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Autore: Alady    22/12/2017    1 recensioni
- Ma guarda, guarda… Light Yagami e Hideki Ryuga… le nostre nuove celebrità…
I due si voltarono subito verso la ragazza che si era appena avvicinata al loro tavolo, una giovane donna dal lineamenti occidentali, gli occhi azzurri e i capelli castani, corti e spettinati.
- Ci conosciamo per caso? - chiese Yagami.
- Mi chiamo Mel River. Scrivo per il To-Oh journal che, in caso ancora non lo sapeste, é il giornale della nostra gloriosa università. Mi hanno dato da scrivere un articolo su di voi. Ho pensato di intitolarlo "Light Yagami e Hideki Ryuga: fanno il discorso di inaugurazione insieme, giocano a tennis insieme, fanno merenda insieme… cos'altro faranno mai insieme?", allora che ve ne pare? -  chiese con un sorriso beffardo.
Genere: Azione, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri personaggi, L, Light/Raito, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mel

 

Mel non lo avrebbe mai ammesso nemmeno con se stessa, ma che il grande Elle le facesse una simile dichiarazione era già accaduto più volte nei suoi sogni e nelle sue fantasie ad occhi aperti. Forse era proprio per questa ragione che faceva così fatica a credere che ora questo stesse accadendo realmente.

Elle, immobile e incurante del diluvio che si stava abbattendo su di lui, la fissava con i suoi grandi occhi neri, seminascosti dai ciuffi di capelli bagnati che gli coprivano il viso. La sua camicia bianca, completamente zuppa d'acqua, aderiva perfettamente al suo corpo e la sua pelle, illuminata dai bagliori lunari, sembrava ancora più candida. Tutto di lui era così invitante che, ad un certo punto, Mel non riuscì più a trattenersi.

Gli afferrò il viso tra le mani e lo baciò. Avvertì il dolce sapore della torta alla vaniglia che Watari aveva portato in soggiorno poco prima di andare a dormire. Qualcosa dentro di lei si sciolse. Un'ondata di piacevole calore invase tutto il suo corpo. Distaccò le proprie labbra da quelle di Elle e lo guardò dritto negli occhi.

Lui aveva in volto un'aria incredula. Stette a fissare la ragazza per qualche istante e poi, inaspettatamente, la attirò a sé e la baciò a sua volta. Il bacio si fece sempre più coinvolgente. Le loro lingue cominciarono ad intrecciarsi e i loro corpi a toccarsi con un'urgenza simile a quella di chi finalmente beve, dopo essere rimasto assetato per giorni. Mel non si era mai sentita così eccitata prima. Afferrò il ragazzo per il polso e lo trascinò in camera da letto. Si liberò rapidamente dei propri vestiti e si avvicinò lentamente ad Elle, che la guardava con gli occhi sgranati.

<< Sei così bella... >> le sussurrò. Mel sorrise, gli accarezzò il viso e lo baciò. Mentre si baciavano con grande trasporto, lei gli sbottonò uno ad uno i bottoni della camicia e gliela sfilò. Poi fece lo stesso con la cintura, i pantaloni e gli slip.

<< Ora capisco perché ti descrivono sempre come un investigatore molto dotato... >> commentò Mel lanciando ad Elle un'occhiata maliziosa.

<< Perdonami, non credo di aver colto... >> mormorò lui con un'aria confusa in volto e la voce spezzata dall'affanno. << Il fatto che tu sia così vicina e completamente nuda diminuisce le mie capacità attentive almeno del 70%... >>

Mel rise.

<< Allora temo che a breve arriveremo all'80%... >> gli sussurrò all'orecchio. Fece scorrere le proprie dita sul petto di Elle, poi sul suo addome e, in fine, raggiunse con le mani le sue parti più intime. Lui gemette rumorosamente, chiuse gli occhi e appoggiò la testa sulla spalla della ragazza.

<< River... mi stai facendo impazzire... >> mormorò mentre il suo respiro si faceva sempre più pesante.

<< Davvero? Mi dispiace! >> scherzò lei allontanando le mani dal corpo del ragazzo << Allora ti lascio in pace e torno al computer! >> fece per allontanarsi, ma Elle la placcò, la spinse sul letto e ricominciò a baciarla con foga. Ora la accarezzava con più sicurezza, anche dove prima non aveva ancora osato spingersi. Guidato e incoraggiato dai versi della ragazza, stava velocemente imparando quali zone stimolare per eccitarla maggiormente.

Mossa da un'intensa frenesia, Mel ribaltò le loro posizioni, si mise a cavalcioni su di lui e lo guidò affinché entrasse dentro di lei. I loro corpi si unirono e lei venne invasa da un'altra intensa ondata di piacere. Cominciò a muoversi ritmicamente sopra di lui e, poco dopo, raggiunsero entrambi l'orgasmo.

