca e gli tirò fuori la lingua tagliandola rimettendo subito la mano sulla bocca facendolo ingogliare il proprio sangue senza togliersi quel sorriso sadico , gli sbottonò i pantaloni confidando la forbice dove c'era il pene e continuò a colpire senza sosta , poi passò alle gambe aprendole del tutto facendo vedere bene le ossa , conficcò tutte e due le forbici nei occhi , tirò fuori dal nulla una grossa falce e inizio a colpire un sacco di volte facendo diventare le mura bianche un grosso quadro .

Appena completato il lavoro Grell riprese le sue cose e osservò il grosso quaderno trovando una serie di ritagli di giornale che riguardano lui evidentemente era così che la sua piccola sorellina aveva saputo di lui anche se lo trovava strano che non avesse avuto paura di lui, si tolse il pensiero dalla sua testa prendendo il libro è controllando in giro in cerca di quella bambina che la sua sorellina gli aveva parlato, salì in silenzio le scale dove portavano verso la soffitta trovandosi davanti alla porta poco dopo, abbassò piano la maniglia e quando vide al suo interno capì che era troppo tardi .

Mary leggeva il libro che aveva prima in mano il suo fratellone , attendeva davanti alla porta il suo adorato fratello che tornasse a casa , mentre leggeva si soffermo a pensare su quegli eventi appena accaduti , non poteva ancora credere che colui che lei per qualche ragione lo ammirava ora era diventato suo fratello , se l'avesse detto a suo padre forse l'avrebbe picchiata come ha fatto con sua madre, le immagini di quella sera si fecero largo nella sua mente facendola lasciar cadere dei cristalli trasparenti dagli occhi , si asciugò subito gli occhi così che non dovesse far preoccupare il suo fratellone.
Grell entrò in casa cercando di non far rumore pensando che la sorellina fosse a dormire visto l'ora , si voltò e cacciò un urlo appoggiandosi alla porta mettendosi una mano sul cuore prendendo fiato , la bambina si guardò intorno confusa - fratellone perché hai urlato ?- chiese lei avvicinandosi a lui stringendo il libro a sé , Grell prese un grosso respiro profondo chinandosi all'altezza della bambina- mi hai fatto prendere un colpo piccola , credevo fossi a dormire - disse lui posando le mani sulle sue spalle, la bambina ridacchiò un po' - scusami fratellone - disse lei abbracciandolo , Grell la strinse a sé  chiudendo gli occhi assaporando quel calore che la bambina donava , la portò in camera e la mise a letto non dicendo che cosa era successo all'orfanotrofio, non gli disse che la bambina che attendeva il suo ritorno era andata via. Per sempre .