Mel aveva fatto sesso con tanti uomini nella sua vita, ma non si era mai sentita così prima. Con nessun altro aveva mai sperimentato un tale stato di fusione e di sintonia. Mai le era capitato di provare quell'inebriante senso di beatitudine che provava adesso.

Si distese su un fianco, proprio accanto ad Elle. Il ragazzo si girò verso di lei e la guardò in silenzio, ancora intento a riprendere fiato. Aveva in viso un'aria piacevolmente sconvolta.  << Sembri devastato, Elle... Posso chiamarti Elle quando siamo soli? >>

Il ragazzo ci rifletté un secondo.

<< Sì. Ho deciso. Hai il permesso di chiamarmi col mio vero nome mentre facciamo l'amore... >>

<< Facciamo l'amore hai detto? Che carino che sei... Prima o poi troverò la tua collezione segreta di Shojo... >>

<< Shojo? >>

<< Lascia perdere... >>

<< Ho il permesso di chiamarti Mel, adesso? >>

<< Adesso che abbiamo fatto l'amore puoi farlo... >>

<< Light però aveva cominciato a chiamarti per nome già prima che il vostro rapporto prendesse questa svolta... >>

<< Infatti ero sarcastica. Avresti potuto cominciare a chiamarmi Mel già parecchio tempo fa. >>

<< Capisco... >>

<< E, per la cronaca, anche il nostro rapporto avrebbe potuto prendere questa svolta già parecchio tempo fa... >>

<< Dici che mi sarei dovuto dichiarare prima? >>

<< Dico che ti sarebbe bastato accettare di uscire con me, invece che continuare a mandarmi messaggi contrastanti tutto il tempo... >>

<< Veramente sei stata tu a mandare messaggi contrastanti... >>

<< Ma se ti sono quasi saltata addosso un paio di volte... >>

<< Sei anche andata a letto con Light un paio di volte... >>

<< L'ho fatto per ripicca! E comunque, promemoria per te, quando vai a letto con qualcuno, non è buona norma parlare dei partner precedenti... >>

<< Perché? >>

<< Ma perché sì! >>

<< Non mi sembra una risposta valida... >>

<< Dai, è ovvio che non si deve fare! Genererebbe inevitabilmente confronti imbarazzanti... >>

<< Capisco dove vuoi arrivare, ma sappi che so benissimo che Light è un amante più esperto di me. Lo sapevo già in partenza. E' un dato di fatto e non posso che accettarlo. Io, però, imparo in fretta… >>

<< Sì... ho visto... >>

<< E mi pare che per te sia comunque stata un'esperienza gradevole... >>

<< Davvero? Da cosa lo hai capito? >>

<< Da una serie di indizi molto attendibili... >>

<< Tipo? >>

<< Il grado di dilatazione delle tue pupille, i gemiti che emettevi, i pattern di contrazione di alcuni distretti muscolari, le tue espressioni facciali... >>

<< Capisco... >>

Elle adesso appariva sinceramente preoccupato.

<< Stai cercando di indurre in me il sospetto che tu abbia finto tutto... >> disse il ragazzo << ma alcuni dei segni che io ho notato sono involontari e quindi non controllabili... >>

Mel ridacchiò divertita. Si avvicinò ulteriormente a lui, gli diede un bacio sulla bocca e poi gli accarezzò il viso.

<< Elle, ti devo confessare una cosa... >>

<< Cosa? >>

<< Quella di stanotte è stata indubbiamente la più bella scopata della mia vita... >>

<< Sul serio? >>

<< Sul serio. >>

<< Quindi ci avevo visto giusto... Non stavi fingendo... >>

<< No. Sai, credo proprio che tu abbia un talento naturale... >>

<< Quindi stai dicendo che ti è piaciuto più farlo con me che con Light? >>

<< Già... >>

<< Posso dirglielo? >>

<< Come no... sarebbe davvero elegante da parte tua... >>

<< Hai ragione. Non glielo dirò. Lo terrò per me. >>

Mel rise di nuovo.

<< Mi dispiace davvero molto che tutto questo non sia successo prima... >> mormorò di punto in bianco Elle, guardandola con occhi tristi. << Avremmo avuto più tempo per... >>

<< Non dire stronzate! >> lo rimproverò lei in tono severo, mentre l'angoscia cominciava ad assediare di nuovo il suo cuore << Tu non morirai! Ok? Non morirai! Io non te lo permetterò, hai capito? >>

Lui la guardò senza rispondere. Poi le baciò le labbra e la strinse a sé.

Manterrò la mia promessa a qualsiasi costo, giurò a sé stessa Mel mentre si avvinghiava forte al suo Elle, quasi avesse paura che potesse scivolarle dalle braccia da un momento all'altro. La manterrò anche a costo di andare contro la tua stessa volontà.

   
 
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